MONDIALE VOLLEY PER ATLETI SORDI: VINCONO RUSSIA E TURCHIA. UN ARGENTO E UN BRONZO PER L’ITALIA
GRANDE MANIFESTAZIONE SPORTIVA E NON SOLO. IL BINOMIO CHIUSI-CHIANCIANO TORNA A FUNZIONARE
CHIUSI – Si è concluso sabato sera, al termine di una giornata lunghissima, il Mondiale di Volley maschile e femminile per atleti sordi. Una grande manifestazione sportiva che ha visto partecipare squadre provenienti da 10 Paesi e 3 continenti. Circa 500 atleti si sono dati battaglia nei palasport di Chianciano e Chiusi dimostrando che lo sport è una medicina, un presidio di inclusione sociale, che non ha confini e se li ha li supera facilmente, così come aiuta a superare barriere e problematiche fisiche che potrebbero apparire insormontabili. Come allE Paraolimpiadi, anche al Mondiale di Volley per sordi disputato a Chianciano e Chiusi si è visto sport di buon livello e prestazioni individuali e collettive di grande spessore.
Per la cronaca le finali si sono disputate tutte nel nuovo Palasport di Chiusi. Le medaglie d’oro se Le sono assicurate le ragazze della Turchia, che in finale hanno battuto al tie break e con il minimo scarto (15-13) l’Italia, mentre nel maschile ha vinto la Russia che gareggiava, come alle Olimpiadi, senza nome e bandiera e con la sigla RCDS (causa squalifica) e ha battuto in una partita infinita, i “cugini” dell’Ucraina. Un derby vero, tra due paesi che hanno rischiato la guerra e si guardano in cagnesco. Ma la geopolitica è rimasta fuori dal palasport. Russia e Ucraina si sono affrontate, anche nella finale femminile per il terzo e quarto posto. Anche lì ha vinto la Russia (3-0).
L’Italia ha ben figurato, conquistando l’argento femminile e il bronzo nei maschi, che nella finalina di consolazione per i 3° e 4° posto hanno battuto la Francia (3-0).
Dicevamo di una pallavolo di buon livello, e in effetti, soprattutto nelle finali si son viste belle giocate e partite tiratissime, giocate punto a punto da atleti sia maschi che femmine che non sfigurerebbero in squadre di B e forse anche di A2… Buona anche la cornice di pubblico, nonostante una pubblicità all’evento piuttosto carente (manifesti in inglese e poco comprensibili). Organizzazione affidata anche alle società pallavolistiche locali, assolutamente all’altezza.
La qualità elevata delle strutture sportive (in particolare, diciamolo, del nuovo “Palapania” di Chiusi, ma anche del palasport di Chianciano e di quello di Sarteano utilizzato per gli allenamenti), la grande capacità ricettiva e a costi accessibili offerta da Chianciano, e la capacità organizzativa delle società locali che hanno una lunga storia alle spalle, non solo hanno reso possibile un evento del genere, ma sono lì a dimostrare che il territorio della Valdichiana e dintorni può ospitare grandi manifestazioni con centinaia di atleti. Manifestazioni che richiedono uno standard alto di affidabilità.
Il nuovo palasport di Chiusi è una struttura importante e funzionale, in grado di ospitare anche gare di livello nazionale e internazionale di volley, di basket, ma anche di calcio a 5, pallamano, e di qualsiasi altro sport da palestra… Entro poche settimane avrà anche una seconda tribuna, portando la capienza a circa 2.000 posti (numero richiesto per esempio per il campionato di basket di A2, nel quale milita la locale Umana San Giobbe).
Il Mondiale di Volley per sordi ha dimostrato tangibilmente come Chiusi e Chianciano possono diventare, insieme, un binomio vincente e di grande richiamo per iniziative sportive, anche estive (il palasport di Pania è perfettamente climatizzato) di grande livello: campionati, tornei, stages, raduni, gare una tantum… Il test ha funzionato.
E lo sport può essere anche un motore per il rilancio turistico di questo territorio, per portare gente dal resto d’Italia e dal mondo. La centralità geografica e la buona dotazione infrastrutturale in fatto di raggiungibilità (stazione ferroviaria agganciata all’alta velocità, un casello autostradale a 5 km, verso nord e uno a 20 verso sud) possono rappresentare un ulteriore valore aggiunto. Chi ha il compito di gestire i palasport prenda nota ed esempio dal Mondiale di Volley per atleti sordi, e provi a proporsi per altre manifestazioni similari. Ci sono decine di federazioni sportive che cercano luoghi idonei, all’altezza, con buona ricettività e facilmente raggiungibili…
Noi ci permettiamo di suggerire anche a Giammarco Bisogno, patron della Emma Villas Siena, di fare un pensierino al ritorno a Chiusi, ora che c’è un palasport all’altezza. Un paese di 8.000 abitanti con due squadre in A2, nel volley e nel basket, sarebbe una “favola” sportiva che andrebbe su tutti i giornali, un po’ come il Leicester che vinse il campionato inglese o lo Sheriff, la squadra di una repubblichetta secessionista dentro la Moldavia che è prima nel girone di Champion dell’Inter e del Real Madrid…
m.l.