“STASERA CUCINI TU!” CHIUSI, IL PD PRESENTA UN LIBRO E DISCUTE DELLA CONDIZIONE DELLA DONNA

lunedì 28th, giugno 2021 / 12:16
“STASERA CUCINI TU!” CHIUSI, IL PD PRESENTA UN LIBRO E DISCUTE DELLA CONDIZIONE DELLA DONNA
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E’ stato un bel pomeriggio quello di sabato scorso al Chiaro. Simona Cardaioli, Segretaria del PD chiusino insieme ad Andrea Valenti, Segretario Provinciale e ad Elena Rosignoli, Consigliera Regionale, hanno presentato insieme all’autrice il libro Caro, stasera cucini tu! di Rosanna Pugnalini, già Sindaca di Sarteano, ex Consigliera Regionale e Presidente della Commissione Regionale Pari opportunità. 

Una iniziativa culturale più che politica in senso stretto, anche se organizzata da un partito. Un modo per uscire un po’ dal loop di una campagna elettorale amministrativa lunga e nebulosa. Per volare un po’ più in alto e parlare di una questine che sembra banale e acquisita, ma non lo è.

Questo ultimo saggio di Rosanna Pugnalini pone l’attenzione infatti sull’evoluzione della condizione femminile nella storia e sottolinea come la politica ha coadiuvato l’emancipazione del ruolo della donna nella società; un percorso questo fatto di slanci in avanti, di arresti lunghi e talvolta anche di qualche passo indietro.

Con voce chiara e sicura ha introdotto gli argomenti del suo libro facendo un excursus all’interno delle epoche storiche, soprattutto quelle più recenti, delineando i tratti salienti di quei cambiamenti  e di quelle conquiste sociali avvenuti a favore della donna.

Supportata da un Andrea Valenti preparato e analitico che ha fatto da moderatore,  l’autrice ha condiviso riflessioni importanti sul tema del ruolo della donna oggi; è stata citata la convenzione di Istanbul, primo strumento internazionale giuridicamente vincolante volto a creare un quadro normativo completo a tutela delle donne contro qualsiasi forma di violenza; un passo sostanziale che spinge a promuovere un’emancipazione femminile radicale in tutte le culture del mondo.

Pugnalini racconta tra le pagine del suo libro che il cambiamento  deve e può essere possibile nonostante i tempi siano lunghi, la cosa importante però è che non sia di facciata.

Su questo punto è ferma e decisa, dal suo narrare si percepisce che ha faticato molto ogni sua conquista umana e sociale poiché la vita non fa sconti a nessuno, prima o poi il conto arriva e se si è onesti si paga sempre.

Il libro fa forza su un punto fondamentale che sovrasta la narrazione dall’inizio alla fine: le donne hanno lo stesso diritto degli uomini a perseguire le loro inclinazioni e ad assecondare i loro talenti, ma per farlo faticano il doppio, per questo la politica deve farsi carico di tali prospettive e fornire risposte adeguate. I servizi per le famiglie e le istituzioni scolastiche purtroppo non sono sufficienti a risolvere la situazione poiché il carico del lavoro della donna è anche e soprattutto quello domestico, occorre quindi fare una rivoluzione profonda a livello delle coscienze che porti ad una cambiamento realmente utile sul piano pratico.

Per far sì che questo accada occorre lavorare a monte, ovvero operando una riforma del pensiero, intervenendo attraverso un’educazione che sia improntata sul rispetto e sulla promozione del ruolo della donna in base alle sue potenzialità e alle sue doti intellettive. Occorre ripensare quindi al ruolo che ogni componete riveste all’interno del nucleo e rivederne i compiti a seconda dei bisogni quotidiani e non seguendo degli stereotipi di genere, da qui il titolo del saggio Caro, stasera cucini tu! perché il da fare necessario  sia prerogativa di ognuno e non solo delle donne.

Le istituzioni scolastiche ed in primis la famiglia hanno un ruolo fondamentale in questo percorso di emancipazione delle coscienze; la prima forma di parità avviene all’interno del nucleo domestico e può essere ottenuta  soltanto attraverso un’educazione di genere costruita giorno per giorno tramite l’osservazione da parte dei bambini dei comportamenti, delle azioni, delle attenzioni, messi in atto quotidianamente, in modo più o meno intenzionale, da chi ha la responsabilità educativa di definire le relazioni tra genere maschile e femminile.

Genitori, educatori e insegnanti devono dunque essere consapevoli che in ogni momento danno indicazioni in merito ai ruoli di genere e alle relazioni tra bambini e bambine.

Continuare a tenere gli occhi aperti su questo argomento è importante affinché le nuove generazioni ne possano raccogliere i frutti e godere pienamente dei risultati ottenuti.

Se abbassiamo la guardia si rischia di far scattare un’involuzione che sarebbe deleteria per tutti; la politica quindi deve proporre quotidianamente il confronto su queste tematiche, deve costringere a tenere alta la guardia perché non vi siano retrocessioni in merito.

Le parole conclusive di Rosignoli sul far della sera sono state significative :” Per cambiare bisogna esserci!”

E noi ci siamo! Piano, piano, a piccoli passi, ma con grande forza e determinazione . Allora vedremo aprirsi quel varco che consentirà a noi donne di appropriarci del nostro ruolo, qualunque esso sia, e di lasciare per sempre quella condizione di ombre leggere che ancora, oggi troppo spesso, ci appartiene.

Paola Margheriti

 

 

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