PRENOTAZIONE VACCINI: PORTALE IN TILT, LA TOSCANA CAMBIA SISTEMA (ALLORA AVEVAMO RAGIONE!)

venerdì 07th, maggio 2021 / 10:15
PRENOTAZIONE VACCINI: PORTALE IN TILT, LA TOSCANA CAMBIA SISTEMA (ALLORA AVEVAMO RAGIONE!)
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CHIUSI –  Due giorni fa denunciavamo su queste stesse colonne le difficoltà di accesso alla prenotazione del vaccino  tramite il portale regionale toscano, per gli over 65, cioè per i nati dal 1952 al 1956. Disponibilità esaurita in pochi minuti, aperture chiusure e riaperture a singhiozzo della procedura, cittadini costretti a ripetere decine di volte il tentativo con la speranza di beccare il minuto buono, come ad una lotteria. Snervante e umiliante. Non solo, tanti, tra coloro che sono riusciti a prenotare hanno dovuto optare per un centro vaccinale piuttosto lontano, anche 100 km e in molti casi in altre province della regione. Eppure oltre le prime 9.60o dosi di vaccino Johnson $ Johnson andate esaurite in due minuti due, sono state subito rese disponibili altre 100 mila dosi di Pfizer, ma il sistema è andato in tilt ugualmente…

Anche il sindaco di Chiusi (unico tra i sindaci) aveva raccontato in un post su fb la sua esperienza personale negativa, ovvEro il tentativo non riuscito di prenotare il vaccino per i suoi genitori.

Adesso, dopo le difficoltà di questi due giorni, la Regione corre ai ripari. La notizia è d ieri sera: sostituirà  il software rivelatosi non in grado di sostenere l’elevato numero di accessi con un sistema norvegese utilizzato dai siti internazionali che fanno aste online.

“Il sistema utilizza ’stanze di attesa’ virtuali, creando tante code parallele che permettono all’utente collegato di sapere dopo quanti secondi o minuti sarà il suo turno e anche quante dosi ci sono ancora a disposizione. Chi non vuole restare ad aspettare, potrà lasciare l’indirizzo email e sarà contattato quando tocca a lui” ha spiegato il funzionario regionale responsabile del servizio, il quale ha anche ammesso che questo passo andava fatto prima, perché i segnali che il sistema era debole c’erano già stati. Ma inizialmente si era pensato di risolvere potenziando i server, poi attribuendo la responsabilità del crash al numero scarso di dosi disponibili nei centri vaccinali più attrattivi. In realtà il software non regge i grandi flussi.

Così dopo i noti ritardi e problemi nella vaccinazione degli over 80 e dei soggetti fragili, la Toscana incappa in un altro intoppo organizzativo, con la conseguente delusione e incazzatura dei cittadini. Annunzi ad effetto, proclami e aperture che poi si rivelano sempre, immancabilmente un boomerang. La gestione dell’assessore Bezzini insomma sta facendo acqua da tutte le parti. Non è tutta colpa sua ovviamente, ma il “manico” conta. Come contano gli input del presidente Giani, anche lui spesso troppo ottimista.

E la Toscana è sempre un passo indietro, costretta a rincorrere: è successo prima con la vaccinazione degli ottantenni affidata ai medici di famiglia, poi con quella settantenni, ancora da completare e adesso con la fascia 65-69 anni . Certo, poi quando si mete in moto la sanità toscana è ancora abbastanza efficiente e riesce a recuperare terreno, ma mai senza che ci sia stato qualche intoppo…

Oggi una nuova riunione del presidente Eugenio Giani con i vertici della sanità per decidere come governare le nuove indicazioni nazionali. Il Commissario straordinario Generale Figliuolo ha detto ieri che da lunedì deve partire anche la vaccinazione dei 50enni (cioè fino ai nati nel 1971). Non solo: il ministero della Salute raccomanda lo slittamento del richiamo alla sesta settimana per i vaccini Pfizer e Moderna (cioè a 42 giorni) per accelerare la somministrazione delle prime dosi a più persone possibili. Ma in Toscana sono ancora tanti gli over 65 che non sono riusciti a prenotare la prima dose…

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