CHIUSI: TORNA IL FRECCIAROSSA, CON NAVETTA PER SIENA E MONTALCINO. ORA SERVE LA CONNESSIONE DIRETTA CON PERUGIA

lunedì 15th, giugno 2020 / 11:26
CHIUSI: TORNA IL FRECCIAROSSA, CON NAVETTA PER SIENA E MONTALCINO. ORA SERVE LA CONNESSIONE DIRETTA CON PERUGIA
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CHIUSI – Sembrava un po’ la scena di Amarcord di Fellini, con la gente che si accalca per veder passare il REX… Non c’era la folla quasi oceanica dell’anno scorso, ma un po’ di gente c’era e soprattutto c’era una bella pletora di sindaci o assessori e consiglieri delegati, ad attendere la prima fermata del Frecciarossa a Chiusi, per il 2020. Il fascino della “prima volta” si è evidentemente un po’ sgonfiato e molti devono aver pensato che fosse ormai un fatto e un diritto acquisito. E – diciamolo – non c’era la fatidica porchetta che si sa tira più di una coppia di buoi. Ma la presenza dei sindaci e assessori è stata importante, perché la fermata è stata confermata, e addirittura rilanciata con apposite campagne promozionali da Trenitalia, ma scontata non era. Non lo era affatto, sia per l’emergenza covid che ha falcidiato e sta falcidiando il turismo, sia per pressioni che tendevano a dirottarla altrove, magari a Terontola. 

C’erano, ad attendere e salutare il Frecciarossa, insieme al sindaco di Chiusi Bettolini e a diversi assessori e consiglieri di maggioranza chiusini anche i sindaci o assessori di Montepulciano, Chianciano, Sinalunga, Cetona, Trequanda, San Casciano Bagni per l’area senese, e quelli di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Panicale, Paciano per il versante umbro. C’era l’assessore regionale toscano Vincenzo Ceccarelli e c’era pure il consigliere regionale Stefano Scaramelli.

Non c’erano le opposizioni locali. E a differenza dell’anno scorso nemmeno il senatore Briziarelli e i consiglieri regionali delle Lega, né umbri, né toscani. Sembra infatti che proprio la Lega spingesse per Terontola, forse per favorire la neo amministrazione di centro destra di Cortona rispetto a quella Pd-Psi di Chiusi.

Al di là della presenza o meno, ieri sera alla stazione di Chiusi, grande attenzione all’opportunità offerta dalla doppia fermata del Frecciarossa a Chiusi si registra nei territori dell’Amiata e della Valdorcia, che sono due zone turistiche e dunque puntano molto su  un treno che è – a detta della stessa Trenitalia – a principale vocazione e valenza turistica.

Non  caso la principale notizia, seguita alla conferma della doppia fermata del Frecciarossa, è quella di un collegamento diretto, in concomitanza con l’arrivo a Chiusi del treno Av, con la città di Siena e con Valdichiana e Valdorcia, attraverso un servizio navetta del “Trasporto pubblico locale” messo a disposizione dalla Regione Toscana.  

Il collegamento con la Città di Siena è stato confermato con un autobus che partirà dal capolinea senese alle ore 6.35 per arrivare alla stazione di Chiusi alle 7.50 da cui ripartirà alle ore 8.10 per ritornare a Siena alle ore 9.25. Anche il collegamento serale sarà garantito da un autobus che partirà da Siena alle ore 19.50 per poi rientrare alle ore 22.40. Ma questa connessione c’era anche l’anno scorso.

La vera novità di quest’anno è il collegamento con la Valdichiana e la Val d’Orcia, con arrivo a Montalcino, la città del Brunello. Anche questa garantita grazie al trasporto pubblico locale con un autobus a cadenza giornaliera in coincidenza con la partenza e l’arrivo del Frecciarossa alla Stazione di Chiusi. Questo nuovo servizio partirà alle 6.20 da Montalcino e arriverà a Chiusi alle 7.45 dopo aver sostato a San Quirico, Pienza, Montepulciano e Chianciano Terme. Stesso percorso anche per il ritorno a Montalcino previsto alle ore 9.40. Anche il collegamento serale sarà garantito da un secondo autobus che percorrerà lo stesso tragitto con partenza da Montalcino alle ore 19.30 e ritorno alle ore 22.55.

“Adesso possiamo dire che tutta la Toscana del Sud è collegata all’Alta Velocità – dichiara il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – un sincero ringraziamento all’assessore Ceccarelli per aver ascoltato le esigenze dei territori e di conseguenza aver lavorato e investito risorse importanti al fine di conseguire un risultato che rilancia, con ancora più forza, l’opportunità del Frecciarossa. Adesso la palla passa a noi sindaci che già da oggi siamo chiamati a organizzare, tutti insieme, una strategia di promozione importante affinché le Terre di Siena possano sfruttare a pieno le potenzialità del Frecciarossa come strumento di rilancio turistico ed economico per i nostri territori” “L’attivazione di questi servizi – dichiara l’assessore ai trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli – si lega al progetto di valorizzazione turistica di un territorio che ha una vocazione indiscutibile e rappresenta una grande opportunità che la Regione ha sostenuto convintamente. Ci auguriamo che il territorio contribuisca a valorizzare e far conoscere questi servizi così da renderli davvero efficaci e utilizzati.” Già ieri sera dopo la prima fermata e stamattina le “navette” da e per Siena e Montalcino, sono entrate in funzione.

Adesso, servirebbe una connessione rapida con l’Amiata (Abbadia San Salvatore) che Chiusi tra l’altro ha storicamente sempre avuto.

Ma un altro degli obiettivi è fare la stessa cosa con l’area del Trasimeno e la città di Perugia. L’anno scorso il servizio navetta fu promesso, ma mai attuato. Quest’anno i sindaci proveranno a chiederlo. In Regione, da ottobre è cambiata maggioranza e giunta. Vedremo se la nuova gestione leghista ascolterà le richieste del territorio. Chiaro che una connessione diretta su strada da Perugia alla stazione di Chiusi sarebbe un aggancio in più all’alta velocità anche per il capoluogo umbro e per l’area limitrofa di Magione-Corciano-Valnestore. Tra  l’altro Perugia è più vicina a Chiusi di quanto non lo siano Siena e Montalcino. E il tempo di percorrenza sarebbe certamente minore, inferiore all’ora.

Bettollini si aspetta una iniziativa del dei colleghi umbri, soprattutto del dirimpettaio pievese Fausto Risini che insieme al sindaco di Tuoro è il più vicino alla giunta regionale di Donatella Tesei. Così, almeno asserisce la Lega. Vedremo se la Lega e la destra che governano l’Umbria prenderanno cappello sulla questione o se invece faranno orecchi da mercante. In ogni caso, al di là dell’aggancio all’alta velocità e alla valenza turistica delle due fermate chiusine, anche per territori turistici come il Trasimeno o la stessa Perugia, il collegamento by train tra Perugia e Chiusi resta uno dei nodi irrisolti circa lo storico isolamento dell’Umbria e una delle strade per uscire in avanti da una crisi economica e sociale che può essere devastante.

m.l.

 

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