CITTA’ DELLA PIEVE, FAUSTO RISINI E I SUOI “GIOIELLI”… DI CARTONE
CITTA’ DELLA PIEVE – Qualche settimana fa su queste colonna facevamo un parallelo tra la situazione in cui si trova adesso il sindaco di Chiusi Bettollini e quella in cui si trovò il sindaco pievese Fausto Scricciolo alla fine del 2018. Non è escluso che tra un po’ la similitudine si debba fare tra Bettollini e l’attuale sindaco pievese Risini. Anche il sindaco di Chiusi, che come è noto è uscito dal Pd ad agosto per dissapori con il gruppo dirigente del partito, potrebbe presentarsi alle prossime comunali con una sua lista personale, civica e magari trasversale, contro lo stesso Pd, come ha fatto Risini nel 2019.
Di Bettollini si è detto spesso (e scritto) che negli ultimi anni ha spesso fatto “l’uomo solo al comando”. Le opposizioni addebitano la sua crisi con il Pd ad una visione personalistica della politica, figlia della stagione renziana, ormai agli sgoccioli…
Fausto Risini invece, da quando è sindaco, ha sempre tenuto un profilo meno “aggressivo”, anche meno social, diciamo che ha fatto sì il frontman, ma con toni sempre pacati, quasi dimessi, con uno stile piacione, amicale, alla volemose bene, un sorriso e una paca sulla spalla per tutti…
Ma, dalla fine di maggio 2019, cioè dall’elezione della nuova maggioranza e dall’insediamento della nuova giunta, a Città della Pieve per il Comune ha parlato sempre e solo lui. Il sindaco. Per lo più usando il termine “io” e quasi mai il “noi”… Dagli altri assessori Lucia Fatichenti, Michela Nocentini, Luca Marchegiani e Lorenzo Castelletti non è uscita mai una nota, una presa di posizione, un annuncio, una dichiarazione. Mai. Niente di niente. Su niente.
Fausto Risini, in una recente conferenza ha definito gli assessori “i miei gioielli”, come fece Cornelia, la matrona romana figlia di Scipione l’Africano che ad un’altra matrona che ostentava le sue pietre preziose disse «haec ornamenta mea» – ecco i miei gioielli – mostrando alla donna i suoi figli Tiberio e Gaio, figli di Tiberio Gracco. Risini i suoi “gioielli” li ostenta come monili, ma li tiene muti, dietro. In seconda fila. In questo la differenza rispetto all’uomo solo al comando Bettollini, che ovviamente non le ha azzeccate tutte, è comunque notevole. A Chiusi gli assessori Micheletti, Marchini e Lanari qualcosa ogni tanto la dicono, in riferimento ai loro specifici ambiti, ma anche, talvolta, su questioni più generali. A Città della Pieve finora la giunta Risini è apparsa una “one-man-band”. Più che tutti per uno, uno per tutti.
Eppure Risini non è tacciabile di simpatie o di cultura politica renziana. Viene dal Pci-Pds e adesso è sostenuto dalla Lega e dalla destra. Mondi diversi tra loro e pure rispetto al renzismo.
Il risultato però è l’uomo solo al comando anche nella città del Perugino, che da un anno e mezzo ha un sindaco nuovo e una giunta defilata e muta più delle cartine geografiche che si costruivano ad “applicazioni tecniche” alle scuole medie 40-50 anni fa. Qualcuno se le ricorderà: funzionavano con una pila, due elettrodi e delle piccole lampadine… Quelle però se azzeccavi la combinazione si accendevano. Della giunta Risini non si è acceso nessuno. Va detto, ad onor del vero che il silenzio degli assessori è un mal comune e si registra un po’ ovunque. Tranne Chiusi (citata) e Chianciano, due giunte di segno opposto tra l’altro, per il resto nella zona è calma piatta dappertutto e al di là dei sindaci sono pochissimi gli assessori che intervengono.
A Città della Pieve è passato solo un anno e mezzo dalla vittoria elettorale e dalla “presa del potere” da parte di Risini e della sua lista civica e un po’ di rodaggio era da mettere nel conto. Sicuramente i 4 assessori lavoreranno dietro le quinte, ognuno nel suo settore di competenza e tutti avranno dato fin qui e daranno il loro personale contributo alla causa, con impegno e dedizione, ci mancherebbe altro. Nessuno lo mette in dubbio. Ma all’esterno, l’immagine che finora hanno offerto, oggettivamente, è quella di figure di cartone, immobili e mute, come quelle che usa Lucarelli nei suoi special televisivi sui gradi casi di cronaca e come quelle che Diego Bianchi, alias “Zoro”, ha piazzato al posto del pubblico nello studio di Propaganda Live per via del distanziamento anti covid. Qui non si fa una questione di “qualità”o di “posizioni politiche” espresse, ma di “quantità” della presenza sulla scena del sindaco e dei suoi collaboratori.
Tutto normale? E’ così che deve funzionare il civismo? Il sindaco avanti e gli altri tutti dietro, in silenzio, senza mai proferir parola? Se è così, altro che politica personalistica figlia di una stagione finita. A Città della Pieve siamo al capitano di ventura con un esercito di terracotta. O di figure di cartone. Speriamo che qualcuno esca dal guscio e dalle quinte e la storia non finisca come nell’omonimo brano delle Orme del ’72: In un mondo strano tutto tuo/Fatto di figure di cartone/E di tante bambola di stoffa, vivi tu (…)/Tu non hai le ansie del futuro/Per te il tempo non ha più valore/Ciò che hai fatto ieri tu domani rifarai… Per la cronaca, il titolo dell’album è Uomo di pezza.
m.l.
Talvolta quando si scrive, si scrive tanto per dire ”qualcosa”. Questa volta caro Marco è la storia del bue che dice cornuto all’asino,ammesso semmai che l’asino possa essere la giunta Risini.Siccome parli di differenziazione e fai i nomi degli assessori mi dici quante volte tu hai visto qualcuno della Giunta di Chiusi alzare il ditino e dire ”io la penso in questo modo” e dissento da come la pensano altri del mio raggruppamento? Mai, da quando si sono insediati tutti quanti ! Quindi se c’è una ” fabbrica del cartone” dovuta soprattutto alla sottocultura politica dei rappresentanti della gente,questa fabbrica è una multinazionale estesa sul territorio.Devo dirti- ad onor del vero- che invece a Città della Pieve -almeno per quanto mi consta di osservare dall’esterno e Covid incluso, che le attività culturali per esempio sono continuate con il coinvolgimento e la presenza di figure anche di carattere regionale ed oltre,e questo lo dico al riguardo e sul tema della cultura per esempio e quando si parla basterebbe osservare la lista degli incontri e delle iniziative turistico-culturali. Certo è che la stagione sottotono ha compreso tutti nei nostri territori ma le presenze turistiche durante l’estate seppur sottotono sono state abbastanza marcate tenuto conto di quanto bolliva in pentola(covid e scarsità di risorse).L’unica defezione che la giunta ha avuto è quella della consigliera di Ponticelli(se ben ricordo che si è dimessa per non condivisione sulla questione più prettamente politica di appartenenza e che comunque in tutti i casi è un segnale anche a senso contrario poichè vero o non vero ciò che sosteneva c’è da farle tanto di cappello per avere avuto il coraggio di dire e fare come la pensava e farne derivare dei comportamenti).Mi sembra che tu te le vada a cercare col lanternino le argomentazioni che pensi che possano mettere in cattiva luce la Giunta pievese e quando non hai nulla da dire, elucubri paragoni che non siano nemmeno da prendere a confronto con quanto è successo a Chiusi. Ti inviterei a riflettere che il voler apparire schierato da parte di un organo mediatico spesso possa produrre anche risentimento da parte di coloro che non condividono ciò di cui tu parli e del modo in cui ne parli, perchè-e questo secondo me è un elemento che dovrebbe pesare nel confronto che fai Chiusi-Città della Pieve che ogni tanto ti ritorna su come rigurgito insopprimibile-che se mettiamo sullo stesso piano sia l’attività, i successi e gli insuccessi e quanto si possa dipanare nell’immediato futuro che esca dalle rispettive Giunte a confronto- altro che ”uomini di cartone” come tu li definisci dipendenti dal sindaco Risini ma per Chiusi ci vorrebbe da scomodare la cabala napoletana nella declinazione della serie numerica del ”70”,per la misura in cui la piaggeria politica al padre guardiano si spreca ed in più con i rispettivi silenzi ed attese di quello che altri decideranno in merito alle ultime vicende dello stesso sindaco.Era meglio-ma è un parere tutto mio- che avessi scritto un altro Post,magari tutto diverso da questo dammi retta.Perchè vedi Marco,talvolta chi cerca trova a forza di andare avanti a testa bassa,ma non solo in questi casi ma anche in altri molto più importanti che configurano la natura dei pensieri e delle intenzioni.Sarebbe bene talvolta prima di scrivere dare uno sguardo al calendario delle iniziative delle rispettive parti che richiami,almeno si produrrebbe una differenziazione basata sui fatti e non sull’aria fritta..Ma ormai questo fra noi è diventato un mantra inascoltato.
anche stavolta non hai capito. Gli assessori di Chiusi non hanno mai dissentito, fino ad ora, ma ogni tanto s sono espressi, sia sulle question del loro settore, sia su altre questioni. Anche sui risultati elettorali, per dire… Come lo hanno fatto talvolta gli assessori di Chianciano. Quelli di Città della Pieve, in un anno e mezzo mai. E non si tratta di dissentire (l’ho scritto) ma solo di “intervenire” anche sulle questioni del proprio assessorato. Io, personalmente, da giornalista-osservatore, non ho il piacere di aver sentito che voce abbiano, né ho letto una loro dichiarazione. Magari tra n po’ anche loro usciranno dal cassetto. Che anche i gioielli, se non si mettono in mostra, servono a poco…
“Anche il sindaco di Chiusi, che come è noto è uscito dal Pd ad agosto per dissapori con il gruppo dirigente del partito, potrebbe presentarsi alle prossime comunali con una sua lista personale.”
Forse sono io che non c’arrivo, due sere fa in consiglio comunale, ha accusato i consiglieri di opposizione di essere approssimativi e di non informarsi, perché lui nonostante il suo post di due mesi fa fosse chiarissimo ha detto che non si è dimesso ma sospeso dagli incarichi nel pd.
Siè dimesso o non si è dimesso, siamo deficienti noi delle opposizioni o è lui che fa il gioco delle 3 carte con le dimissioni secondo convenienza. Me lo spieghi il bravo direttore di questo giornale.
Ma ancora nel 2020 si deve star dietro a queste cose dopo tutto quanto è successo in politica e che tutti comprendono? Che almeno i giuochi delle tre carte fossero fatti bene,almeno degnarsi di saperli ben mascherare, ma qui appunto non c’è nulla da mascherare,purtroppo per gli interessati anche perchè le stesse carte per colmo della sfortuna sono di dominio pubblico e non si è giuocato a carte coperte.Io credo che in politica l’affidabilità possa essere la prima qualità con la quale si misurano le persone e con la quale ci si presenti agli elettori.E’ il fatto che non ci si rassegna agli errori che si compiono perchè lo spettacolo della politica intorno parla una sola lingua che è quella presa a paragone dagli utenti della stessa politica: quante volte abbiamo assistito al fatto di negare l’evidenza, quante volte abbiamo assistito all’imbastire storie contorte fatte per arrivare ad una meta che ci si prefigge,quante volte le contorsioni delle idee che si vorrebbe far passare dimostrano l’assoluto contrario.Ci sono degli aspetti sostenibili ed altri non sostenibili. Questo di cui si parla appartiene alla seconda categoria ed è inutile tirare il can per l’aia. Il piatto si è rotto ed è andato in pezzi ed abbiamo gia più volte detto esaurientemente il come ed il perchè,ma ancora si insiste.Basta per favore, basta, le congetture politiche sarebbe bene che la gente se le ricordasse quando entrerà in cabina insieme a chi sia che faccia gli sforzi per sostenere l’insostenibile.Tutto questo parla una sola lingua che è quella che per queste cose soprattutto in politica non ci debba più essere spazio.E non sarà mica la morte di un partito o delle persone, se una persona ha compiuto degli errori e si è fatta sconfiggere con le proprie mosse dalla politica.La politica non è un mestiere per la quale si debbano compiere scalate sociali, la politica è un servizio reso alla collettività che la può pensare politicamente anche in maniera diversa da un Sindaco,anche se questi evidentemente ha compiuto degli errori con le mosse che ha fatto,sia verso il partito sia conseguentemente verso la sua persona proprio per un aspetto di contenuto e di credibilità.Ed adesso si viene fuori con il dire che il fatto di essersi dimesso da affiliato al PD non rivesta un significato politico?Ma che si funziona ad orario intermittente? Appunto come ho detto ci sono delle cose che possono essere anche degne di essere difese a seconda di come possano essere interpretate mentre altre sono assolutamente indifendibili.Sono tempi questi- e dovrebbero impararlo in primis chi eserciti un ruolo politico- che a Canossa non si torna perchè Matilde in questi ultimi anni è feroce e determinata e non tollera più come una volta che ci si cosparga il capo di cenere. Si accetti finalmente tale situazione e si faccia finita.E’ un fatto anche di dignità che in questi tempi che corrono non guasta.la rinascita di Chiusi dipende anche da questo e non di certo dai rattoppi che si vorrebbe porre in essere.Lo sappia anche la stessa Giunta,quella che si racconta in altro loco che sia stata presente e che abbia ” parlato delle iniziative” contrapposta a quella di ”cartone” di Città della Pieve, quasi se tutto questo fosse un giuochetto.Io osservo una cosa che è quella che quando diventa un atteggiamento quasi compulsivo nello sposare a prescindere dai fatti cose e condizioni,e quindi critiche senza tener conto dei fatti e delle evidenze oggettive,tutto questo diventa una storia veramente incomprensibile e rientra quindi nella continuità della politica di sempre, quella che giustamente si critica aspramente ma che nello stesso tempo si afferma che debba essere diversa.Poi i primi a farla euguale a prima siamo noi.
Luca, Bettollini ha dichiarato di NON voler rinnovare la tessera, quindi si è messo fuori dal partito. Sono due mesi che si parla di questa “frattura”, e né il Pd, né Bettollini hanno mai smentito. Pur avendo egli sempre lasciato una porta aperta al possibile rientro… “Se cambieranno le condizioni”, come ha detto anche in Consiglio due sere fa. Questo è. Ma qui si parla d’altro, ovvero di una “giunta del cambiamento” che non proferisce parola da un anno e mezzo… Di uomini soli al comando ce n’è più d’uno in giro. Resta da capire se sia per autoritarismo del capo o per inconsistenza della truppa. Ma del resto gli assessori, anche se presi tra gli eletti, sono comunque di nomina del sindaco e i sindaci, in forza di una legge ad minchiam, tendono sempre e ovunque a nominare i più fedeli, quelli che gli faranno meno ombra, non i più bravi. A Chiusi, va detto, gli assessori, in questa legislatura almeno, qualche spazio personale se lo sono conquistato e non sono del tutto silenti. Questo mi pare un dato verificabile e inconfutabile. Lo stesso ho rilevato a Chianciano. Nel resto dei paesi limitrofi no. A Cetona, Sarteano, San Casciano, ma anche a Montepulciano, Torrita e Sinalunga, Castiglione del Lago e Panicale, parla solo il sindaco e pochissimi altri, se non nessuno. Un esempio? Beniamino Barbi parlava di più quando era direttore generale della Bcc Valdichiana (e non era un organo politico) che adesso che è assessore al comune di Montepulciano… Mai sentita una sua dichiarazione. Per dire… Mi fa piacere che gli articoli vengano commentati e apprezzo anche le critiche, ma sarebbe buona norma commentare nel merito di ciò che negli articoli c’è scritto. E’ vero o non è vero che i 4 assessori pievesi fino ad oggi non si sono mai esposti e non abbiano espresso mai una loro posizione? Se qualcuno ha elementi per dire il contrario li esponga. Ne prenderò atto, magari mi è sfuggito qualcosa… Il resto, Carlo, sono congetture e arrovellamenti che neanche dopo un vassoio di peperoni…
Io non seguo giornalmente la politica e come parlano e quanto parlano gli assessori di Città della Pieve,ma se permetti dò un occhiata ai programmi per esempio dell’assessorato alla cultura e da questo me ne faccio un idea,anche tenuto conto che come ripeto siamo in periodo di covid con tutto quanto ne consegue.Bene,per esempio Luca Marchegiani era presente sabato scorso a Santa Maria dei Servi per una conferenza di due giorni sul tema della conservazione dei beni culturali.A me tale incontro interessava quindi sono stato presente e devo dire che anche gli addetti ai lavori erano persone profondamente coinvolte nella materia proprio per il lavoro svolto di grande esperienza. Si parla di funzionari dello stato del settore dei beni culturali e quindi non di gente ripresa dalla piena( Giovanna Giubbini, Marilena Rossi, Odir Diaz ed anche altri) tutti di fronte ad un nutrito pubblico che ormai chiunque frequenti un po’ gli eventi a Città della Pieve partecipa con estremo interesse.Le domande anche da archeologi di buon livello sono state tutte interessantissime come esaustive le risposte fornite. Intorno al 17 Settembre ho partecipato al Teatro degli Avvaloranti alla presentazione della storia fotografica delle immagini scattate nel corso di quasi 20 anni di presenza a Città della Pieve con i suoi spettacoli teatrali di Karen Saillant del Teatro dell’Opera di Philadelfia con la quale l’Amministrazione era in contatto diretto durante la presentazione.Queste cose non è che vengano sbandierate ai quattro cantoni ma fanno parte di progetti e di un calendario.Le immagini di cui si parlava, nei giorni di seguito alla loro presentazione sono state proiettate di sera nella mura del Duomo,con relativa musica dal vivo presente. Chiaramente non si può partecipare a tutto poichè gli interessi sono diversificati e molteplici ma un notevole supporto l’amministrazione non l’ha mai negato a tali manifestazioni culturali.Non so se Chiusi abbia fatto lo stesso e gli assessori alle varie discipline abbiano parlato in pubblico.Forse sono stato distratto ma personalmente non ho mai sentito nessuno che parlasse negli ultimi mesi sugli avvenimenti. Può darsi che non essendo sui social(facebook and Co.) mi perda una parte di tutto questo ma mi sembrerebbe che la morte civile alberghi anche d’estate nella città di Porsenna.Ti sembra normale che animazione a Chiusi Città vi sia solo al baretto davanti al Museo ed allo Scalo nei tavolini del Green Bar solo nel periodo estivo e tutto il resto sia il cosiddetto ”deserto dei tartari”? A Città della Pieve cosa dovrebbero dire allora di Chiusi ? Eppure hai sentito mai Risini attaccare Chiusi e le sue debolezze ? Qui si tratta anche che le pulci spesso abbiano anche la tosse e probabilmente visto il periodo anche il Covid…