UNA SQUAW PELLE DI LUNA NELLA SQUADRA DI BIDEN. E PUTIN RISPOLVERA FRASI DA KGB

Oggi i giornali riportano de notizie di politica internazionale. Una buona e una cattiva. Una è una novità assoluta (quella buona), l’altra no. Diciamo che è una cosa si poteva pure sospettare, ma sentirsela spiattellare candidamente fa impressione.
Partiamo dalla notizia buona. Il neo presidente americano Joe Biden, non ancora insediatosi alla Casa Bianca, sta lavorando insieme alla sua vice Kamala Harris alla squadra di governo e, ieri ha nominato ministro, o meglio Capo del Dipartimento dell’Interno un’altra donna. E non una donna qualunque. Si chiama Deb Haaland, ha 60 anni, è deputata dem del New Mexico e sarà la prima “indiana” ad ed entrare nell’amministrazione Usa. La Haaland infatti è discendete della tribù pellerossa dei Laguna, il popolo dei “Pueblos”, che abitava i territori dell’Arizona e del New Mexico. E i lineamenti del volto e i capelli lo dicono chiaramente.
Insomma una squaw Pelle di Luna, se il Senato confermerà la nomina, farà parte finalmente del Governo degli Stati Uniti. Un risarcimento, in qualche modo dovuto ai nativi americani. Ma, forse anche un riconoscimento della loro cultura “ambientale”. Negli Usa, non è come in Italia, il Dipartimento dell’Interno non si occupa di sicurezza, ordine pubblico e polizia, ma di gestione delle risorse naturali, patrimonio forestale, parchi nazionali e riserve, nonché dei programmi per le minoranze etniche.
E squaw Deb Haaland in campagna elettorale e dopo l’elezione al Congresso, ha promesso di lottare per “eguaglianza razziale, educazione e giustizia economica” e si è fatta portavoce, come la collega vicepresidente Kamala Harris e la combattiva Alexandria Ocasio Cortez detta Aoc, delle minoranze etniche che chiedono più coinvolgimento e partecipazione alla vita politica americana.
La scelta di Haaland da parte di Joe Biden ha una forza particolarmente dirompente perché quella dei nativi americani era l’unica minoranza che non aveva mai avuto una rappresentanza a livello governativo. Deb Haaland di madre nativa e padre di origini norvegesi, entrambi militari è stata con Sharice Davids, una delle due prime native americane al Congresso.
In precedenza Canada e Australia avevano già dato spazio nel governo ai nativi locali, ma per gli Stati Uniti si tratta come dicevamo in apertura, di una novità assoluta. L’amministrazione Biden sembra una squadra di “prime volte”, sottolinenano i media: dopo Kamala Harris prima donna di colore vicepresidente, Janet Yellen prima donna nominata per il Tesoro, Avril Haines prima donna al timone degli 007, Lloyd Auster primo afroamericano scelto per il Pentagono, Pete Buttigieg primo gay dichiarato al governo come ministro dei Trasporti, Alejandro Mayorkas, primo ispanico e primo immigrato a dirigere la Homeland Security ecco squaw pelle di Luna Deb…
A sollecitare la sua nomina sono state almeno 50 democratici alla Camera e 25 organizzazioni non solo indigene ma anche per la difesa del clima, che avevano scritto lettere a Joe Biden spiegando che era non solo la candidata più qualificata ma anche una scelta storica. Il presidente eletto ha mantenuto la promessa saldando un debito elettorale. Senza l’appoggio dei Nativi, Biden rischiava di non farcela in Arizona e Wisconsin, Stati in bilico dove ha vinto per un pugno di voti. Se confermata, Haaland giocherà un ruolo chiave per realizzare alcuni degli obiettivi dell’agenda di Biden: affrancare il governo federale dall’uso di combustibili fossili e ripristinare le protezioni ambientali nelle terre pubbliche dopo che Trump ha aumentato la possibilità di trivellazione e di disboscamento.
Se non è una buona notizia questa…
E veniamo a quella cattiva:
Le agenzie di stampa riportano una frase con la quale il presidente russo Vladimir Putin ha negato il coinvolgimento dei servizi russi nell’avvelenamento del suo principale oppositore, Alexei Navalny. E la sua spiegazione è molto semplice: se l’avessero fatto i servizi russi sarebbe morto. “Il paziente della clinica di Berlino ha il sostegno dei servizi americani e così com’è, deve essere monitorato dai servizi segreti. Ma questo non significa che sia stato avvelenato”, ha detto il capo del Cremlino senza mai nominare Navalny, durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno. “Se fossimo stati noi, il lavoro sarebbe stato completato”, ha sbottato. In sostanza Putin non ha detto “noi non faremmo mai una cosa del genere, tipica degli assassini”, ma “l’avremmo fatta meglio”.
Putin ha alluso a Navalny soltanto indicando il luogo del ricovero in ospedale dopo il sospetto avvelenamento. Poi si è soffermato su una recente inchiesta di diversi media, tra cui Cnn e Der Spiegel, che indica una regia dell’Fsb, i servizi segreti russi eredi del Kgb di cui Putin era un tempo il leader, dietro il tentato omicidio. “Questa non è un’inchiesta, ma la legittimazione del contenuto (preparato) dai servizi segreti americani”, ha detto il presidente russo, tornando di colpo alle frasi tipiche dei tempi della guerra fredda Usa-Urss. L’Urss non c’è più da 30 anni, Putin invece c’è ancora. Altra bandiera stessi metodi.
Ad onore del vero va detto che se il Kgb ha compiuto nefandezze, non che la Cia, il Mossad e i servizi inglesi, francesi e italiani si siano fatti mancare niente. Proprio ieri sera, in Tv davano il film The good sheperd (il buon pastore, ma il titolo italiano è L’ombra del potere) di Robert De Niro sui primi venticinque anni di attività della Cia, prima contro i nazisti e poi contro i sovietici. Istruttivo.
M.L.
Sulla Notizia buona : Ormai è proprio difficile fare un ragionamento asettico e soprattutto tendenzialmente esente da quanto i circuiti mediatici di tutto il mondo insistono nel lasciar passare le idee nelle teste delle persone.Questo discorso vale per tutti, per tutti gli indirizzi politici, ma soprattutto per la formazione del pensiero dominante globale, per il quale una persona di colore o di diversa etnia chiamata da un partito ai vertici di strutture governative possa essere acclamata come una novità ”finalmente sconvolgente” nella panoramica dei vari establishment mondiali, e da questo fantasticare- si fantasticare è il verbo più appropriato- su quali spinte progressiste avremo da qui a poco nell’establishment e nella politica americana.Tale impostazione si riflette anche sul nostro modo di pensare e su quanto ci veicolano la televisione ed i vari giornali.Ricordiamoci dell’avvento di Obama acclamato per ben due mandati come stravolgente fattore di novità al Governo degli stati Uniti:”la prima persona di colore alla Casa Bianca” un fatto stravolgente è sembrato agli occhi del popolino ! Ma dietro il fatto stravolgente vorrei far notare che sono passate le peggiori realizzazioni dell’economia americana degli ultimi 30 anni quanto a disoccupazione, crisi, al respingimento prodotto proprio dal suo collaboratore Biden dei fondo per completare la riforma sanitaria poi abortita ( cosa che tutti ci aspettavamo invece come realizzabile e che potesse far assurgere gli stati uniti al rango di paese civile nei confronti del trattamento sanitario dei suoi concittadini), inoltre le guerre e gli stati di tensione prodotti nella politica internazionale con il soggiacere in gran parte alle politiche aggressive di israele ed è bene che si sappia che anche sotto Obama il sistema militare americano ha prodotto e protetto l’incremento delle azioni di tali prepotenti nonostante che ci siano sembrate forti e schermaglie dell’amministrazione Obama contro Israele(ma solo e sempre schermaglie…i fatti pochi ) e l’Amministrazione democratica ha acuito tensioni in quella parte di mondo medio orientale.E’ il solito ritornello del fottere la gente che crede che la sedicente sinistra-in questo caso i democratici americani- siano alla fine considerati avversari dei Repubblicani per far variare in maniera più democratica il sistema plutocratico americano.I risultati si vedono già da subito ed al seguito della politica protezionistica di Trump che badava al costo delle spese militari per i soldati USA sparsi in medio oriente (Irak ed Afghanistan) facendoli ritornare a casa, il nuovo presidente democratico Biden ha detto subito ALT ! E’ bene che restino dove sono ! Ma è leggibile da parte di chi si dichiari di sinistra la natura di tale messaggio oppure è normale che sia sorvolato nella critica delle relazioni internazionali statunitensi e non appaia nulla di critica a questo nel complesso mediatico soprattutto Italiano ?
E’ questo fatto che non credo che sia molto plausibile e tollerabile e che denoti una variazione ”genetica” del modo di interpretare le cose ed anche le relazioni nello scacchiere internazionale che porta acriticamente l’acqua al mulino di come si possono muovere le idee nella cosiddetta ed autoproclamatasi sinistra.E’ per questa impostazione mediatica che si pretende di bypassare ad una osservazione critica dei fatti che conseguono e quando si dice e chi dice che sotto i democratici ci sono stati e sono stati provocati i peggiori avvenimenti internazionali (non è lo scrivente uomo della strada che lo dice questo ma anche fior fiore di osservatori, di giornalisti, statunitensi ed europei, riviste autorevoli specializzate che parlano di questo, che
parlano dell’era Clinton e dell’Afghanistan, dell’Irak,della Siria,ma anche dell’America Centrale, e della situazione che si profila attualmente anche nella composizione della forza di governo nei nomi anche di Kamala Harris come nuovo Vice Presidente.Non c’è bisogno di interpretare quali saranno gli interesi ad essere difesi e quali avranno la priorità nell’attenzione di questa figura propria dell’Upper Class americana: basta leggere il suo curriculum, vedere che storia abbia, vedere quali ambienti abbia frequentato e frequenti, dove abbia studiato, senza lasciarsi irretire dalle parole che tutti pronunciano quando vengono eletti.Le parole sono per il popolino, ed in America che ” il popolino” si lasci irretire dal colore della pelle o dalla provenienza familiare, o dalla nazionalità mista dei genitori è una cosa che salta agli occhi e vale molto, salvo poi accorgersi-non più di tanto- che spesso anche coloro che militano nel Partito democratico servono gli stessi interessi della Plutocrazia e del Capitale, delle Multinazionali che non tollerano di essere scacciate a furor di popolo dai luoghi dove succhiano risorse ai paesi.Su questo argomento la caricatura Trump non è peggiore a questa dei democratici da sempre finanziati dalle corporations.Dietro la Clinton è bene che tutti si ricordino che c’è stato il massimo finanziamento di queste ultime che non sono affatto suore di clausura e benefattrici dell’umanità.Quindi quando in un recente passato ho detto che sia Trump che Biden siano le due facce della stessa medaglia è nella stessa medaglia che occorre andare a razzolare il significato raggruppato di tutto questo e sinceramente il giubilo che fai per una donna od uomo od altro che possa essere eletto che abbia ”la pelle di luna poichè mai si era vista una appartenente ad una comunità etnica” occupare un posto di rilievo mi appare molto risibile e scuoto la testa..Ti figuri che cambiamento……E’ un cambiamento per i fessi usando parole volgari forse e per coloro che ci credono e che credono che le cose possano cambiare in tal modo, ma oggi tutti coloro che osservano tali fenomeni politici hanno tutti la reale certezza che nulla cambi, ma guarda caso che invece si portano come esempio. Tu ricordi Marco quando la polizia provocò la morte diversi mesi fa di George Floyd cosa successe negli USA di Trump ? Si scatenò la reazione delle comunità afro-americane e molte città vennero messe a ferro e a fuoco.Ci fu chi disse in italia ed anche tu stesso dicesti che stava cambiando l’america poichè non si trattava di un avvenimento da poco e mai si erano visti da decenni a questa parte masse di gente che si sollevava nelle strade degli Stati Uniti d’America. Guarda adesso e riflettiamo di cosa e di quanto sia stato prodotto da quel sistema che riassorbe tutto, e che degrada anche ad aspetti ridicoli la crudezza e lo spessore delle tragedie. L’America che è andata alle elezioni è stata spaccata pressochè in due parti nettamente uguali fra loro e Biden ha vinto per il ”rotto della cuffia” dovuto soprattutto al sistema elettorale che vige in quel paese, perchè ci si dimentica troppo presto delle tragedie che sono passate sia quando regnava l’uno o quando regnava l’altro che apparentemente sono contrapposti ma i 60 milioni di poveri non cambiano la loro condizione, assolutamente, perchè è quel sistema che ha bisogno sia del razzismo per far sfogare le valvole sia di apparire il sistema che garantisce la libertà che ci ha detto che esso stesso abbia come contenuto principale.E allora che una con ” la pelle di luna” sia andata a contare oggi più di quanto contava ieri è una presa per i fondelli neanche troppo nascosta per coloro che ci credono e che non guardano a quali possano essere gli interessi che in quell’alternanza di comandi vengano soddisfatti.perchè ciò che alla fine conta è questo e non sono di certo i colori della pelle ai quali forse crede sempre di meno il popolo americano.Che un paese poi come la Russia senta alitare sul collo il fiato di chi la vorrebbe far scoppiare dall’interno non è un segreto per nessuno e restando fuori dal discorso cruento dei servizi segreti dei quali nessuno degli stati del globo è esente, nemmeno la Svizzera, la risposta non è giustificatrice per Putin o simili, ma guardando la cartina geografica e vedendo i sistemi di alleanze oggi esistenti non si può nemmeno giustificare l’incalzare della politica di guerra fredda e di rischio crescente che si abbia nelle grandi potenze quando si vedono circondate, poichè sono proprio queste per come sono state costituite e funzionino, che reagiscono anche con la forza quandosi dispiegano armate intere ai loro confini.Chi conosce un minimo di geografia lo può constatare a cominciare ad informarsi quante siano le truppe della Nato predisposte in Lettonia, Estonia e Lituania armate fino ai denti oltre a quelle degli eserciti autoctoni dei loro rispettivi paesi e con le ogive dei missili puntati verso la Russia.Nei confini del versante Sud è stato tentato più volte lo sfondamento da parte dell’Ucraina super armata da armi americane per 20 miliardi di dollaridi aiuti dei ” paesi liberi” USA in testa, per passare ai tetativi di sobillamento e di annessione non riuscita della Crimea.Passiamo poi alla Siria con gli strategici rifornimenti di armi alle milizie islamiche e l’impiego dei Curdi fatti carne da cannone come sempre con la promessa mai realizzata di fornir loro uno stato indipendente ed è una storia lunga che seguita e che parte ancor prima di Barzani (si parla ormai di mezzo secolo fa)Vogliamo dare uno sguardo ancora più a Sud est ? L’Iran che è controllato attualmente dalla tecnologia bellica americana fornita all’Arabia Saudita ed al Qatar sostenitori entrambi del terrorismo internazionale più brutale che consentono agli USA di tenere fermi i loro soldati che occupano le basi in quei paesi.200 Miliardi di dollari di tecnologia militare avanzatisima fornita dagli USA a questi due paesi incambio di cosa si dirà ? Mi sembra lapalissiana la risposta: di controllo del paese e delle risorse petrolifere fra le più importanti al mondo e di provocazioni continue di interventi militari contro l’ran e la morte dei suoi capi militari da parte di armi comandate da droni.A tal proposito c’è chi dice che la parte di intervento tecnico-logistico sia stata prodotta da israele con il suo Mossad.Ci vogliamo spostare in po’ più a est ? Il Pakistan paese governato da decenni e decenni da regimi militari di generali che si sono fatti la guerra fra loro per la supremazia e per la gestione delinquenziale del problema afghano, ospitante proprio il Pakistan sul proprio suolo missili nucleari rivolti verso verso la Russia ma anche verso l’india. Ancora più ad est e nel sud est asiatico ? Thailandia, Malaysia ed Indonesia tutti paesi ex Seato (south east asia threaty organisation)ma che ancora oggi si reggono in piedi con le sovvenzioni americane ai loro piani di sviluppo civile sia militare,in guerra economica anche se a corrente alternata con la Cina. Ah dimenticavo :da notare anche l’intervento di fornitura al Vietnam di armamenti da parte degli Stati Uniti,che la dice lunga di come e di quanto il mondo sia cambiato da parte di chi faceva la guerra di aggressione ma anche da parte di chi la subiva.Ancora ad oriente? Filippine e Giappone come capisaldi che completano l’accerchiamento sia militare chè economico.Quando esisteva l’URSS ci si andava più con i piedi di piombo con le intromissioni e con i tentativi di accerchiamento, ma oggi saltato tutto quanto, ha ripreso a grandi passi la guerra fredda veicolata dagli interessi nello scacchiere geopolitico che contorna la Russia di Putin.Nemmeno a me piace Putin ma di sicuro ancor meno coloro che guidano i paesi che gli stanno intorno e che sono fautori di sanzioni economiche continue perchè in tal modo credono di mantenere vivo il fuoco che possa distruggere il nemico della libertà.ma tali paesi che gli stanno attorno dipendono come alleanza militare dagli USA e l’autonomia di tali stati non si può dissociare dal sistema di alleanza, nemmeno dopo che l’URSS non esiste più, anzi è bene che i suoi rimasugli siano circondati e sia impedito con le sanzioni che possa avere di avere un respiro più lungo.Se guardiamo alla politica di questi ultimi 10 anni senza neanche andar molto lontano quello che è accaduto nelle sponde del Mediterraneo da parte dei paesi della NATO che con le loro azioni mlitari hanno distrutto intere nazioni e dato incremento più grande al problema dei profughi,allora mi sembra che a proposito di libertà e di concezione di ”paesi liberi” occorra ridefinirlo al più presto il significato di tali parole, perchè d’accordo personalmente non sono con tale significato che gli viene dato alla la luce di ciò che avviene soprattutto in America dove sembra che trionfino le forze del bene, della progressività, e del riscatto dei poveri.L’ipocrisia che fa scaturire tali concezioni regna sovrana soprattutto dentro la sedicente sinistra italiana mentre la destra chiaramente procede normalmente ad amministrare il proprio giuoco come sempre logicamente ha fatto.E cosa si vuole che faccia il contraio dei propri interessi ? Ma quandomai !! E allora smettiamola di glorificare questi aspetti quando succedono tali avvenimenti di personaggi che assumono il potere e che ci appaiono diversi da coloro che c’erano prima…. Questi e quelli tali sono perchè ormai sono 60 anni che si comportano tutti nello stesso modo, che percorrono vie parallele se non le stesse, che producono politiche contro gli stati con i quali non possono più commerciare perchè purtroppo sempre più raramente buttati fuori a furor di popolo dalle loro greppie storiche di approvigianamento di ricchezze nei territori altrui. Ma quindi quale ” pelle di luna……..lo capisco che ormai codesti sono percorsi avviati” e tutto il complesso mediatico si comporta d’accordo a tali impostazioni e teorie,ma credo che si dovrebbero analizzare gli avvenimenti con molto più realismo e conoscenza. Renderebbero di meno in termini di ascolto, di condivisione ed anche talvolta di poter fornire minori prebende e prebendine a 360° e comunque di far apparire un po’ meno inclini ai compromessi ìn mondo come questo, ma talvolta da parte di chi si dichiara di sinistra vedo che diventa una grande fatica percorrere tale terreno….E la gente oggi non sopporta più nemmeno leggere,spesso guarda i titoli degli articoli e da lì si fà una opinione sui fatti, figuriamoci se interessi controbattere quelli che sono sempre meno punti di vista che sono o sembrino opposti, poi ci si lamenta che semprepiù aumenti l’analfabetismo politico nei giovani ma anche nei più anziani, anzi semprepiù spesso per questi ultimi…..
Sì, ma alla fine della fiera è meglio o peggio che a fare il “ministro dell’ambiente” negli Usa (che non sono le Isole Faroer) sia una ecologista di origine indiana attenta anche alle questioni razziali e e sociali? Io dico che è meglio. A prescindere.
P.S. in questo momento e da qualche anno a questa parte la sinistra americana a me pare più sinistra e più “a sinistra” della nostra. Non parlo di Biden, naturalmente, che è un moderato che qui sarebbe definito democristiano, parlo di molti deputati e deputate e di tanti elettori che l’hanno fatto vincere
Ma è questo metodo di dire ” questo è meglio perchè si crede in maniera ”cementata” che le cose stiano in codesto modo che è quello che fa abboccare molti e che acceca il fatto di poter fare distinzioni. Secondo me un esponente della sinistra come era bernie sanders sarebbe stato idoneo ad essere al pposto di Biden ma come vedi la sua esclusione è venuta repentinamente dal cuore del Partito Democratico,fiutato come pericolo: ”e che non saremo mica matti ”.E’ l’atteggiament che dicevo prima di dire agli sprovveduti che questo sia meglio di quello che viene usato anche nella politica italiana e nel modo di intendere le cose che è un fatto traditrice e che abbacina la vista di tante persone di sinistra che credono che il Partito Democratico Americano sia un partito progressista, mentre pari pari- l’ho già detto- al limite è più dannoso quello dei Repubblicani per il semplice fatto che consente le illusioni alla stragrande maggioranza della lower class americana a credere che adesso possano arrivare momenti di riscossa da parte degli esclusi e delle popolazioni a basso reddito e degli afro-americani che a Biden l’hanno votato.Ma è da sempre che in america è così e che il sistema americano internamente non corre rischi di sorta perchè di fronte ad una maggioranza di popolazione depoliticizzata bastano pochi avvenimenti presentati dal complesso mediatico ad indirizzarli verso sponde che proprio culturalmente non si pongono il problema di cambiare sistema o di iniziare a cambiarlo. Tutte tali spinte che sono emerse nel tempo hanno fallito ed il sistema ha re-inglobato ogni spinta che riteneva pericolosa.E’ un fatto prettamente culturale, assai diverso da ciò che può essere una situazione europea od anche italiana, che con tutti i doverosi parallelismi e gli sfaceli della politica esistenti,è di ben alto spessore, ancor oggi, diciamoselo francamente, anche se devo puntualizzare che riguardo a tale procedere della politica,certe fondamentalità non si cambiano e l’hanno visto tutti ormai,venga chi venga al governo e sono quelle relative alla costituzione dell’ossatura amministrativa dello stato,principalmente dei suoi ministeri,dove non è vero che comandano i ministri ma comandano una miriade di alti funzionari di gabinetto che fanno il bello ed il cattivo tempo. Quelli non li schiodi perchè non dipendono dai voti quando si insedia un nuovo governo e sono quelli che creano difficoltà alle procedure di chi vorrebbe calare nella realtà elementi di cambiamento. Ed allora, anche qui, la responsabilità di 70 anni di governo di chi è ? Lo sappiamo bene ma la stragrande maggioranza della gente non ci arriva, non lo sà, non lo vuole sapere come funziona la macchina statale, ed oggi quella macchina è in mano principalmente alla nuova democrazia cristiana che non si chiama più cosi ma si chiama in un altro modo.Questo si può vedere da parte di chiunque che sia così ma non si risale a come sia e possa dimostrarsi e quanto condizioni l’organizzazione strutturale dello stato negli organismi che ho detto prima.Ecco perchè, chi conosce la storia davvero e paragona certi aspetti del potere che vi sono oggi,comprende bene il perchè fatti come all’accettazione dell’acquisto degli F84 non si possa dire di no anche quando cambiano i governi, al cambiamento dei leader sindacali come il segretario della CGIL che ha dovuto re-ingollarsi una gran parte della sua politica che proclamava quando era leader dei metalmeccanici, quando i 5 stelle al governo non hanno prodotto i cambiamenti che avevano dichiarato di fare ( qualcosa hanno fatto in direzione dei più deboli ) ma sempre contrastati dalla stessa sedicente sinistra che si preoccupava ben di mettere quelle somme a disposizione di redditualità ed impieghi diversi orientati verso Confindustria. Ce lo ricordiamo perfettamente i discorsi di calenda a chi volevano portare acqua.E si potrebbe continuare quasi all’infinito. Ed allora quando dico che tutto questo MODO di giudicare le cose non faccia tendenzialmente vedere gli interessi che vi sono dietro,al popolo basta dargli in pasto il colore della pelle, dirgli che dal momento che adesso ci sia una ecologista al potere le cose in tale direzione saranno risolte. Fare questo e percorrere tali sentieri soprattutto da parte dei media secondo me è essere a salvaguardia di interessi precisi che con quelli della gente comune non hanno nulla a che essere spartiti e sentire tali discorsi a me personalmente da parte di chi si dice che sia sempre stato con uno sguardo rivolto a sinistra fa rizzare i pochi peli che mi sono rimasti.La cosa tragica è che ne deriva e ne deriverà è quella che andando avanti si affermerà semprepiù tale linea,chi dovrebbe reagire reagirà sempre meno, e si affermeranno la cappa di interessi di chi veramente ha il potere economico, globale, multinazionale e gli interessi dei popoli saranno calpestati come lo sono stati in passati in maniera eugualitaria sia che fossero al comando i Repubblicani sia i Democratici. Questo è quanto, e se ci fosse un momento per il quale si dovesse scantonare da tutto questo guarda caso eccoti la guerra mirata e non totale.Ed allora la mia cara ”pelle di luna” è una grande presa per i fondelli per chi ci crede,che non fa cambiare proprio nulla, e quella domanda che ci si fa’: questa sarà meglio di quell’altra e via dicendo serve solo ad offuscare le menti ed i pensieri e a non far vedere con chiarezza quale sia la natura del sistema che ci avvolge.E facendo questo è bene domandarsi di chi si faccia gli interessi, oppure questi sono scomparsi ?Ben un secolo e mezzo fa, Karl Marx rispondendo ad uno di tanti quesiti che si poneva concluse che ” di fronte alla razza umana la scelta è solo una: quella di scegliere fra socialismo o barbarie”….