ELEZIONI REGIONALI TOSCANA: BETTOLLINI SI CHIAMA FUORI?

CHIUSI – “A tutto penso meno che a ciò che accade politicamente, Dobbiamo affrontare crisi sociali ed economiche e di lavoro e vanno messe in campo azioni all’altezza. Vogliamo semplificare il Piano Operativo, facilitare l’edilizia. Per me conta solo la ripartenza di Chiusi”. Così il sindaco di Chiusi Juri Bettollini conclude una lunga intervista sul Corriere di Siena sui giorni difficili dell’emergenza Covid. E la chiosa sembra un “fuori mi chiamo”, rispetto alla corsa per una candidatura alle regionali di settembre. E’ vero che i giocatori di calcio ci hanno abituato a frasi del tipo “Il mercato? ma no, io penso solo alla Fiorentina”. Poi vanno sistematicamente alla Juventus. E magari per andarci si fanno pure venire la cacarella. Con tanto di certificato medico. Bernardeschi, per dirne uno…
Ma Juri Bettollini non è un Bernardeschi. Non è un esterno dai piedi buoni o un trequartista eclettico. Se mai è uno cui piace giocare da mediano. Di quelli che picchiano e non fanno sconti a nessuno. O se proprio deve giocare in attacco è più un Riganò che un Batistuta… Uno che si è fatto da solo, che viene dalle retrovie, dalla periferia, non dall’elite del calcio. Ma pur sgomitando parecchio e senza avere una tecnica sopraffina, dentro ogni tanto ce la butta. Allora come mai adesso si chiama fuori?
Solo pretattica? Fino a ieri i giornali senesi hanno continuato a prefigurare lo scontro fratricida con Scaramelli, entrambi nella stessa coalizione, ma uno per il Pd e l’altro per Italia Viva alle prossime regionali. Adesso il sindaco chiusino dice “penso solo a Chiusi”…
Le cose sono due: o lui fa pretattica. O gli accordi sono belli che fatti e nel Pd senese e toscano la quadra è già stata trovata e Bettollini è rimasto fuori.
Voci di corridoio dicono in effetti che la soluzione più probabile al momento, per quanto riguarda la lista Pd nel collegio senese, è la riconferma di Simone Bezzini, in ticket uomo-donna con Chiara Lanari, che non è Bettollini, ma è la sua vicesindaca. Questa soluzione permetterebbe di dare rappresentanza e visibilità a Chiusi, che è uno dei pochissimi comuni che voterà nella primavera 2021, di fare un minimo di concorrenza sul campo a Scaramelli, il quale però gradirebbe certamente di più una candidatura Lanari piuttosto che doversela vedere con l’ex amico e sodale Bettollini. Ma nello stesso tempo questa soluzione consentirebbe di non sguarnire Chiusi in vista delle comunali, e di non andare ad una gestione “commissariale” anche se breve del comune di Chiusi, come invece potrebbe succedere in caso di candidatura Bettollini.
Insomma molti piccioni con una fava sola. E questa sembrerebbe essere anche la soluzione perorata e caldeggiata dal candidato a presidente Eugenio Giani che con Chiara Lanari, per questioni legate al turismo e tante altre iniziative, ha ormai un rapporto consolidato fatto anche di tante presenze e eventi locali.
Dal canto suo, con quella frase affidata al Corriere di Siena, Bettollini sembra essersi messo diligentemente in riga, da buon soldato, senza andare allo scontro aperto e campale per forzare gli accordi blindati… Sempre che – come dicevamo – non sia solo pretattica.
Stupisce in tutta questa vicenda il silenzio assordante del Pd locale, che si vede scavalcato a destra, a sinistra, sopra e sotto e assiste a bocca cucita a giochi e giochetti fatti altrove. Stupisce anche il silenzio delle opposizioni (quelle di sinistra, che non hanno detto una parola nemmeno sulla decisione di Sì, Toscana a Sinistra di correre da sola; i 5 Stelle e anche la destra che è fuori dal consiglio comunale, ma nel paese può contare su un bel gruzzolo di voti).
Quanto all’ipotesi ticket Bezzini-Lanari (come indicazione di voto in zona Chiusi-Valdichiana), va detto che non è facile che il Pd elegga due consiglieri senesi. Più probabile, visti i numeri di partenza, dopo la scissione di Italia Viva, che riesca ad eleggerne solo uno. Che sarebbe probabilmente Bezzini. In caso di buon risultato del consigliere uscente, però, egli potrebbe essere chiamato in giunta e così si libererebbe un un posto in Consiglio per il secondo degli eletti. E questo potrebbe essere, oggettivamente, l’obiettivo d Chiara Lanari o di altri candidati. Tipo la presidente del’Arci Serenella Pallecchi (se dovesse essere confermata l’ipotesi di una sua candidatura).
Quanto a Bettollini, tutto ciò potrebbe prefigurare una sua conferma da parte del Pd, come candidato sindaco a Chiusi. Con buona pace di quella parte di partito che già pregustava una uscita di scena del sindaco e quindi campo libero…
La questione però, più che evolvere verso una soluzione lineare, sembra al contrario complicarsi. Perché all’interno del Pd locale potrebbero sorgere frizioni e perché da un lato la candidatura Lanari alle regionali potrebbe lasciare troppo spazio a Scaramelli, dall’altro perché lo stesso Bettollini potrebbe diventare una variabile impazzita, cioè non del tutto controllabile da parte del suo partito. E per le comunali potrebbe anche decidere di agire in proprio con il Pd che se ci sta bene, se no pazienza…
Il Pd e il Psi, i due partiti di maggioranza non favellano e stanno facendo i convitati di pietra. I 5 Stelle, alleati del Pd a livello nazionale, saranno pure loro nelle peste, perché non sarà facile far passare in quel poco che resta del movimento un eventuale passaggio dall’opposizione quasi feroce a Bettollini, ad un eventuale accordo con il Pd…
C’è un passaggio sibilino nella frase del sindaco chiusino riportata in apertura. Quel “facilitare l’edilizia” cosa vuol dire? facilitare ristrutturazioni, adeguamenti e interventi sull’esistente o nuove “colate di cemento”? La ripresa post covid ha bisogno di lavoro e di cantieri, di soldi che tornano a circolare, non c’è dubbio. Ma forse non ha bisogno di cemento a go go, basta e avanza quello che c’è. E forse sarebbe meglio parlare di queste cose, che non delle lotte fratricide e sottobanco per le candidature.
Grande è al momento la confusione sotto il cielo. Che peraltro è pure piuttosto grigio e nuvoloso…
m.l.
Ma siete proprio tutti convinti che Scaramelli si candidi a consigliere, rischiando di non essere eletto? Lo stimate così poco? Ci sono strade più sicure per rimanere nei posti di potere, senza rischiare più di tanto. Sicuramente Italia Viva, come sua caratteristica, avrà già contrattato con Giani i posti che contano prima di concedere il proprio appoggio.
Infatti nel febbraio scorso scrissi che Scara puntava a fare l’assessore (magari alla sanità) dopo aver fatto il presidente della Comissione consiliare alla sanità, appunto. Quella sarebbe una strada meno perigliosa, perché senza il vaglio e il rischio del voto, basterebbe una “chiamata” da parte del governatore Giani (ovviamente se vince). Ma l’attivismo di Scaramelli sui social fa pensare più ad una candidatura, anche perché a Siena la figura più spendibile di Italia Viva è lui…E c’è anche un altro piccolo particolare: gli assessori non possono essere consiglieri e possono essere mandati a casa dal presidente in qualunque momento (ricordi Ceccobao?) mentre i consiglieri restano in carica per tutto il mandato, anche se cambiano casacca… A livello economico la cosa fa una certa differenza.
Mi sembra di vedere già la campagna pubblicitaria elettorale che si sforza di far passare Giani come sinistra quando ha Italia Viva come supporto.In tal senso apprezzo molto di più il coraggio di SI Toscana che non spinge i suoi elettori a fare come disse Montanelli:
Entrate in cabina ,turatevi il naso e votate Dc”.Vediamo cosa farà il Pd.Oh ! Stai a vedere che se spuntasse vincente il candidato della destra la colpa sarebbe di Si Toscana…mi sembra già di vederla tale situazione….hanno fatto sempre così ed hanno supportato le loro ragioni dicendo che nell’Italia di oggi la maggior parte delle persone sono di composizione di ceto medio ed aderenti all’etica democristiana.Chiormai si è installato in quella casa che una volta era della sinistra,grazie ai dirigenti di quella stessa sinistra, nemmeno la forza pubblica lo fa sloggiare.Di questo è bene che si ricordino gli elettori del Pd perché chi governa in suo nome con la sinistra ha poco a che vedere…tranne coloro che nel nostri territori sono improvvisamente presi dallo scoramento e dalle turbe notturne diventano zingarettiani in 15 giorni presentati dal complesso mediatico di loro stessi.La crisalide è sempre la stessa ,fatta sbocciare con lo stesso intento per andare sotto la coda a quella gente che dicono di amministrare e che a giudicare dalla soddisfazione li vota.”Ma è la democrazia bellezza” ed a pensarci bene tanti torti non li hanno, ed allora sarebbe ben e da diverso tempo a questa parte chi mi parli di “gente” venga risposto come diceva il compianto Attila Biscottini: “ il 90 % della gente non capisce un cazzo”.Ma tanto lontano nelle percentuali non ci andava….E’ cambiato poco caro Attila è quello che è cambiato è cambiato in peggio,in primis votato da quella gente che a supporto delle sue decisioni la prima cosa che dice e’ quella di richiamare la storia di chi si tagli attributi per far dispetto alla moglie.Politica della povertà e povertà della politica.
Io invece credo che, di fronte ad una vittoria della Lega anche in Toscana, la colpa non verrebbe data a Sì Toscana, perché ininfluente. Ma di fronte al rischio di una vittoria della Lega io penso che che un qualche accordo si poteva e si doveva trovare, anche considerando il Pd un partito “liberale” e Italia Viva una piccola Dc. Togliatti accettò di allearsi coi monarchici e con Badoglio pur di cacciare il Fascismo… Berlinguer fece un accordo con Andreotti che su l’Unità chiamavano Belzebù… Ci fanno paura Giani e Scaramelli? Ma dai… P.S. Io nel 2015 ho votato Sì Toscana a Sinistra, preferenza Fattori. A settembre non so se farò lo stesso. Penso di no.
Eh,non ho dubbi…Ma te che sembri tanto ligio ad analizzare le cose contestualmente ai momenti in cui si dipanano vorresti mettere i tempi di Togliatti dell’immediato dopoguerra e di Berlinguer con l’arrivismo e le furberie di piccolo grande cabotaggio che passano i conventi odierni dopo che la sinistra sia stata disintegrata e che sia scomparsa? E per di più che tutti tali movimenti vengano posti in essere di fronte spesso ad una marea di ebeti e di gioventù disincantata che non ha il minimo senso e sentore di come venga condotta la politica che gli è stato detto che il voto a quel partito sia un voto di sinistra? Rispondimi te che sei di sinistra a tutto questo. Mi sembra che l’unica cosa da fare anche per dare un segnale sia quella che possa rispecchiare la dignità e non quella di turarsi il naso e di votare Dc come sembri scegliere te: in pratica meglio Giani e Renzi per te che sei di sinistra.Ma non mi meraviglia.Comprendo molto di più un democristiano doc che non ha da vergognarsi di nulla al punto di perseguire tale intento come è normale che abbia scelto di fare in tutta la sua vita.Lascialo fare a chi se lo vuol turare il naso perché crede di proteggere innanzitutto se stesso. In fondo discrasie per discrasie la Lega governa anche una gran parte del Nord Italia e rispetto al detrimento dei territori amministrati da quella e dal Pd se si andassero ad esaminare tutte le motivazioni,i risvolti, le beghe anche personali come sentiamo descrivere dalla battaglia navale in corso che descrivi ,che girano intorno a tali partiti pensi proprio che ne uscirebbe meglio il Pd? Non ne sarei poi poi così sicuro.Vedi Marco,siamo stati anche dichiaratamente per decenni contro l’occupazione dello stato da parte dei partiti ma alla fine si preferisce con tutte le conseguenze essere con questi anziché cercare qualcosa di più indipendente dalla giostra del servilismo che ha prodotto tutto questo e come se non bastasse se ne adducono anche le ragioni.Ma per chi ci crede….
A volte m’illudo d’intravedere un Bar-Lume di speranza a fronte di così numerosi “delitti edili”.
Per edilizia s’intende “il complesso delle attività che si riferiscono alla progettazione e realizzazione delle singole costruzioni ed alle opere di rifinitura” . LA P.A è soggetto direttamente coinvolto in tutte le attività di edilizia, dall’attività libera al permesso di costruire per l’edilizia privata fino ad essere committente di costruzione o di ristrutturazione nell’edilizia pubblica.
Contestualmente all’assunzione d’importanza della Green Economy e del sempre maggior valore economico dei bonus edili ( ultima ondata riconoscimento del 110%) ha acquistato sempre maggior rilievo , fino a divenir imprescindibile, la conformità urbanistico-catastale degli immobili , comprendendosi nella catastale anche la istituzione del catasto energetico. Pertanto la commercializzazione degli immobili (compra-vendita, ristrutturazione, locazione) è strettamente collegata al complesso quadro dei titoli abilitativi edilizi con importanza crescente del profilo impiantistico.
Veniamo ai “delitti edili” che influiscono grandemente, in senso negativo, sulla vita lavorativa, economica e sociale di molte persone. La P.A dovrebbe essere l’ostacolo alla commissione di “delitti edili” allo stesso tempo i Professionisti incaricati dello svolgimento delle pratiche, in ragione della pubblica funzione cui sono chiamati, dovrebbero coadiuvare la P.A in questa attività e contrapporsi all’ “istigazione al delitto” eventualmente esercitata. Per il privato sorgono gravi problemi quando tali importanti funzioni non vengono assolte nel caso in cui si consenta a terzi soggetti, diversi dalla proprietà , possessori, o non , di una titolarità temporanea sull’immobile , una serie di operazioni lesive e vanificatici della sua conformità urbanistico-catastale-energetica, giungendo poi a contestare , agli effettivi titolari del diritto reale immobiliare, tali difformità. Il gioco di accusa è molto facile in quanto “il colpevole” conosce la dinamica con cui ha attuato “delitto”.
Questo da un punto di vista privato , dal punto di vista pubblico , vorrei comprendere l’attività edilizia di questi ultimi anni tradottasi o “non tradottasi per ora “ in : Palapania , Forno Crematorio, Carbonizzatore, Interporto , 23000 pannelli fotovoltaici ai parcheggi , Piazza Arturo Toscanini , bonifica ambientale ex-Centro Carni , Teatro Mascagni , la “ex” sede di Via Porsenna , etc etc , …. fino alle “zeppette di legno” poste sotto il costruendo cordolo di Via Piave e prontamente coperte con una gettatina di cemento.
Non volendo che si trascenda dal giallo al noir forse sarebbe il caso di ricevere una più dettagliata spiegazione di cosa s’intenda per “facilitare l’edilizia” se non altro perchè , chiarisco subito , è bene che rimanga Sindaco chi mostra concetti limpidi su come affrontare gli argomenti di cui sopra “ mettendo in campo operazioni socio-economiche e di lavoro con azioni all’altezza di affrontare la crisi” , quella crisi persistente su cui il Covid ha posto la ciliegina .
Rossella,come vedo frotte di cittadini si affannano a rispondere ai tuoi interrogativi…in specialmodo coloro che non intervengono quasi mai o mai, ma che presenti nei luoghi dove si consumano porchette e panini battono le mano a qualsiasi cosa gli si ponga davanti,siano questi fatti oppure solo considerazioni.Secondo me a determinare tale condizione ci potrebbero essere retaggi storici che possano riguardare il nome latino della vecchia Kamars: Clusium,con tutto quanto ne consegua riferito alle capocce…