SI TORNA A TEATRO. LA LUNGA STAGIONE DEL “MASCAGNI” DI CHIUSI: 18 SPETTACOLI DAL 26 NOVEMBRE ALL’8 APRILE

lunedì 08th, novembre 2021 / 10:52
SI TORNA A TEATRO. LA LUNGA STAGIONE DEL “MASCAGNI” DI CHIUSI: 18 SPETTACOLI DAL 26 NOVEMBRE ALL’8 APRILE
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CHIUSI –  Dopo la brusca interruzione in corso d’opera del Festival Orizzonti, quest’estate, causa covid, e nonostante la Fondazione sia ancora in stato di “vacatio”, in quanto il Cda è scaduto con il mandato amministrativo del precedente Consiglio Comunale e ad oggi abbia solo il presidente come organo effettivamente insediato essendo di diritto il sindaco pro-tempore (il direttore artistico per il momento non è stato rinominato), sta per alzarsi il sipario sulla stagione autunno-inverno-primavera del “Mascagni”.

E sarà una stagione lunga e ricca di appuntamenti, con la presenza anche di molti artisti di fama nazionale.  In totale saranno 18 spettacoli, dal 27 novembre all’8 aprile. Il lungo inverno pandemico durato praticamente due anni sembra ormai ale spalle e il teatro torna in scena. Torna a respirare, esce dall’apnea. E senza più limitazioni e distanziamento nei posti. Basterà avere il green pass, per il resto capienza normale. Non è poco. E una sorta di… liberazione.

Nel dettaglio i 18 spettacoli in cartellone al Mascagni di Chiusi sarano 8 in abbonamento, 3 fiori abbonamento, 4 di “teatro per ragazzi” e – novità assoluta – 3 spettacoli di “Teatri di Confine” ovvero teatro di ricerca e contemporaneo delle migliori compagnie italiane. Roba che insomma non è facile trovare in paesi di 8.000 abitanti nella provincia più profonda.

Alcuni degli spettacoli proposti sono quelli “saltati causa covid” al festival estivo. Il primo e l’ultimo per esempio e cioè “Glenn Gould. L’arte della fuga” di e con Marco Brinzi (27 novembre, fuori abbonamento) e Paradiso dalle tenebre alla luce’ dalla Divina Commedia di Dante, con trio musicale dal vivo e Simone Cristicchi (8 aprile in abbonamento).

Nome di grido anche per il secondo appuntamento, in programma l’8 dicembre: sul palco del Mascagni salirà infatti Ambra Angiolini, con Arianna Scommegna. Lo spettacolo è “il nodo” di Johnna Adams, una piece che parla di bullismo tra i banchi di scuola, un confronto durissimo tra due donne, che potrà dare un senso al loro dolore, allo smarrimento e al reciproco, soffocante, senso di colpa. Si tratta tra l’altro del debutto sulle scene italiane di una giovane e già acclamata drammaturga americana con un testo di grande impatto emotivo. E Ambra Angiolini non è più la ragazzina di Non è la Rai

Il 19 dicembre, in clima natalizio, arriva la danza con “Le quattro stagioni” di Vivaldi, e la compagnia Opus Ballet.

Altro spettacolo recuperato dal festival estivo sarà il concerto dell’Orchestra Regionale della Toscana ‘Da Piazzolla a Morricone’, con le trombe di Donato De Sena e Luca Betti, il Corno di Paolo Faggi, il trombone di Andrea Falsini, la tuba di Riccardo Tarlini, le percussioni di Roberto Bichi. L’appuntamento è per venerdì 21 gennaio 2022.

Solo 5 giorni dopo, giovedì 27 gennaio, fuori abbonamento, il primo spettacolo della novità assoluta del Teatro di Confine. ‘La classe. Un docupuppets per marionette e uomini’ di Fabiana Iacozzilli, con Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghett, produzione Cranpi. La Classe è vincitore del Premio Ubu 2019 come miglior progetto sonoro; vincitore premio della critica 2019 e vincitore In-Box 2019.

Martedì 01 Febbraio  si prosegue  con Fausto Paravidino e Rocco Papaleo  in ‘Peachum’ spettacolo dedicato all’antieroe Peachum, il re dei mendicanti dell’ ‘Opera da Tre Soldi’ di Bertolt Brecht.

Venerdì 11 febbraio  fuori abbonamento, secondo appuntamento con il Teatro di Confine con lo spettacolo ‘Atlante Linguistico della Pangea’ concept e regia Sotterraneo, in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini, scrittura Daniele Villa e produzione Sotterraneo. Brevi “lezioni di intraducibilità” sono divenute la traccia per uno spettacolo che mette in scena le parole stesse, trasformando un piccolo dizionario in una sorta di drammaturgia atipica. L’intero spettacolo è attraversato dall’impossibilità di dar corpo ad alcuni concetti a causa delle limitazioni Covid, che da pure restrizioni si trasformano in una risorsa scenica in grado di mettere in campo un pensiero sulle relazioni umane e l’incomunicabilità.

Domenica 20 Febbraio 2021,  spettacolo fuori abbonamento degli allievi del corso teatrale per adulti della Fondazione Orizzonte d’Arte: ‘Fine scena mai’ conduzione e laboratorio, drammaturgia e regia messa in scena I Macchiati per una produzione Fondazione Orizzonti d’Arte. Fine scena mai è la storia comica di una ricerca. Cosa cercano i personaggi? Un dietro le quinte per essere se stessi insieme agli altri. Un luogo sociale che non esiste. O forse si nasconde dove nessuno si aspetterebbe di trovarlo? A volte il modo migliore di nascondere qualcosa è metterlo in scena.

Il mese di marzo è un piccolo tour de force e propone, mercoledì 02, ‘Parenti Serpenti’ con Lello Arena per la regia di Luciano Melchionna e venerdì 11, il terzo appuntamento con il Teatro di Confine e lo spettacolo ‘Caligola-Underdog/Upset’ per la regia e drammaturgia di Jonathan Bertolai con Ian Gualdani, mentre  sabato 19  andrà in scena ‘Festen, il gioco della verità’  su testo di David Eldridge, trasposizione teatrale del film danese di Thomas Vinterberg.  con Danilo Nigrelli, Irene Ivaldi, Roberto Calia, Yuri D’Agostino, Elio D’Alessandro, Roberto Lanave, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Tronca e regia di Marco Lorenzi. Festen rappresenta una grande sfida con un testo che in Europa è considerato ormai un classico mentre in Italia viene messo in scena per la prima volta. Sceneggiatura del film danese diretto nel 1998 dal Premio Oscar 2021 Thomas Vinterberg è la prima opera aderente al manifesto Dogma 95, vincitore del Gran Premio della Giuria al 51º Festival di Cannes (all’epoca presieduta da Martin Scorsese). Martedì 29  Chiara Francini e Alessandro Federico portano in scena ‘Coppia aperta quasi spalancata’ di Dario Fo e Franca Rame una piece sulla psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia.

Chiusura, come accennato con Simone Cristicchi e il paradiso della Divina Commedia, l’8 aprile.

Nei pomeriggi domenicali del 30 gennaio, 13 febbraio, 13 marzo e 20 marzo il Mascagni proporrà 4 spettacoli per bambini e ragazzi, o meglio per le famiglie.

Novità per quanto riguarda la biglietteria: i biglietti dei singoli spettacoli, infatti, a differenza degli anni passati, saranno venduti di mese in mese e il botteghino di ogni spettacolo singolo aprirà 30 giorni prima dalla data dell’evento ad eccezione dei primi tre spettacoli in cartellone.

Non solo: gli spettatori, le associazioni, le aziende del territorio, chiunque abbia il piacere di farlo, potrà acquistare il “biglietto sospeso”, cioè uno o più biglietti da regalare a chi vive un momento di difficoltà, per condividere l’importanza dello spettacolo dal vivo. L’attività sarà coordinata in collaborazione con le istituzioni del territorio che operano in ambito di inclusione sociale per la più efficace e riservata gestione dell’iniziativa.

Il biglietto futuro invece è riservato agli spettatori Under35 e darà loro la possibilità di acquistare i biglietti a titolo ridotto. Questo tipo di biglietto potrà essere usato in tutti i teatri del circuito. E infine Buon compleanno a teatro è l’iniziativa rivolta ai giovani fino a 30 anni che vogliono festeggiare il proprio compleanno a teatro. Dietro presentazione di un documento di identità sarà riservato un ingresso gratuito nel giorno del proprio compleanno. Con la carta dello Spettatore FTS infine è possibile entrare a far parte della comunità degli spettatori del circuito, accedere ai servizi pensati apposta per lo spettatore. La richiesta della carta è gratuita nella biglietteria del teatro ed è personale, non cedibile e senza scadenza; potrà essere sottoscritta dagli spettatori maggiorenni, presso le biglietterie dei teatri FTS, contestualmente all’acquisto di abbonamenti e/o biglietti. Tutti i biglietti dei singoli spettacoli saranno in vendita presso la Fondazione e si potranno acquistare anche online su www.ciaotickets.com. Pagamento in contanti, bancomat o carta di credito. Al prezzo del biglietto è applicato il diritto di prevendita del 10%.

Per informazioni, prenotazioni  la Fondazione Orizzonti d’Arte di Chiusi è a disposizione dal lunedì al giovedì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 17 e il venerdì mattina dalle ore 10 alle ore 13, e telefonando al numero 0578 226273 o al 345 9345475.

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