CHIUSI, 8 POSITIVI DALLA PRIMA GIORNATA DI SCREENING. E BETTOLLINI DOPO IL TAMPONE CHIEDE LA VACCINAZIONE DI MASSA.
CHIUSI – Bene, ma non benissimo. Bene dal punto di vista della partecipazione e dell’organizzazione, ordinata, impeccabile; meno bene dal punto di vista dei risultati: la prima giornata di “screening di massa” ha fatto emergere 8 casi positivi su 936 tamponi effettuati e “processati”. Siamo poco al di sotto dell’1%. Che potrebbe essere anche una soglia accettabile vista l’escalation di contagi da covid dell’ultima settimana. Ora resta da vedere se la seconda giornata e quelle successive registreranno lo stesso trend oppure no. Non è detto che l’andamento proceda per progressione matematica, gli 8 casi potrebbero essere anche frutto di casualità. Sono in corso ulteriori esami di laboratorio per verificare anche la presenza o meno di varianti del virus. Si saprà nella giornata di domani.
Intanto oltre lo screening Territori Sicuri, i controlli ordinari oggi segnalano altri due casi di positività e 2 guarigioni, quindi il totale dei positivi resta fermo a 93, più gli 8 casi emersi dallo screening. Totale al momento 101 casi attivi.
In una intervista a NTI, il sindaco Bettollini ha provato ad alzare la posta chiedendo che al “tampone di massa” segua, prima possibile, magari a ruota appena finito lo screening, una “Vaccinazione di massa”, questo per mettere subito in sicurezza un territorio ancora circoscritto (il Comune di Chiusi), ma anche quelli limitrofi. Non come premio per la grande risposta messa in campo dalla comunità, ma per aggredire il virus e soprattutto le possibili varianti laddove queste si sono manifestate. Il “Modello Chiusi”di cui parlano ormai anche le Tv nazionali (lo ha citato anche il virologo Bassetti alla trasmissione Tagadà de la 7), potrebbe insomma diventare il modello pilota per tutte le situazioni analoghe, con tracciamento e vaccinazione.
Una vaccinazione da fare non solo per categorie e fasce di popolazione (i sanitari, le forze dell’ordine, i docenti e gli anziani over 80…), ma anche per territori, laddove il rischio è conclamato.
Del “caso Chiusi” parleranno si occuperanno giovedì le trasmissioni Rai Uno Mattina e Report, che sono due trasmissioni di punta con milioni di spettatori.
Certo, fare una vaccinazione di massa, allestendo un apposito “campo base”, come per Territori Sicuri, a Chiusi, vorrebbe dire creare non solo un modello, ma anche un precedente, e la stessa cosa dovrebbe essere garantita in tutti i comuni zona rossa, con cluster di contagio in cui è già nota la presenza di varianti del virus.
Sarà possibile? Viste e difficoltà ad avere le dosi di vaccino, non sarà semplice. Ma… il messaggio lanciato dal sindaco è chiaro ed è già arrivato sul tavolo di alcuni parlamentari e probabilmente anche del Ministro Speranza, che è stato tra coloro che hanno spinto per fare Chiusi Zona Rossa e per anticipare lo screening.
Screening che andrà avanti fino a venerdì sera. Oggi sono state riaperte le prenotazioni per le giornate di giovedì e venerdì, per altri 480 posti, riservati esclusivamente ai residenti. Alla fine si sfiorerà, se non verrà superata, la soglia dei 6.000 tamponi. Un numero molto alto, che sta mettendo a dura prova i laboratori della Asl che stanno processando anche i tamponi ordinari di tutto il territorio e rischiano di rimanere “intasati”. Cosa che ovviamente deve essere evitata.