WEEK END DI OPPORTUNITA’: VISITA GUIDATA ALLA CHIUSI CRISTIANA E SCONTO-FAMIGLIA ALLA PARTITA DI BASKET DELLA SAN GIOBBE
CHIUSI – Quello che si avvicina sarà un weekend particolare a Chiusi. Con alcune opportunità interessanti. Domani mattina, sabato 18, dalle ore 9,30 la Pro Loco e il Comune, nell’ambito delle iniziative natalizie, propongono una visita guidata alla Chiusi Cristiana. Partenza dalla Catacomba di Santa Mustiola (sulla strada per il lago ad un km circa dal centro storico), sito di rilevanza assoluta, le catacombe chiusine sono le più importanti ed estese a nord di Roma e quella di Santa Mustiola è la più imponente. Per chi non l’ha mai visitata è un’occasione da non perdere. La visita proseguirà poi nel centro storico. Prima tappa, la Cattedrale di San Secondiano, una delle più antiche della Toscana, una delle pochissime in Italia ad avere al suo interno il famoso ed enigmatico “quadrato magico” composto dalla parole latine SATOR, AREPO, TENET, OPERA, ROTAS; ma anche oggetto di una mirabile decorazione a finto mosaico opera di un geniale pittore senese di fine ‘800.
Dopo la cattedrale sarà la volta della Chiesa di San Francesco, un tempo convento dei frati che custodiva il famoso “Santo Anello” (ovvero l’anello nuziale della vergine Maria, secondo la tradizione), trafugato da un frate infedele nel 1473 e da allora conservato nel Duomo di Perugia…
Insomma una mattinata di sicuro interesse per i chiusini che possono saperne di più su alcuni tesori della loro città, ma anche per i cittadini dei dintorni e per i turisti che si trovassero a Chiusi o nei pressi. Il prezzo è di 5 euro.
Dalla cultura allo sport. Domenica 19, alle 18,00, al “Pala Pania” di Chiusi Scalo si gioca la partita di Basket Umana San Giobbe Chiusi – Eurobasket Roma, Campionato di serie A2. Nell’occasione, un po’ per celebrare il Natale, un po’ per fidelizzare la tifoseria e avere più pubblico alla partita, la società San Giobbe ha previsto una particolare promozione. Si chiama CHRISTMAS TICKET e consiste in uno sconto sul biglietto. Chiunque si presenterà al Palasport con il volantino appositamente distribuito e reperibile anche al palasport, potrà assistere alla gara con tutta la famiglia pagando solo 10 euro. E non 15 a biglietto. Una ottima opportunità, dunque per assistere ad una partita importante. La San Giobbe è reduce da due vittorie consecutive pesantissime contro Forlì in casa e Ravenna fuori ed è attesa alla conferma contro una squadra sulla carta alla portata.
Due occasioni dunque per fare qualcosa di diverso, per arricchire il proprio bagaglio culturale e per due ore di divertimento e tifo in un Palasport da serie A. Non è usuale che una cittadina di 8.000 abitanti disputi campionati di serie A e si trovi a giocarsela con realtà molto diverse come Ferrara, Forlì, Ravenna, Latina o addirittura con la capitale.. . Era dai tempi di Porsenna che Chiusi non non si scontrava con Roma. E stavolta ha pure la possibilità di vincere…
m.l.
……biglietto natalizio era troppo volgare ?
Noi al sor Dante gli andiamo dove il gallo alla GALLINA!
L’ ITALIANO è la quarta lingua più studiata al mondo ! ….io la metterei obbligatoria anche in Italia !
X Niccolò.Premetto che parlo totalmente da sprovveduto, ma mi sembra strano che sia la quarta lingua più studiata al mondo.Cosa significa innanzitutto ”più studiata” ? Che abbia riferimenti di base sui quali si appoggiano le radici e l’etimologia di vocaboli di altre lingue? In questo senso forse sì che sia la più studiata,ma non senz’altro la più usata al mondo,se non altro come numero di persone che la parlino.Se non erro la prima lingua sia il cinese, poi l’inglese,poi l’Hindi,poi la lingua Hispanica con le doverose varianti,poi l’arabo. La lingua francese,portoghese e la tedesca come numero di persone che la usano seguono a ruota,ma una cosa è il numero di persone che parlano una determinata lingua, altra cosa la lingua più studiata.Mi sembrerebbe ovvio.
Carocarlo, infatti io ho scritto la quarta lingua più studiata al mondo!
Non ho parlato di ” quarta più parlata “.
Io intendevo dire che in Italia bisognerebbe parlare più l’ Italiano !
Invece va tanto di moda usare parole inglesi, fa molto ” fine ” ! È considerata una sciccheria ! Il problema che molti usano anglismi senza sapere il significato. Ancora più problematico è che molti Italiani non sanno il significato di parole italiane di uso corrente !
È la globalizzazione !
I politici poi ,per risparmiare usano sigle ” dpcm,dl,eccetera” . I politici usano parole come : welfare per lavoro ,job acts per riforma del lavoro,smart working per tele lavoro,stalking per molestie telefonate pedinamenti. Te ne potrei dire migliaia !
Fra i giovani va molto : vintage, oppure location, oppure wedding piange e!
Carocarlo vuoi mettere “fuck off ” con un nostro bel ” vaffanculooooooo ” !!
Wedding planner,
Carocarlo,più studiata perché ci sono delle barzellette,in italiano,che si chiamano ” Divina Commedia ” ” Decameron ” ” Gerusalemme liberata ” oppure ” i Promessi sposi ” che vengono studiati in tutto il mondo anche se i sinistri vorrebbero farli sparire dai programmi delle scuole primarie e secondarie !
Se non riusciremo a preservare le nostre radici saremo condannati all’ oblio !
X Niccolò.Per quanto poi riguarda l’uso che se ne fa sono d’accordo con te perchè pur esistendo i cosiddetti ”barbarismi” nelle figure del pensiero della grammatica italiana da tempo immemorabile,l’uniformità del linguaggio effetto non solo della globalizzazione ma anche del piegarsi delle culture all’accettazione di una cultura espressiva unica, trovo che sia alquanto limitante.Le diversità sono il sintomo anche della poliedricità delle culture e della stessa bellezza e della sua osservazione.Coloro che con automatismi anche subdoli poichè indiretti,perlopiù legati a motivi di profitto e convenienze economiche, ritengono di sovrastare e di condurre i cambiamenti finiscono per sconfinare in terreni dove si afferma la compressione culturale delle generazioni deboli che spesso sono lontane dal fruire dell’istruzione.
Un altro modo insieme a tanti altri di preparare il terreno al pensiero unico globale che obbedisce a ben precisi e diretti scopi e quasi sempre- per non dire sempre- tali scopi sono finalità di dominio.
Carocarlo, infatti,questi sono i preludi per la ” globalità ” per l’ annientamento delle personalità individuale!
Non capisco perché la sinistra TENGA tanto a tornare all’ imperialismo che,in questo caso è un imperialismo economico ! Guarda il voler costringere ad 7sare solamente carte di credito o di debito ! Arriveremo ad un momento in cui non ci sarà più moneta ma moneta elettronica con la scusa di arginare l’ evasione fiscale ! Quando arriveremo all’ annullamento del contante per i nuovi despoti imperialisti dittatori economici, basterà un clic per ridurti all’ invisibilità! …come adesso succede in Cina.
Ecco il dominio dei popoli. DIVENTEREMO tutti dei numeri,solo numeri ! ……o automi ?
Vedo che questo articolo ha scatenato un acceso dibattito sulla “anglicizzazione” della lingua italiana e sulla globalizzazione. La cosa mi stupisce perché alla fine nel pezzo di parla al massimo di iscrizioni latine, alcune anche misteriose presenti in quella strana città che è Chiusi: il “quadrato magico” per esempio, ma citerei anche quella del vescovo Petronio Destro sepolto nella catacomba di Santa Mustiola, la cui lapide “i cinque figli posero”. All’epoca, quando la cristianità era ancora rivoluzionaria i vescovi avevano anche 5 figli… Più tardi le cose sono cambiate: anche Cesare Borgia era figlio di un papa (Alessandro VI), ma.. illegittimo. Mi domando: perché invece di divagare sui mali del mondo non ci si concentri, neanche per un attimo, su “tasselli” straordinari che ci raccontano di una città di Chiusi già globalizzata 2000 anni fa… Sta per finire l’anno dantesco per i 700 anni dalla morte del Poeta e non c’è stato un cane che si sia preso la briga a Chiusi, di fare un ragionamento su que passo del Canto XVI del Paradiso che cita Chiusi come una delle città in declino, insieme a Luni, Urbisaglia e Senigallia… Chi in qualche modo ha celebrato Dante, in questi mesi, ha parlato d’altro, come se quel passo fosse un’onta da scansare al pari del covid… Anche se come esempio negativo, di disfacimento, non è mica da tutti avere una citazione nella Commedia… No?