CRISI PD-BETTOLLINI, LE POSIZIONI DI PODEMOS E 5 STELLE. CHIESTO UN DIBATTITO CONSILIARE

CHIUSI – La querelle Pd-Bettollini sta diventando un ballo a cui nessuno vole rinunciare. Ma è normale che sia così. Se il partito di maggioranza implode e perde il suo pezzo più pregiato, o comunque la figura che nel bene e nel male si è esposta per 5 anni più di qualsiasi altro mettendo la propria faccia (e anche la propria fascia) su tutte le vicende della città, svolgendo il ruolo di sindaco e al tempo stesso di supplenza di un partito totalmente assente, è assolutamente inevitabile che i detrattori del personaggio soffino sul fuoco e le opposizioni cerchino di dimostrare che avevano ragione a criticare il primo cittadino. Solo che, adesso la questione non è più solo una partita interna al pd. Sta diventando una partita collettiva, cui tutti vogliono partecipare, un po’ come la “tripartita” fra i terzieri alla Festa dell’Uva e del Vino, e come nella disputa festaiola, anche in questo caso la confusione in campo è parecchia e non si capisce bene chi fa gol e a chi lo fa.
Al momento sembra di assistere ad un Bettollini contro tutti. E rispetto al passato – vedi il caso Acea – stavolta il sindaco ha contro anche il suo partito, anzi il suo ex partito, perché come ormai è arcinoto, domenica scorsa Bettollini il Pd lo ha salutato. E oggi ha postato sul suo profilo facebook, un messaggio i cui ribadisce che andrà avanti senza alcuna tessera di partito e ringrazia gli assessori che lo accompagneranno fino alla fine del mandato.
Dicevamo che vogliono giocare tutti e infatti ci hanno messo un po’, ma oggi sono uscite alche le prese di posizione ufficiali dei Podemos e dei 5 Stelle.
La lista Possiamo scrive: “Possiamo Sinistra per Chiusi esprime sconcerto e preoccupazione per l’evolversi della situazione che si sta determinando all’interno della maggioranza che governa la nostra città. Lo scontro politico che è in corso da giorni sulle candidature a consigliere regionale, e che ha portato alle dimissioni del Sindaco dal PD, è l’ultimo atto di comportamenti che sono degenerati in una resa dei conti, i cui effetti oggi vengono fatti pagare all’intera città. Ancora una volta assistiamo a comportamenti irresponsabili dove prevale una visione della politica e delle istituzioni usate solo per ambizioni personali, uno scontro di potere che isola il nostro Comune nel contesto territoriale e provinciale. Tutto ciò avviene in un momento di emergenza per le ripercussioni della pandemia, con aziende che rischiano di chiudere e persone che hanno o stanno perdendo il lavoro. Sarebbe necessario da parte di chi riveste ruoli istituzionali il massimo della responsabilità, impegnarsi a costruire un dibattito sui temi programmatici per il futuro della città. Non entriamo nel merito delle scelte del partito di maggioranza, ma le dimissioni del sindaco dal PD segnano una rottura con la maggioranza che lo ha proposto e sostenuto, per questo chiediamo un dibattito in consiglio comunale per verificare se sussistano le condizioni per il prosieguo del mandato amministrativo”.
Non molto diversa e distante la posizione espressa dal M5S: “Il motto che dice “tutti sono utili ma nessuno indispensabile” calza a pennello in questa vicenda. Bettollini, come molte volte abbiamo scritto, si è montato la testa pensando di essere diventato non solo indispensabile per la nostra comunità comunale ma persino per il suo partito. In tutte gli schieramenti politici c’è chi ad un rifiuto di candidatura sbatte la porta e se ne va, è successo anche a noi proprio in Valdichiana, certii personaggi la prendono come una specie di lesa maestà. Bettollini nel suo delirio di onnipotenza “ogni volta che emerge una persona bisogna dire che…” ha fatto l’elenco delle cose fatte per “il carattere” cose secondo lui giuste per altri molto meno. Tutti noi ci ricordiamo le sue parole ed i suoi post sulla questione Carbonizzatore idrotermale ” la verità verrà fuori presto” “le opposizioni sono bugiarde” ed altre frasi dello stesso tenore. Il Palapania dove la toppa è stata peggiore del buco. La questione Fondazione con un mare di debiti già da quando lui era assessore al bilancio ed ora ente completamente inutile con i bilanci consultabili fermi al 2017. Il Sindaco farebbe bene ogni tanto a guardare in maniera critica il suo operato anziché estromettere dalle sue pagine social chi non è d’accordo con il suo pensiero. Il suo carattere lo si capisce bene dal modo in cui si rivolge ai Cittadini che legittimamente criticano il suo operato, ai consiglieri di opposizione al suo non rispondere alle loro interrogazioni consiliari. Durante il periodo di pandemia, in maniera responsabile, le forze di opposizione hanno ritenuto opportuno dare la propria disponibilità ad un approccio comune per risolvere le criticità… stiamo ancora aspettando i tavoli di lavoro. Stiamo anche aspettando che il lavoro svolto nella Commissione speciale sul Carbonizzatore venga pubblicato nel sito del Comune. Noi lo avevamo capito da tempo come fosse il carattere di Bettollini ora lo hanno capito anche i suoi compagni di partito. L’uscita di scena di Bettollini come dominus della politica chiusina apre nuovi spazi di confronto tra le forze politiche.
Entrambe le forze di opposizione sembrano accreditare la possibilità (cui abbiamo accennato anche su queste colonne in altro articolo) che con un Pd debettolinizzato si possano aprire scenari nuovi e anche nuovi spazi di confronto politico, sia i Podemos che i 5 Stelle infatti a più riprese nel corso della legislatura che si va concludendo, hanno espresso critiche al personaggio, ritenendolo un ostacolo insormontabile per ogni discussione. La lista Possiamo chiede un dibattito in consiglio comunale per verificare se sussistano le condizioni per il prosieguo del mandato amministrativo. E in effetti è la stessa cosa che abbiamo scritto pure noi. Una verifica politica sulla esistenza o meno di una maggioranza in consiglio si impone e alla svelta. Il Pd non la può procrastinare a lungo. Lo stesso Bettollini, per poter andare avanti ne ha bisogno. L’abbiamo definita una conditio sine qua non.
Il M5S parla di “uscita di scena di Bettollini come dominus della politica chiusina… E questa sembra una lettura un po’ troppo ottimistica. Per ora Bettollini è uscito solo dal Pd che come partito ha lasciato parecchio a desiderare. Non dalla scena politica. Se la verifica nella maggioranza darà esito positivo, resterà in sella fino alla fine del mandato, quindi per altri 7-8 mesi e avrà tutto il tempo per riorganizzarsi e vedere se sia il caso di abbandonare (come sperano i 5 Stelle) o di continuare giocare con un’altra squadra.
Che sia uscito di scena non è vero e che ne uscirà non è detto. Il leone (ha usato lui l’immagine del re della foresta in un post anti Pd) è ferito, triste anche, per come è finita la sua storia con un partito che fino a mercoledì scorso ha sempre difeso come la propria casa, ma non è morto. Né è stato cacciato dal branco, si è solo allontanato per scelta sua. Per incompatibilità di carattere con il capobranco senese. I due si sono scambiati frasi velenose, addirittura violente (politicamente) quelle del segretario Valenti, mentre Bettollini non le aveva mandate a dire sulla consistenza della lista senese per le regionali e sul gruppo dirigente provinciale.
La partita tra i due per ora si è chiusa, con l’abbandono del campo da parte di Bettollini, ma il risultato delle regionali potrebbe riaprirla e potrebbe pesare anche sulla gestione della campagna elettorale per le comunali chiusine. Vedremo.
Forse nessuno immaginava un agosto così torrido anche dal punto di vista politico. Forse nemmeno loro, i protagonisti. Ma questo è. Il dibattito consiliare richiesto dai Podemos ci dovrà essere. Certo per il Pd la prospettiva che a gestire l’ultimo miglio del mandato amministrativo sia un sindaco che non è più dei suoi, non è una gran bella prospettiva. Ma non lo sarebbe nemmeno quella di “ammucchiare la veglia” subito e far gestire questi 7-8 mesi ad un commissario prefettizio.
Bettollini contro tutti dicevamo. Sì, a rima vista è così. In realtà tra l’incudine e il martello adesso c’è il Pd che ha perso il sindaco della città, un punto di riferimento e non ha preparato una alternativa. Quindi ad oggi non ha la benché minima certezza di rivincere le elezioni. Il rischio di perdere tutto, cioè capra, cavoli e barcone, solo per un irrigidimento sui passaggi formali e per non aver dato delle risposte chiare adesso per il Pd chiusino è molto alto. Ma è alto anche il rischio che qualcuno abbia già dato per morto e venduto la pelle dell’orso (o del leone) prima di averlo effettivamente ammazzato.
m.l.
Noi di Possiamo dobbiamo rispetto ai 609 cittadini che ci hanno votato e come consiglieri comunali dobbiamo rispetto all’istituzione in cui sediamo, perciò riteniamo che il consiglio comunale sia la sede dove le cose debbano essere messe in chiaro. Quando ancora viviamo le enormi difficoltà dovute al covid19, le beghe e le ambizioni personali rischiano di aggravare la già difficile situazione. Credo che i cittadini di Chiusi non meritino tutto questo. Da un punto di vista più strettamente politico attendiamo una presa di posizione netta del Partito Democratico, non credo sia accettabile che un Sindaco eletto e sostenuto da quel partito possa rimanere in carica dopo essersi dimesso dal partito stesso. Non si può giocare con le istituzioni o pensare che i cittadini siano spettatori che a bocca aperta seguono i salti mortali di chi la politica la vive solo in funzione della carriera personale.
Concordo sulla necessità di un passaggio obbligato in Consiglio comunale in tempi molto stretti. Non si può dire che non sia successo niente.
Non necessariamente l’orso ”deve venire ammazzato”….quando non può rientrare nella sua tana perchè l’ha abbandonata lui, può sempre trovarsi un altra tana, che fra l’altro era quella che in sostanza aveva prima dove oggi è già rintanato un altro orso.Qual’è il problema….
Che una verifica politica sulla sussistenza della maggioranza sia assolutamente necessaria e non procrastinabile all’infinito l’abbiamo scritto per primi. Ed è ovvio (e giusto) che debba avvenire in Consiglio comunale, o con pubblica dichiarazione del partito di maggioranza. Credo sia un passaggio di chiarezza indispensabile per la credibilità dell’istituzione, ma anche per il sindaco stesso, che dovrà pur sapere se una maggioranza ce l’ha ancora oppure no. Quanto alle tane degli orsi (o leoni), Bettollini ha lasciato un partito, ma ha anche detto che non andrà in un altro, quindi non cambia tana. Non va in Italia Viva e non potrebbe, dato che anche in relazione alle regionali è stato il più acceso sostenitore di una candidatura forte che potesse far concorrenza (interna alla coalizione) a Scaramelli. Lo disse anche una settimana fa all’incontro pubblico promosso dal Pd con gli amministratori (ed è nei resoconti della serata).Insomma mi pare si diano per scontate troppe cose che scontate non sono. Ma che problema c’è?
Secondo me con la candidatura di Elena Rosignoli il PD della Valdichiana ha trovato una candidata credibile. Questa candidatura mi permetterà di esercitare il voto disgiunto. Da molti mesi ho annunciato che non voterò Giani. Con la candidatura di Rosignoli potrei pensare di dare “mezzo voto” al PD.
Il problema è che questo paese è in mano alle bizze personali di pochi e i risultati si vedono e li scontano tutti i cittadini. Chi fa finta di niente perchè “tutto cambi per non cambiare niente” è complice di tutto ciò. Ci sono competenze, sensibilità, volontà di contribuire al futuro di Chiusi eternamente sacrificate ai piccoli o grandi interessi particolari sarebbe ora di farla finita.
Elena Rosignoli è sicuramente una persona per bene. Non so se sia una candidata credibile. E’ la segretaria del Pd di Torrita e lo era anche quando il Pd sosteneva ufficialmente la fusione con Montepulciano. Al referendum il 77% dei torritesi, votò contro la fusione e dunque anche contro la linea Rosignoli. In quel 77% c’erano molti elettori Pd e tutti i comitati cittadini che fecero in quel caso la medesima funzione del Comitato Aria per la vicenda Acea… Questo per la cronaca..
Elena Rosignoli ha sostenuto la fusione? E con questo? Io credo che in questo momento ci sia una tendenza forse inconsapevole o forse orientata (a pensar male…) che cerca di far convogliare i voti del PD verso il candidato di Italia Viva facendo riemergere il Renzi che è in loro. Mi sto documentando e ancora non mi sono fatto un’opinione definitiva, ma da quello che ho potuto vedere la candidatura di Elena Rosignoli risponde alle caratteristiche che vorrei vedere in un candidato.
Marco, bisognerebbe talvolta non ipotecare il futuro.Lo dico nel senso che se prima l’orso era della specie diciamo bianca-tanto per intenderci-poi è trasmigrato in una tana per orsi bruni,cambiando pelo in 15 giorni per adattarsi alla zona, secondo te sarebbe un problema trovare le ragioni sufficienti(per lui e per la sua squadra) perchè possa cambiare ulteriormente tana anche se ha annunciato quello che dici, visto che come accenna Valenti si sia risentito perchè la tana che avrebbe voluto non aveva le chiavi della porta inserite nella serratura ? Allora, io non starei tanto nè a denigrare nè ad esaltare e tantomeno a tirar volate, poichè l’incazzatura viene-a detta della direzione provinciale-dal fatto che si voleva creare una base per fare il salto senza tener conto del pregresso.Ed è lì l’ostacolo,che il pregresso è stato giudicato insufficiente e non è vero che le motivazioni del diniego non siano state elencate, sennò ci si prende per i fondelli! Tali motivazioni non si vedono se non si vogliono vedere! Quando ho detto che basti guardare agli elenchi di negatività fatti di Scattoni e da Luca Scaramelli, pensi davvero che oltre a loro due, tali giudizi non corrispondano a quelli usati per misurare il prodotto politico sul territorio messi in atto dalla Segreteria Provinciale che debba approvare o meno i nominativi ? Ma alla segreteria penso che interessino elementi che portino voti sul territorio non che li respingano.Ed allora che cosa cavolo si vada a trovare non lo sò ,più palese di così….il fatto che la cittadinanza a maggioranza si sia incazzata per la questione del carbonizzatore ed abbia osservato le figure fatte e valutato la capacità di aggregare persone oppure di andargli contro , ma credi che certe cose i risultati non li producano ? Ed allora vedi che in questa diatriba,che non deve essere una guerra secondo me, ma quando si incontra chi la guerra la dichiari dicendo con i fatti di non ascoltare la gente,di andare diritto per la propria strada,che le minoranze ed i comitati dei cittadini sarebbero stati sbugiardati,ma mi sembra che questo sia un elemento innanzitutto di cultura politica mancante,che difetti di mancanza di ogni riferimento di come una politica per un partito, di qualsiasi partito e non solo del PD la si possa affermare per produrre qualche frutto.Quindi- per terminare- io non mi allargherei tanto per il futuro perchè la cosa che rimane primaria in questi casi è la volontà di emergere e di essere vincenti nella corsa a poter contare di più(che da una parte è lecita e si capisce che sia di tutti gli umani ma dall’altra quando viene espletata giuocando tali carte, mi sembra proprio che possano essere situazioni e condizioni insostenibili).Ma vedi, lui è uno, ed i cittadini possono criticare il suo operato, ma gli altri otto in giunta di maggioranza da chi hanno succhiato la linfa comportamentale che ha fatto loro sempre dire ”signorsì” ? E’ possibile secondo te che ogni elemento di questi preso a se stante non abbia nel tempo mai trovato nulla da ridire o da osservare sulle decisioni prese e che per sudditanza, sentimento di appartenenza e convenienza opportunistica e sottocultura politica(questa è la prima cosa che emerge e che pur bisogna dirlo) si siano comportati ignorando sempre le opposizioni e le rispettive idee ? Ma ti sembra che questo sia un giuoco democratico? Rispondimi.Ed ora con tutto questo fardello che è venuto al pettine, lo vedi di chi rischiano di diventar preda? Di un altro che ha fatto si che l’attuale Sindaco lo sostituisse, lui sarebbe passato a miglior livello mentre altri peones scalpitanti affilavano le armi per entrare nella raggera dei prediletti dal partito.A me che conto come il due a briscola e pur non essendo il PD il mio partito da sempre,tutto questo non farebbe sorridere se le persone che valutassero risentite tutto questo ma che invece rimanessero nel partito e contestassero gli avvenimenti che non condividono dal di dentro..Invece ha fatto il contrario sbattendo la porta. allora c’è da chiedersi di quale teoria sia stato sostenitore prima, durante ed anche dopo il gesto? Permetti che possa pensare se fossi un militante di tale partito che tutta questa solfa è stata portta avanti, retta ed indirizzata con la determinazione di riuscire a salire sopra uno sgabello,mettersi in evidenza e credendo soprattutto che i meriti superino di gran lunga i demeriti. Posizione lecita questa, ma non è che lo decida lui il giudizio per se stesso in un contesto dove razzolano anche altri come lui.E quindi vedi che le parole di Valenti che non è ripreso dalla piena suonano in un certo modo quando dice che il suo problema è quello che in quella lista non ci sia anche lui ?E tali spiegazioni con la conoscenza degli elenchi che formano la pagella ci sono e non è vero che non ci siano e lo sanno tutti che ci sono e che sono veritiere le motivazioni elencate da Scattoni e Luca Scaramelli e che le segreterie conoscono bene ancor prima di loro.io come ben sai non sono sui social e scrivo solo sul tuo giornale Marco e talvolta anche su Chiusiblog ma le reazioni del nostro uomo dovrebbero invece essere convincenti e portare dei perchè le valutazioni della segreteria sono state quelle che sono state,dove non entrino le reazioni che riguardino la propria famiglia, che nulla c’entra e nulla c’entrano e servono solo a sottolineare in neretto le ragioni per i beoti che applaudono da sempre ! Perchè quelli ci sono sempre stati, anche prima, durante e dopo,in ogni reggenza che Chiusi ha avuto. Ma si parla di povertà non economica ma soprattutto culturale e politica.Ed è con questa gente che quasi per 30 anni Chiusi va avanti, anzi va all’indietro, perchè una componente di tale comportamento è la speranza nelle teste che a loro possano essere riservate prebende e mai si metterebbero contro il padrone di casa per paura dello sfratto.Il senso di appartenenza che li anima è soprattutto questo, sennò sarebbero stati anche contrari quando il partito non ha indovinato ciò che veniva fatto ed invece come le tre scimmie in India: ” non vedo, non parlo, non sento.” E adesso allora raccolgano i risultati del seminato, altro che come dici tu ” non vendere la pelle dell’orso prima di averlo preso….” l’orso, la pelle se l’è tolta da se stesso;attento e ti dico anche che comunque vada come vada !! Ed è questo che si capisce ma che si fà finta di non capire, perchè il teatro continua.Questa ,non solo io, ma parecchi la potrebbero definire a giusto verso ”povertà politica”. Ed allora in tale contesto, solo i furbastri vincono od hanno speranza di prevalere, e Chiusi rischia di rimanere ancorata al palo che l’acqua ha infradiciato.
Premesso che ritengo doveroso un passaggio in Consiglio Comunale, il prima possibile per dibattere della questione (non so se in periodo di campagna elettorale ne sia possibile la convocazione), mi sembra di capire da quanto leggo che il PD dovrebbe tirare la volata al sindaco uscente il quale, poi, al momento delle nuove elezioni, si ripresenterebbe ma non più come candidato del PD bensi’ di una lista tutta sua (che immagino composta in gran parte di imprenditori locali). La cosa a me sembra surreale. I giochini politici da “casta” pensavo che fossero finiti; evidentemente mi sbagliavo.
ma dove lo’hai letta codesta ipotesi? (poi ci sono diversi articoli successivi a questo sull’argomento… Maurizio, un ripassino generale può essere utile, ci sono stati altri passaggi nel frattempo…)
X Patrizi.Codesta che hai detto è la ”camera veritatis” di coloro che sono stati supportati dal complesso mediatico che ha sempre detto di storcere il naso nei confronti del PD mentre indorava le persone che al PD erano iscritte come se non fossero sue protuberanze.In qualsiasi modo si mettano le questioni mi sembra che ci sia qualcosa di concettualmente e politicamente non esaltante.Ci vorrebbe un rigurgito di dignità da parte di tutti, un impugnare la spada della volontà di lotta per affrancarsi da tali comportamenti che coinvolgono anche seguaci e beniamini e certamente non li fanno passare tanto bene agli occhi di chi ragiona.Ma tutto tace.Ed il problema è per granparte proprio quì, che si tace perchè si attendono segnali ed iniziative che andranno definendosi anche a stretto giro di tempo( speriamo),ma mai qualcuno che alzi il ditino ed emetta un parere personale dal quale si possa prendere spunto od una idea di come ci si collochi rispetto agli avvenimenti.
Mai !! Questi sono amministratori pubblici mica kamikaze giapponesi…sia mai……poi talvolta ci si incazza col mondo perchè la fabbrica della politica produca automi.