NOTTI ROCK E SFIDA IN DIFFERITA SONNINI-BARBANERA IN CASA DI BETTOLLINI. COLPO DI TEATRO DEL SINDACO

venerdì 17th, settembre 2021 / 12:37
NOTTI ROCK E SFIDA IN DIFFERITA SONNINI-BARBANERA IN CASA DI BETTOLLINI. COLPO DI TEATRO DEL SINDACO
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CHIUSI – Ieri sera la Piazza Garibaldi, nel cuore dello Scalo ha retto anche l’impatto con il rock, quello robusto, rumoroso graffiante, molesto, con i Dudes che hanno proposto a massimo volume il loro repertorio, rock a km zero, e qualche cover riletta a loro modo: dai Beatles a David Bowie, dai Rem agli Afterhours, dai Verdena a Bruce Springsteen. Nonostante il cielo plumbeo e minaccioso i 4 Dudes hanno dato un tono all’ambiente, come amano dire, citando Il Grande Lebowsky… In effetti il rock  con le sue schitarrate l’ambiente lo scalda e la platea ha apprezzato. Molti anche i video della serata postate sui social. Buon segno per i Dudes e per una città che anche sul piano culturale qualcosa riesce a produrre.

In concomitanza con la serata Dudes in piazza Garibaldi, la politica si è spostata in periferia. D’altra parte è campagna elettorale piena e gli appuntamenti si inseguono e si accavallano. Normale.

Il Centro Sinistra di Gianluca Sonnini era a Montevenere, da sempre il “fortino” del partito di maggioranza e ultimamente roccaforte della corrente antibettoliniana. Massimiliano Barbanera e i suoi erano invece a Montallese  (dove la sera prima è andato anche Sonnini). Quasi un confronto in differita, come quelle partite che la Tv trasmetteva quattro ore dopo..

Sonnini a Montallese sapeva di andare in una sorta di tana del lupo ferito, ma ha trovato comunque attenzione e non solo ostracismo. Ma, sul piano delle presenze forse la sfida in casa di Bettollini, l’ha vinta Barbanera: la “fronda” bettolliniana a Montallese è forte e da Barbanera c’era al gran completo.

Se alla presentazione della lista in Piazza Duomo, lunedì 13, il sindaco se ne era andato un po’ stizzito, ieri sera all’iniziativa di Barbanera nella frazione principale del comune, è rimasto fino alla fine ed è pure intervenuto.

Un colpo di teatro che potrebbe anche far alzare i toni della campagna elettorale. Finora Bettollini è rimasto silenzioso e in disparte, si è limitato a fare gli auguri ai tre competitors. Ieri sera invece è sceso in campo e ha messo i piedi nel piatto. Non ha fatto propaganda pro-Barbanera, questo no. Ma la presenza all’iniziativa e quell’intervento centrato sui problemi di Montallese e sulla coesione della comunità montallesana, ma con una stilettata su quello che ha definito un “accrocco”, cioè l’alleanza inusitata del Pd con le due forze di opposizione, è apparso quasi un invito implicito ai suoi supporters, peraltro calorosamente salutati, a non farsi fregare dal richiamo della foresta e a tenersi alla larga, anche con il voto, dall’accrocco di cui sopra… Non un endorsement per Barbanera, ma di sicuro un “not in my name” all’inidirizzo del Pd e dei suoi nuovi alleati.

Già la campagna elettorale ha faticato e sta faticando a parlare delle cose da fare e non solo di Bettollini, adesso, con la “comparsata” all’iniziva di Barbanera Bettollini farà ancora parlare di sé, più di sé che del resto.

Intanto la terza lista (che in realtà è stata la prima ad essere presentata e ufficializzata), quella di Massimo Tiezzi non si espone più di tanto e sembra assistere con distacco alla sfida sorda sullo stesso terreno tra Centro Sinistra e Lista Barbanera, che essendo ufficialmente appoggiata (anzi, è espressione diretta) di Italia Viva andrà a pescare nella stessa area del Pd…

Per ora, tutti hanno tenuto un profilo piuttosto basso, nelle frazioni parlano tutti di opere pubbliche, di interventi necessari, di ascolto, nessuno però che accenni ai grandi temi, agli aspetti politici tipo il peso dei partiti sulle liste stesse; tipo la vicenda Montepaschi, che non è certo ininfluente per questo territorio; tipo l’annosa questione del rapporto tra sviluppo e produzione (anche agricola) da un lato e tutela ambientale e della salute dall’altro…

Per ora- e siamo a 15 giorni dal voto – quella chiusina è una campagna elettorale piccola piccola, senza sussulti, senza picchi di volume. Per fare un paragone musicale: più melenso melodico italiano che sostanzioso rock & roll.

m.l.

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