CHIUSI, L’ASSESSORE MICHELETTI: “DIAMOCI UNA MANO, STIAMO A CASA!”
Andrea Micheletti è stato un collaboratore e redattore di Primapagina, era il nostro inviato nel mondo del rock. Scovava gruppi e locali nei posti più impensati. Se c’è oggi a Chiusi e dintorni una certa cultura musicale e un certo fermento rockettaro crediamo che si debba un po’ anche a quegli articoli dei primi anni 2000. Adesso Micheletti è sempre appassionato di rock e di Juventus,, ma fa l’assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Chiusi. Oggi sul suo profilo facebook ha detto la sua sul grave momento che stiamo vivendo in relazione alle misure anti coronavirus. E’ un appello fuori dal politichese che ci sembra pertinente e utile. Il senso è lo stesso del Decreto del Presidente del Consiglio emanato ieri sera e in vigore da questa mattina: “io resto a casa”. Stiamo tutti a casa.
Ecco ciò che scrive Andrea Micheletti (ci piace molto la citazione della canzone di Patti Smith, People have the power. E’ vero: il popolo, la gente può dimostrare di avere testa e raziocinio, quindi il potere di fermare o quantomeno rallentare il contagio):
Sono un tipo che, per natura, tende a sdrammatizzare con una battuta, una frase, un sorriso, momenti particolarmente tesi e difficili in ogni ambito di azione: in famiglia, a lavoro, in giunta, in un gruppo, durante un viaggio, all’interno di una squadra o negli spogliatoi. È così, più o meno, da sempre. Bene, ieri sera dopo le parole del Presidente del Consiglio dei Ministri, qualcosa è cambiato e mi sono seriamente preoccupato come forse non mi capitava dai terribili fatti del 11 settembre 2001; ieri, in diretta tv, ho preso infatti coscienza, in maniera chiara e netta, che qualcosa di importante stava succedendo o succederà nella vita di tutti i giorni di ciascuno di noi.
Questa storia del Corona Virus è qualcosa che molto probabilmente cambierà le nostre vite, le nostre abitudini e le nostre priorità da qui a molti anni a venire. Sicuramente nelle prossime settimane. Forse ancora non siamo ben consapevoli delle possibili conseguenze che questa situazione potrebbe provocare nel lungo periodo. Oggi quindi non è più il momento delle battute nemmeno in questa sede, ma è il momento della serietà, della responsabilità e della voglia di dare un contributo a superare questa fase di emergenza nazionale che è anche locale.
Il 3 aprile è e deve essere il nostro primo obiettivo, che ciascuno di noi deve porsi: nessuna scusa, nessuna interpretazione, nessuna leggerezza. #iorestoacasa non deve essere solo uno slogan ma ciò che ciascuno di noi deve fare ogni giorno nel tentativo di contenere il contagio. Diamoci una mano tutti quanti, oggi non è il momento delle polemiche personali o politiche, ma è il momento dell’unità. Il nostro sindaco, come tutti noi (dipendenti comunali compresi), ciascuno per le proprie possibilità e competenze, sta facendo il massimo per far rispettare le disposizioni governative e per soddisfare le richieste e i bisogni dei nostri concittadini.
Facciamo tutti insieme questo sforzo, piccolo o grande che sia, aiutiamoci, facciamo un salto di qualità nel nostro percorso personale e alla fine ne usciremo tutti quanti più forti di prima. People have the power.
Forza e coraggio.
Andrea Micheletti
È senz’altro questo il momento dell’unione e della collaborazione, il momento propizio per ritrovare un modo antico di dialogare, del rispetto e dell’ascolto reciproco. Io per prima, che di solito sono molto critica verso questa amministrazione, ho riposto l’ascia di guerra e la riprenderò solo quando avremo superato tutti insieme questa emergenza. Come sempre i momenti più difficili ci danno la possibilità di pensare e di cambiare le nostre sbagliate abitudini, ci danno modo di capire quali sono le priorità, di eliminare il superfluo. Spero che ognuno di noi possa riscoprire la bellezza di leggere un libro, di ascoltare bella musica, di dedicarsi alla famiglia, di parlare con i propri figli. Auguro a me stessa e a tutti voi che queste difficoltà siano un momento di riflessione e ci aiutino a fare un balzo in avanti verso un diverso modo di vivere. Potrebbe essere una grande opportunità: Creare un Mondo Nuovo