IL VESCOVO MANETTI TRASFERITO A FIESOLE. DIOCESI DI MONTEPULCIANO, CHIUSI E PIENZA VACANTE. SI VA VERSO L’ACCORPAMENTO A SIENA?

mercoledì 27th, aprile 2022 / 17:39
IL VESCOVO MANETTI TRASFERITO A FIESOLE. DIOCESI DI MONTEPULCIANO, CHIUSI E PIENZA VACANTE. SI VA VERSO L’ACCORPAMENTO A SIENA?
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Da qualche giorno è ufficiale: il vescovo di Montepulciano, Chiusi e Pienza, Monsignor Stefano Manetti è stato trasferito alla Diocesi di Fiesole.

Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Fiesole, presentata da Monsignor Mario Meini e ha nominato Vescovo di Fiesole Monsignor Stefano Manetti, fino ad ora titolare della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

Il vescovo Manetti rientra dunque “a casa” dal momento che da lì viene: è nato infatti il 20 aprile 1959 a Firenze, nell’omonima provincia ed Arcidiocesi Metropolitana.

Era stato nominato Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza il 31 gennaio 2014 e consacrato il 25 marzo successivo.

Con il trasferimento del vescovo, la guida della diocesi è vacante e si fa sempre più probabile l’accorpamento  all’Arcidiocesi di Siena-Colle val d’Elsa-Montalcino. Ipotesi questa che ha fatto drizzare le antenne e levare gli scudi anche alle istituzioni locali, non solo al “popolo dei fedeli”. Come si ricorderà, infatti un paio di settimane fa il presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese, Giacomo Grazi, a nome dei sindaci del comprensorio, aveva espresso contrarietà e preoccupazione per l’eventuale perdita di un “presidio di prestigio e autorevolezza”

Per l’unione delle diocesi, tuttavia, ci saranno due mesi di tempo per decidere. A norma del diritto canonico Manetti ha due mesi di tempo per trasferirsi a Fiesole. In questo periodo rimane lui amministratore apostolico della Diocesi di Montepulciano, Chiusi e Pienza. Nel momento in cui farà l’ingresso a Fiesole si decideranno le sorti delle diocesi senesi. Come già detto quella dell’accorpamento a Siena resta l’ipotesi al momento più accreditata, ma la “resistenza” degli ambienti cattolici locali e delle stesse istituzioni politico-amministrative potrebbe anche consigliare la nomina di un nuovo vescovo e il mantenimento dello status quo. In tal caso uno dei nomi più accreditati è quello di Don Antonio Canestri, parroco di Chiusi Scalo e attualmente “vicario” del vescovo Manetti.

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