NASCE “MEDICINA SOLIDALE”: CONSULENZA MEDICA GRATUITA A CHI E’ IN DIFFICOLTA’ ECONOMICA. IMPEGNO CIVILE E SOLIDARETA’ AI TEMPI DEL COVID

giovedì 12th, novembre 2020 / 12:02
NASCE “MEDICINA SOLIDALE”: CONSULENZA MEDICA GRATUITA A CHI E’ IN  DIFFICOLTA’ ECONOMICA. IMPEGNO CIVILE E SOLIDARETA’ AI TEMPI DEL COVID
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L’IDEA, GIA’ OPERATIVA,  E’ DEL NOSTRO COLLABORATORE  ALESSANDRO LANZANI, MEDICO DELLO SPORT A MILANO

CHIUSI – La necessità aguzza l’ingegno, dice il proverbio. La difficoltà aguzza la voglia di fare qualcosa, di non farsi travolgere dal senso di impotenza, di dare qualche risposta possibile, soprattutto a chi è più in difficoltà di altri. Ed è così che nel gelo grigio di una Milano spettrale, di nuovo zona rossa, quindi in lockdown pressoché totale, un medico rimasto senza il suo lavoro quotidiano – perché se fai il medico dello sport e lavori con palestre, società e centri sportivi che il governo ha chiuso per decreto, ti resta poco da fare – si inventa il servizio “Medicina solidale”. Ovvero un servizio di consulenza medica on line, aperto gratuitamente a tutti coloro che necessitano di consulti medici nelle aree di medicina generale, ortopedia, patologie croniche come diabete ipertensione obesità ipercolesterolemia. Insomma anche solo per controllare una lastra, leggere un referto, avere un consiglio…

Tutte cose che di questi tempi con la depressione che incombe e i reparti ospedalieri normali chiusi o ridotti ai minimi termini, per dare priorità all’emergenza covid, possono risolvere un problema e dare una parola di conforto. Anzi un conforto concreto. Che è più di una parola.

Il medico in questione noi di primapagina lo conosciamo bene. E’ un amico e collaboratore storico di questo giornale. Si chiama Alessandro Lanzani ed è “mezzo milanese e mezzo chiusino”. Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato una sua riflessione sulla curva dei contagi. Alessandro è un D’Artagnan anche nella professione, uno che è abituato a stare in trincea, è come tanti di noi, un “orfano della sinistra” che non c’è più, uno che è rimasto militante anche se sono spariti i contenitori, i riferimenti, i sogni e le speranze di un tempo… 

L’idea che ha messo in campo è semplicissima, è un’idea di sinistra, ed è anche molto concreta: mettere a disposizione la propria professionalità per offrire un servizio a tutte le persone che si trovano difficoltà economica e hanno difficoltà ad accedere ai normali servizi come il medico curante o ortopedico causa dell’emergenza Covid.  Medicina Solidale NON si occupa dell’emergenza covid, ovvero modalità di accesso a tamponi,  diagnostica o informazioni collegate al Covid , ma di tutto il resto sì. E’ ad acceso libero e gratuito, tramite e-mail, o tramite l’apposita pagina Facebook.

Nell’accezione di gratuità del servizio è insito quello che lo stesso promotore definisce un “patto etico solidale”. Cioè: il servizio è totalmente gratuito “per tutte le persone che si trovano in condizioni di indigenza economica e non possono pagare le strutture private o si trovano in difficoltà causa lock down ad accedere al Servizio sanitario nazionale”, magari per liste di attesa lunghissime e tempi incerti…

Va da sé che, proprio in forza del Patto etico e solidale, chi ha difficoltà logistiche a trovare un supporto medico ma non si trova in condizioni di difficoltà economica e quindi è nelle condizioni di poter tranquillamente pagare la consulenza, dovrebbe farlo, proprio per consentire agli altri di ottenerla gratis.

E’ in sostanza il principio del solidarismo cattolico ” prima di tutto chi ha più bisogno”, e di quello marxista “a ciascuno secondo i suoi bisogni e ciascuno secondo le sue possibilità”…  Ma l’idea di Lanzani, che è già diventata operativa, è anche quella di non fare la mosca bianca, ma al contrario di “fare rete” e, così come molti commercianti si mettono insieme creando delle piccole “Amazon” locali per vendere on line i vari prodotti,  così “Medicina Solidale” punta a mettere in piedi una sorta di piccola “Emergency” per offrire consulenza medica, in Italia, a chi ne ha bisogno. E già dalle primissime ore – il servizio è stato lanciato tre giorni fa – altri medici hanno aderito con entusiasmo. A Milano e altrove.

Essendo un servizio on line si possono “associare” professionisti di tutta Italia. Per il primo contatto si può utilizzare l’indirizzo e mail: medisolidale@gmail.com oppure tramite telefono (3516955152).  Chi accede al servizio può inviare referti, immagini, foto, lastre e documentazione tramite e-mail o whatsapp. C’è anche la possibilità di fare videochiamate.

In tempi così difficili, segnati da paure, depressione, incertezza sul futuro e da una crisi economica che rischia di fare più vittime della pandemia e di desertificare inesorabilmente città e paesi, sia nelle aree metropolitane che nella provincia più profonda, iniziative come questa di Alessandro Lanzani sono perle di impegno civile e solidarietà concreta. E segnali indicatori, come quelli che indicano la meta e la direzione, verso il concetto di redistribuzione della ricchezza e della solidarietà, che sono il contrario dell’individualismo e dell’egoismo, senza minimizzare il problema e mettendoci dentro la faccia, ma anche l’anima e il corpo. Da queste colonne ci auguriamo che l’iniziativa abbia successo (come dimostrano i primi dati) e che anche da questo territorio altri medici (che magari già fanno qualcosa di smile nel proprio ambito), possano aderire e mettersi in rete con Alessandro, che noi da sempre chiamiamo Sandrino, anche se è alto due metri e ha un fisico da rugbista…

Marco Lorenzoni

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