BASKET, LA SAN GIOBBE CHIUSI PERDE, MA FA PAURA ALLA CORAZZATA VERONA. COACH BASSI: “PARTITA VICINA ALLA PERFEZIONE”
CHIUSI – E’ difficile, quasi surreale, parlare di sport, in questo caso di basket, mentre l’Europa vive ore di ansia per la guerra Russia-Ucraina, che è molto di più di una crisi di nervi. E anche di una partita… La guerra uccide persone, produce macerie, distrugge edifici, attrezzature sentimenti, famiglie. Distrugge certezze che sembravano consolidate. Distrugge, in una parola, il futuro.
Scrivere di sport in un contesto del genere può sembrare addirittura fuori luogo. Ma lo sport può anche aiutare a superare gli steccati, ad affratellare persone, nazioni e fazioni che si ritrovano, spesso loro malgrado, nemiche. Ed è anche per questo che ne parliamo.
Ieri a Verona, la Umana San Giobbe Chiusi ha perso la gara contro la Tezenis, che è una delle candidate al salto di categoria e di sicuro una dele formazioni più forti del campionato. Ha perso, ma ha fatto paura alla corazzata veronese, anzi ha sfoderato una prestazione da incorniciare, e ha addirittura rischiato di vincere. C’è mancato poco.
La gara è stata un susseguirsi di allunghi, agganci, sorpassi e controsorpassi, come in una corsa di Moto GP, di quelle pazze, con la San Giobbe Chiusi più volte avanti nel punteggio e gli scaligeri a inseguire. Partita stellare da entrambe le parti e i punti personali di Anderson per i Veronesi (33), Medford e Wilson (25 e 20) per la truppa di Bassi lo dicono chiaramente. Nella formazione chiusina, che esce a testa altissima dalla bolgia di Verona, ottima ancora una volta la prova di Musso (13) e Pollone, solito cecchino (10) dalla distanza. Solida anche la performance di Fratto. Per la Tezenmis Verona sono 9 vittorie consecutive. Per la Umana San Giobbe Chiusi la soddisfazione di una grande gara contro una grandissima squadra.
“Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, hanno giocato una partita di intensità, di attenzione contro una grandissima avversaria che sta facendo benissimo in questo campionato. Credo sia stata una delle nostre migliori partite della stagione, siamo arrivati un po’ stanchi nell’ultimo quarto però abbiamo provato con tutte le nostre forze a stare in partita. Siamo stati anche tanto avanti, i ragazzi hanno rispettato perfettamente il piano gara e si sono superati contro una squadra di grandissimo livello. Li ringrazio per questa prestazione, nonostante la sconfitta ci teniamo stretti questi quaranta minuti”. Così coach Bassi al termine della partita. Un coach soddisfatto per il campionato che sta facendo la sua squadra: “Lavoriamo duramente in settimana, i ragazzi dopo i primi mesi di ambientamento nei quali hanno avito delle fisiologiche difficoltà, perché non dobbiamo dimenticarci che oltre a me ci sono molti esordienti in questa categoria. Adesso onestamente ci divertiamo a stare insieme e credo che questa energia positiva venga trasmessa in campo. Ci sono belle e brutte vittorie e brutte e belle sconfitte. I due punti vanno meritatamente a Verona, noi però torniamo a casa con grande orgoglio da un palazzetto che ha visto notti importanti, dopo aver sfidato uno straordinario allenatore e dei giocatori eccezionali. Chiaro che avremmo preferito vincere, ma dobbiamo continuare in questa direzione, con la testa bassa e i piedi per terra. Noi vogliamo provare a competere il più possibile, sappiamo come siamo partiti e quali sono i nostri obiettivi. Stare in alto in classifica ci riempie di orgoglio ma non sarà facile rimanerci. Ci proveremo fino in fondo con grande umiltà, con l’intenzione di stupire prima di tutto noi stessi ogni domenica. I ragazzi hanno tanta fame di competere, avevano grande voglia di giocare questa partita, che si sono meritati di disputare alla pari, in una cornice importante. Credo che Verona e Scafati stiano dimostrando di essere le squadre più profonde più complete e più talentuose del girone. Poi va messo un asterisco su Forlì perché una volta che ritroveranno gli equilibri torneranno ad essere una squadra di grande rango. Stasera, magari qualche tiro in più poteva entrare, ma a Verona, devi essere perfetto per pensare di stare in partita. Siamo andati vicini alla perfezione e vicini a vincerla”.
Il Tabellino:
Tezenis Verona – Umana San Giobbe Chiusi 85-77 (19-27; 19-17; 22-19; 25-14)
Verona: Beghini, Caroti, Casarin 10, Johnson 5, Candussi 15, Nonkovic, Rosselli 7, Pini 8, Anderson 33, Udom 2, Grant 2, Spanghero 3 Capo All. Ramagli Primo Ass. Bonacina
Chiusi: Criconia, Fratto 5, Musso 13, Biancotto 2, Medford 25, Braccagni, Maganza, Pollone 10, Wilson 20, Raffaelli, Possamai, Ancellotti 2 Capo All. Bassi Primo Ass. Fabrizi
Arbitri Cappello, Longobucco, Tallon