IL PALLONE SI SGONFIA: CHIUSI IN AFFANNO E GLI AUTARCHICI PURE. IN RIPRESA IL CETONA

lunedì 03rd, febbraio 2020 / 12:39
IL PALLONE SI SGONFIA: CHIUSI IN AFFANNO E GLI AUTARCHICI PURE. IN RIPRESA IL CETONA
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CHIUSI – Dopo 3 risultati utili consecutivi, peraltro contro tre squadre di alta classifica (due pareggi con Pontassieve e Mazzola Valdarbia e vittoria interna con l’Audax Rufina), il Chiusi cade di nuovo e stavolta in casa della Bucinese, fanalino di coda con soli 8 punti. I biancorossi restano così al terzultimo posto in classifica, invischiati nella lotta per non retrocedere, anzi con un piede nel baratro. La squadra nonostante qualche innesto (Jelicanin, andato a segno contro il Mazzola Valdarbia) e qualche sprazzo di bel gioco e qualche iniziativa personale come lo splendido gol di Simone Giannelli contro l’Audax Rufina, non riesce a trovare continuità e quindi a tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Il ragazzino delle Hawai Fernandez è il capocannoniere della squadra con 6 centri, 2 nelle ultime 4, ma non è ancora il bomber che da solo può tirarti fuori dai guai. Un po’ come Vlahovic nella Viola…Dietro di lui Rihani con 3 gol a referto. L’attacco insomma è alquanto sterile e evitare i play out, se il trend non cambierà, sarà dura. E’ vero che il Chiusi è una squadra piena di giovani, ma le premesse e le aspettative alla vigilia del campionato non erano quelle di una stagione tribolata. Tutt’altro. E invece la formazione di Parretti è ancora lì ad annaspare nei bassifondi. Va detto, ad onor del vero, che i biancorossi  hanno comunque 11 lunghezze di vantaggio sulla penultima e sono a pari punti con il Lucignano, quart’ultimo e fuori zona rossa e a soli 2 punti da Cortona Camucia e Soci e a 3 dall’Asta Taverne, squadre in zona tranquilla.

La salvezza diretta, senza la lotteria dei play out, è ancora possibile e alla portata della formazione chiusina, questo è indubbio. Mancano 9 gare al termine della regular season, ci sono 27 punti in palio.Il prossimo turno vede il Chiusi impegnato in casa contro la Castiglionese 1919, squadra bene organizzata, che è quinta in classifica in piena zona play off, quindi non sarà certamente una partita facile. La Castiglionese può ancora giocarsi la promozione e non regalerà niente. La settimana successiva invece gara esterna a casa dell’Asta Taverne, che è una delle formazioni da mettere nel mirino per agguantare la tranquillità. Con 4 punti in carniere nei due incontri, la situazione potrebbe migliorare, non poco. Ma vista la tendenza del Chiusi ad andare in altalena e farsi delle docce gelate non appena riesce a respirare, non è il caso di fare troppe tabelle di marcia. Servono gambe e cuore. E serve anche provare la giocata, come ha fatto Giannelli contro l’Audax, inventandosi un tiro dai 25 metri che si è insaccato al’incrocio dei pali. La fortuna aiuta gli audaci, dice il proverbio.

Più o meno nelle stesse peste, l’Asd Città di Chiusi, in seconda categoria. La seconda formazione chiusina a 10 gare dal termine è quint’ultima in classifica con 22 punti (su 20 partite disputate) a pari merito con i vicini di casa del Cetona 1928. Entrambe le squadre sono dentro la zona play out. Quindi a rischio retrocessione. Gli autarchici chiusini hanno perso le ultime due (Montecchio, fuori casa, anche a causa di un arbitraggio a dir poco fantasioso e in casa contro la Voluntas Trequanda) e nelle gare precedenti avevano raccolto due pareggi a reti bianche (Guazzino e Acquaviva). Non vincono insomma da 5 partite (3-1 al Rapolano). E come la prima squadra, fanno una certa fatica a segnare. I due marcatori principali sonoJacopo Strano e Lorenzo Feri, un centrocampista e un difensore, con 3 centri a testa. Stagione in salita anche per il Chiusi 2., insomma.

Diverso e più incoraggiante il trend del Cetona 1928 che invece segna con una certa regolarità: Vittoria 2-3 a Rapolano; poi 3-2 al Trequanda e 3-1, ieri, al Montecchio. Nel mezzo la sconfitta a Fratticciola per 3-2. Capocannoniere della squadra Volpi con 9 reti, seguito da Massoli con 8.

Il prossimo turno vedrà il Cetona giocare a Piancastagnaio contro l’ultima in classifica, mentre gli autarchici chiusini dovranno disputare il quasi derby con l’Atletico Piazze, che ieri ha perso in casa con la capolista U.S Poliziana, ma è seconda da sola con 37 punti.

Turno sulla carta decisamente più favorevole al Cetona, che ha la possibilità di fare un passo avanti verso la salvezza, mentre la formazione chiusina rischia di scivolare ancora più giù, perché giocare a Piazze è dura per chiunque. Ma, come dicevamo, è un quasi derby e i derby si sa sono partite che fanno storia a sé. E non sono mai scontate.

Il calcio chiusino può consolarsi con il Montallese primo in classifica in Terza Categoria. Certo la terza è il livello minimo. Più in basso c’è il calcio amatoriale della Uisp. Ma è sempre meglio essere in testa in una categoria inferiore che navigare in acque limacciose di categorie più blasonate. Il pubblico si appassiona e segue se e quando la squadra vince. La categoria alla fine conta fino a un certo punto. Nel calcio conta sempre il risultato. Anche quando – come ebbe a dire lo scrittore Baricco a proposito di un Alessandria-Pro Vercelli –  la squadra gioca a pallone più che a calcio…

 

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