Ieri a Roma e Milano ci sono state manifestazioni no-green pass sfociate in episodi di violenza. Molti giornali ne hanno parlato come di episodi “cretini”. No. Non sono episodi o manipoli di cretini. Quelli che hanno assaltato e devastato la sede nazionale della Cgil nella capitale, per esempio, sono squadristi. Tra di loro c’erano anche Roberto Fiore e Giuliano Castellino, esponenti noti e di spicco di Forza Nuova. Quest’ultimo non avrebbe nemmeno potuto esserci perché soggetto a Daspo, quindi ha anche violato una misura cautelare emessa nei suoi confronti in precedenza. Parliamoci chiaro, Fiore e Castellino sono fascisti. Quelli di Forza Nuova sono fascisti. Lo squadrismo è fascista, sempre. Quindi le cose vanno chiamate con il loro nome: ieri a Roma e anche a Milano i fascisti hanno tentato un’azione squadristica ed eversiva. L’assalto alla Cgil ricorda da vicino l’assalto al Campidoglio negli Usa, la sera del 6 gennaio scorso. Lì gli assaltatori erano i sostenitori di Trump, i “sovranisti” che non volevano rassegnarsi alla vittoria di Biden. In Italia gli assaltatori sono sempre i soliti: i fascisti. Quelli del terzo millennio, come si autodefiniscono. Viene da domandarsi come mai le forze dell’ordine che pure erano presenti non abbiano usato subito le maniere forti, come hanno fatto tante volte coi No Tav, con gli operai delle acciaierie, con gli studenti…Si apprende che nella notte sono state arrestate  12 persone coinvolte negli scontri di Roma. Fra loro anche i citati neofascisti Roberto Fiore e Giuliano Castellino, rispettivamente leader nazionale e leader romano di Forza Nuova. Lo rende noto la questura.“Quella di sabato è una ferita democratica, un atto di offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti”, ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini aprendo l’assemblea generale del sindacato.“Vorrei che fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura”, ha aggiunto Landini. “Tutte quelle formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte e questo è il momento di dirlo con chiarezza”.

“Lunedì presenteremo una mozione urgente alla Camera per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti“, ha intanto annunciato il deputato Pd Emanuele Fiano, davanti alla Camera del lavoro di Milano durante il presidio di solidarietà alla Cgil nazionale cui sabato è stata devastata la sede durante le proteste dei no green pass. Oggi presidi antifascisti in molte città d’Italia. Anche a Siena, davanti alla sede Cgil.

L’impressione che si ricava da questa vicenda è che il green pass e la “libertà di scelta” sul vaccino anticovid c’entrino poco, e che per i fascisti ogni occasione è buona per creare caos, per destabilizzare, per impaurire la gente… Lo hanno sempre fatto. Cominciarono nel ’21 (quello del ‘900) ad assaltare, bruciare e devastare le case del popolo e le camere del lavoro. Lo fecero anche a Chiusi, il 18 maggio di quell’anno, quando alcune squadracce in camicia nera assaltarono prima il funerale del figlio del sindaco Oreste Venturini (lasciando tre morti sul terreno), poi dandosi ad una “notte dei fuochi” in tutte le campagne circostanti. Dopo 100 anni siamo ancora di fronte ad azioni squadriste. Ai fascisti che assaltano le sedi del sindacato… E quello che fa più rabbia è che ci sono politici (come Giorgia Meloni o Salvini) e giornalisti, anche di testate mainstream, che fanno una fatica incredibile a pronunciare la parola “fascisti” e proprio non ce la fanno. Neanche di fronte all’evidenza.

Dire che il fascismo non esiste perché è una categoria del passato, o è una invenzione degli antifascisti che non possono vivere senza un nemico, dire che quello che si è visto ieri a Roma e Milano è solo “rabbia” di una minoranza di ignoranti, che si fa abbindolare dalle narrazioni complottiste su internet, e crede anche alla scie chimiche, è un depistaggio.

Vediamo, adesso, se gli eversori saranno assicurati alle patrie galere o se come sempre la faranno franca anche stavolta.  Il pericolo vero non sono i neofascisti facinorosi, quelli alla fine dei conti sono davvero 4 gatti, il pericolo è l’indifferenza, l’assuefazione, la minimizzazione, il depistaggio… E l’uso politico dei fascisti che portano voti, soldi e fanno pure la manovalanza nel lavoro sporco.

E’ la politica che sonnecchia, che tergiversa, che lascia la difesa della Costituzione e dei valori antifascisti (verrebbe da dire anche della ragione e del buon senso) allo spontaneismo di pochi irriducibili.

Un esempio: a Chiusi si è votato solo una settimana fa. Tra chi canta vittoria e chi si lecca le ferite, il clima politico è ancora caldo. Quanti tra i candidati, eletti e non eletti, hanno espresso, sui social o in altra modalità una posizione, un pensiero, sui fatti di ieri? Noi ne abbiamo contato 1.  Gli altri non avranno avuto tempo, saranno tutti a Siena alla manifestazione presidio davanti alla sede del sindacato.

m.l.