CHIUSI, CITTADINANZA ONORARIA A GRATTERI: IL PRIMO ROUND VA A VUOTO, MA…
CHIUSI – Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri 22 gennaio, la consigliera del M5S Bonella Martinozzi ha proposto un ordine del giorno per il conferimento della cittadinanza onoraria di Chiusi al magistrato antimafia Nicola Gratteri. La maggioranza ha chiesto che a cosa fosse portata in discussione in commissione, perché una richiesta del genere per essere presa in considerazione avrebbe dovuto essere firmata dai 3/4 dei componenti del consiglio, come da regolamento. La consigliera Martinozzi ha quindi riformulato la richiesta chiedendo di raggiungere la quota prevista lì, seduta stante, in Consiglio. Ma ciò non è stato possibile, sempre termine di regolamento. A posteriori i consiglieri di Possiamo hanno fatto sapere che loro avrebbero appoggiato la richiesta, ma che non è stato loro data la possibilità di intervenire. Lo stesso sindaco, nel ricordare i termini di regolamento, ha affermato di non essere contrario alla cittadinanza onoraria a Gratteri, ma che così come è stata proposta la richiesta era irricevibile. Quindi la questione è probabilmente solo rimandata.
Sui social alcuni (Luciano Fiorani ad esempio) hanno definito il comportamento della maggioranza “vergognoso”. Perché su Gratteri non c’è nulla da eccepire o discutere. E questo è vero. Ma forse il sindaco e la maggioranza non hanno voluto forzare il regolamento, o non hanno voluto dare l’impressione di andare a rimorchio di qualcun altro. In questo caso i 5 Stelle. Cercando magari di arrivare ad una proposta unitaria e condivisa e non frutto dell’iniziativa estemporanea di un singolo gruppo… Al quale però resta il merito della proposta.
Detto questo, crediamo che la proposta della cittadinanza onoraria al magistrato calabrese sia condivisibile. E il Comune di Chiusi farebbe bene a conferirla. Molto meglio (e con molte ragioni) Gratteri di tale Giancarlo Elia Valori cui la cittadinanza fu conferita nel 2013… Tanto più in questo momento, cioè a poche settimane dalla notizia che il Comune di Chiusi ha dovuto sospendere i lavori per la sistemazione esterna del Palasport e revocare l’appalto ala ditta di Vibo Valentia che se l’era aggiudicato a causa di una interdittiva antimafia verso quella ditta. Un “fulmine ciel sereno” (ma neanche tanto,a a dire il vero) che ha ricordato a tutti che anche queste zone non sono immuni da infiltrazioni mafiose. Cosa peraltro non nuova, vista la recente “retata” in Umbria e tanti altri fatti e circostanze che hanno dimostrato la presenza di infiltrazioni di Cosa Nostra, ‘Ndrangheta e Camorra anche nel’Italia di mezzo. Lo scrisse già Piero Luigi Vigna nella relazione alla Commissione Antimafia del Parlamento nel 1992. Come primapagina ci facemmo pure un convegno…
La cittadinanza onoraria Gratteri sarebbe un segnale forte, che renderebbe più forti anche altri segnali, come quello della richiesta avanzata dallo stesso Bettollini di acquisire come Comune un complesso immobiliare sequestrato ad un imprenditore in odore di rapporti con la Camorra.
Quindi maggioranza e opposizioni se sono d’accordo (e pare di sì) trovino il modo per farlo, senza intaccare i regolamenti.
m.l.
Fermi restando i passaggi previsti dal regolamento, la seduta del consiglio comunale sarebbe stata a mio avviso l’occasione per poter aprire un veloce dibattito sulla questione e giungere, credo in maniera rapida, alla conclusione unanime che dopo aver assolto le formalità di legge, magari già nel prossimo consiglio si poteva procedere al conferimento della cittadinanza. Su una questione come questa non voglio alimentare nessun tipo di polemica, ma già altre volte, vedi mozione di Possiamo sul trasporto ferroviario, circa un anno e mezzo fa, pur condividendone i contenuti, la maggioranza non volle votarla subito rimandandola in commissione. Così come varie volte le opposizioni votano con la maggioranza sarebbe bene che qualche volta la maggioranza votasse senza la paura di essere scavalcata ciò che propongono le opposizioni.
Quando la presenza del silenzio non ha lo stesso valore.
Mentre a Montepulciano circa 400 ragazzi dei licei poliziani ascoltavano, in religioso silenzio, il messaggio del “Capitano Ultimo”, Sergio Di Caprio, che con i suoi uomini catturò il boss dei boss della Mafia, Totò Riina, i Consiglieri del Consiglio Comunale di Chiusi non riuscivano ad emettere il minimo suono in favore del conferimento della cittadinanza onoraria al Magistrato Nicola Gratteri.
Il Sindaco di Chiusi ha preferito richiamare la necessità dell’applicazione del regolamento comunale, emanato nel 2013, senza nulla comprendere né dello spirito che aveva portato all’emanazione di tal regolamento né della profonda diversità ed esigenza della mozione attuale, presentata senza sollevare bandiere di colore partitico.
L’emanazione del regolamento del 2013, del cui testo mi farò consegnare copia, fu la conseguenza dell’opposizione delle minoranze alla decisione personale ed unilaterale del Sindaco Stefano Scaramelli di concedere la cittadinanza a Giancarlo Elia Valori, personaggio accomunato a P2, P4, servizi segreti e massoneria, condannato dopo 8 mesi dal “conferimento” della cittadinanza onoraria per aggiotaggio e turbativa d’asta nell’affare Alitalia 2007.
Il Comune di Chiusi non avrebbe sicuramente un regolamento disciplinante il conferimento della cittadinanza onoraria qualora si fosse deciso, nel passato, di riconoscere cittadini onorari UOMINI della levatura del Generale Dalla Chiesa, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino ed oggi lo stesso Sergio Di Caprio o il Magistrato Gratteri.
Il conferimento della cittadinanza onoraria a Nicola Gratteri significa non lasciare solo un Magistrato che ha rinunciato al proprio privato per servire lo Stato, ponendo la Sua stessa vita in pericolo ogni giorno, ma anche , indirettamente attraverso di Lui , offrire un segnale di rispetto e riconoscenza ai 3.000 uomini dei carabinieri che riorganizzandosi in poche ore , hanno anticipato di una notte un’operazione che rischiava di fallire , dopo 3 anni e mezzo d’indagine, a causa di una fuga di notizie.
DI fronte a quanto qui dichiarato https://youtu.be/0ZkbHjAY8so si dovrebbe porre solo la propria coscienza e non nascondersi attraverso l’utilizzo di un cavillo regolamentare, facilmente superabile nella stessa sede consiliare, se solo si fosse ritenuto opportuno condividere di pronunciare , con il CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA AL MAGISTRATO NICOLA GRATTERI ed, attraverso di Lui , a tutte le DONNE e gli UOMINI che ogni giorno sono impegnati a combattere LE MAFIE, la parola GRAZIE.
Facendo mio quanto detto a Montepulciano dal Capitano Ultimo “ Controllare e stimolare l’operato dei vostri rappresentanti affinché essi non pensino di esercitare il potere , ma prendano coscienza di essere al vostro servizio” IO NON MI ARRENDO.