CHIUSI, NUOVI CASI DI COVID 19: TRE PERSONE DI RITORNO DALL’ESTERO. FOCOLAIO CIRCOSCRITTO
CHIUSI – Il coronavirus è un avversario coriaceo, non demorde. E di oggi la notizia di tre nuovi casi di positività nel comune di Chiusi. La notizia l’ha data il sindaco, prima con un post su Facebook, poi con una diretta intorno alle 20. Sono i primi nuovi casi dalla fine di marzo-inizio aprile… Si tratta di una madre e due bambini di Montallese appena rientrati dall’estero. La famiglia ha rispettato tutte le procedure previste fin dall’arrivo all’aeroporto e si è messa subito in quarantena, come prescritto dalla normativa, ma nei giorni scorsi la donna e i due figli piccoli hanno cominciato ad avere sintomi e oggi è arrivata la diagnosi della Asl di positività al Covid 19. Tutti e tre i contagiati hanno i sintomi del coronavirus, ma stanno bene e sono a casa. Il padre-marito che era rimasto a Montallese è stato per il momento isolato e sottoposto a controlli, domani si saprà se anche lui ha contratto il virus. L’azienda per cui lavora – ha detto il sindaco – ha già fato sapere che l’uomo ha avuto pochissimi contatti. Si saprà nelle prossime ore se dovranno essere adottate altre misure di prevenzione e contenimento. Al momento la situazione sembra del tutto sotto controllo. E il focolaio circoscritto.
Il sindaco che è tornato a fare una diretta sull’emergenza covid dopo 2 mesi ha tenuto a precisare che non è il caso di allarmarsi né tantomeno di scatenare reazioni e commenti inconsulti dettati da risentimento e rabbia.
Si sapeva: focolai isolati e a macchia di leopardo, dopo la riapertura delle attività e delle frontiere erano una possibilità concreta e infatti si sono verificati a Passignano, Corciano e ora a Chiusi.
Non siamo di fronte ad un ritorno di fiamma del virus. Ma i tre casi odierni a Montallese ci dicono che è bene non abbassare la guardia e mantenere alta l’attenzione e il rispetto delle procedure di sicurezza. Senza fasciarci la testa, ma senza fare nemmeno gli “sboroni”.
Per un disguido tecnico involontario sono scomparsi alcuni commenti a questo articolo. Ne abbiamo recuperato uno. E’ di LUCA SCARAMELLI che scrive: “Sindaco nominato tre volte in questo articolo, le notizie arrivano anche da altre fonti, possibile che si deve fare propaganda spicciola anche parlando della salute delle persone”. Ci sembra una polemicuccia pretestuosa. La notizia l’ha data il sindaco, come di prassi. E nella diretta fb ha spiegato anche alcuni dettagli. Non so quali siano le altre fonti. E di propaganda qui non ce n’è. C’è la notizia data da una fonte istituzionale che la stampa deve riportare. Altro non c’è. e di seguito alleghiamo una nota della Regione Toscana sulle norme di comportamento per chi arriva o rientra dall’estero: https://www.prevenzionecollettiva.toscana.it/welcome/pages/segnalazione_estero.html?fbclid=IwAR0l2v08Rbjn86i1lGxtGJ5tSJjjsPK5ZdslRrImW5QBh37q9iH5wpwwvHg
Dire che le dirette Facebook non siano infarcite di propaganda è roba da fan sfegatati. Per altro considerando la questione in ballo e cioè la salute delle persone e tutte le preoccupazioni ad essa collegate. Non ci sembra che i paesi limitrofi dove i sindaci hanno usato sistemi di comunicazione più sobri abbiano avuto disagi peggiori dei nostri. Anzi spesso nei commenti sotto la diretta si generano discussioni che danno vita a confusione e incertezze. Diciamo che forse un po’di visibilità che distoglie l’attenzione dalle magagne politiche non fa scomodo.
Daria, io ho parlato di questo articolo, non della diretta del sindaco. Bettollini ha scelto questo metodo di comunicazione ed è affar suo e della maggioranza che lo sostiene. Nell’articolo (che riferisce della notizia dei 3 nuovi casi di covid data dal sindaco, non fa la cronaca della diretta), ribadisco, non c’è alcun accenno propagandistico. Sostenerlo è quello sì propaganda, e pure pretestuosa e astrusa. Diciamo pure a buon mercato, ma chi la compra?
Perchè è stata scelta una foto con popolazione asiatica ?
repertorio