CHIUSI, VERONICA PIVETTI APRE LA STAGIONE DEL MASCAGNI
Al Mascagni l’interprete è Veronica Pivetti che porta questo testo per la prima volta su un palcoscenico teatrale. Insieme a Giorgio Lupano e Yuri Gugliucci. E la versione è quella originale: il mondo dello spettacolo non è sempre scintillante e quando la crisi colpisce, siamo alla fine della Repubblica di Weimar, anche gli artisti devono aguzzare l’ingegno. Ecco allora che Viktoria, talentuosa cantante disoccupata, si finge Viktor e conquista le platee… ma il suo fascino androgino scatenerà presto curiosità e sospetti. Tra battute di spirito e divertenti equivoci si legge la critica ad una società bigotta e superficiale sempre pronta a giudicare dalle apparenze. E sembra quasi che la società che è sullo sfondo, sia anche quella di oggi e non solo quella degli anni Trenta. Perché anche oggi certe diffidenze, certe “pruderie”, certi pregiudizi, sono tutt’altro che superati, anzi sembravano superati e invece riaffiorano come con prepotenza…
La regia è di Emanuele Gamba, altri interpreti sono Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti, musiche originali e arrangiamenti di Maurizio Abeni.
Veronica Pivetti, attrice conosciuta anche al pubblico televisivo cinematografico. Ha infatti interpretato alcune fiction di successo, dal Maresciallo Rocca a Provaci ancora prof!, fino a La ladra, mentre al cinema ha lavorato con Carlo Verdone, Lina Wertmuller, Claudio Bonivento e Marco Ponti; ha anche debuttato come regista con il film a tematica omosessuale “Nè Giulietta, né Romeo” (2015).
Insomma una apertura di sipario con un nome di prestigio per il Mascagni: una attrice popolare, ma anche di qualità, molto apprezzata dalla critica, per l’ironia e la spigliatezza con cui affronta anche temi piuttosto spinosi. Non è alla prima esperienza teatrale e anche sul palcoscenico se l’è sempre cavata egregiamente.
La stagione del teatro chiusino proseguirà poi con “Le signorine”, con Isa Danieli e Giuliana De Sio il 20 novembre, ancora un testo al femminile, ambientato in una merceria di Napoli, ormai circondata da empori cinesi e fast food mediorientali, Un microcosmo antco e immutabile in mezzo ad un mondo in tumultuoso cambiamento… Due grandi attrici, napoletane doc, per una commedia che sfrutta abilmente la comicità celata dietro al tragico quotidiano. Nella loro veracità napoletana Rosaria e Addolorata, le due sorelle protagoniste, sanno farci divertire e commuovere, raccontando con grande ironia, gioie e dolori della vita familiare. Il 4 dicembre andrà in scena invece il pluripremiato “Macbettu” di Alessandro Serra spettacolo d’avanguardia in una delle ultime repliche, dopo due anni di successi clamorosi.
