IL SUPERBONUS 110% PER RISTRUTTURAZIONI E ADEGUAMENTO DEGLI EDIFICI. MARCHETTINI: “UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER I PRIVATI E PER AMMODERNARE IL PAESE”

giovedì 20th, agosto 2020 / 12:20
IL SUPERBONUS 110% PER RISTRUTTURAZIONI E ADEGUAMENTO DEGLI EDIFICI. MARCHETTINI: “UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER I PRIVATI E PER AMMODERNARE IL PAESE”
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CHIUSI –  Giannetto Marchettini a Chiusi e dintorni è conosciuto come uno degli animatori del GEC (gruppo effetti collaterali) e come promoter di eventi musicali, preferibilmente rock e jazz. Ma nella vita reale è soprattutto un imprenditore edile e anche il presidente della Cassa Edile  e della Scuola Edile di Siena. Ha anche incarichi in Confindustria. E questa volta con Marchettini parliamo proprio di edilizia, di economia e non di musica. Partiamo dalla situazione di fatto dopo il lockdown della primavera scorsa per poi arrivare alle prospettive, che sembrano essere interessanti.

Giannetto, come siamo messi al momento nel settore, in questa parte di Toscana?

Il 2019 si era chiuso piuttosto bene, con + 11% delle ore lavorate e un calo della morosità delle imprese, tornato al livello del 2007, cioè prima della crisi economica che ha poi sconvolto tutto il mondo… Si ricominciava a respirare insomma con il naso fuori dall’acqua. Poi purtroppo è arrivata l’emergenza covid e anche il settore edilizia si è fermato, qui come altrove. In provincia di Siena abbiamo registrato -45% a marzo, -83% ad aprile, -21% a maggio e -3% a giugno… son stati mesi molto difficili, per tutti…

Adesso però si cominciano a rivedere i cantieri aperti…

Sì, per esempio in Valdichiana ce ne sono circa 250, 300 in Valdelsa…

Per lo più si tratta di opere e lavori pubblici?

No, si tratta anche e soprattutto di lavori privati. Le opere pubbliche rappresentano circa il 25%

Ma non mi pare di vedere molte gru in giro… di che tipo di lavori si tratta?

Per l’80% di ristrutturazioni, adeguamenti, riqualificazioni… Ed è giusto così, non è pensabile di continuare a consumare suolo con nuovi insediamenti e nuove costruzioni, quando abbiamo un immenso patrimonio immobiliare da riqualificare… Bisogna intervenire su quello.

Adesso il superbonus 110% previsto dal Governo proprio per ristrutturazioni e adeguamenti  darà una bella spinta a questo tipo di interventi…

Sicuramente. Il superbonus 110% è una grande opportunità, perché consente di ammodernare gli edifici privati, dal punto di vista statico (le norme antisismiche), estetico e dal punto di vista energetico a costo praticamente zero (o quasi) per i proprietari. E’ un provvedimento importante e opportuno che può avere grande impatto, per vari motivi: 1) perché rimette in moto l’edilizia che a sua volta muove un’economia diffusa con molto indotto (trasportatori, impiantisti, rivenditori, tecnici..); 2) perché l’edilizia è uno dei settori che ancora ha bisogno di manodopera umana, nel quale è più bassa la possibilità di sostituire l’uomo con la macchina, cosa che avviene in altri settori, ciò salvaguarda l’occupazione; 3) perché rappresenta un volano concreto per l’ammodernamento del paese, attraverso l’adeguamento del patrimonio edilizio e il miglioramento degli standard ecologici e di sicurezza… Avere edifici adeguati alle norme antisismiche e quindi più statici e sicuri anche in caso di terremoti, e più efficienti e green dal punto di vista energetico, è oggettivamente un passo avanti del sistema paese… Abbiamo però una preoccupazione…

Quale?

La mole di lavoro che il superbonus può mettere in moto è tale che potrebbe mancare la manodopera necessaria, che deve essere qualificata… Le opere previste dal bonus sia quelle sulla staticità degli edifici, sia quelle per l’adeguamento energetico tipo cappotto termico, installazione pompe di calore, pannelli solari ecc. richiedono una certa professionalità e una serie di certificazioni che le ditte e le maestranze devono avere, attualmente, almeno qui in Provincia di Siena la manodopera impiegata in edilizia sta invecchiando, una buona percentuale degli addetti ha un’età tra i 50 e i 65 anni…

Gli addetti, attualmente, sono più italiani o stranieri?

Più italiani, ma non di molto: su 2.300 operai, in provincia, 1.300 sono italiani e 1.000 stranieri (945 per l’esattezza). Per lo più albanesi, kosovari, rumeni e tunisini nell’ordine.

Torniamo un attimo al superbonus. Hai detto che si tratta di una grande opportunità, sia per le imprese che per i proprietari di immobili…

Sì, vorrei precisare che parliamo di immobili civili non di capannoni o impianti industriali, commerciali o artigianali. E che per accedere al bonus l’intervento  deve abbassare di due classi la classe energetica dell’edificio. I proprietari, ma anche i condomini grandi e piccoli, possono cogliere questa opportunità per fare interventi sostanziali di fatto senza tirar fuori un euro… E si tratta di interventi che fanno salire il valore dell’immobile, facendo rimanere fermo e di fatto calare al tempo stesso il valore degli immobili che non si ammoderneranno… Lo stato rimborsa appunto fino al 110% attraverso il credito di imposta. Il problema, per le imprese è trovare il soggetto che acquista quel credito di imposta e versa l’importo sull’unghia. Al momento lo stanno facendo alcune multiutility o ad esempio Enel che ha costituito una apposita società.. Ovvio l’acquisto del credito di imposta non avviene gratis, il soggetto acquirente si trattiene una percentuale… Adesso sembra che anche alcune banche intendano muoversi in tal senso…

C’è il rischio che le organizzazioni malavitose si  buttino a pesce su questa opportunità? l’edilizia è sempre stato uno dei settori a maggiore infiltrazione mafiosa e se c’è un boccone ghiotto le cosche non  ci dormono su, di solito…

Il rischio c’è, come sempre. Ma le procedure per accedere al superbonus sono molto stringenti, e tutte le associazioni di categoria, Confindustria in testa, chiedono massima oculatezza e severità nei controlli. Anche perché il bonus non è eterno, dura due anni e i lavori vanno dunque fatti alla svelta, ci sarà un certo affollamento anche da questo punto di vista, la burocrazia dovrà essere snella e non fare da tappo, ma pensare a maglie larghe e a controlli irrisori sarebbe una follia.

Cosa consiglieresti, da costruttore, ad un privato o ad un condominio, oggi 20 agosto, in relazione a questa opportunità del superbonus?

Intanto di fare una perizia di massima sullo stato di fatto dell’edificio e sugli eventuali adeguamenti necessari. E sulla base di quella verificare quali e quanti interventi possono rientrare nell’ambito previsto dal decreto e poi, eventualmente procedere…  Ma, ripeto, si tratta di una grande opportunità, mi auguro che non venga sprecata.

M.L.

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