COVID, A CHIUSI MARITO MUORE UN MESE DOPO LA MOGLIE. CAOS VACCINI CON I DUBBI SU ASTRAZENICA
Per quanto riguarda l’Italia, l’Aifa sta effettuando tutte le verifiche, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS, che stanno effettuando il sequestro delle dosi interessate in tutte le Regioni. Le tre procure siciliane stanno indagando.
La decisione di ritirare un lotto, ha precisato il direttore generale Aifa Nicola Magrini, “è una misura cautelativa, consente di ispezionare nel dettaglio il lotto, fare esami sulla qualità del prodotto e verificare le circostanze. Allo stesso tempo i dati di tutti i paesi arrivati dall’Ema sono rassicuranti”.
Per chiarire l’accaduto, l’Ema – pur sottolineando che il rischio di coaguli di sangue non è maggiore nelle persone vaccinate e che i benefici del vaccino restano superiori ai rischi – ha avviato delle indagini e sta esaminando tutti i casi segnalati. Intanto, però, varie nazioni hanno già deciso di bloccare la campagna di vaccinazione con tutti i vaccini di AstraZeneca in via precauzionale: lo ha fatto ieri la Danimarca, seguita da Norvegia e Islanda. L’Austria ha invece sospeso la somministrazione di un altro lotto (ABV5300) dopo il decesso di una donna. In seguito a questo episodio anche Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia hanno sospeso l’uso dei vaccini provenienti dallo stesso lotto, distribuito in 17 Paesi ma non in Italia.
AstraZeneca dal canto suo rassicura: “Da un’analisi dei nostri dati di sicurezza su oltre 10 milioni di somministrazioni, non è emersa alcuna prova di un aumento del rischio di embolia polmonare o trombosi venosa profonda in qualsiasi gruppo di età, sesso, lotto o in qualsiasi Paese in cui è stato utilizzato il vaccino AstraZeneca contro Covid”.
Per la Gran Bretagna invece il vaccino AstraZeneca è “sicuro ed efficace” ed anche per la Francia non c’è motivo per sospenderlo poiché su 5 milioni di europei, 30 persone hanno lamentato disturbi della coagulazione. Si associa la Germania, che ha annunciato che non sospenderà la somministrazione del vaccino AstraZeneca. C’è anche chi sostiene la correlazione tra vaccino e morti sospette potrebbe essere una clamorosa bufala (il prof. Galli, ad esempio); e chi fa notare come, con l’aumento delle persone vaccinate è normale che muoiano anche persone che hanno assunto il vaccino, ciò non vuol dire che le due cose siano connesse…
In ogni caso la questione è una bella tegola sulla campagna vaccinale, perché mina la fiducia nei vaccini e instilla dubbi sulla pericolosità dei vaccini stessi. E se a ciò si aggiunge anche la notizia che buona parte delle mascherine usate fino ad ora e tutt’ora in uso anche in Italia non sarebbero a norma e nemmeno efficaci, chiaro che il morale già sotto le scarpe della popolazione va ancora più giù…
In tutto questo c’è anche qualche buona notizia: una è che l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) ha autorizzato il vaccino Johnson&Johnson, l’unico monodose, cioè senza bisogno del “richiamo”. Ciò consentirà di velocizzare la campagna. L’Unione Europea si è assicurata 200 milioni di dosi, la prima fornitura dovrebbe arrivare già tra a metà e la fine di aprile.
Negli Usa, il presidente Biden ha assicurato che entro il 1 maggio tutti gli adulti saranno vaccinati… In Italia al momento si viaggia su una media di 150 mila al giorno… E ci sono difficoltà per vaccinare gli over 80 che non possono recarsi nelle strutture sanitarie e degli ambulatori del medici di famiglia. Un problema che andrà affrontato e risolto, perché si tratta di persone molto fragili.