CHIUSI; L’AUDITORIUM DELLA DISCORDIA, L’ALLEANZA PD-5S-POSSIAMO NAUFRAGA PRIMA DI NASCERE
CHIUSI – Le elezioni si avvicinano e nonostante la crisi latente dei partiti (tutti) e l’impasse generale da cui nessuno sembra saperne uscire, qualche sussulto si avverte. Scossette, niente di più. Che però fanno parlare. Per esempio, le forze di opposizione M5S e Possiamo, che sembravano in procinto di stringere un inedito patto con il Pd, si stanno smarcando e da qualche giorno sembrano cercare pretesti per sparare sul sindaco, sulla giunta e anche sulla maggioranza, di cui il Pd fa parte…
Se si tratti di messaggi subliminali per alzare il prezzo della futura collaborazione o di messaggi alla parte avversa per dire “noi siamo sul mercato, non abbiamo sposato nessuna causa” è da verificare. Ma il fatto è che comunque l’alleanza Pd-M5S -Possiamo sembra tutt’altro che solida. Anzia dirla tutta sembra molto lontana.
Ultima pietra dello scandalo, la vicenda dell’Auditorium La Villetta, che non è una villetta bifamiliare ma un locale scolastico, usato fino ad ora dall’Istituto Professionale, dall’Istituto Comprensivo e da altri sodalizi, in via della Villetta n.3. Praticamente sul retro della vecchia Ragioneria. Il Comune ha emesso un avviso per la concessione dello stesso locale in comodato d’uso. E la cosa ha scatenato la reazione delle opposizioni che vi hanno intravisto l’ennesimo atto di gestione disinvolta del patrimonio pubblico, con il dubbio che la questione sottintenda pure qualche favoritismo. Non solo i Podemos e i 5Stelle, ma anche Giorgio Cioncoloni ex leader della Primavera e adesso tra i promotori del comitato civico “Confronto Aperto” ha preso cappello sulla questione, evocando scenari da “cosa nostra” (parole sue)…
Ovviamente è giusto e sacrosanto che le minoranze tengano gli occhi aperti sulle operazioni dell’aministrazione, soprattutto quando c’è di mezzo il patrimonio pubblico. E’ normale che chiedano chiarezza e trasparenza. Un po’ meno normale è l’evocazione continua e reiterata di fantasmi. L’avviso pubblicato dal Comune parte da una delibera di giunta del 2 luglio. Nella quale si dice chiaramente che qualcuno ha manifestato interesse per l’utilizzo di quel locale. E da questa manifestazione di interesse, è partita a procedura. Che non è una “assegnazione in comodato gratuito” già avvenuta “alla mutina”, ma solo l’inizio di un eventuale procedimento.
Le cose stanno così: la scuola di moda privata che ha sede nel Palazzo delle Logge (davanti al Comune) e che ha utilizzato negli ultimi 2 anni alcuni locali delle scuole superiori chiusine ha manifestato interesse all’utilizzo dell’Auditorium la Villetta. In seguito a ciò il Comune ha aperto la procedura. Fissando tempi stretti, questo sì, ma nei limiti previsti dalla legge. Tempi che riguardano comunque la manifestazione di interesse e non una precisa offerta. O una concessione. Una volta scaduti i termini, anche in presenza di una sola manifestazione di interesse, l’assegnazione dovrà seguire un preciso iter, tramite bando pubblico, prima di arrivare all’assegnazioine. Niente è già deciso. Pare che anche la scuola superiore abbia manifestato interesse. Quindi i soggetti interessati saranno almeno due… E in ogni caso il Comune ha già concesso all’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi l’uso della sala San Francesco, più accogliente e attrezzata, qualora ne abbia necessità…
Vedremo come andrà a finire, per il momento questa vicenda sembra più la classica tempesta in un bicchiere d’acqua che un “casus belli” di quelli che fanno cadere i castelli e i fortini, di sicuro però sta spostando M5S e Podemos su posizioni più lontane dal Pd, che come sempre tace.
Non può stupire che in campagna elettorale (anche se ancora non ufficialmente dichiarata) forze e soggetti di opposizione cerchino di sfruttare ogni occasione e ogni pretesto per portare acqua al proprio mulino. E’ nell’ordine delle cose e della politica.
Qualcuno ci segnala che i locali in questione, in via della Villetta 3, sono stati utilizzati nel recente passato anche da associazioni connesse in qualche misura con il Professionale, ma di tipo privato, animate da persone che oggi sono in prima linea nella contestazione della procedura comunale. Se la contestazione fosse una sorta di azione di resistenza per mantenere quell’utilizzo non ci sarebbe nulla di cui stupirsi. Sarebbe naturale. Nell’0rdine delle cose, anche questa. Salvo prendere atto del fatto che di verginelle immacolate in questo mondo non ne esistono più. da tempo.
Dei tanti problemi che ha Chiusi (e ne ha), questa vicenda non ci sembra il principale. Sarà bene venirne a capo con chiarezza, ma davvero ci sembra una questione marginale. Stiamo parlando di un “auditorium” dui cui il 99% della popolazione non conosce l’esistenza, con la scuola che ha i locali dentro casa che si è accorta del problema ed ha manifestato interesse all’utilizzo di quei locali solo dopo che la questione è “esplosa sui social”.
“Esplosa” forse è una parola grossa. Diciamo che è scoppiato un petardo che ha messo in crisi la nascente coalizione progressista, ecologista e di sinistra, questo sì…
m.l.
La solita relazioncina partigiana, presa qua e là dai post di Facebook, fatta per supportare la teoria che tutto quello che fa l’amministrazione comunale è fatto bene e tutto quelli che criticano sono fautori di tempeste in un bicchier d’acqua.
Oltretutto per accreditare la propria posizione partigiana si omettono fatti importanti e si estrapolano frasi che in questo modo cambiano completamente il loro significato.
E’ veramente una pena vedere un giornalismo di questa specie.
Controbatto in anticipo a chi potrebbe obiettare che se non mi piace potrei non leggerlo, dicendo a mia volta che è mio dovere far presente che, in articoli come questo, ciò che è stato scritto è completamente travisato in modo che chi legge si possa porre il dubbio se quello che legge è fedele o meno alla verità dei fatti.
Vede Lorenzoni, quando svolgo il mio ruolo di Consigliere Comunale rappresento le 609 persone che mi hanno votato per svolgere quel compito. Non so se in questi anni l’ho svolto bene o male, di una cosa però sono sicuro, l’ho svolto sempre pensando di rappresentare quelle 609 persone e la fiducia che mi hanno dato, perciò tutto quello che ho fatto l’ho fatto da persona libera, la politica l’ho sempre fatta per passione e con senso civico, non mi ha mai dato da vivere e l’ho fatta quasi sempre dalla parte della minoranza. Venendo al fatto specifico, quello che insieme all’altro gruppo di opposizione abbiamo fatto non so se è una bomba o come dice lei un petardo, non mi interessa raccogliere consenso elettorale o sui social, non ho profili di nessun tipo, ho ritenuto semplicemente che fosse mio dovere denunciare una procedura, diciamo così anomala, del resto è quello che faceva lei qualche anno fa, ci sono gli articoli a testimoniarlo, per situazioni simili. Sono convinto che quella struttura debba rimanere a disposizione della scuola, tutto qui, le elezioni prossime, le alleanze con il pd o chiunque altro in questa vicenda non c’entrano niente, sono sue fantasie, sono le fantasie di chi scrive ormai da tempo per sostenere una parte, alimentando in questo modo un clima da curve da stadio che non fa bene al paese.
Sarebbe meglio informarsi sui fatti, capire, indagare, farsi un’idea, piuttosto che arrivare dopo una settimana su una vicenda della quale dimostra di sapere poco o niente e come spesso accade pubblicando qualche copia incolla. Se vuole ho a disposizione documentazione di ogni tipo sulla questione, sono a sua disposizione per farsi un’idea migliore.
Grazie.
ma sta famosa stanza, il cui futuro non fa dormire i chiusini e sta impegnando tutte le forze politiche più del DL Zan a cosa servirebbe in concreto? E quanti secondo te ne conoscono effettivamente l’esistenzae la funzione? In ogni caso, se l’amministrazione ha fatto qualche passo falso o – peggio – ha violato le norme e i regolamenti o ha commesso dei reati per favorire qualcuno, la politica e le opposizioni facciano i passi necessari e spieghino quali sono i passi falsi i reati, e se del caso, li denuncino nelle sedi opportune; se no è davvero solo una tempesta in un bicchiere d’acqua, su una questione che alla fine a Chiusi sposta zero.
Direttore, scusa se mi intrometto in questa paginetta pro errori, ma ieri sera ho letto alcune inesattezze che non posso fare a meno di provare a correggerle. Mi dispiace se rispondo un po’ in ritardo, ma ho visto solo molto tardi l’articolo segnalatomi e prima ho voluto accertarmi se tante volte, in qualche nottata, quando la scuola era chiusa, non fosse stato convocato qualche strano figuro, di strane associazioni. Avuto conferma che i dubbi non avevano ragione, appena a casa, di rientro da Roma, eccomi qua:
Quello che è chiaro è che qui c’è stato un tentativo maldestro e arrogante per togliere definitivamente alla scuola quei locali che storicamente le appartenevano e anche se distorti dalla loro destinazione originale e logica, negli ultimi anni ha cercato di utilizzare al meglio, aprendoli, quando possibile, oltre che agli studenti, anche alle famiglie ed ai cittadini, con occasioni formative per tutti.
Io sono stato al professionale sempre e non so chi sia lo “spacciatore” di informazioni perché la sala, da quando è stata resa agibile (perché per lungo tempo non avevano neppure attaccato il metano) è stata utilizzata, per quanto riguarda l’Istituto Valdichiana, solo per riunioni scolastiche, corsi di formazione o conferenze di alto livello. Laboratorio Ambiente non vi ha mai messo piede, perché, semmai, avrebbe avuto necessità di spazi attrezzati adeguatamente a laboratorio le uniche “conferenze le ha tenute alla sala parrochiale ex Eden o nelle sale della Regione Toscana, a Firenze
Tra le associazioni che ci hanno aiutato a organizzare eventi semmai, mi viene in mente la “
“Fondazione A voce de Creature” di Don Merola
Il quale arrivò alla scuola con l’auto della scorta e due carabinieri a parlare di camorra e lotta alle mafie, l’unico che ricordi che abbia parlato della sua “creatura” dento la sala.
Questo è il programma, solo di alcune conferenze che avevo curato io per il primo periodo del 2020. L’ultima e un’altra prevista ad aprile purtroppo saltarono per covid. Precedentemente c’era stato anche il notissimo Clet Abraham rappresentante per antonomasia della Sticker art, una tipologia di Street art, per gli studenti di Grafica
1) 17 gennaio 2020, presso la sala della “Villetta” seminario sulle dipendenze tenuto dal Dott. Paolo Schiavo.
“Il relatore, medico specialista in Medicina Interna, si occupa di tossicodipendenza dal 1989 ed è Responsabile Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Fabriano (l’equipe si occupa di tutte le forme di dipendenza da sostanze ed alcool. gioco d’azzardo patologico e dipendenze da nuove tecnologie).”
2) 28 gennaio 2020, alle ore 11.00, presso la sala della “Villetta” si terrà un seminario tenuto dal prof. Domenico Pellegrini-Giampietro, professore ordinario del Dipartimento di Scienze della Salute UNIFI dal titolo: “Dipendenze comportamentali e tossicodipendenze: meccanismi neurochimici in comune”
Il relatore, Professore Ordinario di Farmacologia presso l’Università degli Studi di Firenze.
Laureato in Medicina e Chirurgia, Specialista in Farmacologia e Dottore di Ricerca in Farmacologia e Tossicologia. Docente di Farmacologia ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, Scienze Motorie e Scienze dell’Alimentazione…”
3) seminario del prof. Sergio Saponara dal titolo: “Internet of Things: tecnologie, conoscenze abilitanti e nuove applicazioni per un modo digitale” il giorno mercoledì 12 febbraio 2020, alle ore 11.00
4) seminario del prof. Mauro Sylos Labini dal titolo: “La scienza delle fake news” martedì 3 marzo 2020, alle ore 11.00