ZAL FEST: A CHIUSI ARRIVA MICAH P. HINSON, L’ULTIMO FOLKSINGER AMERICANO

venerdì 30th, luglio 2021 / 11:07
ZAL FEST: A CHIUSI ARRIVA MICAH P. HINSON, L’ULTIMO FOLKSINGER AMERICANO
0 Flares 0 Flares ×

CHIUSI –  Non è il Lars Rock Fest, né Trasimeno Blues… Ma questo strano, insolito minifestival in 4 tappe e due location, una a Chiusi e una di là del fosso, a Castiglione del Lago è anche qualcosa di più di un festivalino di confine. Perché, diciamolo, non è che capiti tutti i giorni e tutte le estati di ascoltare, in una atmosfera quasi intima, in un giardino di Chiusi, paese di 8 mila abitanti, laddove la profonda provincia toscana è quasi Umbria, un musicista “magnetico e istrionico” come Micah P. Hinson. Cioè un cantautore che arriva dal Texas e farà pochissime date in Italia…

Micah P. Hinson è un artista  particolare, uno dei pochi veri folksinger rimasti in circolazione. Con   molti album già alle spalle, in questi anni è stato uno degli artisti più interessanti della scena statunitense. E anche se ha solo 40 anni, ha una voce che sembra scavare nella terra ogni volta che si avvicina a un microfono. Una voce che arriva dal passato, dai tempi di Johnny Cash e John Denver. E anche più indietro. Quel foglietto che anche lui ha attaccato alla chitarra “This machine kilss fascists” (questo strumento uccide i fascisti) richiama infatti il padre di tutti i folksinger americani, il capostipite: Woody Guthrie, il menestrello che cantava per i disoccupati in fila davanti agli uffici di collocamento, per gli operai in sciopero negli anni della grande depressione e  che ha ispirato Bob Dylan e Bruce Springsteen… Chi ha visto lo spettacolo teatrale “On the road. Again” mess in scena al Mascagni e a Città della Pieve sa di cosa parliamo… Ecco, Micah P. Hinson pur avendo 30 anni meno di Springsteen, è dentro quel solco, quella tradizione, con l’irriverenza di oggi naturalmente e i brani che propone sferzate alla attualità, note e parole che “sulla strada della vita, attira e mantiene l’attenzione della gente impedendo loro di allontanarsi”, come ha scritto in una recensione Stefano Carsen.

Il “live” dello Zal Fest a Chiusi, in programma domani sabato 31 luglio alle ore 21,00 in piazza Vittorio Veneto (il Prato), servirà a promuovere un nuovo disco in uscita nei prossimi mesi, prodotto dall’amico Alessandro “Asso” Stefana che lo accompagnerà anche nella data chiusina  e molto atteso dai suoi fans e ammiratori. 

E come Micha P. Hinson, anche Alessandro Asso Stefana, classe 1981, bresciano, è un tipo strano e musicista atipico. Un chitarrista che vanta collaborazioni con Pj Harvey, Mike Patton, Marc Ribot, Vinicio Capossela e adesso con Hinson, ma anche uno che scrive canzoni ispirate ai testi di Elio Vittorini. Ci piace molto, Alessandro Asso Sefana, perché nella sua musica trovi la frontiera, le migrazioni, come nel nostro “On the road. Again” e in sottofondo tappeti sonori ad accompagnare il viaggio interiore. E ci trovi la letteratura: Vittorini, appunto, ma anche Steinbeck, Fante, Pavese o Faulkner e quell’America lì…

Posti limitati, per info e biglietti: info@assogec.it.

Lo zal festival proseguirà poi con gli altri appuntamenti :

– 06 agosto, ore 21.30, Rocca del Leone, Castiglione del Lago, from

– 29.08 ore 21.30, Rocca del leone, Castiglione del lago, in “Viaggio al termine della notte” liberamente tratto dal capolavoro di Louis Ferdinand Céline

m.l.

 

 

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube