GUERRA E PACE: CHIUSI L’ASSESSORE MAURA TALOZZI ESCE DAL CORO
CHIUSI – Così come ha fatto Andrea Micheletti, segretario del circolo Pd di Chiusi Scalo, pubblicando un post, ripreso anche da questo giornale, in cui esprime una posizione quantomeno “problematica” sul tema guerra e pace e sul che fare per cercare di porre fine al conflitto in Ucraina anche l’assessore comunale chiusino Maura Talozzi, con un post su facebook prende le distanze, ancor più nettamente di Micheletti, dalla linea del Governo e del Parlamento Italiano.
“NON SONO D’ACCORDO” scrive Maura Talozzi a proposito dell’intervento in streaming del presidente ucraino Zelensky davanti alle Camere riunite:
“Oggi il Parlamento italiano terrà un incontro in videoconferenza con Zelenskyy, secondo la mia modesta opinione di libera cittadina NON È ASSOLUTAMENTE IL CASO, NE’ IL MOMENTO. La politica estera del nostro paese mi lascia veramente attonita, e questo evento tanto pubblicizzato lo sento come una limitazione della libertà del nostro paese”.
Non sappiamo quali limitazioni di libertà intraveda l’assessore Talozzi nell’intervento di Zelensky, ma di sicuro la sua è una chiara “dissociazione” dalla linea ufficiale dello stesso Pd, partito cui Maura Talozzi è iscritta e che l’ha eletta in Consiglio Comunale. Il Pd infatti non solo ha votato a favore dell’invio di armi alla resistenza ucraina, ma anche all’aumento delle spese militari, ed è fortemente schierato, con Enrico Letta in primis, a sostegno della difesa armata da parte dell’esercito e della popolazione ucraina, anche se questo – come sostengono in molti, compresi alcuni analisti e addirittura generali dell’esercito italiano – può favorire il protrarsi della guerra e quindi il massacro dei resistenti e dei civili…
Questa di ieri, sul proprio profilo facebook, di Maura Talozzi è una delle pochissime prese di posizione politiche sulla guerra, e sul che fare per fermarla, da parte della politica chiusina, al di là delle dichiarazioni sulla solidarietà e l’accoglienza nei confronti dei profughi ucraini. Alcuni commenti sotto al post dell’assessore, esprimono condivisione della posizione di Maura Talozzi, qualcuno, anche di area avversa le rende merito: “Con quest’aria che tira l’aver espresso con franchezza il tuo punto di vista ti fa onore. A maggior ragione è significativa questa tua presa di posizione per il ruolo di Amministratrice del nostro Comune che ricopri” ha scritto ad esempio Luciano Fiorani, uno dei leaders della lista Chiusi Futura, che in Comune è all’opposizione.
In effetti finora di voci fuori dal coro se ne son sentite poche. Il breve post di maura Talozzi è una delle pochissime. Non è una dichiarazione pro-Putin e contro Zelensky. E’ al contrario la sottolineatura di un disagio di fronte al dilagare del pensiero unico, della propaganda bellicista, anche se ammantata da difesa della libertà e della democrazia… In una certa misura, l’estermazione social di Maura Talozzi è anche un “richiamo” al sindaco, alla giunta, al Consiglio Comunale, affinché nessuno si adagi troppo sul tappeto della propaganda e sulla linea governativa.
Più se ne parla e meglio è dicemmo martedì scorso all’iniziativa pubblica promossa da Primapagina presso la Contrada Sottogrottone a Chiusi Scalo… E parlarne vuol dire analizzare, confrontarsi, elaborare un pensiero, cercare soluzioni possibili e plausibili, non fare il coro come in Chiesa…
Vorrei ricordare che il mio post è stato espressione della mia opinione da libera cittadina e ci tengo a sottolineare che all’interno del PD, per quella che è la mia esperienza, le posizioni diverse sono testimonianza di ricchezza e non un problema.
Possiamo, anche attraverso il mio intervento all’iniziativa pubblica di Primapagina, ha espresso la propria posizione che non è esattamente al centro del coro.
La posizione di Possiamo è stata più volte riportata e sottolineata in vari articoli e nessuno ha scritto che faccia parte del coro. Innegabile però che un coro esista. E per fortuna esistono anche voci dissonanti, che non vuol dire stonate.
Altroché se esiste il coro, anzi domina la scena, la mia era solo una precisazione riguardo al fatto espresso nell’articolo che al di là della solidarietà verso i civili e i profughi ci siano state poche prese di posizione.
così è purtroppo…