NUOVO STOP AD ASTRAZENECA, E BEZZINI CHIUDE GLI HUB VACCINALI: MANCANO LE DOSI. STRATEGIA DA RIPENSARE ANCORA. LA CAMPAGNA INVECE DI ACCELERARE, FRENA
FIRENZE – Si è appena salvato in consiglio regionale, ma ecco subito una nuova doccia fredda per l’assessore alla sanità toscano Simone Bezzini.
“Gli hub vaccinali della Toscana stanno chiudendo perché non arrivano più dosi”. lo ha detto proprio lui Bezzini davanti alla Commissione sanità del consiglio regionale. La situazione riportata dall’assessore è questa: la prossima settimana arriveranno 94 mila dosi di Pfizer, casa farmaceutica che si è rivelata fin qui la più puntuale nelle consegne, dosi che saranno riservate tutte agli over 80; AstraZeneca questa settimana non ha consegnato alcuna dose e la prossima ha in programma di consegnare solo 9 mila dosi.
“Per questo – ha detto Bezzini – stiamo chiudendo i centri vaccinali”. Sempre secondo quanto riferito potrebbe arrivare, ma non è confermato, una prima limitata fornitura di Johnson & Johnson, 10-11 mila dosi, mentre ad oggi Moderna non ha riprogrammato alcuna fornitura.
Bezzini ha infine spiegato che il personale degli hub chiusi, “grazie anche a una piccola fornitura aggiuntiva di Pfizer, darà una mano ai medici di medicina generale che lo richiedono per vaccinare gli over 80, in modo da raggiungere l’obiettivo di vaccinare tutti entro il 25 aprile”.
Chiaro che in questa situazione i nuovi hub che avrebbero dovuto aprire in varie aree della regione (al palasport di Chiusi, per esempio dove stava per partire l’allestimento) rimarranno per ora congelati. Inutile aprirli se non ci sono dosi disponibili. Così la campagna di vaccinazione invece che accelerare tira un altro colpo di freno. I proclami del generale Figliuolo cadono uno ad uno nel vuoto delle forniture mancate. Il premier Draghi va in Libia ad elogiare i buoni rapporti con quelli che tengono i migranti nei lager, ma non dice mezza parola sulla situazione relativa ai vaccini. Il cambio di passo sbandierato da tutti i partiti della larghissima maggioranza parlamentare e dai media mainstream nessuno lo ha visto. La curva dei contagi e quella dei morti invece di calare aumenta. Ieri 600 vittime, roma da far tremare i polsi anche ai più ottimisti.
Le regioni vanno ognuna per conto proprio ci mettono del loro quanto a disorganizzazione ed errori, ma è evidente che il problema principale, il nodo, è a monte e sta nella mancanza delle dosi da inoculare. La via militare alla gestione dell’emergenza si sta dimostrando inefficace come quella dell’ex commissario Arcuri. Le stesse dichiarazioni dell’assessore toscano Bezzini in Commissione Sanità, suonano come una resa all’evidenza, come una dichiarazione di impotenza. E invece di alzare la voce e chiedere il rispetto degli impegni nelle forniture di vaccino tutti alzano le mani e al massimo chiudono i centri vaccinali. Così si va indietro non avanti. E la letteratura, anche quella a fumetti ce lo spiega senza tanti giri di parole. Prendiamo a prestito una strip di Dylan Don l’indagatore del’incubo (e qui l’incubo c’è e non si vede la fine): “Come siamo giunti a questo punto Dylan? Un passo alla volta nella direzione sbagliata”. Amen.
José Saramago, premio Nobel per la letteratura, nella sua trilogia: Cecità, Le intermittenze della morte e Saggio sulla lucidità, ha spiegato benissimo quali sono i meccanismi che intervengono in caso di fenomeni che coinvolgono l’intera popolazione come può essere un’epidemia. Nella stessa trilogia ha spiegato anche come si muove chi deve gestire queste situazioni, i governi e l’informazione in primis, per questo mi verrebbe da dire che qualcuno ci dovrebbe delle spiegazioni, su come ad esempio un vaccino sia uscito solo per i minori di 55 anni, poi sia stato ritenuto sicuro anche per chi ne ha più di 65 poi, poi sia stato sospettato di indurre ischemie, poi sia stato riammesso all’utilizzo, poi di nuovo finito sotto indagine e alla fine ritenuto sicuro solo sopra ai 60 anni, cioè per soggetti ai quali inizialmente era stato ritenuto inadeguato, mi verrebbe anche da chiedermi perché i vaccini non ci siano, mi verrebbe da dire appunto, ma avendo letto quei libri temo che quelle spiegazioni non le avremo mai.
Infatti nessuno le dà…
…e allora hanno ragione i negazionisti ? Io credo di no,sia chiaro.Ma un pensierino viene, ed è un pensierino-anzi due- che si basano sulla realtà dei numeri, quelli che alla fine segnano la storia e dei quali non si possa fare a meno di considerare: fatevi i conti di come si amministra uno stato in piena crisi e dove si richiedano i rattoppi con i numeri di 110000 morti spalmati su stipendi e pensioni che non vengono elargite. Un depauperamento non solo umano e sociale, ma economico da una parte dove c’è qualcuno che dimagrisce e qualche altro che ingrassa tendenzialmente.Non li ho fatti io i numeri, è realtà bruta questa,quindi sistemica.O no ? L’altra considerazione spalmata a livello mondiale fa ricordare come vera quella che non è teoria ma realtà da considerare e cioè il paradigma di frenata all’aumento della popolazione mondiale.Non solo per quantitativi di decessi ma anche per conseguenziali riduzioni di speranze procreative.Non si possono ordinare pillole per uccidere ma si può indurre una pandemia per continuare a reggere le sorti di un mondo impostato su tali canoni. Quale film ho visto mi direte ? No,quale film non si è visto da parte di chi contesta questo ! Chi vi ha detto che in futuro una volta risolta la storia Covid 19 non ne sorgano altre di pandemie, dal momento che la veicolazione di queste si è anche detto che poggia sulla natura violentata ? Mettete insieme i fatti, poi vediamo se sia proprio la casualità a farla da padrone come ci spingerebbe a pensare l’apparato mediatico globale,guerre economiche a parte fra singole nazioni.Nessuno certifica tutto questo che avete letto ed indipendentemente dalla direzione che prenderà il futuro risposte certe non ci saranno e non ci saranno date, ma per quale motivo non possa essere lecito basarsi sui fatti ed interpretarli in una certa direzione tenendo presente il famoso,vecchio e consolidato sistema degli interessi? O sono cazzate anche quelli nel senso che se guardiamo chi sia che perde e chi sia che guadagni da tutto questo? E’ un pensiero troppo cinico e baro per crederlo possibile e comune alla razza umana quando la casa che deve ospitare l’umanità è sempre la stessa,della stessa dimensione, mentre la tipologia dello sviluppo economico che esiste dentro quelle mura nega lo spazio esistenziale ai più ? E allora perchè non pensare che tale sviluppo possa essere studiato appositamente non tanto da singoli individui ma da una natura di un sistema che ne impedisca il cambiamento e faccia sfociare le tensioni che si producono in guerre, contrasti,sottrazione di risorse in maniera continuativa e crescente ed al quale certi individui consegnano la loro fiducia? Una plutocrazia di un complotto giudaico-massonico come tante volte si dice ?Non lo sò e nessuno lo saprà mai, ma spesso per avere una risposta anche nella realtà moderna basterebbe pensare ed osservare chi ci perda e chi ci guadagni e tanto nonostante questo si dice sempre che ci vorrebbe ancora qualche altra dimostrazione, perchè sono pensieri lontani anche nei momenti di morte da pandemia.