CHIANCIANO INTITOLA AREA SPORTIVA A GABRIELLO SANTONI, IL RE DEL RABARBARO

mercoledì 03rd, febbraio 2021 / 10:17
CHIANCIANO INTITOLA AREA SPORTIVA A GABRIELLO SANTONI, IL RE DEL RABARBARO
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CHIANCIANO TERME –   Quando Chianciano era…  Chianciano e alle terme si giravano film come 8 e 1/2 di Fellini e la cittadina termale della Valdichiana era uno dei luoghi della dolce vita italiana, stazione di cura, ma anche “sito di incontri”, oltre all’Acqua Santa che fa bene al fegato, c’erano anche un altri prodotti che ne tenevano alto il nome.
C’ara l’Amaro Chianciano, per esempio che era famoso quanto lo è oggi l’Amaro Lucano. O il Rabarbaro Santoni… altro amaro, digestivo… 
Perché si va bene l’Acqua Santa, ma dopo un bel piatto di pici, magari con il sugo di “nana” meglio un Rabarbaro… L’Amaro Chianciano e il Rabarabaro Santoni, lo dice la parola stessa, erano e sono prodotti di una distilleria locale,creata dalla famiglia Santoni.
In questi giorni l’Amministrazione Comunale di Chianciano Terme ha confermato la volontà di voler intitolare la riqualificata area sportiva in Loc. Castagnolo, la “Cittadella dello Sport e della Famiglia” alla memoria di Gabriello Santoni, che di quell’azienda è stato il fondatore.
Un “Illuminato imprenditore che la comunità chiancianese ben ricorda sia per l’intensa attività di impresa che per l’impronta lasciata in ambito socio-sportivo” scrive l’assessore Damiano Rocchi, ricordando che Santoni fu infatti sostenitore e presidente della Virtus Chianciano, la squadra di calcio locale, per molti anni.
La sua creazione più famosa resta però quell’amaro fatto con una miscela di 34 erbe e radici, tutte “espressione del territorio”, nel 1961. Il Rabarbaro Santoni invece lo distillava facendo arrivare grandi quantità di rabarbaro dalla Cina che poi macinava e metteva in infusione insieme ad altre erbe e radici con acqua e alcol…
Erano gli anni del boom, de “Il sorpasso” di Dino Risi… E Chianciano sembrava Las Vagas. Eper il territorio della Valdichiana e della vicina Umbria era un po’ come la Fiat per Torino. Ci lavorava un sacco di gente. 
Oggi più che Las Vegas sembra una ghost town. E non a causa del lock down per covid. Negozi chiusi, saracinesche abbassate, vetrine polverose, alberghi e pensioni in abbandono, aiole meno curate di un tempo… La crisi del termalismo e  quella economica ha colpito duro a Chianciano e la “cura del centro destra” (che governa il comune dal 2014) non ha invertito la tendenza al declino iniziata negli anni ’80…  Anzi.
Però il gesto di intitolare una struttura sportiva a Gabriello Santoni è un tributo alla memoria e anche un riconoscimento alla creatività di un personaggio che indubbiamente ha segnato un’epoca per la cittadina del Fegato Sano. “La procedura di intitolazione, appena avviata, si concluderà con l’apposizione della targa al termine dei lavori -di riqualificazione dell’area, previsto per fine maggio – in occasione di quella che sarà l’inaugurazione del centro sportivo riqualificato”, fa sapere l’assessore Rocchi.  In tutto ciò c’è anche il ricordo di stagioni migliori dal punto di vista sportivo, il ricordo di una Virtus Chianciano che voleva crescere e affermarsi e magari superare di livello i vicini di Chiusi, Sinalunga e Montepulciano.
M.L.
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