SIENA, UFFICIO DELL’UNIVERSITA’ IMBRATTATO DA SCRITTE FASCISTE E OMOFOBE
SIENA – Qualche giorno fa scritte razziste e fascistoidi sono comparse nei pressi della cittadella scolastica di Montepulciano. Questa mattina gli impiegati hanno trovato un ufficio dell’Università di Siena completamente imbrattato da scritte nere inneggianti al Duce, frasi omofobe e contro la Cgil. Trovata strappata e gettata a terra ache la bandiera dell’Europa che si trovava nel locale. Un episodio grave, di chiara marca fascista, come si diceva un tempo. Intolleranza, violenza verbale, intimidazione verso i lavoratori di quell’ufficio, verso il sindacato e spregio del patrimonio pubblico. Con l’aggravante dell’apologia di fascismo, del razzismo e dell’omofobia… L’Università ha denunciato il fatto, le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto.
Il fatto è ancora più grave perché avvenuto all’interno dell’Università, che dovrebbe essere il tempio della conoscenza della cultura, non del becerume. E anche perché avviene in un momento già complicato dalla guerra in corso in Ucraina e dalle tensioni internazionali che coinvolgono anche l’Italia. Il fatto che l’episofio segua di pochi giorni il fatto pressoché analogo avvenuto a Montepulciano, può far pensare ad una sorta di offensiva di frange neofasciste e razziste, con una unica regia.
Con la guerra in corso, episodi del genere possono sembrare “piccoli equivoci senza importanza”, tentativi di frange estremiste di destra di cercare un quarto d’ora di visibilità: qualcuno imbratta i muri e gli uffici per far sapere che esiste. Ma deturpare i beni comuni, inneggiare al Duce e scrivere frasi contro “froci” e lesbiche non può essere tollerato. Ci auguriamo che gli autori di queste bravate vengano presto individuati e sanzionati.
Nelle foto (Radio Siena Tv): l’ufficio dell’Unversità imbrattato
Non sono bravate ma azioni programmate a tavolino, da retta a un bischero
Fausto, infatti c’è scritto che probabilmente c’è pure una strategia e una regia