CHIUSI, IL COLONNELLO GIULIACCI, METEREOLOGO DI CASA MEDIASET, PARLA DEL CLIMA IMPAZZITO E SPARA A ZERO SU POLITICI INETTI E AMBIENTALISTI
CHIUSI – Piazza Garibaldi si conferma luogo di aggregazione e ottima location per eventi. Ieri sera, per esempio, su iniziativa del Centro Meteo Macciano e del Comune, c’era il Colonnello Mario Giuliacci, noto metereologo di casa Mediaset a parlare di clima, siccità e pure del cosmo e di buchi neri. Piazza gremita. Pubblico attento. Qualcuno è venuto anche da Fabro e dintorni per ascoltare e salutare il concittadino Giuliacci che è nato a Città della Pieve, ma è originario del fabrese…
Non ha dato buone notizie il metereologo delle reti Mediaset. Sul cambiamento climatico ha affermato che siamo già dentro l’emergenza, che la tendenza negli anni a venire non cambierà, ma continuerà ad essere segnata dall’aumento delle temperature. Perché aumenterà anche l’emissione di gas serra, quelli prodotti, in sostanza dall’inquinamento, cioè dall’uso dei combustibili fossili per la mobilità. l’industria, il riscaldamento… Ha sottolineato che negli ultimi 20 anni il processo si è accelerato, producendo danni che prima avvenivano in 50-60 anni. Ha ricordato come la temperatura al Polo Nord sia aumentata di 10 gradi, che lo scioglimento dei ghiacciai ne è la conseguenza visibile. Ha detto senza troppi fronzoli che questa in corso non è solo l’estate più calda che si ricordi, ma potrebbe essere, con molta probabilità, la meno calda di quelle che verranno. Tutto ciò se non si cambieranno modalità di produzione, stili di vita, fonti energetiche, riducendo i combustibili fossili a vantaggio delle rinnovabili, producendo meno gas serra… Ma a questo proposito, cioè sul che fare, si è detto scettico e molto arrabbiato con la politica, che “per rincorrere il consenso e non perdere i voti degli ecologisti non agisce con coraggio e non compie le scelte necessarie”.
Di fronte ad una platea che, memore della battaglia sul carbonizzatore Acea del 2019, è rimasta un po’ interdetta, si è lanciato in una filippica a favore delle centrali nucleari, dei termovalorizzatori “che inquinano 8 volte meno delle discariche”, degli impianti a biomasse, delle centrali geotermiche, dei parchi fotovoltaici ed eolici e anche delle dighe e degli invasi per immagazzinare acqua, sparando ad alzo zero sugli ambientalisti e sui comitati locali che “dicono no a tutto”, bloccando di fatto anche soluzioni ragionevoli. Una linea alla… Calenda, insomma. E chissà se il sindaco Sonnini che era sul palco insieme a Giuliacci, avrà avvertito qualche brivido di imbarazzo. Probabile.
Ha anche ammesso il colonnello, che “nessuna fonte è pulita al 100%” e che tutte le soluzioni presentano criticità. I pannelli fotovoltaici per esempio, una volta finito il ciclo produttivo vanno sostituiti e smaltiti, ma nessuno sa come e dove… Stesso discorso per le scorie nucleari, ammesso che l’Italia torni sulla decisione presa con il referendum del 1987, oppure per le emissioni dei termovalorizzatori…
Meno tranchant il colonnello Giuliacci è stato nel parlare del cosmo, dell’universo, dei meteoriti e dell’atmosfera che fa da scudo, altrimenti saremmo bombardati dalle stelle, peggio degli ucraini… Ha parlato addirittura degli alieni, che forse non esistono, o forse sì ma sono lontani, perché è improbabile che esista solo il nostro sistema solare…
Comunque al netto delle posizioni condivisibili o meno, una serata piacevole in una piazza che è tornata ad essere Agorà e che ospiterà a breve altre iniziative: Venerdì prossimo, 12 agosto, musica live, proposta da Chiusinvetrina con i “Due in jam”. Mercoledì 17, dopo Ferragosto, torna invece la letteratura con il terzo appuntamento de “La piazza delle parole”, rassegna promossa da Primapagina in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Chiusi e la libreria Libri Parlanti di Castiglione del Lago. Sul palco la scrittrice Francesca Andruzzi autrice del libro Buoni e cattivi e penna sferzante, non proprio politicamente corretta. Sarà piacevole dialogare con lei.
m.l.