BASKET: FINALE ADRENALINICO, LA SAN GIOBBE CHIUSI TORNA A VINCERE. WILSON RICOMINCIA A FARE… L’AMERICANO

CHIUSI – Torna alla vittoria dopo 3 sconfitte consecutive la Umana San Giobbe Chiusi. Lo fa davanti ai propri tifosi che cominciano ad essere non solo più numerosi, ma anche più… caldi. Quella di ieri, al Pala Pania di Chiusi Scalo contro la Stella Azzurra Roma (che però gioca a Frosinone) è stata una vittoria dell’orgoglio, arrivata con un rush finale adrenalinico e, diciamolo pure, sontuoso. La partita è finita 79-74, ma non si era messa bene per Medford e compagni, costretti a  inseguire, anche a -13 gli avversari, dalle prime battute fino a tutto il terzo quarto…

Sulla sconfitta della formazione romana, che ha comunque disputato una prova coriacea e di qualità,  hanno certamente pesato gli infortuni in campo prima di Jackson, poi di Rullo, senza dubbio due dei punti di forza della squadra insieme a Marcius. Ma ha pesato anche la crescita dall’intervallo in poi nelle fila chiusine di Wilson, che dopo aver giocato a ritmo basso i primi due parziali si è ricordato di essere un giocatore che fa e deve fare la differenza e ha cominciato a fare… l’americano. Stesso discorso per il play Medford anche lui sotto tono all’inizio e cresciuto nella seconda parte della gara. Nella fase più difficile, quando la San Giobbe si è trovata sotto senza riuscire a prendere le misure alla squadra laziale, a tenere in piedi la baracca e ad evitare un naufragio disastroso sono stati Pollone con alcuni pregevoli tiri da, 3 un Musso formato gigante e top scorer di giornata oltre all’altro play Raffaelli, piccolo di statura, ma intraprendente e coraggioso nelle giocate. In termini di punti e a tratti anche i termini di grinta hanno dato il loro contributo alla vittoria sia capitan Fratto che il “lungo” Ancillotti (8 e 10 punti a referto rispettivamente).

Ottimi i 2 punti in chiave classifica (per ora sono 4 vittorie e tre sconfitte), e ottimo il finale di partita giocato anche sui nervi e sulla determinazione, ma i primi due quarti dicono che la San Giobbe non è ancora del tutto guarita: troppi errori al tiro e nella circolazione della palla, poca reattività nei rimbalzi…  La “resurrezione” di Wilson, anche se un po’ tardiva (ci ha messo un po’ troppo l’americano ad entrare in partita) è un altro motivo di speranza per il prosieguo del campionato. Troppo importanti i suoi centimetri e la sua qualità nell’economia della squadra.

Non è escluso che la società faccia qualche ritocco, ricorrendo al mercato. Intanto però coach Bassi deve fare la frittata con le uova che ha e domenica prossima la San Giobbe giocherà ancora in casa, contro la Tezenis Verona, che in classifica è avanti di 2 punti (5 vittorie e due sconfitte) e ieri  ha battuto tra le mura amiche l’Eurobasket Roma. Una partita che si annuncia dunque difficile. Poi a seguire, la trasferta lontana a Nardò in Puglia. Per il 5 dicembre, in occasione della gara casalinga contro la Unieuro Forlì, il Pala Pania di Chiusi dovrebbe avere anche la tribuna prefabbricata supplementare, per arrivare ai 2.000 posti richiesti dalle norme federali. A questo punto è una partita contro il tempo. Chiusi dopo aver perso la Emma Villas Volley non può rischiare di veder “emigrare” anche la San Giobbe basket…