CHIUSI, “DELITTO AL CONCERTO”: LA FILARMONICA INCONTRA IL TEATRO DI PROSA
DOMENICA 28 ALLE ORE 17,00 AL TEATRO MASCAGNI…
CHIUSI – Il Concerto di Santa Cecilia, la domenica più vicina al 30 novembre, è una tradizione che la Filarmonica Città di Chiusi ha mantenuto per moltissimi anni. L’anno scorso saltò, causa pandemia. Quest’anno il maestro e direttore artistico della Filarmonica Roberto Fabietti ha deciso, con i suoi orchestrali, di rilanciarla.
L’appuntamento è per domenica 28, al teatro Mascagni, alle 17,00 (meglio arrivare un po’ prima per via delle operazione di controllo green pass). Ma stavolta, proprio a sottolineare la voglia di ripartenza, non sarà un semplice concerto, ma un happening teatral musicale, con i brani eseguiti dalla Filarmonica che saranno intervallati da brani di prosa, sul filo del… giallo. Titolo: “Delitto al concerto”. Insomma ci sarà da scoprire, come nei testi di Agatha Christie chi è l’assassino. Sul palco, ad accompagnare l’orchestra, la compagnia locale “I belli dentro”. Per la precisione Francesca Carnieri, Altero Culicchi, Eleonora Fabietti, Sara Foscoli, Mascia Massarelli, Enrico Mearini, Luca Morelli, Gianni Nasorri e Danio Picchiotti. Tutte vecchie conoscenze del teatro locale. A dirigere l’orchestra, naturalmente il maestro Roberto Fabietti. Essendo un “giallo” non sveliamo niente circa la trama della parte in prosa, diciamo solo che si tratta di un progetto che lo stesso Fabietti, con la Filarmonica, aveva in testa e nel cassetto da qualche anno e che finalmente trova concretizzazione. Sara Foscoli ha collaborato alla stesura del testo, Daniele Cesaretti il “mago” delle luci.
Lo spettacolo-concerto della Filarmonica, seguirà la “prima” della stagione invernale del Mascagni, prevista per sabato 27, con “Glenn Gould – L’arte della Fuga” con Marco Brinzi, per la regia di Caterina Simonelli.
Per “Delitto al concerto” è consigliata la prenotazione presso Fondazione Orizzonti d’Arte (0578 226273-3459345475) ed è obbligatorio avere il green pass. L’ingresso è consentito dalle 16,30.
Il delitto, avvenuto nel contesto di un blackout, ha introdotto una bella dose di suspence, mentre i due commissari (Danio e Altero) cercavano di sbrogliare la matassa di indizi, gelosie, amorazzi e odi profondi. Uno spettacolo riuscito, molto divertente. Durante il concerto sono stati presentati dei nuovi brani di repertorio e finalmente sono state corrette alcune “dissonanze” che, in qualche caso, avevano un po’ disturbato le esecuzioni di qualche tempo indietro. Alla voce di Danio sono state affidate le note di “Con te partirò” e di “Reginella”, dimostrando una volta di più la flessibilità del gruppo sonoro. Vista l’esecuzione di Danio, non vorrei essere nei panni di Massimo Ranieri: da ora in avanti, deve fare i conti con un concorrente assai temibile, che parla un ottimo napoletano 🙂