EUGENIO ALLEGRI NEI PANNI DI “NOVECENTO” DI BARICCO. GRANDE PERFORMANCE AL TEATRO CAOS DI CHIANCIANO

CHIANCIANO TERME – Sabato scorso, a l teatro Caos di Chianciano terme è andato in scena il primo spettacolo della stagione invernale. Sul palco un grande attore: Eugenio Allegri nei panni di “Novecento”, il personaggio del famoso monologo di Alessandro Baricco.  Quel bambino che negli anni a cavallo delle due guerre mondiali, abbandonato sulla nave dai genitori e ritrovato sopra un pianoforte da un marinaio, trascorre tutta la sua esistenza a bordo del transatlantico Virginian, fino a morire con esso perché non avrebbe saputo più vivere altrove…

Da vent’anni tengo con me l’audio di Novecento recitato da Eugenio Allegri: me lo ascolto da sempre nei lunghi viaggi in solitaria, fin da quando andavo a Trento all’università o nel tragitto Umbria-Desenzano per lavoro. Per me la sua voce erano le curve dell’A22 a Roncobilaccio o le gallerie dell’Appennino. E come di quella strada ho imparato a riconoscere le curve così in ogni punto dello spettacolo riconoscevo la modulazione della voce, le pause, i ritmi, la danza sulla colonna sonora. Mentre lo ascoltavo cercavo di immaginarlo sul palco: “chissà cosa sta facendo ora, chissà come si relaziona con il pubblico”… sì perché in tutti questi anni mi ero perso le 600 repliche dello spettacolo. Fino a ieri quando, grazie al Teatro Caos che l’ha portato a Chianciano, ho avuto l’occasione di vederlo dal vivo, con tutta la famiglia, a pochi metri da noi. Ero curioso e anche un po’ preoccupato perché quella voce mi aveva accompagnato per anni con un corpo immaginato. Dopo i primi minuti di “studio” è stata un’onda travolgente che ci ha portato a danzare con lui sull’oceano. Grazie Eugenio Allegri!

Alessandro Manzini