TRA UN MESE LE REGIONALI IN TOSCANA: SE LA SINISTRA USASSE IL VOTO DISGIUNTO?
CHIUSI – Il 20 e 21 settembre in Toscana si vota per le elezioni regionali. Per la prima volta la Toscana può passare di mano, come è successo ad ottobre all’Umbria. Ma per dimensioni, numero di abitanti, storia e peso politico la Toscana non è l’Umbria (con tutto il rispetto per l’Umbria) e se la sinistra dovesse perdere anche la Toscana, sarebbe una grandinata devastante, con ripercussioni anche a livello nazionale, sul governo e sul Pd.
Il candidato presidente proposto dalla coalizione di centro sinistra Eugenio Giani non scalda i cuori, ci prova, nei comizi che fa (lo ha fatto anche a Cetona e Sarteano, la settimana scorsa), ma “nun è cosa” come dicono i napoletani. La sua figura appare come una di quelle che potrebbero stare tranquillamente anche dall’altra parte. Magari è un’impressione sbagliata, ma questo è. Sarà forse per il fatto che Giani è un ex Psi passato poi per il renzismo e questo non aiuta. Insomma non ci entusiasma per niente e saremmo lieti se alla fine ci smentisse. Così come non ci entusiasma la lista che il Pd ha proposto per il collegio di Siena e non perché non c’è Bettollini (che in realtà non aveva alcuna possibilità di esserci), non ci entusiasma perché è oggettivamente una lista debole. Ci piace poco la prospettiva che Italia Viva e quindi Renzi, possa fare l’ago della bilancia e risultare determinante nella difesa del fortino toscano.
Ma ci piace molto meno e ci preoccupa molto di più la prospettiva che la Toscana possa passare nelle mani della Lega e di una destra fascistoide ormai egemonizzata dai seguaci di Giorgia Meloni, più che dai moderati berlusconiani che poi tanto moderati non sono mai stati.
Abbiamo scritto più volte, su queste colonne che avremmo preferito che Tommaso Fattori e Sì Toscana a Sinistra invece di correre in solitaria, con il rischio di non entrare nemmeno in Consiglio, avessero fatto parte della coalizione di centro sinistra, spostandone un po’ l’asse verso la parte giusta. Questo giornale non ha mai sostenuto, nelle varie campagne elettorali, direttamente il Pd, ritenendolo un partito nato male e cresciuto peggio, pieno di magagne e di difetti di fabbrica. In Toscana però, stavolta la posta è alta, e il rischio di consegnare la regione ai fascio-leghisti disperdendo dei voti, molto concreto. Quello che oggi ci sentiamo di fare, ad un mese esatto dall’appuntamento con le urne non è un appello al voto utile. Ma almeno al voto… disgiunto.
La legge elettorale regionale toscana offre infatti una scappatoia: quella appunto di votare contrassegnando il nome del candidato presidente indicato da centro sinistra, Giani e con un altra croce una lista, anche di coalizioni avverse o concorrenti. Questa opportunità l’ha sottolineata ieri il presidente uscente della Toscana Enrico Rossi, richiamando gli appelli all’unità dei Democratici che in questi giorni si stanno moltiplicando negli Stati Uniti per sventare l’ipotesi di un Trump bis.
Dice Michelle Obama: “Trump è il presidente sbagliato”. Dice Sanders: “Trump è una minaccia per la democrazia”.
Entrambi invitano tutti i democratici a votare per Biden.
Sarebbe bello se il M5stelle e Toscana a sinistra ragionassero in Toscana allo stesso modo e per scongiurare la vittoria della Lega invitassero a votare per il loro partito e per Giani presidente.
In questo modo con il voto al partito possono entrare in Consiglio Regionale per sostenere le loro posizioni e con il voto a Giani eviterebbero il rischio che la Toscana democratica e di sinistra possa essere sconfitta dai fascioleghisti che nella nostra regione sono e devono restare una minoranza.
Così ha scritto Enrico Rossi. E ci sentiamo di condividere il suo appello alla sinistra e ai 5 Stelle, che potrebbero dare in questo modo un segnale di lealtà e di coerenza con il governo nazionale.
Nel 2015 da queste colonne sostenemmo Fattori e Sì Toscana a Sinistra, che poi hanno lavorato bene in consiglio regionale. Stavolta la scelta di Fattori & C. di correre da soli non ci convince, per i rischi di cui sopra, ma con il voto disgiunto, perché no? Quindi per quello che può contare, l’indicazione che ci sentiamo di dare è appunto quella di utilizare il voto disgiunto e votare Sì Toscana a Sinistra e Giani presidente, con la speranza che Salvini e Susanna Ceccardi restino dove sono.
Del resto, anche Sanders e Biden non sono uguali, Kamala Harris non è Alexandria Ocasio Cortez, e la sinistra impersonata da Sanders e dalla giovane Aoc è forse più a sinistra della lista di Fattori mentre Biden è forse più moderato e a destra di Giani, eppure di là dell’Atlantico i Dem ragionano in termini unitari e di convenienza rispetto ad un avversario considerato pericoloso. La Toscana non è il Massachusets, né la California dove pure fanno ugualmente il Chianti, ma visto che in Italia copiamo tante cose dagli americani, forse copiare anche questa non sarebbe una cattiva idea..
Marco Lorenzoni
Dal1994, discesa in campo di Berlusconi, fanno 26 anni di richieste di digerire qualsiasi cosa per far fronte a un pericolo, basta così…grazie.
Io utilizzerò il voto disgiunto per votare Tommaso Fattori presidente ed Elena Rosignoli consigliere.
Bravo Luca,la memoria è come l’indicatore di direzione delle automobili…funziona ad intermittenza ed a chi converrebbe. Ci potevano pensare prima(parlo del PD chiaramente).Ma pensare e guardare al futuro è un altro paio di maniche…
Al momento si sta ancora parlando nella regione Marche e in Puglia di possibili alleanze. Perché invece la candidatura di Giani è stata blindata sin dal dicembre 2019? Formalmente, informalmente chissà quando. Mi sbaglierò, ma a me pare evidente che per la Toscana c’è un accordo con i renziani per cui la Toscana è cosa loro.
Io già da quando si è cominciato a parlare di Giani candidato presidente ho fatto presente al segretario di circolo, unione comunale e federazione provinciale l’inopportunità di quella candidatura. Nessuno ne volle discutere. Ora si chiederebbe il voto utile, un po’ di coerenza per favore!!!
Marco noi di Sinistra Italiana tiscana abbiamo chiesto a Fattori di tentare con noi un accordo programmatico col centrosinistra, visto i rischi dei fascioleghisti al potere in Toscana (e poi in Italia..?)ma Fattori condizionato dai vari pap prc ecc.non ha voluto nemmeno provarci.. Nel 2015 prendemmo il 6.2% e ora i sondaggi danno tutta la sinistra sinistra al 2.5% (COMUNISTI CHE SI PRESENERANNO INCLUSI) per essere eletto Fattori dovrebbe prendere il 5%.. a noi sembra un rischio troppo alto considerando che il divario nei sondaggi fra Giani e Ceccardi oscilla sul 2 / 3 %.. e comunque con oltre il 40% scatta il premio di maggioranza e non ci sarà il ballottaggio.. secondo me sarebbe più utile la vittoria del centro sinistra che la presenza di Fattori, con il quale ho più cose in comune che con Giani, in Consiglio.. Il voto disgiunto non mi pare possa ragionevolmente divenire una pratica diffusa..quindi non mi ci affiderei.. Si può votare a Sinistra del PD votando per la lista SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA come faranno i Compagni di Sinistra Italiana di Siena in disaccordo con la maggioranza regionale Toscana.. ma coerenti con la politica nazionale del partito.. il voto andrà anche al candidato Giani ma su un programma competitivo e non ci sarà il problema della distrazione di voti.. Per me questo si chiama ETICA DELLA RESPONSABILITÀ..
X Michele Logi.Infatti le cose in comune contano come il due a briscola quando si deve entrare in cabina e turarsi il naso….e votare per Giani.E’ un bel ragionamento codesto.Il guaio è che per l’affermazione ed il rafforzamento del del renzismo si vota Giani ma si dice che” saremmo al contrario”.Ma è tanto difficile per le persone votare come ci si sente e c’è bisogno di tutti questi rigirii per far pace con la coscenza ? Come ha giustamente risposto Luca Scaramelli:” Dal 1994, discesa in campo di Berlusconi,fanno 26 anni di richieste di digerire qualsiasi cosa per far fronte ad un pericolo,basta così, …grazie”.Poi magari ci si lamenta che la politica sia sempre meno chiara e dia adito a contenere il contrario di ciò che si dice di sperare.Codesto è il consapevole terreno per produrre tutto questo,anzi si viene fuori col dire che le differenze siano proprio poche fra la destra ed il centro sinistra,intorno al 2, 3%,quindi un elezione da brivido….e quindi cari cittadini in definitiva meglio turarsi il naso diversamente vince la Lega….si, è’ proprio dura la battaglia per i posti, per le poltrone, per le prebende,anche per me si chiama ETICA DELLA RESPONSABILITA’…guarda caso……
Chi ha chiesto il voto utile? in questo articolo si chiede e si propone il voto disgiunto, che è cosa diversa e può contribuire a raggiungere l’obiettivo massimo di Fattori & C. (ovvero ottenere rappresentanza in Consiglio) e far vincere il centro sinistra e NON la destra fascio-leghista. Per chi vuole votare Sì Toscana a sinistra, mi pare un compromesso accettabile, anche per non essere additati poi come eventuali artefici del disastro, qualora vincesse la Ceccardi. Del resto la politica è l’arte del compromesso, la bravura sta nel portare a casa il miglior risultato possibile. Poi c’è la rivoluzione che è un’altra storia. Ma le elezioni servono solo per eleggere dei rappresentanti e una maggioranza, non sono una rivoluzione. Trincerarsi dietro sdegnosi “Not in my name” mi sembra un esercizio francamente stantìo e preconcetto. Non solo contraddice – per chi è di sinistra – la lezione di Gramsci e Berlinguer, ma addirittura di Lenin e tradisce l’assoluto menefreghsmo sulla reale posta in palio e sull’oggetto del voto, tipico di chi ragiona a pancia piena dalla sua confortevole torre d’avorio…
Non credo di conoscerti Paolo Sacco e credo che nemmeno tu mi conosca altrimenti ti saresti risparmiato la conclusione inaccettabile del tuo commento.. Vedi io non sono mai stato iscritto al PD.. ho chiuso con DS..!E nel 1970 sono uscito dal PCI con Pintor, Magri, Castellina,Rossanda, ecc. Credo di avere le carte irregolari per dire la mia opinione senza ricevere allusioni offensive.. Ti informo che Sinistra Civica Ecologista che voterò da compagno Sinistra Italiana non ha niente a che vedere con contrattazioni varie.. La politica però richiede la capacità di ragionare.. io non mi permetterei mai di pensare male di chi ha opinioni diverse dalla mia e le illustra..k9
Michele Logi dovrebbe spiegare perché la decisione definitiva di candidare Giani è arrivata con 8 mesi di anticipo, mentre per altre regioni come Marche e Puglia si sta ancora discutendo se saranno possibili alleanze.
Non sarà per caso che la Toscana doveva andare ai renziani che volevano la sicurezza ed evitare le alleanze? Quando si dice l’opportunismo.
Paolo Scattoni ti informo che quando il pd ho presentato la candidatura di Giani chi fa riferimento a SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA (Sinistra Italiana, art.1, verdi, civici,ecc.) hanno proposto altri nomi fra i quali anche Rosy Bindi per l.ottimo lavoro fatto sulla riforma sanitaria ecc.Il pd ha risposto picche e c.e’ stata una rottura.. È stato Giani a voler ricucire accettando diverse nostre proposte su lavoro, sanità, beni comuni, ecc. Su Peretola le divisioni non sono state superate ed abbiamo concluso di definire l.accordo come coalizione competitiva..più voti prenderemo come Sinistra Civica ecologista più carte avremo per insistere fino in fondo.. Io non amo Giani e il PD.. ma temo i fascioleghisti al governo in Toscana.. Scelgo l.etica della responsabilità.. voto da sinistra nella coalizione di centro sinistrasenza contropartite con la pretesa di ragionare seriamente di politica e però rispetto chi la pensa diversamente chiedendo civile reciprocità
E’ una vita che sento i discorsi ” sule torri d’avorio”, che se pur vere perchè esistono e sono reali,non credo che in questa fase rivestano particolari degni di nota, se non comprendano anche il fatto che diventano ”un refugium peccatorum” per giustificazionismo verso certi atteggiamenti….ma un refugium peccatorum per giustificazionismo portato avanti dal fronte antiprogressista, come d’appartenenza lo è Giani,come lo è Renzi, i quali infatti se non erro è quanto vadano dicendo a destra ed a manca facendo intendere che la cura sia il renzismo, per scrollarsi di dosso il pericolo che non è rappresentato da Berlusconi e del centro destra perchè con quello in qualche modo a patti ci scende l’establishment senza problemi, ma la paura è quella che viene dall’interno della sinistra ogni qualvolta che vi siano quelli che loro stessi considerano dei revanscismi che pongano l’establishment in bilico.C’è da comprenderli, perchè sono loro che fanno i loro interessi,fino a far sembrare alla gente che siano progressisti. E fra l’altro non c’è bisogno di tirare in ballo le vecchie questioni di Gramsci,di Berlinguer e di Lenin perchè quelle questioni lì semmai si dovrebbero porre a coloro che essendo sedicenti di sinistra votano per la nuova democrazia cristiana e cioè per il renzismo ed il pragmatismo craxiano di Giani.E come vedi sono tanti. Esamina un momento la verità storica- invece di scomodare Lenin, Berlinguer e Gramsci-anche questa della breve asserzione che sfronda parecchie questioni di Luca Scaramelli che ho ripreso nell’intervento precedente e se vorrai vederci qualcosa,quel qualcosa è lo spartiacque che io ho sempre sostenuto e che alla fine dirima il fatto di essere di sinistra da chi usi la sinistra per conquistare più potere ed affermare le proprie teorie politiche ed economiche,che personalmente non condivido,ed anche l’arricchimento personale. Siccome parli di ”pancia piena” e di ”torri d’avorio” e sembri tanto preoccupato delle sorti di un PD allo sfascio, ti rispondo dicendoti I FATTI, dai quali non si può prescindere e tali fatti sono quelli che a questa situazione INDIFENDIBILE ci siamo arrivati nei nostri territori principalmente proprio per la genesi del PD, che ora è tutto tremante ed ha paura che lo scettro venga conquistato da altri e che dice a 360 gradi votate Giani sennò vince la Lega.Come dici te, pari pari. Questo è quello che vai dicendo e giustificando anche tu. Vota pure per la Democrazia Cristiana se a te sembra che faccia i tuoi interessi, io non l’ho mai fatto e non credo che lo farò in futuro. Se per ”torre d’avorio” e ”pancia piena” poi ti riferissi a me personalmente( spero di no ma tante volte non si sà mai…), pensa ad altri di quel partito che tesserati hanno sgambettato una vita per fare carriera in banca o nello stato e parastato, nel sindacato ed arraffar prebende in politica, e gli esempi a Chiusi ci sono e li conosci meglio tu di me. Ed allora adesso vieni a far la spesa per loro ? Sono quelli che votano per Giani come sempre hanno votato senza porsi talvolta nemmeno il problema perchè spinti e concepiti da settori che hanno riferimento alla politica,alle istituzioni ed anche alla Chiesa Cattolica, che non appare mai ma determina, sponsorizza nomi ed aggregazioni fruendo anche della stessa politica dentro i partiti dove ha i propri rappresentanti.La storia di Chiusi caro Marco è una storia che ci dice che contro il sotterraneo lavoro della Chiesa e contro le Banche si è perdenti, qualunque cosa si possa supporre di mettere all’attenzione della gente.Ed allora tale partito che ora trema e che non sà più come fare(parlo di quello di Chiusi) e dice ai quattro cantoni che si debba aprire alle alleanze ma che nello stesso tempo non ha mai fatto autocritica della sua politica ma è stato silente IN TUTTO con le sue giunte di maggioranza, dove covava la volontà di candidature dei suoi componenti per raggiungere livelli economici,si è arrivati anche a cambiar partito perchè annusando l’aria che tirava si è visto che non si andava da nessuna parte(parlo non solo dell’attualità,ma anche del pregresso e del convogliamento verso Italia Viva),con il SI a Giani tu difendi questo e c’entra proprio poco la torre d’avorio e la pancia piena,quando tutto questo meccanismo di cui ti ho parlato è quello che la pancia l’ha fatta svuotare a parecchi che l’avevano già mezza vuota anche da loro.E’ strano, si difendono i poveri, si parla impropriamente di Berlinguer, di Gramsci e di Lenin quando proprio questi avrebbero ostacolato la politica di quel partito che tu adesso per paura vorresti salvare.La fossa concettualmente parlando a questi tre grandi della sinistra l’hanno scavata proprio coloro che adesso si trovano male e si raccomandano a 360° e vorrebbero le alleanze perchè hanno paura di perdere.Credo che il PD in Toscana si possa anche permettere-dopo le ultime mosse di coloro che screditati hanno restituito la tessera e che ambirebbero a formare liste per conto proprio e con i loro seguaci per prebende(perchè altri seguaci per prebende li hanno già abbandonati a suo tempo) di perdere anche il feudo di Chiusi se questo desse dei problemi tali da poter avvelenare tutto il piatto.In tempo di pandemia può succedere di tutto.Credi che chi ha la pancia vuota possa trovare differenza fra chi gliela abbia fatto svuotare e gli altri ? Se lo credi dai uno sguardo a Terni e rifletti su cosa sia capitato in quella parte dell’Umbria dove la classe operaia è stata ridotta al lumicino e guarda qual’è stata la risposta e pensa al perchè.Su tale tema, i Berlinguer ed i Gramsci che scomodi, credo proprio che a priori si sarebbero comportati diversamente.Giani loro non l’avrebbero votato.Questi ai quali tu tiri la volata invece SI, e lo fanno consapevolmente. E’ caldo Marco, la mondezza fermenta e puzza, e sarebbe bene liberarsene portandola alla discarica,non aggiungere altra mondezza al bidone che ne è pieno.Altro che ”torri d’avorio”…..
sono “talmente preoccupato delle sorti d un Pd allo sfascio”, che ho invitato a votare per Sì, Toscana a sinistra e non per il Pd. Invitando anche a fare poi una croce anche su Giani presidente (che non mi piace, e l’ho scritto, ma è meglio della Ceccardi). Stop. Il resto sono considerazioni che lascio a te e agli inquilini delle torri d’avorio
Come ti spieghi che io ed altri non si faccia una croce su Giani ? Sentiamo il perchè. O anche questa è una ”torre d’avorio” come quele di cui parlavi prima ? La questione è un altra Marco, ed è che si arrivi con la tua logica a dire che ”questo sia meglio di quello” perchè diversamente si cada nellì’imbraco. Io credo che un po’ di opposizione salutare non faccia male al PD che governa da decenni e già questa sarebbe una cosa che la comprenderebbero in parecchi, perchè se c’è bisogno di lisciva che porti via le incrostazioni,la politica renziana ripropone e rafforza tali incrostazioni.D’altra parte come vedi e come sai ” le torri d’avorio inscalfibili” sono anche dalla parte di coloro che ”manovrano per il renzismo e facendo la croce su Giani perchè sennò la Ceccardi sarebbe peggio” ,tutto questo porta proprio a creare le condizioni perchè a prevalere sia il renzismo.Tempo fa dicevi che era meglio turarsi il naso ed entrare in cabina e votare Giani e tale messaggio sai bene che arriva alle orecchie ed agli occhi di coloro che da sempre hanno votato PD, e se quest’ultimo ha stabilito dall’alto che debba essere Giani il leader,qui dentro ci è racchiusa tutta la storia alla quale tu tentavi di estendere il paragone chiamando Belinguer e Gramsci e Lenin.Ma dimmi per quale recondito motivo uno non debba votare su chi riponga la propria fiducia anzichè turarsi il naso e votare Giani ?Votalo anche tu il partito di Fattori visto che il suo assembramento a sinistra piace a tutti coloro che si professano tali.Che problema c’è ? Invece si preferisce la croce su un presunto ” voto utile” di uno di cui non si condividone le idee e che ha dichiarato che se eletto sarà irremovibile e non ascolterà nè gente nè comitati che si oppongano alla sua politica,ma che andrà a diritto anche con i carri armati.Questa è una politica che tu prima identificavi come simbolo della mediazione? Questa altro che ”torre d’avorio”….Ma uno che dice in questo modo è bene che riceva il consenso della lega invece che dalla sinistra, perchè se non altro per le sue affermazioni dirigiste e pragmatiche alla Craxi,appare essere più vicino alla lega che alla sedicente sinistra.L’ora dei conti si avvicina e nemmeno Zingaretti mi appare che sappia dominare la situazione riconducendo il partito in un alveo da poter avere una parvenza tale da essere chiamata sinistra.I suoi proclami sono quelli generici di chi con la paura che fa 90 ci si appresta a votare il meno peggio.E non è detto che lo sia.
Se vincesse Fattori, sarei anche io felice di far fare un po’ d opposizioine al Pd. Ma siccome Fattori non vincerà e non può vincere, neanche se si raddrizza da sola la torre di Pisa, ma a vincere potrebbe essere la Lega insieme ai fascisti, io preferisco che il Pd resti in maggioranza e non all’opposizione. Passo e chiudo. Se fossi stato un cittadino umbro, ad ottobre avrei votato per Bianconi, che non è certo un comunista, pur di non far vincere la Tesei e i fascioleghisti, che poi hanno vinto, pensa un po’…
Votiamo…. Perché i sondaggi dicono che…. Seguendo questa logica la politica continuerà nella sua irreversibile agonia e la sinistra nella dissoluzione.
I sondaggi sono ormai usati come strumento di propaganda politica. Per la Toscana quelli più attendibili dicono che Giani è in vantaggio sulla Ceccardi di quasi 10 punti.
Giani è sostenuto, soprattutto, nell’area fiorentina dall’elettorato più moderato e sensibile a certi interessi. In particolare Forza Italia difficilmente sostiene la Leghista, ma è noto che vota Giani, scelto come presidente della regione da Renzi e Verdini e candidato dal PD i cui vertici sono in maggioranza renziani, compresa la segretaria regionale e i vari Lotti che fanno sempre parte del giglio magico.
In ogni caso più che distinguerci sul voto utile o il voto disgiunto o altre alchimie, sarebbe bene trovare, fin da questa campagna elettorale, un terreno di impegno che sia espressione di questo territorio, visto che fino ad oggi domina una visione fiorentinocentrica. Più che le persone da mandare in regione è importante avere un progetto politico comune per questa provincia. Altrimenti con Giani o Ceccardi i nostri territori saranno sempre più marginali.
Non capisco il ragionamento di Rossi: se i fascioleghisti “sono e devono restare una minoranza” dov’è il problema? Se il PD ha ben governato e visto che presenta candidati disposti al dialogo, con un chiaro programma di governo e senza la boria di imporre a suon di “carrarmati” le proprie decisioni, credo che non abbia ragione di temere sorprese; men che meno ha ragione di chiedere “soccorso” a dei votanti da dimenticare il giorno dopo la vittoria. O non ho capito bene?
Cari amici, c’è però un’altra possibilità molto concreta e più lineare (e polticamente valida). Il centrosinistra non è solo Giani o Italia Viva. Nella coalizione c’è una forza politica che ha incontrato una delle figure giovani (un quarantenne) dell’ambientalismo più forti in questo momento e cioè Eros Tetti, fondatore nel 2009 di Salviamo le Apuane (avete un’idea del problema ambientale di quelle montagne) e già Presidente della Rete dei Comitati Toscani per la difesa del territorio (si è dimesso per candidarsi). La lista è quella di Europa Verde che, fino a ieri, è stata una forza di poco conto in Italia, come è noto, ma a cui le Elezioni europee del 2019 hanno dato una scossa. Una ristrutturazione di Europa Verde sull’esempio della Germania (20% di voti) o della Francia (13% di voti). Eros Tetti, figura di movimento, vi è entrato come indipendente ma molti giovani anche Fridays for Future, con Greta, vi stanno aderendo. Votando loro ottenete un duplice risultato: date un voto diretto contro la destra salviniana e, nel contempo, date forza a chi contrasterà i peggiori progetti di Giani e del PD/IV. Pensateci. E’ molto più trasparente del voto disgiunto. Buona serata.
Me li immagino i giovani di Greta a contrastare i programmi di Giani. Giani è il candidato del centrosinistra e del centrodestra, le elezioni non sono le olimpiadi dove bisogna vincere la medaglia d’oro e finisce lì, chi vince poi governa e francamente tra Giani e Ceccardi sceglierei di trasferirmi in un’altra regione.
allora caro Luca puoi cominciare ad avviarti, perché a vincere sarà uno dei due. Degli altri credo che nessuno abbia la minima chance. E siccome questo è il quadro credo che auspicare che vinca il meno peggio e fare in modo che ciò accada sia il minimo che si possa fare e l’unico modo per fare politica seriamente e non come esercizio d mera testimonianza.
”L’unico modo per fare politica seriamente” dipende dai bisogni e dalle aspettative della politica.Io non discuto se ti va bene Giani come hai detto sin dalla prima ora votalo pure,ben sapendo che dietro di lui c’è quello schieramento per il quale tu stesso hai detto di doverti turare il naso.L’alternativa lui è la Ceccardi ma la politica talvolta fornisce risultati non sperati o comunque i risultati adesso non sperati li innesca.E credo che bisognerebbe anche leggerla in divenire tale politica perchè nulla è statico e nulla è eterno.Oggi Giani, domani si spera qualcunaltro diverso da lui.Quien sabe ?
Per me l’unico modo di fare politica seriamente è lavorare per uscire da situazioni come questa dove l’alternativa non esiste, votare contro qualcosa o il meno peggio non mi interessa, ragionare così significa fare politica solo per testimonianza? Non lo so, però so che aver avuto Tommaso Fattori in consiglio regionale è stato fondamentale, vedi vicenda Acea, per il resto chiunque vinca, tra i due possibili vincitori, non mi riguarda, so che percorreranno strade che non sono le mie.
Infatti io voterò Sì Toscana a sinistra per far entrare Fattori in Consiglio e – usando il voto disgiunto – Giani Presidente per non far vincere la Lega e i fascisti. E questa è l’indicazione che si dà con questo articolo. Perché se anche le strade proposte da Giani e Ceccardi non sono le mie, non sono identiche. Del resto io ero favorevole anche al Compromesso Storico proposto da Berlinguer negli anni ’70. E la Dc degli anni ’70 non era certo il “mio” partito. Ritenevo però che fosse un passo da fare per evitare cose peggiori. Senza “compromessi” non si fa politica.
Auguri
ma in concreto tra il mio voto e il tuo che cambia?
Io tesserato PD che non conta niente mi sono espresso 8 mesi fa contro la candidatura Giani sia dentro il partito che pubblicamente su chiusiblog. Nessuno allora obiettò qualcosa. Ora si torna con la storia del pericolo fascista. Il vero problema è che Giani e Ceccardi su alcune scelte assurde convergono. Per esempio sull’aeroporto di Firenze sul parco della Piana. Lo stesso dicasi sulle scelte regionali per il trattamento dei rifiuti che per Chiusi sappiamo cosa vuol dire. Io voterò convintamente Fattori per la presidenza della Giunta regionale ed Elena Rosignoli candidata consigliera per il PD in provincia di Siena. Poi ancora nessuno mi ha spiegata perché nelle marche e in Puglia si è tentato un accordo fra PD e M5S, mentre in Toscana la candidatura Giani è stata blindata da più di otto mesi. Un accordo sottobanco fra PD e Renzi?
Molto probabile. E l’ho anche scritto su queste colonne… ma i 5S hanno fatto qualcosa per rompere gli equillbri e imporre (o proporre) una alleanza diversa? Fattori e la sinistra lo hanno fatto? E infine, perché io, elettore dellaValdichiana dubbioso sulle fusioni dei comuni fasulle e costruite sulla carta, dovrei votare Elena Rosignoli, che invece da segretaria del Pd di Torrita era favorevole, nonostante la maggioranza della popolazione fosse contraria (e infatti per il 77% votò contro)? solo perché era ed è una “non bettolliniana”? Ma poi perché in relazione al caso Acea l’opinione pubblica contraria dovrebbe pesare nel giudizio su Bettollini e nel caso della fusione Torrita-Montepulciano invece non dovrebbe contare nel giudizio su Elena Rosignoli? Lo chiedo a te che sei iscritto al Pd… a me in definitiva me ne frega assai poco. Ho già detto come voterò..
Io prenderò una decisione definitiva su Elena Rosignoli quando si esprimerà in maniera chiara sugli impianti ACEA. C’è una sorta di questionario dei comitati. Come risponde?
La possibilità di accordi non è stato possibile perché la decisione è stata blindata molto presto. Galletti candidata M5S a Chiusi ha detto che a febbraio di quest’anno è cominciato il loro percorso per le candidature. L’hanno detto ma il PD non li ha cercati. Lo stesso è avvenuto per SI Toscana. Io per ora registro la contrarietà di Fattori e Galletti per il carbonizzatore. Giani e Scaramelli ci dicono che il progetto è bloccato. Bella scoperta! Ma qual’è la loro posizione se viene “sbloccato”? È un caso che non ce lo dicano?
X Michele Logi.Sinceramente mi dispiace che si sia sentito offeso ma dal momento che lei stesso dice che ”la politica richiede la capacità di ragionare” mi sembrava che tale capacità dovesse essere estesa soprattutto anche a coloro che la politica la determinano soprattutto con le scelte di chiarezza.E’ con queste che si prendono i voti,anche e soprattutto in questi momenti che attraversiamo tutti,non solo in Toscana ma anche in italia..Intendo dire- visto che tiene a chiarire il suo escursus storico e politico – che tante elocubrazioni nelle quali si mette l’accento per evidenziare come fanno del resto in tanti un dissenso di fondo ”soft” sulla candidatura di Giani per poi dire che si sente garantito dagli accordi programmatici che ci sono stati con tale PD e che nonostante tutto si inviti a votarlo. Allora il suo ragionamento come deve essere interpretato quando si va a determinare quale politica scegliere votando da sinistra un Giani ? Un Giani che se non altro devo dire che sia stato molto chiaro su quanto si prefigga come comportamento ed atti politici se sarà eletto: pensi solo al suo discorso sui ”carri armati” dal momento che lei riveste una funzione che invita a votare per Sinistra Civica Ecologista.Questo chiaramente lo dico per quanto possa riguardare i comportamenti futuri nei riguardi di iniziative di possibili certe politiche che potrebbero senza dubbio vedere il coinvolgimento di comitati di difesa sull’ecologia dei territori. Lei si sente garantito da tali promesse e tale garanzia le viene data solo dal fatto che vede differenza sostanziale nel dualismo Giani-Ceccardi ? Al punto in cui siamo in Italia su questi temi e considerata la quantità di acqua passata sotto i ponti, mi appare il suo discorso del voto a Giani come un discorso arretrato ed anche manifestatamente ligio ad una logica spartitoria e del mantenimento dell’esistente il fatto che alla fine lei dopo tante considerazioni inviti a votare un Giani perchè lo consideri quasi ” un ”male minore”.Daltronde non dico nulla di nuovo perchè codesto è il discorso di tanti che ritengono di essere sinistra.Tutto questo però contine all’origine una precisa idea dal momento che tutti da destra a sinistra conoscono che tale candidato è uscito dal cilindro di una grossa fetta di notabili del PD renziano che con il supporto di Verdini sono arrivati alla determinazione di tale candidatura.Visto che le cose sostanzialmente così stanno e che lei invoca la ragione che secondo lei gli altri non possederebbero, ritorno a farle la domanda che ho fatto precedentemente secondo la quale stando al suo giudizio ci siano parecchie differenze fra Giani e la Ceccardi dal momento che lei si dichiara di sinistra visto e considerato che quel nome che sicuramente arriverà per primo sia stato determinato da Renzi,Verdini e dall’onnipresente Giani stesso ai quali i 163 delegati del PD -mi consenta di usare questa espressione: NOTTETEMPO(lei lo sà meglio di me) hanno determinato il nome del prossimo e sicuro Governatore della Toscana( fra l’altro io non sono personalmente daccordo con le percentuali espresse e risicate delle minime differenze che potranno verificarsi fra Lega e PD come è stato detto del 2-3% mettendo a rischio la perdita della regione da parte della sedicente sinistra perchè ”sedicente” lo è fra l’altro ).Tutto questo ragionamento-tagliato con l’accetta senz’altro e fatto senza scendere nei particolari- ha una valenza polica precisa e non evanescente e l’ho tentato di fare per risponderle che a parer mio, la scelta e la posizione decisa dal suo raggruppamento sia quantomeno parecchio opinabile se essere considerata di sinistra,ecco perchè mi sono meravigliato che lei si sia sentito offeso quando ho detto che l’adesione al voto a Giani determini-come del resto in tanti altri aspetti della politica-una sostanziale unione con le politiche che in questo paese vengono fatte,anche a parole dicendo il contrario della politica che poi va a determinarsi. Sappia che comunque io non offendo nessuna idea dell’altro che a me possa essere contraria per il solo fatto che lo sia,ma nello stesso momento ragionando per quanto possa conoscere i fatti,nella cosiddetta ” battaglia delle idee” non mi è mai piaciuto essere nè frainteso nè considerato uno che offenda.Io me la pongo dentro me stesso la domanda se votare Giani risponda alle esigenze non solo attuali ma anche storiche di una politica di sinistra e la risposta a questo è quella che decisamente non lo voterò perchè il naso non me lo posso turare perchè credo di essere consapevole dell’importanza di certe scelte ma anche evidentemente dell’etica che ne stà a monte.Lei che invita a votare per una sinistra ecologista, per sua ammissione invece lo voterà.Significa questo che per lei ci sono delle ragioni sufficienti per farlo. Come vede anche dentro al variegato mondo della sinistra ci siamo di tante specie sig.Logi ma spesso l’errore che facciamo tutti quanti è quello di non dare il giusto valore alle parole non comprendendo che nelle scelte che facciamo possa esistere anche
il non aver considerato realtà ed orizzonti spesso anche più grandi.Buon voto allora all’incessante lavoro di Verdini e di Renzi che si fregheranno le mano,dato con consapevolezza da parte di una sinistra verde ed ecologista. Anch’io nel mio piccolo sig. Logi ho avuto lo stesso escursus politico e storico che ha avuto lei, ma come vede e come si dice in Toscana ”ad ognuno il proprio”. La saluto.