COVID, E’ UNA GUERRA DI RESISTENZA. FOCOLAIO IN UNA RSA A SARTEANO E CONTAGI ALTALENANTI NELLA ZONA
DA MILANO ARRIVA UNA PROPOSTA AI SINDACI, PER FARE TAMPONI A TUTTI A PREZZO CALMIERATO
CHIUSI – La campagna di vaccinazione anti covid è partita e procede ovunque abbastanza speditamente. Anche in Toscana e in Umbria. Per ora tra il personale socio sanitaria e ospiti e personale delle Rsa. Rsa che continuano ad essere i luoghi più sensibili e a rischio. Lo dimostra il focolaio scoppiato qualche giorno fa a Sarteano. Questa volta non nella Rsa comunale, ma in quella del Santo Volto, gestita dalle suore, con 12 casi di positività fra gli ospiti (uno dei quali ricoverato) e 3 fra suore e addetti in struttura. Sarteano con altri 35 positivi, oltre quelli della Casa di riposo, è uno dei paesi attualmente più sotto pressione. A Chiusi i casi al momento sono 13, ma la seconda ondata ha fatto superare quota 100 (101 per a precisione), mentre nella prima ondata tra marzo e giugno erano stati solo 43. A Montepulciano i casi sono 25. Il sindaco poliziano, Michele Angiolini, ieri, 7 gennaio, scriveva:
La Pandemia da Covid-19 ha messo in evidenza in modo drammatico come da tempo sia stato disatteso l’Art. 32 della nostra Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. (…)”
Le conseguenze purtroppo sono misurabili nel numero dei morti: la Lombardia ha un indice di letalità del 5,4 %, contro una media nazionale del 3,4%. Sostanzialmente è la prima “comunità” al mondo in questo tragico primato.
Mentre si procede a rilento con il vaccino, il tracciamento sul territorio rimane il nodo fondamentale e imprescindibile su cui basare la prevenzione e l’individuazione di nuovi focolai ed ha un nome preciso: tamponi antigenici rapidi. Non solo prevenzione e diagnosi precoce, ma anche un enorme risparmio di risorse necessarie per arginare la malattia conclamata.
Il tampone rapido antigenico è uno strumento veloce a bassissimo costo industriale che si può fare ovunque, in sicurezza, per operatori, cittadini e cittadine, e in economia, come ci dimostra l’esempio che abbiamo a Milano con i “Tamponi gratuiti e sospesi” realizzati dalla brigata sanitaria Soccorso Rosso e Medicina solidale. Un modello solidale che può essere un esempio pragmatico e operativo di come investire i soldi pubblici.
Constatiamo invece che questa necessità e urgenza, è stata lasciata a disposizione della sanità privata che “vende” questo servizio mediamente a 50 euro, con profitti esorbitanti, che sono ingiustificabili non solo rispetto all’articolo 32 della Costituzione, ma anche ai più elementari criteri di etica in un contesto cosi drammatico, oltretutto aggravato dalle difficoltà economiche di molte persone.
Per questo come Associazione Milano in Comune-Sinistra e Costituzione, lanciamo una petizione pubblica perché i tamponi rapidi siano realizzati a prezzi calmierati, coprendo il prezzo di costo e del lavoro del personale sanitario.
La prevenzione non può essere occasione di profitto in attesa che il vaccino sia disponibile per tutti e tutte.
Chiediamo anche che siano realizzati presidi itineranti per mettere in atto questo importante sistema di prevenzione e tutela, a partire dalle scuole e dai luoghi di lavoro. Questo provvedimento del prezzo calmierato al prezzo di costo può essere imposto con ordinanze comunali, decreti regionali e nazionali, e quindi, rispettivamente, dai sindaci, dai presidenti di regione e da decreto del governo.
Firmate la questa raccolta firme finalizzata ad ottenere i “tamponi calmierati”, cui dovranno seguire provvedimenti più strutturali a favore della sanità pubblica.
Chiediamo l’immediata regolamentazione dei prezzi con l’adozione del “tampone calmierato”!
Associazione Milano in Comune-Sinistra e Costituzione
Per firmare: https://www.change.org/p/giuseppe-sala-tamponi-calmierati-per-tutti-e/psf/promote_or_share?guest=existing&short_display_name=marco%20&recruiter=&source_location=react-fe