EMMA VILLAS SIENA, IL PRESIDENTE BISOGNO AMARO: “SITUAZIONE DIFFICILE, LOTTEREMO PER LA SALVEZZA!” E SE LA SQUADRA TORNASSE A CHIUSI?
SIENA – Ieri la Emma Villas Aubey Siena ha perso fuori casa contro Motta d Livenza. Risultato 3-1 per i trevigiani. La formazione senese allenata da coach Montagnani non riesce a ingranare e a lasciare i bassifondi della classifica. Al momento è terz’ultima con 13 punti. Dietro ha solo Mondovì e Ortona a 8 (-5). Davanti invece ha Brescia a 15, Lagonegro a 17 e Cantù a 18. La situazione, dopo la prima giornata del girone di ritorno, comincia a farsi complicata. La Emma Villas ha vinto 4 partite (tutte da 3 punti e ne ha persa una 3-2, conquistando un altro punto) ma ne ha perse altre 7 lasciando la posta intera agli avversari. Un ruolino di marcia tutt’altro che incoraggiante. Il piatto insomma piange. La stagione rischia di trasformarsi in un incubo. Quantomeno in una salita faticosa dove è più facile scivolare in fondo che guadagnare posizioni e risalire verso i piani alti. Il presidentissimo Giammarco Bisogno non si nasconde e ci mette la faccia per cercare di serrare le fila in un momento di difficoltà. In un post su Facebook scrive:
Capisco perfettamente il disagio di tutti i tifosi e sponsor per questa stagione di volley.
Purtroppo la squadra è seriamente in difficoltà e, se dobbiamo dirci la verità, la situazione è molto seria e probabilmente dovremmo lottare per la salvezza.
Ci sono stati degli errori da parte mia e dello staff tecnico ma ora è il momento di rimboccarci le maniche e cercare di superare questa stagione senza tanti traumi e drammi, poi vedremo cosa fare per il futuro.
Mi piace comunque ricordare che questa società in un decennio è passata dalla serie C (2012) alla serie A (quella vera) vincendo tutto fino alla serie A2: 4 campionati e 3 Coppe Italia.
Inoltre, sempre in serie A2, abbiamo raggiunto tre semifinali, un quarto di finale, un campionato vinto ed uno chiuso da primi in classifica prima della chiusura causa Covid.
Come si dice in questi casi “ai posteri l’ardua sentenza” ma dobbiamo essere equilibrati sia quando vinciamo sia quando perdiamo – anche nel rispetto di tutti coloro che hanno dato tanto (giocatori e staff tecnico) per questa società – né buttare alle ortiche il grande lavoro fatto in questi anni di cui sinceramente ne vado fiero, anche oggi.
Un post dal quale traspare certamente l’amarezza per il momento complicato, ma che è pure un invito a mantenere la calma e la freddezza necessarie in questi frangenti. Un invito all’equilibrio. “perché – dice Bisogno – dobbiamo essere equilibrati sia quando si vince che quando si perde”. E questo è indubbio.
Ma è chiaro che l’esternazione a mezzo social del presidente è anche un segnale di allarme. Una chiamata alle armi sia per i giocatori e lo staff sia per il pubblico. Ammette di aver fatto errori Giammarco Bisogno (ma chi non li fa?), si assume le sue responsabilità come fanno i capifamiglia e mette anche un po’ le mani avanti, dicendo che la squadra a questo punto dovrà lottare per salvarsi, abbandonando ogni velleità e i sogni della vigilia… Una stagione storta ci può stare. Capita anche alle squadre più blasonate e attrezzate. Ed è la prima volta (fatta eccezione per la stagione del ritorno in A2 dopo aver assaggiato la Superlega, ma l’eccezioe in quel caso era disputare la Superlega) che la Emma Villas Siena si trova a fare i conti con una classifica avara e pericolosa e con la prospettiva di una caduta all’indietro non preventivata. L’obiettivo dichiarato da Bisogno è salvare la stagione e la categoria. “Poi vedremo cosa fare per il futuro”, scrive il presidente.
Certo la squadra ormai si chiama Siena, da anni. Gioca a Siena. E il nome Siena ha un peso e un appeal diverso da quello che può avere un paesotto della provincia. E attrae certamente più sponsor. Ma… chissà se Giammarco Bisogno in quel “vedremo cosa fare per il futuro” stia cominciando a contemplare anche l’ipotesi di un ritorno alle origini, cioè a Chiusi. Ora Chiusi, dove la Emma Villas è nata e dove ha vinto i campionati di serie C, B2 e B1, ha un palasport nuovo, funzionale, idoneo per la serie A sia di basket che di volley. Un palasport da 2.000 posti. E se a Siena il pubblico, che all’inizo si era infervorato perché la squadra vinceva, adesso è piuttosto freddino e latitante, a Chiusi dove il volley ha una grande tradizione, potrebbe ritrovare entusiasmo e nuova spinta propulsiva.
E con una squadra di volley e una di basket in A2, Chiusi diventerebbe una “favola sportiva”, un paesotto cenerentola di 8.000 abitanti che in due sport molto popolari si troverebbe a giocare contro città importanti e blasonate come Bergamo, Brescia, Cantù, Ravenna, Forlì, Ferrara, Latina, ma anche Roma. D’altra parte molte squadre sia nel basket che nella pallavolo giocano altrove rispetto alla sede… Ieri la Emma Villas ha perso contro Motta di Livenza, che gioca a Caorle…
A Chiusi il basket con la San Giobbe comincia ad avere un buon pubblico, che cresce di domenica in domenica, la Emma Villas faticherebbe di meno a riempire le tribune perché il volley in loco ha una storia più lunga, una tradizione consolidata, un tifo più abituato… Probabilmente Giammarco Bisogno & C. risparmierebbero anche un bel po’ rispetto al Palaestra di Siena e avrebbero a disposizione una struttura nuova e non piena di falle e di problemi come il palasport senese. Un modo per contemperare le esigenze del basket e del volley potrebbe essere trovato facilmente.
Ci piace pensare che Bisogno un pensierino al ritorno alla base ce lo stia facendo. Intanto però c’è da salvare la stagione e la categoria. Gli sforzi adesso dovranno essere concentrati su questo obiettivo. Non tutto è ancora perduto. E forse il post del presidente altro non è che uno squillo di tromba per suonare la carica.
m.l.