CHIUSI, SANIFICAZIONE MARCIAPIEDI E BUONI SPESA
CHIUSI – Come annunciato ieri, il Comune di Chiusi ha avviato questa mattina, con la task force di Sei Toscana, la “sanificazione” degli ambienti esterni più a rischio: piazzali davanti ai supermercati, marciapiedi davanti alle farmacie, ai centri medici, alle tabaccherie, agli uffici postali… Nel frattempo il Comune ha anche emesso un bando destinato agli esercenti di generi alimentari e di prima necessità, con il quale si chiede ai commercianti di fornire la propria disponibilità a vendere al Comune i buoni spesa che poi saranno distribuiti alle famiglie e ai soggetti più esposti agli effetti economici derivanti dall’epidemia di coronavirus…
Gli esercenti dovranno essere ubicati nel territorio di Chiusi e dovranno fornire tale disponibilità iscrivendosi ad una sorta di albo,utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal bando stesso (protocollo.chiusi@legalmail.it ). Sarà poi l’ente, tramite i propri uffici e agli assistenti sociali, a determinare la platea dei soggetti cui spetterà il buono.
Un grande plauso al comune !Che sta facendo quello che gli compete !
Si ricordi il Sindaco che con i primi tepori arriveranno le zanzare ! Preveniamo l ‘ insidia ! Se il virus si trasmette con la saliva o con il contatto,figuriamoci se viene iniettato direttamente in vena dagli insetti !
Ora i cittadini sono quasi tutti ” serrati ” in casa ! Quale momento migliore per la prevenzione con dosi più alte di insetticida,o pasticche in tutti i tombini ! Se gli ambientalisti e i verdi si lamenteranno ci starà bene un grande ” CHI SE NE FREGA ” meglio una zanzara o una mosca in meno che un cittadino !
X Niccolò Martinozzi. Niccolò, permettimi una battuta divertente in questa tragedia che ci attanaglia : ma mica ti sarai messo a vendere zanzariere….? Come ben sai sono tutt’altro che un medico ma non c’è bisogno di essere medici per sapere che anche in questo caso il Coronavirus non si trasmette con la puntura di zanzara.Fà bene il Comune a fare disinfestazione fognaria e stradale per prevenire i virus che potrebbero circolare nell’aria o depositarsi nelle superfici ma credo che un grosso aiuto alla disinfestazione ed alla decrescita delle curve di infezione-visto che per il vaccino ancora dovremo allungare il collo-lo darà la temperatura dei mesi più estivi che potrà essere letale per il virus sciogliendo e rompendo la protezione di glicerine che lo riveste e condannandolo a morte sicura.Ma credo purtroppo ancora ci sarà da aspettare e stare attenti a non essere impazienti per uscire e ritornare a stare a stretto contatto con la gente per non cadere nella rete di poter pensare che sia finita fra poco la faccenda.Comunque oh Niccolò,se uno ha paura delle zanzare,visto che in questi tempi nulla è sicuro,è bene che si attivi a comperare i prodotti che le tengono lontano: ce ne sono a iosa in commercio a cominciare dagli zampironi(che detto fra noi non allontanano nemmeno i moscerini ), le piastrine di prodotto chimico che si riscaldano e bruciano lentamente ma che tanto salutari non sono…se fosse come dici cosa dovrebbero fare in India od in Finlandia allora ? Sarebbero tutte condanne a morte sicura ! A parte l’india che vediamo in questi giorni,ciò che spaventa è la migrazione dei circa 200 milioni di poveri che si muovono con mezzi incredibilmente stracarichi ed a piedi, in condizioni incredibili dalle città verso le campagne da dove prima provenivano poichè spinti da quel fenomeno tanto comune al terzo mondo chiamato urbanesimo.Molti di quei ”dannati della terra” non credo che possano arrivare vivi alle case delle loro famiglie.In queste situazioni estremizzate le differenze fra Occidente ed Oriente tendono ad attenuarsi e tutto questo può anche far sovvenire alla mente Totò quando decantava ”A livella”….
Carocarlo,le zanzare hanno contribuita all’ evoluzione della specie umana ed animale,trasmettendo malattie fin dagli albori della civiltà !
C’è un intera letteratura scientifica che ne parla ! Il fatto che le zanzare non trasmettono i virus è un utopia !
Infatti malaria,lesmaniosi,ecc., vengono trasmesse tramite clisteri e supposte !
Comunque va bene così, berremo il veleno almeno se ci succhiano il sangue muoiono !
Carocarlo,qui di seguito un po di letteratura sulla trasmissione dei ” VAIRUS ” da parte dei flebotomi. Finché il corona ” Vairus ” non si conoscerà precisamente,meglio aver paura che buscarne,altrimenti si fa come quelli che andavano a prendere l ‘aperitivo a Milano o quelli che riunivano la giunta comunale al ristorante cinese a Bergamo,o quelli che in televisione mangiavano involtini primavera,o quelli che abbracciavano i cinesi,o quelli che leccavano i cessi pubblici o degli aerei ! Sarò retrogrado ma preferisco essere retrogrado e sano( almeno di salute perché di testa non so mai stato ).
La chikungunya è una malattia virale acuta, causata da un virus che, in Italia, è trasmessao da quella che comunemente viene chiamata zanzara tigre. Può causare febbre e gravi dolori articolari
Dengue
immagine di una zanzara che trasmette la dengue
La dengue è un’infezione virale trasmessa da zanzare, emergente in molte parti del mondo, che causa una malattia simil-influenzale e, raramente, una forma grave che può essere mortale. E’ diffusa nei paesi tropicali e subtropicali, soprattutto in aree urbane
Encefalite da zecche
Immagine di una zecca
L’encefalite da zecche è una malattia virale del sistema nervoso centrale trasmessa all’uomo dal morso di zecche infette o più raramente dal consumo di latte e latticini non pastorizzati
Encefalite e meningoencefalite da virus Toscana
immagine di un uomo punto da un pappatacio
Il virus Toscana appartiene alla famiglia Bunyaviridae e causa nell’uomo, attraverso la puntura di flebotomi, encefalite o meningoencefalite
Encefalite giapponese
immagine dell’insetto che trasmette la malattia
L’Encefalite giapponese è la principale causa di encefalite virale in molti paesi asiatici. Generalmente asintomatica, può manifestarsi con una sintomatologia lieve o, molto raramente, con un’encefalite. Può essere prevenuta tramite la vaccinazione.
Febbre della Valle del Rift
immagine di una macellazione di carne
La Febbre della Valle del Rift è una zoonosi virale acuta che colpisce soprattutto gli animali, ma può anche infettare l’uomo causando una malattia grave
Febbre emorragica di Crimea-Congo
immagine di una zecca
La febbre emorragica Crimea-Congo è una malattia virale trasmessa da zecche; responsabile di gravi epidemie umane, non è patogena per i ruminanti, ospiti amplificanti
Febbre gialla
foto zanzara
La febbre gialla è una malattia infettiva acuta virale che colpisce principalmente gli esseri umani e le scimmie e si trasmette attraverso la puntura di zanzare Aedes
Infezione da virus West Nile
immagine della zanzara che trasmette la malattia
È una malattia virale che può causare forme neurologiche gravi e anche mortali: generalmente è trasmessa alle persone e agli animali attraverso la puntura di zanzare infette del genere Culex
Leishmaniosi umana
immagine di un insetto che trasmette la lesmaniosi
La Leishmaniosi è causata da protozoi parassiti del genere Leishmania, trasmessi all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori (flebotomi o pappataci)
Malaria
zanzara
La malaria è una malattia potenzialmente mortale causata da parassiti che vengono trasmessi alle persone esclusivamente attraverso le punture di zanzare Anopheles
Malattia del sonno
immagine del parassita della malattia
La Malattia del sonno è una malattia parassitaria trasmessa all’uomo dalla puntura di una mosca tse-tse
Chagas (malattia di)
La malattia di Chagas, conosciuta anche come tripanosomiasi americana, è causata da un protozoo parassita. È diffusa principalmente in America latina
Lyme (malattia di)
immagine di una zecca
La malattia di Lyme, detta anche Borreliosi, viene trasmessa dalle zecche
Zika
Immagine di una zanzara
L’infezione da virus Zika si trasmette attraverso la puntura di una zanzara infetta del genere Aedes, ma è anche possibile la trasmissione per via sessuale e da madre a feto durante la gravidanza
Documentazione
Biblioteca del Ministero
Va bene tutto per carità però confondere i virus con i protozoi no, fare una lista di malattie dove si fa un misto di batteri virus e protozoi non è corretto. Se no si fa come quelli che pubblicizzano prodotti contro germi e batteri pensando di dire chissà cosa non sapendo che germe è sinonimo di batterio. Poi se si fa un bel intervento sulle zanzare va bene.
X Nccolò Martinozzi.Azz, se la metti così domattina farò subito un bonifico ad Amazon per l’acquisto di dissuasori chimici per zanzare….Scherzi a parte Niccolò ma fermo restando il sano concetto che dici ”è meglio aver paura che buscarne” vedo che mi hai fatto un elenco di malattie che vengono trasmesse da insetti per mezzo dei virus inoculati che dici che risulti dalla biblioteca del Ministero.Non sono davvero all’altezza di spiegare la natura delle malattie che sono in elenco dalle quali venga colpito l’uomo e se in tali casi possano venir trasmesse da zanzare ma proprio il Ministero della Salute ( e si può controllare da Google) risponde a delle domande poste da cittadini nelle quali esprime il diniego che la trasmissione del Coronavirus possa avvenire nell’uomo trasmesso dalla puntura della zanzara. Sono tutt’altro che un virologo ma qui siamo di fronte ad un complesso inorganico che probabilmente si trasforma in altro quando incontra cellule ed anche protetto da una corazza resistente a certe temperature.Quando tale corazza viene meno, il virus muore e non si riproduce. Il discorso sulla zanzara che infetterebbe viene smentito proprio dal Ministero della Salute( si può controllare su Google come dicevo al punto n.10 dei chiarimenti che dà l’OMS e che pubblica come fake news insieme ad altrettante ipotesi false comunemente in circolazione.Per accertarsi cliccare su ”nuovo coronavirus cosa c’è da sapere”ed andare appunto al punto n.10 ).Ora che sia meglio non fidarsi anche di ciò che appaia su Google posso essere anche daccordo e comunque meglio tenerle lontane le zanzare ed ulteriormente daccordo che sia meglio aver paura che buscarne ma in questo caso proprio per il Coronavirus sembra che la trasmissione venga smentita. Per il resto di cui tu parli al riguardo della trasmissione di malattie virali col morso della zanzara e/o di varietà di zanzare, certamente tutto questo questo che dici è assodato.Per quanto riguarda la malaria per esempio si sà da decenni e decenni che viene diffusa col morso della zanzara anofele che inietta un ”plasmodio” che è un protozoo quindi un essere vivente credo,ma nel caso del coronavirus almeno all’inizio della catena credo che si parli di chimica inorganica.Ma in tutti i casi è bene sottrarsi a tutto questo anche ricordando” il vaffa” che disse il padre al figlio piccino quando dopo aver risposto alla domanda del figlio sul perchè il cane lupo si chiamasse tale ed il padre avesse risposto”vedi figliolo è l’incrocio fra un cane ed un lupo”…ed il figliolo chiese subito dopo:”…e la zanzara tigre allora babbo ?”.Ed il padre dopo qualche secondo di silenzio :”ma vaffan…..” Comunquesia da tigri e zanzare come dici te è meglio stare lontani…..
Carocarlo,risulterò pedante ma senti un po quello che a inizio marzo dicevano gli scienziati a proposito del ” vairus ” caca do sentenze poi smentite a nostre spese :
L’isolamento non potrà fermare il coronavirus. Vi è prova di contagi avvenuti in Cina, in Usa (cliccate qui) e in Germania nel periodo dell’incubazione. (Fonte: The New England Journal of Medicine, Transmission of 2019-nCoV Infection from an Asymptomatic Contact in Germany).
Non solo: è tipico delle infezioni respiratorie diffondersi soprattutto in pazienti a-sintomatici che non manifestano l’infezione. A spiegarcelo è Stefano Petti, professore al dipartimento di Malattie infettive e Salute Pubblica della Sapienza di Roma.
Professore, questa informazione aumenterà l’allarmismo.
“Trattandosi di un virus nuovo, è normale che vi sia tanta attenzione, soprattutto da parte degli addetti ai lavori. Ma non è proprio il caso di preoccupare. I virus a trasmissione aerea sono trasmessi anche dai ‘portatori precoci’ (ossia da chi si trova nel periodo dell’incubazione), è un fatto risaputo, perciò i cordoni sanitari sono una misura primitiva, di quando si ignorava il comportamento dei virus”.
Se l’isolamento non serve, cosa si può fare?
“Adottare le Precauzioni Universali, misure igieniche che si dovrebbero mettere in atto sempre. Perché sono centinaia di migliaia i microorganismi che ci possono colpire durante un’esistenza”.
Esempi?
“Lavarsi le mani e arieggiare le stanze spesso. Buone abitudini da non trascurare, anche se fa freddo. Poi, è importante abbattere l’eccessiva umidità – almeno al di sotto del 65% – tipica delle palestre e delle piscine. Cercare di evitare le distanze ravvicinate, l’ideale è mantenersi ad almeno un metro dal proprio vicino o, comunque, limitare il contatto più ravvicinato al minimo indispensabile”.
Vi sono ospedali, alberghi e uffici con le finestre sigillate.
“Le stanze devono avere un ricambio d’aria naturale. Studi hanno rilevato una percentuale di infezioni respiratorie da virus, funghi e batteri aerei notevolmente più alta negli edifici bassi e sigillati rispetto a quelli con soffitti alti e spifferi alle finestre”.
Le mascherine servono?
“Sì. Perché i virus viaggiano solo nei droplet (le goccioline emesse quanto si parla, si starnutisce o si tossisce), perciò non è importante che la mascherina non riesca a trattenere il virus perché deve fermare i droplet e questo lo fa. Poi, il ricambio d’aria aiuta a diluire i droplet…”.
Il coronavirus n-CoV è aggressivo?
“E’ un patogeno prevalentemente opportunista. Significa che deriva dagli animali e che, da poco, si è adattato all’uomo; che ha una letalità elevata che però riguarda solo le persone immunodepresse (la letalità è il rapporto tra numero di decessi e numero di malati, al momento è del 2% ma è destinata a diminuire nel prossimo futuro)”.
Quindi non è rischioso per le persone sane?
“No”.
Gli immunodepressi rischiano di più di morire di morbillo o di un patogeno opportunista?
“I dati e l’esperienza ci confermano che le morti da patogeni opportunisti sono assai più frequenti negli immunodepressi”.
Ma allora: tutto questo allarmismo?
“È allarmismo, infatti. E di questo è anche colpa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha decretato il massimo livello di allerta per questo virus. Cliccate qui. L’infezione non si trasmette con un singolo microrganismo ma con un numero minimo, la cosiddetta carica minima infettante. Che, nel caso del coronavirus, patogeno semi-opportunista, deve essere alta. Cioè per ammalarsi è necessario inalare molti microorganismi in un tempo relativamente breve. Se il nostro stato di salute è buono occorre un contatto assai prolungato per infettarsi”.
Però si è lo stesso contagiosi?
“Sì. I microrganismi patogeni per l’uomo tendono a mascherare i sintomi per potersi propagare meglio all’interno della popolazione. E’ un concetto noto come immune escape e si verifica in seguito all’adattamento del microrganismo alla specie che gli fa da serbatoio. Per tutti i virus, non solo quelli a trasmissione aerea, succede sempre, ma accade anche con i batteri, i miceti, i protozoi, ecc.”.
Questa situazione vale anche per gli altri virus a trasmissione aerea?
“Esattamente. Nello studio di Sarna e colleghi del 2018, cliccate qui, si osservi nella Tabella 4 che i virus respiratori (TUTTI i tipi, compresi molti coronavirus e rhinovirus), sono molto più frequenti nei bambini asintomatici che in quelli con infezioni profonde dell’apparato respiratorio. Teniamo presente che nella popolazione i bambini “apparentemente” sani sono molti di più rispetto a quelli malati, la Tabella 3 mostra simili risultati”.
Se ci si ammala senza accorgersene e se questa è la situazione più frequente possiamo dire che le persone sane non dovrebbero preoccuparsi?
“È così. Ricordiamoci sempre di migliorare il sonno, limitare lo stress e assumere tutti i nutrienti necessari quotidianamente perché questi elementi rinforzano la nostra immunità. Pensiamo agli atleti. Nel lavoro di Valtonen e colleghi del 2019, cliccate qui, si parla proprio di raffreddore e di atleti di alto livello. In figura 2 troviamo molti dei soggetti campionati risultati positivi al virus per un certo tempo ma mai ammalatisi. In Tabella 1 si vede la proporzione di soggetti asintomatici ma positivi a rhino e coronavirus nel Finland team”.
Ma se vi sono regole generali di prevenzione e se i microorganismi che ci possono infettare sono milioni, che senso ha concentrarsi su un solo virus?
“Non ha proprio senso. Vi sono norme di precauzione per i virus aerei, altre per quelli a trasmissione sanguigna, altre per quelli trasmessi dagli alimenti e dall’acqua, altre per quelli con vettore (insetti). Osserviamo per esempio i casi di sospetta influenza in Europa (le cosiddette ILI influence-like illness e ARI acute respiratory infections): secondo l’osservatorio europeo ECDC sono molto meno della metà i casi in cui è coinvolto il virus influenzale (in questa stagione sono solo 1/4, cioè 200.000 su 850.000 campioni delle presunte influenze, secondo la Tabella 1 del report mensile dell’ECDC) e in una buona parte di questi i virus isolati non sono quelli del vaccino (128.000 su 200.000). Ecco anche perché la vaccinazione, che si basa sul controllo di un singolo o a massimo tre o quattro microrganismi è un metodo primitivo di prevenzione delle malattie infettive”.
Studio sul coronavirus n-CoV.
A riprova di quanto dettoci dal professor Stefano Petti, ecco lo studio apparso sul New England Journal of Medicine, qui. A partire dal 1 gennaio a Wuhuan, meno del 10% dei casi identificati è stato al mercato. Oltre il 90% si è infettato per via interumana. Ma attenzione: più del 70% dei casi non ha avuto contatti con persone che presentavano sintomi respiratori, è perciò assai probabile che in più del 70% dei casi la sorgente è stata un soggetto asintomatico. Ecco perché la quarantena non può funzionare.
L’isolamento non potrà fermare il coronavirus. Vi è prova di contagi avvenuti in Cina, in Usa (cliccate qui) e in Germania nel periodo dell’incubazione. (Fonte: The New England Journal of Medicine, Transmission of 2019-nCoV Infection from an Asymptomatic Contact in Germany).
Non solo: è tipico delle infezioni respiratorie diffondersi soprattutto in pazienti a-sintomatici che non manifestano l’infezione. A spiegarcelo è Stefano Petti, professore al dipartimento di Malattie infettive e Salute Pubblica della Sapienza di Roma.
Professore, questa informazione aumenterà l’allarmismo.
“Trattandosi di un virus nuovo, è normale che vi sia tanta attenzione, soprattutto da parte degli addetti ai lavori. Ma non è proprio il caso di preoccupare. I virus a trasmissione aerea sono trasmessi anche dai ‘portatori precoci’ (ossia da chi si trova nel periodo dell’incubazione), è un fatto risaputo, perciò i cordoni sanitari sono una misura primitiva, di quando si ignorava il comportamento dei virus”.
Se l’isolamento non serve, cosa si può fare?
“Adottare le Precauzioni Universali, misure igieniche che si dovrebbero mettere in atto sempre. Perché sono centinaia di migliaia i microorganismi che ci possono colpire durante un’esistenza”.
Esempi?
“Lavarsi le mani e arieggiare le stanze spesso. Buone abitudini da non trascurare, anche se fa freddo. Poi, è importante abbattere l’eccessiva umidità – almeno al di sotto del 65% – tipica delle palestre e delle piscine. Cercare di evitare le distanze ravvicinate, l’ideale è mantenersi ad almeno un metro dal proprio vicino o, comunque, limitare il contatto più ravvicinato al minimo indispensabile”.
Vi sono ospedali, alberghi e uffici con le finestre sigillate.
“Le stanze devono avere un ricambio d’aria naturale. Studi hanno rilevato una percentuale di infezioni respiratorie da virus, funghi e batteri aerei notevolmente più alta negli edifici bassi e sigillati rispetto a quelli con soffitti alti e spifferi alle finestre”.
Le mascherine servono?
“Sì. Perché i virus viaggiano solo nei droplet (le goccioline emesse quanto si parla, si starnutisce o si tossisce), perciò non è importante che la mascherina non riesca a trattenere il virus perché deve fermare i droplet e questo lo fa. Poi, il ricambio d’aria aiuta a diluire i droplet…”.
Il coronavirus n-CoV è aggressivo?
“E’ un patogeno prevalentemente opportunista. Significa che deriva dagli animali e che, da poco, si è adattato all’uomo; che ha una letalità elevata che però riguarda solo le persone immunodepresse (la letalità è il rapporto tra numero di decessi e numero di malati, al momento è del 2% ma è destinata a diminuire nel prossimo futuro)”.
Quindi non è rischioso per le persone sane?
“No”.
Gli immunodepressi rischiano di più di morire di morbillo o di un patogeno opportunista?
“I dati e l’esperienza ci confermano che le morti da patogeni opportunisti sono assai più frequenti negli immunodepressi”.
Ma allora: tutto questo allarmismo?
“È allarmismo, infatti. E di questo è anche colpa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha decretato il massimo livello di allerta per questo virus. Cliccate qui. L’infezione non si trasmette con un singolo microrganismo ma con un numero minimo, la cosiddetta carica minima infettante. Che, nel caso del coronavirus, patogeno semi-opportunista, deve essere alta. Cioè per ammalarsi è necessario inalare molti microorganismi in un tempo relativamente breve. Se il nostro stato di salute è buono occorre un contatto assai prolungato per infettarsi”.
Però si è lo stesso contagiosi?
“Sì. I microrganismi patogeni per l’uomo tendono a mascherare i sintomi per potersi propagare meglio all’interno della popolazione. E’ un concetto noto come immune escape e si verifica in seguito all’adattamento del microrganismo alla specie che gli fa da serbatoio. Per tutti i virus, non solo quelli a trasmissione aerea, succede sempre, ma accade anche con i batteri, i miceti, i protozoi, ecc.”.
Questa situazione vale anche per gli altri virus a trasmissione aerea?
“Esattamente. Nello studio di Sarna e colleghi del 2018, cliccate qui, si osservi nella Tabella 4 che i virus respiratori (TUTTI i tipi, compresi molti coronavirus e rhinovirus), sono molto più frequenti nei bambini asintomatici che in quelli con infezioni profonde dell’apparato respiratorio. Teniamo presente che nella popolazione i bambini “apparentemente” sani sono molti di più rispetto a quelli malati, la Tabella 3 mostra simili risultati”.
Se ci si ammala senza accorgersene e se questa è la situazione più frequente possiamo dire che le persone sane non dovrebbero preoccuparsi?
“È così. Ricordiamoci sempre di migliorare il sonno, limitare lo stress e assumere tutti i nutrienti necessari quotidianamente perché questi elementi rinforzano la nostra immunità. Pensiamo agli atleti. Nel lavoro di Valtonen e colleghi del 2019, cliccate qui, si parla proprio di raffreddore e di atleti di alto livello. In figura 2 troviamo molti dei soggetti campionati risultati positivi al virus per un certo tempo ma mai ammalatisi. In Tabella 1 si vede la proporzione di soggetti asintomatici ma positivi a rhino e coronavirus nel Finland team”.
Ma se vi sono regole generali di prevenzione e se i microorganismi che ci possono infettare sono milioni, che senso ha concentrarsi su un solo virus?
“Non ha proprio senso. Vi sono norme di precauzione per i virus aerei, altre per quelli a trasmissione sanguigna, altre per quelli trasmessi dagli alimenti e dall’acqua, altre per quelli con vettore (insetti). Osserviamo per esempio i casi di sospetta influenza in Europa (le cosiddette ILI influence-like illness e ARI acute respiratory infections): secondo l’osservatorio europeo ECDC sono molto meno della metà i casi in cui è coinvolto il virus influenzale (in questa stagione sono solo 1/4, cioè 200.000 su 850.000 campioni delle presunte influenze, secondo la Tabella 1 del report mensile dell’ECDC) e in una buona parte di questi i virus isolati non sono quelli del vaccino (128.000 su 200.000). Ecco anche perché la vaccinazione, che si basa sul controllo di un singolo o a massimo tre o quattro microrganismi è un metodo primitivo di prevenzione delle malattie infettive”.
Studio sul coronavirus n-CoV.
A riprova di quanto dettoci dal professor Stefano Petti, ecco lo studio apparso sul New England Journal of Medicine, qui. A partire dal 1 gennaio a Wuhuan, meno del 10% dei casi identificati è stato al mercato. Oltre il 90% si è infettato per via interumana. Ma attenzione: più del 70% dei casi non ha avuto contatti con persone che presentavano sintomi respiratori, è perciò assai probabile che in più del 70% dei casi la sorgente è stata un soggetto asintomatico. Ecco perché la quarantena non può funzionare.
X Niccolò. A voler essere per forza COMPLOTTISTI e tenendo presente quanto hai risposto allora ci sarebbe da pensare che un mezzo così per ridurre la popolazione mondiale possa essere l’asso nella manica dato che la terra non possa dar da mangiare a tutti con i ritmi di questo sviluppo perchè scoppierebbe.Guarda caso allora :non si può accusare nessuno con certezza di averlo provocato, non è quasi senz’altro un virus sfuggito ai controlli di un qualsiavoglia laboratorio per cui non è possibile la certezza di poter incolpare qualcuno,e mentre il virus compie la sua funzione ci sia qualcun’altro(beninteso non un singolo uomo ma intendo una modalità di sistema economico-politico-sociale) che aspetta gli esiti finali di questa battaglia.Troppa fantasia ? Crediamo davvero che chi decida l’applicazione delle leggi economiche e le applichi all’interno dei sistemi, le applichi casualmente? Dai uno sguardo alla cartina del globo e vedi dove è concentrata la maggioranza della popolazione e mi risponderai: in Asia! Quasi 3 miliardi e mezzo !
(cioè metà dell’umanità odierna, giusto ?).La domanda da farsi alla fine dei giuochi è sempre quella: ”cui prodest ? ”.Le modalità della diffusione sono secondarie, gli effetti che si raggiungono invece sono primari.Troppa fantasia? Troppo semplice pensare cosi o sono pensieri da ” TSO”? ( trattamento sanitario obbligatorio ).Vorrei un tuo parere, anche se mi rendo conto è un discorso questo che non può che restare sospeso a mezz’aria poichè nessuno potrà mai dimostrarlo,ma gli effetti che porterà però li avremo ben materializzati nelle nostre vite future da qui a breve. Ed allora ? Crediamo come sempre agli ” articoli di gomma” ed anche questa volta crediamo che i tentativi di non far implodere il mondo si mettano in atto con la carità che distruibuisca le risorse a tutti e metta tutti nella condizione di avere una vita accettabile ? No, dico così perchè la concezione dello sviluppo che abbiamo questo eticamente alla fine ci dice,ma pur sapendolo che non è vero, continuiamo imperterriti nella nostra tipologia di ragionamento a tal riguardo,credendo che ci sia riservata una condizione di salvataggio anche se non cambiamo.Mi sembra che sia già stato dimostrato che la fratellanza non sia possibile espletarla sotto l’egida di tale sistema e che il sistema dovrebbe cambiare, ma se questo non cambia perchè sono più forti e consolidati i comportamenti con i quali siamo stati educati a pensare, quali sono le soluzioni di chi detiene le redini di tutto, ossia di aggregazioni di stati fautori di enormi cinghie di trasmissione delle decisioni e dei concetti stessi di sviluppo ?E quando ci si rende conto che non sia possibile che si producano gli effetti immaginati non si cerchi invece di farlo cambiare ugualmente con impostazioni che non si possano evitare e che nessuno abbia la forza di evitare ? Sono frasi farneticanti queste e dovrei scrivere libri di fantascenza se poi alla fine il risultato è quello del perdurare del sistema cosi com’è, con meno problemi, con minori scosse, e che tutto questo serva a far diminuire le contraddizioni e possa dare un impulso per nuove ripartenze sempre sul binario che è stato tracciato e che non tollera cambiamenti e se messo di fronte all’implosione trova le soluzioni ? M’ah, non pretendo che sia questa che hai letto la teoria oggettiva e vera delle ragioni per le quali succeda tutto questo che stiamo vivendo, ma un pensierino forse sarebbe bene che ce lo facessimo tutti.Non solo perchè alla fin fine si arriva al risultato del ri-equilibrio che il sistema richiede ma posto che questa possa essere una teoria delle più farneticanti,quale accoglienza avrebbe nella gente? Probabile risposta:guarda caso che i nemici di tale supposta teoria siano coloro ai quali il sistema permette una esistenza protetta sotto il proprio ombrello( noi occidente quindi), mentre gli altri che la pensano al contrario siano coloro che in questi giorni vediamo che si sono messi in moto a centinaia di milioni come in India per tornare alle loro case e che moriranno prima e dopo il raggiungimento di quello che cercano e che si chiama salvezza.Allora vediamo proprio che quella di San Francesco possa essere una favoletta apprezzata da tutti, nessuno escluso, ma la realtà è ben diversa perchè quasi sempre per non dire sempre è l’esatto contrario,tranne poche eccezioni che confermano la regola. Tieni presente che talvolta può sempre essere che ”Arlecchino si confessò burlando”…..
Un politico che ha fatto il bello e il brutto tempo disse che a parlare male è peccato ma molte volte ci si chiappa !
Cominciamo da una cosa, io non lo chiamerei ” corona vairus ” ma virus dei bugiardi ! La Cina parla di 4/5.000 morti ! Bugia i morti sarebbero oltre i 40.000 ! La cina dice che non è stato costruito in laboratorio ma,già da due mesi prima avevano cominciato a fabbricare,scusa il bisticcio di parole,i prefabbricati per gli ospedali! Avevano tutto il materiale disponibile ! La Cina non dice nulla,ma,con la caduta dei titoli Cinesi in borsa,ha rastrellato quanto ha potuto per ritornare padroni unici delle proprie fabbriche e delle proprie società! La Cina ha delle rosorse finanziarie immense e come gli Stati Uniti stampa una moneta propria ! La Germania dice di no,ma l’ infezione è partita da loro ! Altra bugia !
Il g0verno Italiano sapeva da gennaio di questa malattia ma non ha fatto nulla ! Altra bugia !
Se uno vuol pensare male qui ci sono i presupposti e gli interrogativi ! O no !!!
Non ti dico di no,e nessuno te lo potrebbe dire perchè quelle che dico io sono supposizioni ed anche quelle che dici te lo sono, per il presupposto certo che noi facciamo dipendere la nostra conoscenza da quello che ci dicono i media.E questo al di la che ognuno possa formarsi l’idea che desume informandosi dalle fonti che cerchi e che voglia.Tieni presente però che le notizie di massa sono propinate dai media di massa che parlano quasi sempre tutti all’unisono. Ma allora secondo te IL MALE dove stà al di là che ogni stato abbia le proprie spiegazioni e/o proprie-come dici te- bugie ? In pratica: i fatti oggettivi si verificano e sono fatti deleteri al massimo(virus, morti,crollo di economie), però ognuno ha la propria verità.Ma non ci possono essere più verità, la verità è una.Secondo te qual’è ? Ed è da presuntuosi cercarla e spiegarsela ?
La verità Carocarlo è che ci stanno prendendo per il culo !
I tedeschi a noi ,i Francesi a noi e ai Tedeschi,i Francesi gli Olandesi e i Tedeschi a noi e agli Spagnoli !
Non è più possibile un Europa così!
Io mi sono convinto sull’Europa unità, ma non cosi,piena di contraddizioni,noi paghiamo i soldi più che i Francesi i francesi più dei Tedeschi che non li pagano nulla !
Eppure basta un click Per stamparne quanti ne vogliono!.
I nostri governanti poi,non ne parliamo,vai a sentire la dichiarazioñe fatta da ” Montalbano junior ” sulla sua guarigione ! Scandaloso !!!
La Serracchiani dichiara che l’ Albania ha dato una prova che l ‘ Europa funziona ,ma l ‘Albania non è dentro l ‘ Unione Europea !
Ma insomma per chi ci hanno preso !
I Tedeschi non vogliono cedere sugli Euro Bond ci vogliono imporre il Mes ! Il ministro Tedesco dice che noi Italiani e gli Spagnoli ci dobbiamo ” inginocchiare ” ma come si permettono sti ” magna patate ” !
Carocarlo ci pigliano pel culo da retta !
anche se la disinfezione delle strade non sembra avere grande efficacia, mi sembra una buona iniziativa quella di disinfettare in punti mirati piuttosto che in maniera diffusa (ma con attenzione ai prodotti utilizzati. Per tranquillizzare Niccolò sul ruolo delle zanzare lo invito a visitare il sito http://www.zanzaratigreonline.it dove cè una newsletter con quanto affermato dal’OMS che dichiara le zanzareincapaci di veicolare e trasmettere il COVID_19.
Ho letto l ‘ informativa. Se uno legge attentamente c’è scritto,prudentemente, AL MOMENTE SI ESCLUDE ” giustamente non conoscendo questo signore,che non è uno sprovveduto,mette le mani avanti, non caga sentenze assolute !
X Luca Scaramelli. Luca,se ti riferisci a me non mi sembra di aver confuso i virus con i protozoi dal momento che al riguardo della zanzara anofele(quella che inietta la malaria) ho detto che inietta il plasmodio e che il plasmodio è un protozoo(quindi una forma vivente di ”animale” anche se primitiva).Diversa la questione è quella che riguarda il Covid-19 che a quanto ne ho capito è una formazione inorganica che muta al cospetto di condizioni che possa incontrare.Correggimi se sbaglio.Per quanto riguarda l’interrogativo se prodotto in laboratorio mi sembra che gli scenziati che hanno affondato la mano sul problema e l’OMS stessa, abbiano osservato che dal suo DNA non risultano modificazioni prodotte dall’esterno(e cioè artificialmente).Quindi se dicono il vero(prendiamo tutto con le molle certamente perchè dicendo questo loro sanno dove si andrebbe a parare e credo che occorra assumersi la responsabilità di ciò che si dice e lo si capisce che sia una responsabilità anche storica nei confronti della politica di altre nazioni soprattutto per una tragedia simile)cosi credo di poter dire che vengano spazzate via le fake news di coloro che insistono che il virus sia partito dai pipistrelli del mercato di Wu An e che da lì si sia diffuso nel mondo.Non dico questo per mettere al riparo la Cina dalle sue responsabilità, dai suoi ritardi, dal suo regime di paese autoritario, ma è in atto una campagna mondiale contro questo paese che tende a metterlo in difficoltà economica e politica proprio perchè ha assunto un livello di sviluppo concorrenziale con l’occidente ed in prima fila con gli Stati Uniti.Io credo che proprio per come sono costituiti gli Stati Uniti nelle loro forme di relazioni sociali e dei meccanismi economici e relazionali interni alla popolazione che in un vicinissimo futuro vi possa essere una destabilizzazione interna dovuta principalmente non tanto ai costi economici ma proprio al modello economico che si sono costruiti nel tempo in relazione alla soddisfazione dei bisogni della gente.Vediamo che la prima reazione che la gente ha avuto è stata quella di dare l’assalto ai supermercati ed anche di armarsi. Tutto questo deve far riflettere la gente qui da noi che quella sia un tipo di società abituata non a pensare socialmente ma individualmente fino alla prevalenza del concetto ”mors tua vita mea”.Con tutte le contraddizioni che l’italia possa avere in ogni campo, tale fenomeno da noi è comunque nell’etica delle persone molto marginale,proprio per cultura, per esperienza storica, per presenza di fattori da secoli insiti nel nostro modo di esistere, ed in tal senso anche la Chiesa stessa ha dato il suo contributo-sempre interessato perchè per primis ha pensato sempre a se stessa-ma indirettamente la tipologia della cultura che ha espanso ha contribuito molto a concorrere al fatto che gli italiani- ed anche possiamo dire in generale i paesi come Spagna, Portogallo e qualche altro-si siano formati una specie di corazza protettiva ” umana” sul carattere e sull’etica relazionale col sociale nei confronti degli stati anglosassoni e dei popoli nordici( lo abbiamo visto anche con la storia degli anni della seconda guerra mondiale) . Comunque sia credo che per analizzare gli avvenimenti e disporsi in maniera critica su quanto stiamo vivendo,non si possano mettere da parte gli imperativi di far rispondere alla domanda fatidica”cui prodest”.Lì dentro, consapevolmente od inconsapevolmente, c’è la risposta ai nostri quesiti che dovrà essere allargata anche in un futuro lontano per chiarire le ragioni dei prezzi che pagheremo.Ed anche in tale conto saranno contenute in maniera evidente e comprensibile le ragioni sul perchè succeda tutto questo. Che non sono certamente quelle che hanno fatto sì che venisse detto da menti non proprio in equilibrio, che durante il discorso di Papa Francesco nella solitaria Piazza San Pietro,sia stata intravista la Madonna dietro le nuvole.Negli anni ’50 anche nel nostro territorio chiusino furono guadagnati un sacco di soldi da parte dei gestori dei trasporti privati e pubblici per convogliare migliaia di persone a Santa Maria degli Angeli vicino ad Assisi perchè la Madonna sulla basilica si muoveva.Tali cose,se non altro localmente è bene che la gente se li ricordi di cosa succedeva.Nel mondo ci sono tutt’ora fenomeni di comportamento sociale simili nei confronti di tutte le religioni.Corrisponde tutto questo a bisogni mentali umani senz’altro- ma c’è chi tali bisogni li vada a cercare con il lanternino e crei le condizioni perchè esistano…..per questo è bene non abbandonare mai il principio di chiedersi ”cui prodest” specialmente in un mondo dove l’interesse particolare, personale e/o di gruppo prevale su quello sociale.Come si vede anche un virus può indurre a ragionare ed a pensare un momentino anche diversamente.Per quanto riguarda l’aspetto sanitario dell’iniziativa presa dal Comune sono certo che è una cosa positiva poichè è stato detto che il virus rimane anche per un certo tempo sulle superfici e quindi possa essere anche portato in casa e veicolato in altri spazi dal fatto che le persone camminino sulle strade espandendo così la sua letalità.
Comunque Carocarlo,attenzio e a quello che dice in questo articolo Carlo Cattaneo
Drammatica previsione di Marco Cattaneo, direttore di Le Scienze, National Geographic Italia e National Geographic Traveler
E’ tempo di previsioni e analisi sulla vittoria della guerra al coronavirus. Ormai è entrato pienamente nel paese ed ora si tratta di capire quanto durerà questo momento surreale e drammatico per gli italiani. Marco Cattaneo. Il direttore di Le Scienze, National Geographic Italia e National Geographic Traveler ha espresso la sua sui social: “Quando finisce un’epidemia. Dato che non mi fido, meglio che ve lo dica subito. E vi chiedo, dato che mi seguono parecchie persone, di cominciare a condividerlo e a ripeterlo da adesso ai vostri contatti, reali e virtuali. Ma veniamo al punto. Già oggi vedrete qualche curva che si discosta lievemente dall’andamento esponenziale che l’epidemia in Italia (e soprattutto in Lombardia, per i numeri) ha avuto fino a un paio di giorni fa. Potrebbe (POTREBBE) essere un buon segno. E potrebbe (POTREBBE) ottimisticamente accadere che tra una decina di giorni o giù di lì il numero dei contagi diminuisca di molto, se TUTTI facciamo la nostra parte.
Drammatica previsione, i tempi delle recenti epidemie
Ecco, ve lo dico dal cuore: non c’è un ca**o da festeggiare, né oggi né tra dieci o quindici giorni. E soprattutto non c’è da scaraventarsi fuori di casa gridando “Campioni del mondooo! Poropoporopoporo!” e abbracciando sconosciuti sudati in canottiera. Se non mi credete, andate a vedere i criteri con cui l’Organizzazione mondiale della Sanità dichiara conclusa un’emergenza epidemica. Vediamo quella di Ebola, per esempio. L’emergenza finisce dopo DUE PERIODI DI INCUBAZIONE COMPLETI in cui non si registrano nuovi contagi. Sono 42 giorni per Ebola. Potrebbero essere 30 per SARS-CoV-2. Dopo di che, è richiesto a ogni paese di mantenere un’elevata sorveglianza per 90 giorni.
Non so se mi sono spiegato, ma spero che sia chiaro. Quando vedremo la luce in fondo al tunnel mancheranno ancora diversi chilometri per essere fuori. Perciò, travolti dall’euforia, non baciate i vicini che detestavate fino a un mese prima. Continuate a farvi i ca**i vostri. Rimanete a casa il più possibile ANCHE DOPO. Finché davvero gli epidemiologi non ci diranno che possiamo tornare alla normalità. Che arriverà piano piano, riapriranno le attività, torneremo a sussurrarci pettegolezzi all’orecchio, con prudenza, torneremo in ufficio anziché lavorare dal divano (premuratevi di rendervi riconoscibili, nel frattempo, almeno dai vostri familiari), a cenare al ristorante, magari. Ma prima di cantare vittoria dovremo rimanere in allerta per un po’. Mettiamola così. Se tutto va bene, ma proprio bene, facciamo una festa a Ferragosto (ma proprio se ci dice culo eh, a essere molto ottimisti, ma meglio pochi e selezionati e senza gli amici stranieri). Ditelo ai vostri amici, ai vostri parenti, ai semplici conoscenti. Proviamo a non fare i coglioni, perché resistere a una seconda botta sarebbe molto, molto più dura