CHIUSI, UNA PORTA PER ACCESSO DISABILI A LATO DELLA CATTEDRALE? SPERIAMO DI NO…
CHIUSI – La città di Chiusi si appresta a celebrare la festa patronale in onore di S. Mustiola, martire paleocristiana, flagellata sulla pubblica piazza per non aver abiurato la nuova religione. E in questi giorni di pre-festa (la festa è il 3 luglio) in città nei capannelli di piazza, intorno al Duomo si parla di un problema. Che può sembrare banale, ma non lo è. E riguarda proprio la Cattedrale chiusina, che è una delle più antiche della Toscana. Risale infatti al VI Secolo ed è stata trasformata nel XII, cristianità dei primordi e alto medioevo… La versione attuale è frutto dei rifacimenti operati dal vescovo Pannilini tra il 1775 e il 1822, mentre la facciata e i finti mosaici all’interno sono della fine dell’800. Il Duomo di Chiusi, che custodisce le spoglie della santa patrona è dedicata a San Secondiano ed è concattedrale della Diocesi di Montepulciano, Chiusi e Pienza. Ma qual è il problema di cui si parla?
E’ che la cattedrale di San Secondiano ha un ingresso a ascendere rispetto alla piazza e non ha un accesso adatto e a norma per le persone disabili con difficoltà deambulatorie. In sostanza non ha la “rampa” apposita per l’accesso delle persone su sedia a rotelle. Il problema è serio e in qualche modo dovrebbe essere risolto, perché trattasi non solo di luogo di culto, ma anche di rilevantissimo monumento storico. E’ una delle pochissime chiese al mondo in cui si trova il cosiddetto “quadrato magico” con le parole SATOR, AREPO, TENET, OPERA, ROTAS… (le altre sono Santa Maria Maggiore a Roma, il Duomo di Siena,l’abbazia di Cassino, la Certosa di Trisulti a Collepardo, poi alcune chiese in varie parti d’Europa, come a Santiago di Compostela in Spagna, in Ungheria, a Digione in Francia…). Giusto che sia accessibile a tutti, anche a chi si muove con difficoltà. Ma – ed ecco il problema – sembra che una “rampa” da realizzarsi in corrispondenza delle due porte ai lati del portone principale non sia fattibile, perché andrebbe ad inficiare il Fonte battesimale da una parte e un sepolcro dall’altra… Ed ecco che -si mormora a Chiusi – l’idea che si sta facendo strada nella Curia sarebbe quella di aprire un accesso ex novo in corrispondenza dell’abside di sinistra, praticamente nell’area dove c’è il baretto. Proprio lì dove il bar di solito fa suonare le band il venerdì o il sabato sera… Non sappiamo cosa ci sia di vero in tutto ciò, ma certo una tale soluzione non sarebbe certo la migliore. Non si capisce neanche come la Soprintendenza ai monumenti sempre attenta anche alla apertura di una finestrella in un podere di campagna, potrebbe approvare un intervento del genere sull’esterno di una cattedrale. Il problema dell’accessibilità va risolto, ma con giudizio. E senza “ferire” l’edificio, che come dicevamo è di importanza rilevantissima.
A Chiusi, gli ambienti vicini alla Chiesa non hanno gradito nemmeno la decisione della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e della Diocesi di affidare la responsabilità della gestione delle catacombe paleocristiane di Santa Caterina e Santa Mustiola, altre testimonianze di rilevanza storica, oltre che religiosa, straordinaria, ad una figura non di Chiusi, ma di Montepulciano.
In questo caso, trattandosi appunto di siti molto importanti che meriterebbero flussi turistici ben maggiori di quelli attuali, il problema riteniamo non sia il luogo di residenza del responsabile, quanto piuttosto il far conoscere, anche nel mondo del turismo religioso il grande patrimonio rappresentato dalla Catacombe chiusine che accolsero e videro riunirsi i primi Cristiani, anche quelli in fuga da Roma dopo l’incendio fatto appiccare da Nerone…
Non vorremmo dire un’eresia, ma noi siamo convinti che la cattedrale e le catacombe paleocristiane con il grande patrimonio epigrafico ad esse collegato, valgano quanto se non più delle tombe etrusche, perché sono testimonianza di una storia ancora viva e non morta come quella degli Etruschi, perché sono testimonianze più originali, più rare…
Chiusi dovrebbe puntarci insomma molto di più. Possibilmente senza fare cazzate o alzate d’ingegno…
m.l.
E consentire un accesso dal Museo della Cattedrale???