MIRACOLO A MILANO: TAMPONI GRATIS PER TUTTI. ALTRA INIZIATIVA DI MEDICINA SOLIDALE (E NON SOLO). UN ESEMPIO DI SANITA’ DAL BASSO
Mentre governo e regioni annunciano il lancio della campana di vaccinazioni anti covid per l’inizio di gennaio, con un V-day iniziale già a fine dicembre, mentre alcune regioni già hanno avviato la raccolta di prenotazioni per il “primo lotto” destinato agli operatori sanitari e ospiti e addetti ale Rsa (vedi la Toscana), a Milano, il pool di Medicina Solidale, ideato dal nostro amico e collaboratore Alessandro Lanzani, in questi giorni sta portando avanti, insieme ad altre associazioni, un’altra iniziativa clamorosa.Quella dei “Tamponi sospesi”. Una tenda in pieno centro del capoluogo lombardo dove si fanno tamponi gratuiti rapidi a chiunque lo richieda. Ovviamente tracciando tutto.
Il “pool” in questione vede impegnati oltre a Medicina Solidale, anche la Brigata solidale Soccorso Rosso e Adl Cobas Lombardia. Una cinquantina di volontari circa tra medici, infermieri, addetti al tracciamento (trascrizioni, prenotazioni ecc.) e sanificatori.. La scorsa settimana, tra sabato e domenica hanno effettuato circa 100 tamponi gratis,”rispettando tutte le regole e le norme previste”. E nel prossimo week end garantiranno altri 300 tamponi già acquistati grazie a contributi di solidarietà e sottoscrizioni volontarie.
I promotori lo hanno definito “Miracolo a Milano”, prendendo a prestito il titolo del famoso film di Vittorio De Sica del 1951: “Un miracolo davvero, perché a Milano un tampone antigenico viene venduto – nel circuito della sanità privata – mediamente a 45 euro, e non è invece garantito gratuitamente a tutti come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Un miracolo perché anche gli ultimi, gli indigenti e gli esclusi potranno monitorarsi e accedere gratuitamente al tampone, strumento fondamentale non solo per il controllo della condizione sanitaria individuale, ma anche per il tracciamento e la salvaguardia della salute pubblica”, ci dice Alessandro Lanzani.
L’iniziativa ha valore sanitario, certamente, ma anche un valore politico. E’ la riaffermazione dell’importanza, anzi dell’indispensabilità, anche in relazione alla pandemia covid, della sanità pubblica, gratuita per tutti. E dovunque. E’ una sottolineatura, come dice Lanzani, di ciò che è scritto nell’art.32 della Costituzione. Ed è un segnale che, volendo, le risposte possono venire anche dal basso, superando e pastoie burocratiche, le resistenze della politica troppo spesso titubante se non allineata agli interessi della sanità privata.
Il pool dei “tamponi sospesi” alla moda del caffè sospeso napoletano, ha messo insomma il dito nella piaga e adesso punterà ad avere risposte dalla politica milanese, lombarda e nazionale. Pare infatti intenzionato a invitare il sindaco Sala e altri politici, forse pure l’assessore regionale Gallera, il ministro Speranza e il presidente Conte a farsi “tamponare” nella tenda di piazza Baiamonti chiedendo loro una sottoscrizione, ma anche soprattutto impegni. Perché la solidarietà e le iniziative dal basso vanno bene, danno risposte immediate, possono rappresentare una scintilla scatenante, ma non possono essere la soluzione. Intanto però dopo l’invito alla politica, la “brigata” cercherà di garantire tamponi gratuiti anche laddove è più difficile che arrivi la sanità pubblica: nelle carceri per esempio, o nei campi rom, “perché anche lì ci sono cittadini che hanno diritto alla salute e all’assistenza” e perché “fare tamponi in quei luoghi significa tracciare ambienti sensibili, quindi è anche una questione di salute pubblica più generale”, affermano i promotori.
“Abbiamo fatto l’impossibile, adesso si stiamo attrezzando per i miracoli”, dice il nostro amico Alessandro Lanzani che è finito con queste iniziative su tutti i giornali e su tutte le Tv, anche quelle nazionali. Intanto un Miracolo a Milano è già avvenuto… E a Natale mancano ancora 8 giorni…
Marco Lorenzoni
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