IL VESCOVO MANETTI TRASFERITO A FIESOLE. DIOCESI DI MONTEPULCIANO, CHIUSI E PIENZA VACANTE. SI VA VERSO L’ACCORPAMENTO A SIENA?
Da qualche giorno è ufficiale: il vescovo di Montepulciano, Chiusi e Pienza, Monsignor Stefano Manetti è stato trasferito alla Diocesi di Fiesole.
Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Fiesole, presentata da Monsignor Mario Meini e ha nominato Vescovo di Fiesole Monsignor Stefano Manetti, fino ad ora titolare della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Il vescovo Manetti rientra dunque “a casa” dal momento che da lì viene: è nato infatti il 20 aprile 1959 a Firenze, nell’omonima provincia ed Arcidiocesi Metropolitana.
Era stato nominato Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza il 31 gennaio 2014 e consacrato il 25 marzo successivo.
Con il trasferimento del vescovo, la guida della diocesi è vacante e si fa sempre più probabile l’accorpamento all’Arcidiocesi di Siena-Colle val d’Elsa-Montalcino. Ipotesi questa che ha fatto drizzare le antenne e levare gli scudi anche alle istituzioni locali, non solo al “popolo dei fedeli”. Come si ricorderà, infatti un paio di settimane fa il presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese, Giacomo Grazi, a nome dei sindaci del comprensorio, aveva espresso contrarietà e preoccupazione per l’eventuale perdita di un “presidio di prestigio e autorevolezza”
Per l’unione delle diocesi, tuttavia, ci saranno due mesi di tempo per decidere. A norma del diritto canonico Manetti ha due mesi di tempo per trasferirsi a Fiesole. In questo periodo rimane lui amministratore apostolico della Diocesi di Montepulciano, Chiusi e Pienza. Nel momento in cui farà l’ingresso a Fiesole si decideranno le sorti delle diocesi senesi. Come già detto quella dell’accorpamento a Siena resta l’ipotesi al momento più accreditata, ma la “resistenza” degli ambienti cattolici locali e delle stesse istituzioni politico-amministrative potrebbe anche consigliare la nomina di un nuovo vescovo e il mantenimento dello status quo. In tal caso uno dei nomi più accreditati è quello di Don Antonio Canestri, parroco di Chiusi Scalo e attualmente “vicario” del vescovo Manetti.
Che strada politica sbagliata sta percorrendo la chiesa !
In questo momento in cui il Papa,sta tralasciando la cura delle anime per concetti più materiali, abbandonare i fedeli può rivelarsi fatale !
Secondo il mio modesto parere di Cristiano,peccatore,GRANDISSIMO,l’ assenza di un personaggio che infonde sicurezza e fiducia nei fedeli,non può stare a decine di chilometri di distanza !
NON capisco questo allontanamento della chiesa dalle periferie. Non si dica per risparmiare !
Spero che non si avveri quanto si dice !
Fu una grande perdita quando Chiusi e Pienza furono accorpate con Montepulciano !
Speriamo che qualcuno, dall’ alto, aiuti, chi di dovere,a ragionare per il bene della Chiesa e dei,pochi,fedeli !……… ( a parte i talebani )
Per Niccolò Martinozzi.Non mi sembra proprio che il Papa stia abbandonando la cura delle anime per concetti più materiali….perchè secondo te dire che è da folli mandare armi per far credere che un popolo sia protetto contro un aggressore significa non curarsi delle anime ? A me sembrerebbe proprio il contrario. E’ che la sua voce che in genere viene utilizzata politicamente, quando recita cose non gradite proprio ”alla politica materiale” che si interessa di produrre risultati materiali ed anche che parla di morte e distruzione allora viene oscurato da tutto il comparto mediatico perchè non serve allo scopo dei governi ! Questa è la verità vera ! E quì, in questo significato profondo che stà la diversità che mette in evidenza la differenza di una guida dall’altra,sia della Chiesa sia anche dello Stato Italiano.E’ una discrasia profonda,lacerante della quale quegli interessi materiali di cui parlavi prima soprattutto da parte di chi li mette in atto dovrebbero essere risolti, ed invece non lo sono, e succede tutto il contrario.Un altra cosa poi esiste, ed è il discorso che dicevo prima ed è quello della tendenza a circoscrivere le differenza di pensiero e di atteggiamento che hanno messo in atto i nostri governi compreso quest’ultimo, affinchè prevalga quello che viene chiamato ”pensiero unico” e sia di conseguenza totalmente assoggettato alla politica che hanno espresso in tutta italia quasi tutti i partiti, PD in testa (si ricordi l’atteggiamento del suo segretario nei confronti del problema Ucraina che è stato quello che ha tuonato a voce più alta per le sanzioni senza tener conto del pericolo di suscitare reazioni sempre più rabbiose da parte della Russia, portandola come conseguenza a dire che potrebbe minacciare ancorpiù l’Occidente e l’Europa con possibili guerre nucleari se si continua a soffiare sul fuoco dell’invio delle armi. A tal proposito vediamo quale sia l’atteggiamento per esempio dell’inghilterra quale bastone della mano americana…In tutta questa melma, l’unica voce che si è distinta in maniera razionale, positiva e veramente portatrice di pace è stata quella del Papa, ma come vedi non se ne parla più nei nostri talk show, guidati e fatti da giornalisti embedded al sistema al quale ci si lagna di appartenere dopo averlo votato a mani basse.A tal proposito si vedano le percentuali di aderenza dei cittadini italiani alla sostanza delle parole del Papa, quei cittadini che fanno si di aver votato i partiti che fanno parte del governo (tutti o quasi tutti) ma che vengono usati dalla politica.
E ciononostante in italia non succede nulla! Ed allora -se permetti- ho ragione quando dico che le contraddizioni sono quelle che portano ai grandi cambiamenti dei quali ci sarebbe bisogno e che avvengono solo nella storia purtroppo quando la gente è messa fra l’uscio ed il muro e spunta la violenza.E fra l’uscio ed il muro ci stiamo arrivando di corsa e stavolta con poche possibilità di ritorno indietro quando la strada è sbagliata come direzione che è stata presa.In conclusione, la Chiesa pensi alla propria organizzazione dell’amministrazione pastorale delle anime, lo Stato-come ho già detto- non entri con i Sindaci nelle questioni interne della Chiesa e tutto si svolga con rispetto dei ruoli. Marciare fuori da questo è solo un segno che la polica si trova a malpartito nei confronti degli avvenimenti del mondo e della società
e stenta ad amministrarli e si inalbera quando sente mancare il terreno sotto i piedi..E questo dovrebbe far riflettere molti,anche ”i talebani” che dici tu, che non sono pochi nella società, perchè non c’è un vero confine fra l’essere ” talebano”, ed essere ”credente” e l’essere votante , perchè spesso in tali differenziazioni si calpesta un terreno che odora di ricatto,soprattutto di natura morale nei riguardi della condizione umana.E qui mi fermo.Chi vuole intendere intenda.
Carocarl9,io non parlavo assolutamente di questa guerra ! Anche perché mi sembra che anche il papa abbia voluto far capire che armare uno come Zelensky vuol dire far massacrare migliaia di Ucraini innocenti !
Io parlo della Chiesa in SE e per se !
Le politiche adottate dal papa mirano,secondo tanti,me compreso,ad indebolire la chiesa !
Con l’ adesione del papa al N.O.M. Si vuol far capire un probabile avvicinamento tra tutte le forme di religione !
Sarebbe la fine !
NON sono so.o io a pensarla così!
non è probabile Canestri come vescovo in quanto di solito vengono nominati da fuori diocesi…
Mah Niccolo, a me non sembra proprio cosi guerra o non guerra a parte.Come ben avrai capito io e saprai io non sono un credente ma rispetto la persona che ha deciso di credere e credo che questa deve essere libera di abbracciare le tipologie di culto che desideri:”Libera chiesa in libero stato tanto per non andar tanto per il sottile.Ciò che tu dici che abbracciando il N.O.M.(Nuovo Ordine Mondiale-credo che tu ti riferissi a questo) a me se fosse vero e non un fatto di cui ci si circondi e come ci si è circondati si possa passarne subito alla negazione a seconda delle utilità dei vari momenti che traversiamo (quindi il TRASFORMISMO di sempre e l’ADEGUAMENTO DI SEMPRE da parte dell’istituzione Chiesa ma questa è una appartenena ed un uso della politica anche ecclesiale presente sempre nelle decisioni non solo di quella cattolica ma anche delle altre come quella Ortodossa che hanno sempre flertato con il potere anche quando questo era quello comunista dell’URSS…tanto per parlar chiaro e che il giorno dopo dall’ammainamento della bandiera rossa dalla cupola del Cremlino c’era il Pope in Piazza con l’incenso distribuendolo ai fedeli…io queste cose me le ricordo bene e se ci sono persone che non lo sanno bisognerebbe rinfrescar loro la memoria come bisognerebbe rinfrescarla quelle delle scomuniche in casa nostra di Pio XII …ma non con il riferimento verbale che ” quelli erano altri tempi” bensi’ con quelli che la politica veniva fatta-del resto come oggi-anche a colpi di ”unzioni” su tantissimi aspetti non risolti dell’etica religiosa e della sua comprensione, ma lasciamo perdere chè questi sono altri aspetti).tu dici sarebbe la fine ? Ma la fine di cosa? Lla fine forse della predominanza della fede Occidentale e della ipocrisia verso i conflitti che esistono e di come questi sono stati e vengano condotti questo sì, e sarebbe bene avere una considerazione che gli altri sono fatti di carne ed ossa come noi e che in certi paesi dove il sottosviluppo ha picchiato duro anche con il nostro consenso,gli aspetti di certe religioni sono arrivati ad avere ed a far sorgere certamente il terrorismo (Vedi Afghanistan ed altri luoghi )terrorismo guidato ed utilizzato per scopi politici anche dagli occidentali le cui chiese si sono rese compartecipi di stare dalla parte spesso più forte e violenta come è successo in Libano con i Cristiani Maroniti ma non ci sarebbe bisogno di evocare Jemaiel e le sue falangi libanesi o le stragi di sabra e Chatila ma anche tanto altro. Ed allora, la fine di cosa ? la fine di avere un occhio ristretto sul mondo e di capire che le chiese hanno sempre utilizzato il potere politico ed hanno flertato alla sua ombra, sia quello di sinistra, sia di centro, sia di destra, e se la chiesa cattolica non si liber adi questi vincli alla fine dovrà fare i conti con la realtà, perchè il potere politico occidentale la utilizza per i suoi scopi. Se c’è qualche voce di dissenso, in questo caso preciso del suo capo Papa Francesco che si erge contro il sistema, potrebbe essere davvero la fine dell’ipocrisia che ha guidato per secoli e che ha prodotto anch’essa guasti che si possono ben comprendere nella mente degli uomini.
In questo caso non è in discussione la politica interna ed estera del Vaticano, ma semplicemente ciò che avverrà nella Diocesi di Montepulciano, Chiusi e Pienza: sarà accorpata all’Arcidiocesi di Siena, perdendo quindi autonomia, o ci sarà un avvicendamento con nomina di un nuovo vescovo? Di questo si tratta, non di altro. Al massimo si può dissertare su cosa può significare la perdita della Diocesi per il territorio in termini di prestigio, di storia, di presenza di una “istituzione” religiosa che gestisce beni rilevanti e di una figura come il Vescovo. Tutto il resto mi sembra francamente fuorviante e anche fuori luogo. Io, insomma, resterei al tema…
Domanda: Perchè lo spostamento della sede vescovile vuol dire che non siano più amministrati i beni delle curie da più lontano ? Eppure credo che una decisione del genere presa da dentro la Curia o le Curie comporti discrasie alla struttura amministrativa del Comune ? Ma lasciamolo decidere in tutta e santa libertà alla chiesa senza andare a mettere steccati.Di cosa si avrebbe paura non lo comprendo, come non comprendo che vi possa essere la perdita di ”storia” e di ”prestigio” che restano credo intatti.La gestione delle strutture verrà sostituita da quella che esisteva prima ma questo non vuol dire che vi possa essere un abbandono da non poter percepire da parte della diocesi il ” polso del gregge” come si suol dire. Credo che vi sia ben altro su tale temuto allontanamento e riparametrazione delle influenze e queste sono cose che nessuno di noi,tranne gli addetti ai lavori che fanno parte dell’organizzazione ecclesiastica possono sapere od immaginare. Credo si tratti di un nesso che possa coinvolgere cose ben più materiali quali la conoscenza dei territori e della gente, le relazioni della politica partitica e le sue sfere di influenza e non tanto l’amministrazione delle anime.Cose ben più materiali insomma. Ed allora sarebbe bene lasciare libero chi possa decidere di sè stesso e da cittadini espressione dello stato istituzionalmente laico di non interferire in casa altrui.Invece come vedo si insiste nella commistione.Mi domando che segno sia e la risposta a questo- se qualcuno la volesse dare- tale qualcuno sarebbe meglio che la dia non nascondendosi dietro un dito.Solo così si compie e si esercita la separazione dallo stato laico e da quello religioso, ma l’italia-come dimostra la storia- è un paese dove l’interferenza di questi due poteri ha segnato nel passato ed anche oggi la storia.In Europa tutto questo non è che non suceda ma se succede non ha il peso che gli viene dato nel nostro paese.E spesso le commistioni-tale è la storia- vengono utilizzate non dallo stato laico ma dall’altra parte per creare e costruire mattone dopo mattone la partecipazione al potere politico e per influenzarlo.L’amministrazione delle anime non c’entra una bella mazza…..se non vista come un mezzo per la finalità detta sopra. E non c’è da scandalizzarsi affatto perchè così è avvenuto dall’Unità d’italia ad oggi ed ancora come si vede e si sente continua.Ma chiaramente tutto questo non mi mreraviglia perchè riveste un fatto di ”potere” che si costruisce con l’ influenza e che si scopre l’acqua calda che abbia dato sempre i suoi effetti,a differenza di cose ben più appartenenti al mondo laico come lo sono i partiti i quali subiscono una erosione ed un degrado perchè legati al contingente che è in crisi e che non riesce più a reggere ed interpretare quanto accade.Questo nella ”amministrazione delle anime” è molto più difficile che avvenga proprio per la natura dell’oggetto dell’intervento,tutta morale, psicologica e specialmente con i tempi attuali riguardante semprepiù la sfera dei comportamenti personali. Ma i loro ”uomini all’Avana”(mi si intende di cosa parlo oppure no ?) ragionano applicando la politica perchè oggi hanno tutti una formazione che risente di quei mattoni con i quali è stato costruito quell’edificio ed è chiaro che un fatto-anche se piccolo,ma poi mica tanto- come questo che sta avvenendo li possa preoccupare, mentre la sfera laica ed il mondo laico dei partiti non muove foglia e stà a guardare.Portatori di quale tipo di cultura siano questi ultimi ci sarebbe da interrogarsi anche e soprattutto quando non si accorgono di ciò che avvenga intorno ad essi, nelle piccole realtà degradate ed anche nel mondo.La storia vera è questa e se si vuole dare un giudizio e muovere una critica occorre che sia compreso tutto questo, diversamente non se ne comprende nulla di quanto avviene e ci si appoggia solo al fatto di poter rimanere dentro uno schema e parlare solo ed esclusivamente di questo e di non tollerare di vedere le cose un pochino più dall’alto.Un modo come un altro per autofottersi.E questo mediaticamente rappresenta il male della nostra epoca, perchè è da questo che sorge l’insopportabilità a qualsiasi ragionamento che mostri un po’ più dall’alto la situazione e dove questa possa portare.In pratica è l’impotenza razionale con la quale tutta la nostra società stà facendo i conti.Questo io penso.Fine del discorso.