TOSCANA: ARRIVA LO SCREENING DI MASSA, MA CON UN TEST DEL SANGUE. PRONTI 280 NUOVI POSTI IN TERAPIA INTENSIVA

mercoledì 18th, marzo 2020 / 09:52
TOSCANA: ARRIVA LO SCREENING DI MASSA, MA CON UN TEST DEL SANGUE. PRONTI 280 NUOVI POSTI IN TERAPIA INTENSIVA
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La Regione acquisterà 500mila test del sangue. “Tutelati per primi medici, infermieri e sanitari. Gli altri a disposizione su richiesta dei dottori di famiglia e pediatri”. Piano per 280 nuovi posti di terapia intensiva.

“Pensiamo che lo screening di massa darà risultati importanti – ha detto Rossi – sottolineando che saranno tutelati per primi medici, infermieri e sanitari. Gli altri test saranno a disposizione su richiesta dei medici di famiglia e pediatri e saranno fatti da unità speciali ogni 30mila abitanti”.

Rossi ha inoltre annunciato un piano per 280 nuovi posti di terapia intensiva in tutta la regione. “Oggi abbiamo inviato alla protezione civile  – ha detto il governatore – il nostro piano per 280 nuovi posti letto di terapia intensiva in Toscana per un costo complessivo di 16 milioni di euro. Il nostro progetto è molto piaciuto a livello nazionale e spero che siano accolte al più presto le nostre richieste per fornirci monitor e ventilatori, i letti li abbiamo, cosicché potremo attrezzare in maniera definitiva questi posti”.

“Questi nuovi posti – ha aggiunto – saranno disponibili per la popolazione toscana, per un principio di prossimità, ma siamo parte del servizio nazionale e quindi potremmo dare disponibilità agli altri in caso di bisogno”.

Al netto delle mascherine fornite dalla Protezione civile nazionale,  ieri martedì 17 marzo negli ospedali della Toscana sono state distribuite 47 mila mascherine chirurgiche; oggi (mercoledì 18 marzo) saranno distribute 20mila mascherine ai medici di famiglia, oltre a altre 50mila mascherine negli ospedali; a questo si aggiungono 5000 tute per fare sopralluoghi, 11mila camici e 6000 mascherine FSP2.

A regime la Toscana riuscirà a produrre entro venerdì 100mila mascherine chirurgiche. “Molti imprenditori- ha specificato Rossi -, e li ringrazio, si sono messi a produrre mascherine oltre a camici, tute, gel, facendo della Toscana l’unica regione in cui esiste l’autopruduzione di questi presidi”.

Quanto ai posti letto per terapia intensiva approntati il governatore ha spiegato che saranno 280 quelli recuperati nelle vecchie strutture per un costo complessivo di 16 milioni di euro. Negli ultimi 15 anni la Toscana ha visto un aumento del 30% circa delle terapie intensive che sono passate da 347 a 447. Con il fermo dell’attività programmata negli ospedali, tolta l’emergenza, e la attività tempo-dipendente come l’oncologia, dei 447 posti totali potranno rendersi disponibili oltre 250 posti da riservare a coronavirus. Altri posti si potranno ottenere dalle tante sale chirurgiche della Toscana: ci sono ben 300 sale operatorie dove è possibile ricavare 200 posti di terapia intensiva. Inoltre, grazie a un accordo con la sanità privata saranno disponibili altri 15 posti letto di terapia intensiva.

Nello specifico, questa la mappa dei nuovi posti letto di terapia intensiva dedicati al coronavirus:

– La Asl Toscana Nord Ovest ricaverà 72 posti letto di terapia intensiva nel vecchio ospedale di Lucca, nell’ospedale di Carrara usato come poliambulatorio adesso, si potranno ricavare 10 posti al Pronto soccorso ma, se c’è bisogno, se ne potranno trovate altri 14, infine nel vecchio presidio dell’ospedale di Massa altri 37 posti; l’azienda ospedaliera di Pisa fornirà altri 22 posti letto nel vecchio Pronto soccorso del Santa Chiara.

– La Asl Toscana Centro ricaverà 12 posti a Santa Maria Nuova grazie ai recenti ammodernamenti; 6 a Ponte a Niccheri, 14 al vecchio IOT ; 6 al nuovo ospedale di Prato e 6 nel nuovo ospedale di Pistoia per un totale di 44 posti letto complessivi.

– La Asl Toscana Sud Est (Siena, Arezzo, Grosseto), ricaverà 8 posti all’ospedale di Grosseto e 24 all’ospedale di Arezzo per un totale di 32 posti letto a cui si aggiungono i 25 posti letto dell’Azienda ospedaliera di Siena che sono stati recentemente ricavati accelerando gli investimenti;

Careggi infine trasforma un intero padiglione dotandosi di 34 posti letto.

Partita intanto anche la macchina della solidarietà e delle donazioni. Per chi volesse fare una donazione,  è possibile effettuare un bonifico bancario intestato a ESTAR, IBAN: IT89Z0503402801000000005970, causale: emergenza Covid-19. Per info il numero telefonico da chiamare è: 3669395077.

La mappa dei contagi per numero di abitanti in Toscana, alla giornata di ieri (17.03) vede in testa la provincia di Massa Carrara con 143 casi su 199 mila abitanti, ovvero 73,4 casi ogni 100 mila abitanti. Segue Lucca con 146 casi su 388 mila residenti, ovvero 46,1 per ogni 100 mila.

Al terzo posto Pistoia con 100 casi su 293 mila abitanti (34,2/100.000 ab.). A seguire Siena con 73 casi su 267.000 abitanti ovvero 27,3 su 100.000; Grosseto con 60 casi su 222 mila abitanti (27 su 100.000); Pisa con 24,1 su 100.000; Firenze con 214 casi su 1.011.000 abitanti, pari a 21,2 su 100 mila; Arezzo con 71 contagi su 342 mila abitanti, 20,7; Prato con 53 casi su 258 mila abitanti, 20,6 su 100 mila. Infine Livorno con 59 casi su 335 mila residenti e incidenza del 17,6 su 100.000.

La provincia di Siena, come si vede è è al 4° post su 10. Prima fra le tre della Asl Toscana Sud.

Significativa la posizione di Prato, città con una incidenza sulle più basse, ma anche co la più alta presenza di cinesi in tutta Italia. Segno che i cinesi hanno saputo rispettare le regole. Non a caso anche nella nostra zona i negozi cinesi furono i primi a chiudere i battenti.

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