RUZZI DELLA CONCA, LE BIFFE PRIMA FINALISTA DEL BRACCIALE
CHIUSI SCALO – Ieri, domenica 1 settembre, si è svolta la prima manche della disfida della Palla al Bracciale per la 39esima edizione dei Ruzzi della Conca. La Contrada delle Biffe è la prima finalista. La giornata ha visto in campo Biffe contro Mar Nero e Granocchiaio contro Sottogrottone, con la Fornace direttamente in semifinale. Le due gare hanno visto vincere Biffe (12-7) e Granocchiaio (12-10). Quindi, in virtù del miglior punteggio, Biffe direttamente in finale contro la vincente della semifinale Granocchiaio-Fornace. Hanno vinto i giallorossi della Fornace, per la prima volta dopo molti anni senza il suo giocatore simbolo Mauro Scattoni, per 12 a 9. Quindi la sfida per l’acceso alla finalissima di domenica prossima. Gara tiratissina e finita ai vantaggi: 18-16, per i verde-arancio capitanati da Andrea Micheletti, per una volta in veste di contradaiolo e non di assessore.
Le altre 4 contrade: Fornace, Mar Nero, Sottogrottone e Granocchiaio, se la vedranno di nuovo tra loro l’8 settembre. Con le Biffe in attesa di conoscere l’avversaria della sfida decisiva. Tutto è ancora aperto. Nulla è deciso. L’anno scorso per esempio fu il Mar Nero a conquistare a finale, poi persa contro la Fornace. Quest’anno i nerazzurri non sono riusciti a ripetersi. Ma vorranno rifarsi, come le altre 3. Le Biffe sono sembrate in forma, il terzetto base Davide Giannotti, Giacomo Ferretti, Matteo Micheletti ha vinto nel 2017 ed è la formazione da battere. Non ci sono però squadre materasso. Tutte possono dire la loro e ribaltare il pronostico.
Per il resto, la tradizionale corsa del maiale è stata vinta dalla contrada del Mar Nero. Il Granocchiaio ha trionfato nella sfida del Bracciale femminile, mentre la Fornace ha dominato il “Braccialino” (sfida del bracciale per under 20).
La festa dei Ruzzi si svolge quest’anno nella nuova location di Piazza XXVI Giugno, con la dependance dello “Speluzzico” gestito dalla contrada delle Biffe in Piazza Garibaldi. Ieri la pioggia ci ha messo lo zampino e ha costretto gli organizzatori ad annullare il concerto di Caterina Mencaglia & Fiends. Chiuso in fretta anche il mercatino di “Sbottegando” che da venerdì ha animato via Leonardo da Vinci e via Pasubio con le bancarelle dei negozianti locali e giochi per bambini. Belli i giochi di legno di una volta… Molto in tema peraltro con la “filosofia della festa” chiusina, che come è noto, anche nel corteo in costume non si rifà al Medioevo e al Rinascimento, ma all’epoca della nascita e sviluppo di Chiusi Scalo tra il 1860 e gli anni ’30 del ‘900…
Da segnalare che la festa è totalmente “plastic free”: bicchieri di vetro, piatti di ceramica, posate in acciaio, materiale stampa su carta riciclata. E’ una festa quindi anche per l’ambiente. I menù del ristorante e dello Speluzzico propongono tra le altre cose piatti della tradizione locale e prodotti a km zero. E anche questo è cosa buona e giusta.