CHIUSI – Massimiliano Barbanera, il secondo classificato nella corsa elettorale comunale, non ha ancora detto mezza parola, al di là dei complimenti di rito al vincitore, sull’esito del voto. In compenso il voto, per la lista Barbanera lo ha commentato il suo sponsor principale, ovvero Stefano Scaramelli consigliere regionale e leader di Italia Viva, in una intervista a La Nazione.
Innanzitutto Scara conferma che dietro la Lista Barbanera c’era Italia Viva. E questo era chiaro (e noi l’abbiano scritto più volte), ma Barbanera non l’ha mai detto. Secondo: l’ex sindaco minimizza la sconfitta alle comunali, si prende dei meriti per l’elezione di Letta al Parlamento, e lancia messaggi concilianti a Sonnini.
Sulle Suppletive: «Siamo stati determinanti, a cominciare dal passo indietro mio e di Paola Piomboni di candidarsi. Gli 8mila voti a Siena sono gli stessi che ha riportato Italia Viva alle Regionali… Siamo stati corretti, se ci fossimo candidati Letta avrebbe vinto di pochi punti, il distacco del 12% è dovuto alla nostra desistenza e alla scelta di far parte di una coalizione di centrosinistra riformista e plurale».
“A Chiusi non sembra vi sia andata bene…” dice però l’intervistatore de La Nazione. E Scaramelli risponde:
«Al contrario. Lo scorso anno avevamo il 15% dei consensi, Barbanera ha preso il 23,2%. A parte l’ottimo risultato di Sonnini, che è stato mio vicesindaco, l’esperienza di Barbanera, con circa 900 voti è stata bella. Potrà dare un contributo alla città, ci sono le condizioni per collaborare con il Pd, che governerà Chiusi nei prossimi 5 anni».
Scaramelli non fa cenno, riguardo alle suppletive al caso clamoroso di Chiusi, dove il segretario nazionale del Pd ha preso 500 voti in meno rispetto a Sonnini, nonostante l’apporto dichiarato di Italia Viva che invece alle comunali stava con Barbanera. Avrebbe dovuto prenderne 500 in più. E qui già fa lo gnorri.
Sul voto amministrativo nella sua città, esalta il risultato di Barbanera (878 voti), e non accenna al flop, piuttosto clamoroso, degli esponenti di Italia Viva che erano in lista, con il portavoce locale arrivato terzo per distacco (70 preferenze) superato dai due candidati di Montallese Iagher e Pallacci (133 e 129) e le sole 35 preferenze raccolte da Francesco Cimarelli, ex assessore ed ex segretario Pd passato al partito di Renzi.
Ma il “top” dell’intervista è quel richiamo alla possibile collaborazione tra i due consiglieri della lista Barbanera (lo stesso Barbanera e Claudia Iagher) e la nuova amministrazione e al fatto che Sonnini è stato “suo vicesindaco”… Come se non fosse stato proprio lui, Scaramelli, nell’ultimo atto da sindaco, nel 2015, prima di volare in Regione, a defenestrare il povero Sonnini dalla sera alla mattina, per far posto e lanciare l’allora più fedele scudiero Bettollini. Dettaglio del tutto trascurato da Scara e taciuto.
Ora, è evidente che per formazione culturale e indole Massimiliano Barbanera non sembra avere le phisique du role dell’oppositore duro e puro… Non è certamente un barricadero. Voci di corridoio dicono anche che potrebbe lasciare il seggio al più motivato e più “sanguigno” Alessandro Pallacci, primo dei non eletti e figura di riferimento nella frazione di Montallese dove è stato segretario Pd e animatore di associazioni e feste popolari.
Indipendentemente da questo ipotetico passaggio di testimone, voci di corridoio dicono che Claudia Iagher potrebbe costituirsi come gruppo consiliare di “Coraggio Italia”, la formazione centrista del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, nella cui azienda San Giobbe lavora anche Pallacci. Staremo a vedere.
Per ora c’è solo questa esternazione di Stefano Scaramelli, il quale sembra voler soprattutto rassicurare la sua truppa sull’esistenza e sul peso di Italia Viva, che in realtà esce ridimensionata e non poco dalla tornata elettorale. Il voto ha dimostrato che Scara un suo seguito ce l’ha, ma ormai è una fetta marginale della torta e del tutto ininfluente. E’ fuori anche dal consiglio comunale.
Che tenda ad accreditare la lista Barbanera come possibile stampella di Sonnini piuttosto che come opposizione, non stupisce. Perché se è vero che sui social veste spesso i panni del politico di lotta e di governo, Scaramelli, più ancora di Barbanera, si trova meglio dalla parte de governo. Trovarsi dalla parte opposta lo scompensa, lo rende nervoso. Ma questa è una sindrome comune a molti politici. Scara è in buona e nutrita compagnia, non è certo il solo a pensarla così. Dall’opposizione, soprattutto con un sistema elettorale come quello vigente nei comuni sotto ai 15 mila abitanti, si incide poco e si guadagna meno anche come consenso e visibilità.
Che Sonnini, giubilato proprio da Scaramelli adesso faccia finta di non ricordare, chiuda un occhio sul passato e imbarchi (anche solo ufficiosamente o sottobanco) la truppa dell’avvocato e di Italia Viva, tanto più dopo il tentativo (fallito) di dare l’assalto al Palazzo d’inverno, ci sembra ipotesi poco credibile. Sarebbe un autogol clamoroso che metterebbe in discussione gran parte delle narrazione fatta in questa campagna elettorale al centro sinistra. E la lista Barbanera tradirebbe quegli elettori (non pochissimi) che le hanno dato il voto. Il tempo ci dirà come evolverà la situazione.
m.l.
Nella foto: Stefano Scaramelli con la ministra Bonetti e alcuni candidati della lista Barbanera in una iniziativa elettorale a Chiusi scalo.
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Le zeppe non pagano più
Il voto amministrativo ha premiato la proposta di unire la sinistra e costruire un’alleanza progressista, aperta e con tanti volti nuovi. Avevano torto coloro che volevano mantenere le divisioni , che trovavano inconcepibile una coalizione tra chi era stato al governo e chi all’opposizione.
Invece è stato dimostrato che il Pd tiene quando si apre, quando sa mettersi a disposizione per costruire alleanze inclusive e non si chiude in un’interpretazione maggioritaria e autoreferenziale del proprio agire politico.
La sinistra cosiddetta radicale viene premiata quando non si isola, ma porta i propri valori e la propria visione dentro un progetto che si misura con l’azione di governo e la concretezza dei bisogni.
Le altre liste invece non hanno rappresentato quella reale alternativa che volevano esprimere.
Da una parte è stata messa in piedi un’aggregazione contro, composta da estremi troppo variegati ed eterogenei, tenuti insieme solo dallo sguardo rivolto al passato, ma impossibilitata a proiettarsi nel campo di una proposta realmente condivisa, e rispondente alle aspettative.
Dall’altra parte c’è stato un tentativo di raccogliere i frantumi di una stagione politica ormai finita. Un tentativo fatto più per interessi personalistici che per vere ragioni di governo della città.
Archiviate le elezioni serve un confronto istituzionale corretto e costruttivo, ma questo Centrosinistra è alternativo alle componenti che hanno sostenuto le altre liste.
X Nasorri. Bene, siccome si parla di ”alternatività”, vedremo se questo centro sinistra allargato invece sarà alternativo all’instaurazione sul territorio di quanto bolla in pentola sul fronte del riciclaggio dei rifiuti a Chiusi.Le parole poi devono essere riscontrate dai fatti, sennò rischiano di essere parole al vento.La questione è che oggi sono solo le parole che contano e la gente le ascolta e si schiera credendoci o non considerando cosa ci sia dietro, con la differenza che invece i fatti si subiscono mentre restano le parole che i fatti contraddicono.Questo purtroppo è il futuro,riscontrato in ogni occasione.
Carlo, quello che bolle in pentola sulla questione rifiuti, per ora è: 1) un depuratore che esiste dal 1980 e tratta 99 mila tonnellate di reflui civili e industriali (parte anche di Chiusi Scalo, quindi assolutamente indispensabile); 2) il progetto di un impianto per trattamento fanghi di depurazione al momento ritirato dai proponenti (prima che glielo bocciassero), quindi una cosa che non esiste; 3) una azienda che raccoglie e smaltisce rifiuti agricoli, anche questa esistente da almeno 20 anni nel territorio comunale e considerata “impresa green” che svolge un servizio essenziale per le aziende agricole e per il territorio, smaltendo correttamente materiali che altrimenti non si sa dove finirebbero (anzi si sa benissimo). Questa ultima impresa si sposterà da Montallese, zona agricola inidonea, alla zona industriale delle Biffe, certamente più idonea e sicura sotto molto punti di vista e probabilmente potenzierà la propria attività. Lo può fare? è opportuno? è utile? Discutiamone nel merito. Ma agitare fantasmi mi sembra poco producente. E mi pare anche che paghi poco in termini elettorali. Quanto al progetto di cui al punto 2) c’è una proposta in campo, per evitare che si concretizzi ed è quella di indurre Acea a realizzare un grande parco fotovoltaico (10-12 ettari) che potrebbe fornire energia alla zona industriale (anche nella parte pievese) e non solo e sarebbe una riconversione “green” dell’area dismessa del centro carni. Se amministrazione, forze politiche (tutte), comitati, stampa, cittadini e comuni limitrofi spingessero unitariamente in tale direzione, fore Acea si potrebbe anche convincere…
X Marco Nasorri. Quello che i cittadini ora si aspettano è il confronto aperto, le question time, i referendum popolari, previsti dallo statuto del comune, gli incontri a viso aperto con gli eletti e non sui social, i cittadini hanno bisogno di parlare e di essere ascoltati, di fare incontri in sedi appropriate non al bar, altrimenti sarete solo sepolcri imbiancati. Volti nuovi dici? I più importanti sono ancora quelli vecchi, magari dietro il sipario a tirare i fili delle marionette. Il PD ha molto da lavorare per ritornare ad essere convincente, tant’è che non ha più la possibilità di presentarsi da solo alle elezioni.
Direttore,io penso che il PD avrebbe fatto bene a presentarsi da solo.
Avrebbe vinto ugualmente e non avrebbe avuto una zavorra da portarsi dietro per tutto il tempo del mandato !
I voti degli ” aggregati ” non avrebbero influito più di tanto ,anzi !
Ora il PD sarà sotto SCHIAFFO per una manciata di voti apportati dalle appendici!
Politicamente non è stata una gran mossa strategica !
Gli aggregati vorranno realizzare la funivia trans-lago di Chiusi ?
Speriamo bene !
X Niccolò. Un po’ la penso come te ma credi che l’altra maggiore opposizione farà l’opposizione? Se pensi così credo che tu ti possa sbagliare.Quella probabilmente sarà l’ancora di salvezza con la quale passeranno tutte le decisioni ed anche la chiave-lasciamelo dire- per ritornare in ballo a chi ne stà dietro quando servirà. Ancora le griglie dove si arrostisce la carne a fuoco lento non le hanno tolte ma sono lì pronte che attendono i pezzetti di carne e la cosa divertente è quella che questi stanno giubilando le vittorie….Povertà della politica e politica della povertà.Comunque non ipotechiamo il futuro.Ho detto che il giudizio sulle questioni e su chi spinge per risolverle si misurano con i fatti e non con le parole.A questo proposito penso che il quadro della situazione non aspetti altro che l’essere riportato ad un compressore e qualche bidone di catrame per asfaltare chi avesse anche una pallida idea di ribellarsi e sciogliere i cani.Questo lo dico nei confronti del capitolo”Chiusi polo produttivo di trasformazione di rifiuti” e non tanto di altro.Questi di adesso li ha votati la gente come del resto quelli di prima e sarà alla gente che occorrerà rifarsi quando essa stessa ripenserà che la grande lungimiranza mostrata avrà fatto si che soprattutto spazi a ” vocazione agricola e da buen retiro” saranno dedicati ai templi produttori di ”Attar di rose” tipici aggregati dell’era post-industriale dove i posti di lavoro saranno minimi e manovrati semprepiù dall’automazione….e lo chiamano questo progresso tecnologico che deve servire semprepiù ad un benessere umano. Ora c’è pure SCE che se ne assume con altri la carica di guardiano di tutto questo affinchè tutto sia rispettato,meno male e che problema c’è ? Sembra quasi che lo sviluppo a misura d’uomo l’abbiano inventato loro…. ma poi- e per finire-,il discorso ricorrente in queste occasioni fino alla nausea che se ci sia qualcuno che produca ci debba essere qualcuno che smaltisca appare logicoa chiunque, ma il ripensare alla tipologia dello sviluppo sembrano essere queste cose talmente distanti che nemmeno appaiono ed si dà tutto per scontato che questo e solo questo debba essere lo sviluppo esistente, salvo poi correre ai ripari quando i ghiacci si scviolgono, il livello degli ocveani aumenta,la terra viene invasa dall’acuae ci sono semprepiù elementi distruttivi di tempeste che rendono invivibili le città di tutto il mondo. E noi continuiamo a produrre rifiuti perchè tanto anche tante altre città hanno i termovalorizzatori che non puzzano e non inquinano e din base a questo decidiamo di andare avanti mettendo toppe su toppe.Si pensa davvero che anche e sempre nel nostro piccolo che ha partecipato al ”reve”-perchè reve è e non altro- posssa spegnere le luci perchè si sia reso conto che le luci accese rendono solo profitto a chi ha costruito gli impianti di illuminazione? Se tirano fuori il capo dalla trincea c’è qualcuno che glielo mozza, ed è quel qualcuno che si sostiene anche con le stampelle di coloro che fanno gli ecologisti e gli oppositori.E’ un po’ lo stesso discorso che se Greta Thurnberg rappresentasse un vero pericolo per le multinazionali che inquinano,queste ultime l’avrebbero già detronizzata. invece serve per accelerare la transizione chiamata da loro ”verde” per fruire dei miliardi di finanziamenti di soldi pubblici per affrettare tale transizione fatta a mo’ ed a misura loro. Uno strumento quindi di dissuasione di massa che mobilita le coscenze di milini di persone per affrettare il trapasso ed ingrassare i conti econmici delle multinazionali.Nella storia abbiamo sempre visto che chi dia noia e se insiste venga tolto di mezzo,anche con quelli più brutali.Ma le democrazie questo oggi non lo permettono, ma lo dicono a noi che non venga permesso più.Secondo me vi hanno gabbato.
Carocarlo, tu pensi ci sia un opposizione ? Io penso di no !
Penso solo che Sonnino abbia una bella gatta da pelare e si sia fatto la frusta “pel ‘su culo ” !
Vedrai le grane che verranno fuori con gli alleati !
Le opposizioni ” no ” !
Chiusi è destinata all’ oblio !
Sono 70 anni che nessuno mette un timone alla barca che naviga senza !
Tu mi hai sempre criticato ma,rimpiangeremo un ” bravo ragazzo ” !
Ari-Carocarlo, la cosa più ” ganza ” è che le appendici cantano vittoria perché se non c’erano loro sarebbe stato difficile per il PD, questa vittoria! poveri illusi !
La sinistra ” ravana ” sempre nella stessa zuppa ! Un giorno vanno con l’ estrema sinistra,un giorno con i grillini,un altro giorno con Renzi,un altro con Calenda, ma loro lo sanno che sono sempre gli stessi ! Gira gira i numeri rimangono quelli o calano. La gente è sempre la stessa,cerca di sgomitare per farsi strada ma alla fine rimane nello stesso ” violo ” !
Staremo a vedere,vedremo la composizione della giunta,gli assessori che,a mio modesto avviso,fossero tutti come il ” Licio ” potrebbero anche andare bene ma,uno soltanto non basterà !
Chi vivrà vedrà !
Carocarlo tanto noi voteremo ancora una ventina di volte. Modo per cambiare le cose ,sicuramente,lo avremo !
Anche tu sei fra quelli che pensano che quel terreno sia stato acquistato per piantarci i cardi od i carciofi quindi… .Se dici che mi agito e che l’agitarsi non sia produttivo sbagli perchè con tale dire si re-imbocca ancora la strada percorsa che si sà dove possa portare.Da adesso in avanti tutte le condizioni parlano di una volontà attuativa in discesa e non in salita e quindi pensi anche che Acea possa ascoltare i cittadini ?
Acea innanzitutto credo che ascolti e segua le decisioni che ha preso o che prenderà ed il modo di realizzare di ciò che andrà a decidere,non senz’altro i cittadini. I cittadini invece li dovrebbe sentire il Comune dove sono rappresentati tramite i partiti che lo governano.il mio non è un volo pindarico od il guardare in una sfera di cristallo ma un discorso realistico ed anche doveroso riguardo alle modalità che si dovranno svolgere su tale tema, senza che ci si possa trincerare dietro ”io non c’ero”. Tutto questo fà ridere ed è una non presa di posizione rispetto ai problemi, è una goffaggine, perchè capisco che ci si trovi a mal partito nel rispondere,ma la fotografia della situazione questa è.Non l’ho scelto io di fare il Sindaco ma l’hanno scelto i cittadini, ed a loro occorre rispondere.Vedremo come si affronterà questo nodo cruciale per Chiusi che certamente non è il solo problema,ma di sicuro-almeno per il momento-credo il più importante.
Battersi e insistere per il parco fotovoltaico sarebbe un buon modo, a mio parere
Anche per me, l’ho detto da diverso tempo.Ma tanto per essere polemici, perchè pur avendolo detto anche te,negli ultimi mesi di questa storia fino alle elezioni tutto questo non è emerso nelle tue pagine ma ne è risultato ai margini con dichiarazioni negli articoli dove si accennava brevemente alle possibili alternative mentre si tendeva nello stesso tempo a validare la figura possibilistica di quanto era in sospeso? Mi sembrerebbe che da un organo di informazione che in fondo è seguito non poco(anche fra le critiche mosse) se fosse venuta una impostazione più decisa e non aria,e con attacchi alle liste civiche ancor prima della loro formazione sia di Chiusi sia di Città della Pieve prima e dopo pitturando di possibile inconcludenza in maniera continuativa,forse l’opinione pubblica si sarebbe orientata diversamente. Dico forse. Non ti affibbio tutto questo potere beninteso ma dire come dici dopo che le porte si sono chiuse mi sembra già di per se stesso uno schieramento da parte tua ed ora te ne esci che vedresti bene il parco fotovoltaico ? Fra le righe ci sanno leggere tutti perchè il nerbo centrale del tuo impegno è stato quello nel tempo di tifare per Bettollini che se fosse stato per lui sarebbero già passate le decisioni di altri e questo lo dico perchè ha assunto una posizione verso il problema che era quella della difesa dell’iniziativa di Acea e che aveva avuto nei riguardi di questa storia un comportamento che poi ha portato la sua stessa storia a finire come si è visto, accompagnata da una spiccata avversione tua verso la segreteria del PD locale che adesso ha fatto eleggere Sonnini che andrà messo sotto stretta osservazione rispetto al problema che si porrà con Acea.E questo è chiaro a tutti, perchè è la debolezza della sua lista che induce a pensare che rispetto al problema centrale di Acea,le mura del problema che fin’ora hanno fatto argine potrebbero crollare sotto l’impeto delle decisioni della Regione.Allora se le cose stanno così,quando io dico che occorrerà giudicare dai comportamenti e non seguire gli schiamazzi-perchè schiamazzi sono e non altro,soprattutto anche se si ragiona sulle percentuali dei votanti che hanno votato PD- di coloro che cantano vittoria strepitosa dopo che erano all’opposizione,dimmi te quale panorama Chiusi abbia di fronte. Un panorama che mostra la cittadella con le porte aperte e non serrate nei confronti di quello che possa venire,dove senza nemmeno dibattere potranno venir realizzate tutte quelle iniziative alle quali fu dato uno stop già prima sotto l’era Bettollini.La storia non si fà con i ”se” e sono d’accordo ma con quello che è successo e che non mi è riuscito condividere sono i ”salti della quaglia”delle opposizioni e non mi sembra che possano essere il viatico nè per chi li abbia fatti ,nè per la destra i cui una parte dei voti sono confluiti al PD come ormai succede da tempo non ostante gli sbraitamenti di certi personaggi che alla mattina probabilmente si alzano e fanno colazione col vino, e tutto questo credo che debba rimanere a futura memoria che dietro la regia che ha realizzato tutto questo è quella di certi personaggi che hanno tenuto bene in mente di spargere la voce che nella lista Chiusi Futura ci fosse la presenza di forze fascistoidi, perchè questo è stato il giuoco che c’è stato sapientemente al quale la gente c’è cascata.Ed a nulla sono servite le dichiarazioni della lista che tutti sebbene con le loro personali convinzioni politiche come sia normale che ognuno di noi abbia, hanno accettato di fare un passo indietro e formato una Lista Civica con precisi propositi e programmi.La paura era tanta perchè il momento più propizio esisteva per allontanare la figura del PD dalla stanza dei bottoni ed invece le regìe del PD hanno prodotto il contrario. Bene, adesso vedremo e misureremo la credibilità di coloro che sono corsi a fabbricare le stampelle e la vedremo credo abbastanza ravvicinata nel tempo quando appunto ho detto ”qui si parrà tua nobilitate”.E non saranno ammesse giustificazioni di carattere politico rispetto a quel problema perchè si parla di credibilità.Ma a chi parla di cittadinanza attiva,di cittadinanza attenta ai problemi mi preme dire che è proprio quella citadinanza che dai loggioni del teatro urlava e fischiava e che oggi purtroppo applaude per il semplice motivo che è stata condotta sull’orlo del burrone da personaggi, famiglie,ed appartenenti alla politica, da chi tira le fila e che ha reso il corpo sociale nel tempo totalmente permeabile agli infimi giuochetti di potere.Poi magari se ci parli con loro ti dicono che ”sono schifati dalla politica” ed hanno il coraggio anche di storcere la bocca.Questa è Chiusi e questa è la realtà, non altro.Tutte le altre cose e giustificazioni sono finalizzate acciocchè avvenga tutto questo e appunto come ho detto ”povertà della politica e politica della povertà”.E allora se è così l’equazione e la similitudine è quella del beccatevi le decisioni degli altri, zitti ed al letto.Altro non c’è,se non la chiarezza che deve entrare loro in mente che per campare dovranno respirare anche loro. A Firenze- non sò adesso-ma una volta c’era ”Il Covi” e quando si passava vicino ai suoi camions di spurgo occorreva entrare in apnea ma anche chi si lamentasse di qualsiasi lavoro avesse fatto, c’era sempre il detto che tendeva a diminuirne la difficoltà di tale lavoro e concludeva:”comunque sempre meglio di lavorà da i ‘ Covi”…..