CHIUSI, ITALIA VIVA LANCIA BARBANERA. UNA ROTTURA CON IL PD CHE E’ UN FAVORE AL PD
CHIUSI – Il primo “competitor” di Gianluca Sonnini, potrebbe essere non un esponente dei comitati civici, ma l’avvocato Massimiliano Barbanera. Classe 1969, presidente della locale società di pallavolo e dell’Opera della cattedrale. La candidatura di Barbanera è stata annunciata dai coordinatori locali di Italia Viva che sembra aver rotto gli indugi, e soprattutto i ponti con il Pd. “L’idea è costruire un progetto civico in grado di guardare ai prossimi dieci anni aprendosi alla società civile e alle forze politiche che vorranno aderire”.
Non siamo però ancora ad una candidatura ufficiale, ma solo ad un’ipotesi: “i coordinatori di Italia Viva auspicano la disponibilità dell’avvocato a candidarsi. Qualora verrà accolta, apriremo un confronto libero e aperto con tutti i soggetti civici e politici che vorranno aderire. Il nostro compito è creare le condizioni per rafforzare quanto ben fatto negli ultimi dieci anni andando ad affidare la guida del Comune di Chiusi ad una persona seria, motivata, competente e ben radicata nella società civile”. Un po’ come nel calciomercato, manca ancora la firma del giocatore…
Con questa mossa però, Italia Viva (in sostanza Scaramelli) da un lato toglie un pensiero al Pd, perché una alleanza con l’ex sindaco super renziano sarebbe stata dura da spiegare dopo aver fatto fuori Bettollini proprio perché espressione di quella stagione politica, dall’altro gli dà una mano, andando in qualche modo a depotenziare la lista civica trasversale prospettata dal comitato “Confronto Aperto” che poi è il Comitato Aria e nello stesso tempo può sgombrare il campo da un soggetto ingombrante e favorire l’intesa del Pd con Podemos e 5 Stelle… Senza i renziani di Scaramelli le due forze di opposizione possono digerire meglio l’abbraccio al Pd…
Vedremo se l’avvocato Massimiliano Barbanera accetterà l’investitura. Ma ad occhio e croce, nel quadro attuale, l’iniziativa di Italia Viva sembra molto simile a quella della lista Socciarello nel 2007 e soprattutto a quella di Rita Fiorini Vagnetti nel 2011 e 2016. Non solo una listarella democristiana di testimonianza, ma soprattutto una operazione di disturbo, fatta per danneggiare altri più che per vincere in proprio. Perché più liste saranno in campo e sulla scheda, più il partito di maggioranza ha possibilità di vincere. E’ il sistema elettorale che è fatto così. Vince chi prende un solo voto in più degli avversari. Se l’avversarioo de Pd è uno solo, la partita è tutta da giocare, se invece gli avversari del Pd sono due, tre o quattro, il Pd è avvantaggiato.
A questo punto, l’incognita è: ma un professionista come Barbanera può prestarsi a cuor leggero ad una operazione del genere che è ben diversa dall’essere il candidato del centro sinistra, Pd compreso, come aveva ipotizzato lo stesso Scaramelli due mesi fa?
Seconda domanda: e quali sarebbero le forze della società civile e civiche che potrebbero appoggiare e sostenere Barbanera, cui fanno riferimento i responsabili di Italia Viva? Il mercato chiusino è piuttosto asfittico e la concorrenza folta, tra comitati, destra, sinistra a sinistra del Pd, ammesso che oltre alle sigle ci sia qualcosa dietro…
Staremo a vedere. Noi rimaniamo dell’idea che siamo ancora più nei dintorni di Paperopoli che di Durango… Ma è un’impressione, magari ci sbagliamo…
m.l.
Adesso dopo che Renzi e ob torto collo anche Scaramelli hanno annunciato l’appoggio a Enrico Letta alle Suppletive per il collegio della Camera di Siena che succede? La candidatura Barbanera in alternativa al Pd a Chiusi verrà ritirata oppure Scara proverà a far saltare Sonnini e portare il Pd su Barbanera?