CHIUSI, FINISCE UNA TELENOVELA: DALLO STADIO INCOMPIUTO AL NUOVO PALASPORT. IL 13 GIUGNO BETTOLLINI INAUGURA LA STRUTTURA
CHIUSI – Sta per vedere la parola fine una storia lunga e complicata. Una “telenovela” che ha fatto parlare molto i chiusini e ha scatenato polemiche infinite. Questo giornale ne ha scritto parecchio nel corso degli anni, prima criticando la scelta, poi descrivendo la cosa come una delle “incompiute dello scandalo” nella quale il Comune aveva affossato 2 milioni di euro. Parliamo del famoso stadio voluto dall’allora sindaco Ceccobao per ingraziarsi la Polisportiva Chiusi che all’epoca volava (e votava anche)… Si scomodò anche il Gabibbo nel 2013 per denunciare quella mezza cattedrale nel deserto ormai coperta dalle erbacce. Era il giorno in cui i renziani senesi capeggiati da Scaramelli, diventato sindaco al posto di Ceccobao, facevano la loro “Leopoldina” in mezzo alla Valdichiana… Da una parte i fasti dell’onda montante, dall’altro la faccia sporca della medaglia, quell’opera avviata e rimasta lì come un monumento allo spreco, dopo che Ceccobao lo aveva inaugurato due volte, con la posa della prima e anche della seconda pietra, la seconda addirittura con la banda… E come nella canzone di De André c’erano tutti, dal commissario al sacrestano, alla stazione c’erano tutti, con gli occhi rossi e il cappello in mano… C’erano ad applaudire anche alcuni di coloro che facevano parte della giunta e del consiglio e adesso sono di nuovo in auge e stanno discutendo chi dovrà essere il nuovo sindaco, come Marco Nasorri o Simona Cardaioli…
Dicevamo della parola fine che chiuderà la storia e che verrà scritta Domenica 13 giugno. Ieri il sindaco Bettollini ha infatti annunciato per quella data l’inaugurazione del nuovo Palasport sorto al posto dello stadio incompiuto, recuperando gran parte delle strutture a suo tempo costruite e lasciate e marcire. Una struttura grande, moderna, funzionale, capace di ospitare gare sportive di livello nazionale, cosa che non era possibile per problemi di misure al palasport di Poggio Gallina. Un’opera che ha visto anch’essa qualche ritardo nella realizzazione, ma che alla fine arriva al traguardo. E che servirà da subito, intanto per le gare di play off promozione della San Giobbe Basket, che si sta giocando l’accesso alla A2, poi per l’inizio della nuova stagione agonistica delle varie società a partire da settembre, perché il palasport di Poggio Gallina ospiterà dal 1 giugno al 31 dicembre l’hub vaccinale.
A pochi mesi dalla fine del mandato amministrativo e della sua esperienza da sindaco, Juri Bettollini segna due punti importanti nel suo pallottoliere e lascia in dote alla città un palasport moderno, capiente e bello a vedersi, facilmente raggiungibile e una struttura provvisoria che darà un’accelerata decisiva alla campagna di vaccinazione di massa. Non male come colpi di coda.
Certo il nuovo Palasport di Pania non è costato poco (alla fine la spesa complessiva, per struttura, viabilità, posteggi e opere accessorie sarà di circa 5 milioni di euro) e c’è chi storce il naso per questo, ma la città arricchisce la sua dote, acquisisce un nuovo elemento di richiamo e di centralità, fa un salto in avanti sulla qualità degli impianti sportivi, già tra i più importanti ed efficienti del comprensorio. Ma non solo: con la realizzazione del Palasport la giunta Bettollini ha anche – come dicevamo – posto fine ad una questione controversa rimasta irrisolta per 15 anni e ha in qualche modo evitato che i due milioni spesi inizialmente per tribune e impianti dello stadio, finissero di fatto al macero, senza che Chiusi potesse averne benefici. Si è speso di più, ma adesso Chiusi ha anche una struttura in più di grande appeal, e non una tribuna abbandonata in mezzo alla gramigna.
“Sembra incredibile vero? La città attendeva una risposta su questa area dal 2004!! 17 anni in cui ho visto e letto una quantità di polemiche incredibili; ho visto tanta indecisione, tanti problemi raccontati come insormontabili, tanta paura nei vari amministratori che si sono succeduti.
Noi ci siamo fatti carico di provare a risolvere una delle questioni più ingarbugliate che aveva Chiusi: a mio giudizio ce l’abbiamo fatta!” scrive il sindaco Bettollini sui social annunciando l’inaugurazione del 13 giugno. Ed è comprensibile che adesso tiri un sospiro di sollievo e si prenda pure il merito dell’operazione.
Oltre che per lo sport (che è e resta il core business dell’impianto) il nuovo Palasport potrà essere utilizzato anche per eventi diversi: convegni, meeting, forse concerti, sperando che con la vaccinazione di massa, anche la pandemia possa presto essere messa alle spalle. E con essa tutte le restrizioni di questi due anni.
La gestione sarà affidata provvisoriamente, in attesa di apposito bando e assegnazione ufficiale, alla società Coopersport che gestisce il palazzetto attuale.
Per ora sono solo voci, ma non è escluso che la stessa Emma Villas Siena che milita nel campionato di A2 di Volley prenda in considerazione l’ipotesi di “tornare” a casa, cioè a Chiusi (dove partì la sua scalata e dove la Emma Villas ha sede) data la situazione non ottimale oltre ai costi altissimi del palasport Mensa Sana della città del Palio. Del resto anche Perugia ad un certo punto andò a giocare a San Giustino e la Lube da Macerata si è trasferita stabilmente a Civitanova…
Se la cosa andasse in porto, Chiusi potrebbe ritrovarsi nella prossima stagione con due squadre in serie A2, la San Giobbe Basket e la Emma Villas Siena di volley… Oltre alla formazione femminile di volley in B2… Insomma il nuovo palasport potrebbe avere da lavorare…
m.l.
Come dissi anni fa in consiglio comunale, ormai la cassata è stata fatta e va finit a !
Invece,per ripicca contro chi lo aveva voluto, è stato fatto un aborto !
Ora abbiamo un campo sportivo ” rimediato “,a mo di scarpe vecchie rosolate e un palazzetto che sa di rimediaticcio,caro nella gestione e caro per chi ne usufruirà!
Questa è la politica !
Questa è la guerra,cioè, guerricciola, tra formiche che si sentono elefanti !!
Tutto questo a spese dei cittadini o quasi !
Azz Niccolò, siamo già in campagna elettorale ! Da una parte quelle tue sono frasi sante Niccolò, ma allora tanto per rimanere nella diatriba e nella provocazioncina una volta c’era un simbolo con un cerchio e sotto c’era scritto ” Vota Comunista”,dico così non perchè la falce martello doveva risolvere ogni cosa quando mai, anzi, ma questi che vengono da lì sono di altra genia,alla quale è stata appiccicato volutamente l’emblema della sinistra,ma il tragico è che la gente ci crede.L’hai capito dove risiede il problema? A napoli che tu ben conosci c’è il detto che ”o’ pesce feta da a’ capa” ed ecco i risultati” e coloro che tu chiami ”bravi ragazzi” sono intrisi di tale etica,che è l’etica antitetica a quella dello sviluppo di uno stato, imbevuti di aziendalismo hanno abbracciato la nuova etica e vedono solo quella e la innalzano non curandosi che venga sottomessa quello dello stato.I bisogni reali della gente così vengono deviati,poi sucede quello che vediamo. Sai cosa mi disse anni fa un esponente della maggioranza che ha sorretto tale governo della città ? : ” Tu non sai caro Carlo quanta redditualità possa venire da una struttura simile e quanto sviluppo possa consentire”. Certo, forse si figurava che poi la cosa fosse data in gestione all’associazionismo creato dalla politica” e quindi come è stato fatto per la sanità, per le case di riposo, per le strutture e per lo spazio consentito dentro la struttura pubblica depredata e distrutta,lo spazio per i privati che ci si tuffano a corpo morto.Lo vedi a cosa tale genia abbia ridotto lo Stato depredato dai topi che sono rintanati dentro la groviera ? E allora, questa è sinistra? Questa non è nulla, questa è l’obbedienza al sistema economico delle relazioni che cerca di immettersi nelle crepe per consentre ad un sistema che rifiuta il cambiamento di galleggiare e di vivacchiare alla giornata. Quendo semnto l’incertezza da cui sono animati i loro esponenti di fronte agli organi dei partiti mi viene da ridere, per chè sò di certo guardando ai risultati che tutto tale ambaradan viene tenuto su a forza di consentire il privilegio di pochi che sguazzano con discorsi densi di umanità sui diritti conculcati di molti. Questa alla fine è la storia.E allora diamo il significato vero alle parole. Ma c’è tutto quel ”mondo di mezzo” che coinvolge stato, classi sociali, politica, Chiesa cattolica che concorre a sostenere tutto questo, e spesso si ha il coraggio di dargli anche il nome di ” Stato”. In fondo, vedi Niccolò, senza avere la presunzione di insegnare a nessuno, ma le cose essenziali della vita sono poche, non sono molte, i bisogni umani essenziali sono pochi non sono molti.E’ LA NATURA dello sviluppo che è stato assunto a fatto DIABOLICO che dal momento che crea delle novità tu non ne possa fare più a meno. E questo diventa distorsivo, elo sanno benissimo che così è ma lo chiamano progresso in un ambito globale mondiale dove esiste la limitatezza di risorse e quando queste sono fruite da 1 miliardo di persone dell’occidente e ”di razza bianca” gli altri 6 miliardi puppano.Ma questo scava la fossa anche a noi perchè sarebbe da qui dentro che bisognerebbe inverire la marcia per poter4 cambiare e non pretendere che tale ordine sia rispettato da coloro che sono fra quei 6 miliardi. Questa è la realtà, ma se non viene a compimento tale realtà è la fine, anche nostra ed il senso dello sviluppo capitalistico e la sua etica parla chiaro” intant fai vivere a me, poi ciò che produco riguarda le prossime generazioni, chi se ne frega”.I tanti bei discorsoi che sentiamo oggi nei media che sembra che tutto il mondo volga per la scelta dell’ecologico, del verde, che mette i simboli di una ragazzina di nome Greta che sembra premere affinche lo sviluppo si tinga di verde ed ecologico, dovrebbe far ragionare che il ”sistema” ha bisogno anche di queste figure, per investire, per cambiare, per assicurarsi un futuro SENZA beneficiare quei 6 miliardi. che rimarranno schiavi col frigorifero e con la televisione in casa. Allora se si pensa questo, si vede che difficilmente ci sia strada per raggiungere certe condizioni.E questi delle nostre periferie che debbno vivere strappando uno stipendio e fare di tutto per proteggerselo per tirare a campare,sono sottoposti ad un lavaggio del cervello che fa vedere loro che il futuro possa essere roseo.E quando tutto questo si è impossessato della sinistra e la gestisce perchè dia i frutti che il sistema si attente, allora vuol dire che l’esperienza del cambiamento e di pochi di quei cambiamenti che hanno tentato di far crescere le persone anche sovvertendo le impostazioni del sistema dello sviluppo, non sono servite a nulla.Le grandi rivoluzioni della storia moderna: quella Francese, Americana, Russa, sono state rimangiate e rifagocitate da tale etica e filosofia dello sviluppo capitalistico.A cambiare le condizioni se non ci penseranno le vittime di tutto questo, di sicuro non ci penseranno i beneficiati.Troppo profondo ragionare in tal modo ed utopico ? A me sembrerebbe di no Ricordati una cosa: talvolta c’è bisogno anche dell’utopia per smuovere le cose ! Ti saluto.
Carocarlo ,Non dirmi che siamo in campagna elettorale !
Io da quando ho potuto votare,non sono mai mancato una volta !
Quest’ anno per la prima volta, dal lontano 1976, non esprimerò la mia idea mediante il voto! Andrò a votare annullando la scheda .
Quindi non mi dire che sono in campagna elettorale !
Per chi dovrei fare campagna elettorale,per qualcuno che doveva aprire i palazzi come scatolette di tonno invece ci sta sguazzando dentro leccando anche ” l’ unto ” rimasto !
Dovrei votare per chi ha condotto una campagna di sprechi in questa ” Pandemia ” !
LO SAI che sono stati buttati,dico BUTTATI, 23.000.000.000 di euro in CAZZATE,sprechi,esperti di un par di palle,banchini,commissari cazzari,MASCHERINE inutilizzabili,respiratori che non funzionavano,siringhe PRODOTTE da amici degli amici,mediazioni, per il nulla,che sono costate decine se non centinaia di milioni !
Dovrei far campagna per il partito di Bibbiano ?
Dovrei far campagna elettorale per una nullità come LETTA che è stato nominato SEGRETARIO perché VOLUTO da una “Setta” come BILDEMBERG ?
Dovrei votare nullità fallimentari come quelle che hanno AMMINISTRATO la capitale ?
Io quando vado a votare, voto per un partito, altrimenti che senso avrebbero i parlamentari se poi dopo a governare ci devono essere dei non eletti ?
Anche la politica locale ,per me ,deve essere fatta in nome e per conto della politica !
Dovrei far campagna elettorale per i PD..T partito delle tasse ? Per il partito che come priorità ha lo Jus soli,la tassa di successione e la Zan ? Per un partito che non ha capito che non si può ripopolare uno stato importando persone ma, sostenendo le giovani coppie con contributi ” concreti ” che aiutino ad allevare figli ” italiani ” fino ad una certa età,non con le mance del contributo pannolini !
Invece che spendere 2.000 euro al mese per importare fannulloni,perché per l’ 80% di fannulloni si tratta,bisogna dare un contributo di 800/1.000 euro per ogni nato da ” padre e madre ” italiani !
Quello che è in atto è un tentativo di sostituzione etnica !
Ora riappare la Turco con le quote nere ! LA Turco non sa che l’unico partito che ha un parlamentare di colore (nero) è la lega dell’odiato SALVINI ?
Comunque torniamo al Palapania, quello poteva essere un centro per l’ atletica leggera,per gli sport all’ aria aperta, al di là del calcio,un posto per degli eventi musicali,si è dovuto rinunciare a questo per risparmiare,invece tra i campi ” risolati ” e il palasport si è speso il doppio !
Chiusi,per me,ha bisogno di politica seria,non di chiacchieroni che sono bravi e sanno fare tutto, soltanto quando sono all’ opposizione !
Comunque per il Palapania oramai siamo alle battute finali ! Speriamo sia AMMINISTRATO bene e diventi fonte di aggregazione per tutti i cittadini !
Comunque rimango dell’ opinione che andava finito il progetto iniziale. Purtroppo si è voluto dar contro,per forza,al politico che lo aveva voluto fortemente ! D’altronde a quel politico bisogna dar merito anche del posteggio di Porta Lavinia ! Gli altri si mettano l’ anima in pace !