CHIUSI, CITTADINANZA ONORARIA A GRATTERI: IL PRIMO ROUND VA A VUOTO, MA…

giovedì 23rd, gennaio 2020 / 16:13
CHIUSI, CITTADINANZA ONORARIA A GRATTERI: IL PRIMO ROUND VA A VUOTO, MA…
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CHIUSI – Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri 22 gennaio, la consigliera del M5S Bonella Martinozzi ha proposto un ordine del giorno per il conferimento della cittadinanza onoraria di Chiusi al magistrato antimafia Nicola Gratteri. La maggioranza ha chiesto che a cosa fosse portata in discussione in commissione, perché una richiesta del genere per essere presa in considerazione avrebbe dovuto essere firmata dai 3/4 dei componenti del consiglio, come da regolamento. La consigliera Martinozzi ha quindi riformulato la richiesta chiedendo di raggiungere la quota prevista lì, seduta stante, in Consiglio. Ma ciò non è stato possibile, sempre  termine di regolamento. A posteriori i consiglieri di Possiamo hanno fatto sapere che loro avrebbero appoggiato la richiesta, ma che non è stato loro data la possibilità di intervenire. Lo stesso sindaco, nel ricordare i termini di regolamento, ha affermato di non essere contrario alla cittadinanza onoraria a Gratteri, ma che così come è stata proposta la richiesta era irricevibile. Quindi la questione è probabilmente solo rimandata.

Sui social alcuni (Luciano Fiorani ad esempio) hanno definito il comportamento della maggioranza “vergognoso”. Perché su Gratteri non c’è nulla da eccepire o discutere. E questo è vero. Ma forse il sindaco e la maggioranza non hanno voluto forzare il regolamento, o non hanno voluto dare l’impressione di andare a rimorchio di qualcun altro. In questo caso i 5 Stelle. Cercando magari di arrivare ad una proposta unitaria e condivisa e non frutto dell’iniziativa estemporanea di un singolo gruppo… Al quale però resta il merito della proposta.

Detto questo, crediamo che la proposta della cittadinanza onoraria al magistrato calabrese sia condivisibile. E il  Comune di Chiusi farebbe bene a conferirla. Molto meglio (e con molte ragioni) Gratteri di tale Giancarlo Elia Valori cui la cittadinanza fu conferita nel 2013… Tanto più in questo momento, cioè a poche settimane dalla notizia che il Comune di Chiusi ha dovuto sospendere i lavori per la sistemazione esterna del Palasport e revocare l’appalto ala ditta di Vibo Valentia che se l’era aggiudicato a causa di una interdittiva antimafia verso quella ditta.  Un “fulmine ciel sereno” (ma neanche tanto,a a dire il vero) che ha ricordato a tutti che anche queste zone non sono immuni da infiltrazioni mafiose. Cosa peraltro non nuova, vista la recente “retata” in Umbria e tanti altri fatti e circostanze che hanno dimostrato la presenza di infiltrazioni di Cosa Nostra, ‘Ndrangheta e Camorra anche nel’Italia di mezzo. Lo scrisse già Piero Luigi Vigna nella relazione alla Commissione Antimafia del Parlamento nel 1992. Come primapagina ci facemmo pure un convegno…

La cittadinanza onoraria  Gratteri sarebbe un segnale forte, che renderebbe più forti anche altri segnali, come quello della richiesta avanzata dallo stesso Bettollini di acquisire come Comune un complesso immobiliare sequestrato ad un imprenditore in odore di rapporti con la Camorra.

Quindi maggioranza e opposizioni se sono d’accordo (e pare di sì) trovino il modo per farlo, senza intaccare i regolamenti.

m.l.

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