CHIUSI: I COMUNISTI CONTRO L’IMPIANTO ACEA, E QUEL VOLANTINO DA PAURA
CHIUSI – Per chi ha una certa età e ha vissuto la stagione politica degli anni ’70-80 con la tessera del Pci in tasca, con l’utopia berlingueriana sullo sfondo, scoprire che oggi, 2019, esistono ancora dei comunisti che prendono la parola sui temi del territorio, può essere una consolazione, rispetto alle tante e cocenti delusioni dell’ultimo trentennio, da quando cioè il Pci non c”è più.
Però i comunisti un tempo lo governavano questo territorio, con il 70% dei voti. Adesso sono una forza residuale di opposizione. Un po’ sui generis. E orgogliosamente solitaria. Per nulla attratta da velleità governative o da alleanze politiche. Fino a poco tempo fa anche i 5 Stelle avevano un atteggiamento del genere, ora non più. Ci son rimasti solo i comunisti, che non c’entrano niente con Rifondazione, Potere al Popolo o altre formazioni alla sinistra del Pd. Sono i comunisti di Marco Rizzo, per intenderci.
Ne parliamo perché giovedì prossimo, 19 settembre, a Chiusi (sala San Francesco, ore 21,00) terranno una conferenza pubblica per dire “No al carbonizzatore”. Cioè all’impianto che Acea Ambiente vuol realizzare nell’area del centro carni, zona industriale de Le Biffe. L’iniziativa è assolutamente legittima e potrebbe anche essere utile al confronto su un tema molto discusso, almeno sulla stampa e in Consiglio Comunale. E’ sorto anche un Comitato che ha raccolto oltre 2000 firme, sempre contro.
Il Partito Comunista, dopo la Lega è il secondo partito che prende posizione contraria all’impianto. Questo, dicevamo, ci può stare. Su questioni del genere non c’è mai unanimità. E’ normale che ci sia chi dice no, insomma. E’ un punto di vista.
Il volantino invito diffuso dal PC per pubblicizzare la serata, però sembra quantomeno un po’ tendenzioso. Sopra un grande NO a caratteri cubitali, nero come la pece, campeggiano tre ciminiere da cui esce una nube altrettanto nera e densa… che neanche a Seveso. Roba che somiglia ai manifesti della Lega o a quelli che faceva il vecchio Msi, contro i comunisti (quelli veri).
Ora, diciamolo, essere contrari, si può, ci mancherebbe altro, ma evocare paure con immagini “terrificanti”, non è quantomeno, molto corretto. Diciamo che è un modo un po’ terroristico di fare propaganda. Il che soprattutto se viene da una formazione che si autodefinisce comunista è… disarmante.
Anche perché l’mpianto proposto da Acea non è un inceneritore, non brucia niente, ma utilizzerà un processo “idrotermale” con acqua calda a 200 gradi. Non ci saranno ciminiere. E nel piano strutturale del Comune di Chiusi c’è anche scritto che inceneritori, discariche e ‘carbonizzatori’ a Chiusi non si possono costruire.
Sembrano essere un po’ troppo sicuri i comunisti delle ricadute negative del progetto: “Anche a causa della provenienza varia delle potenziali 80.000 tonnellate di fanghi biologici, l’impianto causerà effetti genotossicologici, fitotossicologici, sanitari, biologici e ambientali assai critici, a danno della salute della popolazione circostante e dell’ambiete limitroifo”, si legge nel volantino.
Ora, noi saremmo stati più cauti. Avremmo usato il condizionale: “potrebbe causare…”. Scrivere invece “causerà effetti tossicologici” più che un contributo al dibattito appare una sentenza, e senza appello. Un modo per dire la propria, ma anche per evitare il confronto. Le sentenze non si discutono… Che cosa puoi discutere con chi ha già le sue irremovibili e granitiche certezze?
Quindi, detto questo, l’iniziativa poteva (potrebbe) essere utile, ma le premesse non depongono a favore. Peccato.
Ringraziamo ,come sempre, per la pubblicazione ma vogliamo ricordare che il confronto si crea con il dibattito, vengano pure sia Acea che Comune di Chiusi per esporre il loro progetto, nessuno glielo vieta, è una iniziativa pubblica ma sicuramente nn verranno….che peccato….Abbiamo delle granitiche certezze? Abbiamo la lotta di classe e il marxismo come guida e come linea, perchè non dobbiamo esporre le nostre idee? Dobbiamo prendere per oro colato le loro ragioni ? Secondo tale ragionamento allora anche il confronto che la Regione (speriamo) organizzerà tra Acea, Comune di Chiusi, Comitati, Partiti e Cittadinanza quale funzione potrà mai avere???? Venite, venite tutti, siamo pronti, il confronto è aperto ma non come in quella magica serata al Tria Turris….La gente sente, la gente ascolta…..Perchè non chiami Caltagirone e gli chiedi di farsi una bella villa dentro l’impianto con i fanghi della depurazione delle acque reflue carichi di elementi tossici…..chissà forse bolliti a 200°, come dicono, sono buoni anche per il brodo….battute a parte, noi siamo pronti per il dibattito e speriamo che la popolazione venga per capire meglio cosa sia il Carbonizzatore e con calma ed educazione diremo la nostra!
Dopo quasi due anni di richieste di confronto, c’è una piccola forza politica che organizza un incontro. Se i relatori invitati porteranno argomentazioni incoerenti o allarmisti lo vedremo. Quello che posso dire è che ci saranno come partecipanti NON organizzatori anche alcuni del Comitato ARIA che potranno portare argomentazioni documentate. Questa mattina 18 settembre sono state inviate le osservazioni al progetto ACEA ripubblicato dopo la richiesta di integrazioni. Sono 12 pagine fitte di argomentazioni e valutazioni tecniche. Tutte cose che la cosiddetta stampa indipendente si è guardata bene di approfondire sempre schiacciata sulle rassicurazioni non documentate del sindaco.
Ben venga il dibattito e ben vengano tutte le occasioni di confronto, chi tenta di screditare è un nemico della democrazia.
Chi ha screditato chi? Nell’articolo si parla di una iniziativa che potrebbe essere utile al confronto e si rileva che i toni perentori e l’immagine usati nel volantino di invito, sono però un tantino forzati. Noi saremmo stati più cauti. Non è screditare è far notare agli organizzatori che se vuoi creare dibattito e confronto non puoi presentarti con una sentenza già scritta e con immagini che evocano paura. Se no fai come Salvini…
I giudizi perentori saranno valutabili dopo aver ascoltato le motivazioni questa sera. Quello che va subito detto, però, è l’opportunità dell’iniziativa che gli altri partiti non hanno fatto. Il Comitato ARIA porterà all’incontro di stasera le sue valutazioni messe nero su bianco nelle proprie ultime osservazioni al progetto ACEA. Vedremo quanto concordano e quanto in contrasto con le argomentazioni che presenteranno gli organizzatri dell’incontro. Basta aspettare qualche ora. Sono due anni che aspettiamo un incontro organizzato da sindaco e giunta.
Le affermazioni perentorie sono quelle contenute nel volantino di invito.Senza aspettare questa sera. A quelle si riferisce l’articolo. Il fatto che altri non abbiano proposto iniziative, non cancella le forzature propagandistiche. Secondo me – e l’ho scritto – se il PC avesse usato termini meno perentori e immagini meno truculente, l’iniziativa ne avrebbe guadagnato e sarebbe stata più utile. Tutto qui. Quel volantino tutto è meno che un invito a partecipare serenamente.
Te caro marco appartieni a una categoria di persone di cui diffido, quelli che hanno sempre ragione. Abbi il coraggio delle tue azioni, su questa vicenda hai delle convinzioni ispirate dalle dichiarazioni del Sindaco, ritieni innocua una tecnologia sulla quale non si hanno certezze e “spari” su tutti quelli che invece cercano di far chiarezza, per fortuna non tutti hanno l’anello al naso e in giro si cominciano a sentire discorsi frutto di ragionamento, su questa vicenda sull’amministrazione in generale e su chi dovrebbe fare informazione.
Io diffido di quell che hanno certezze incrollabili e pure di quelli che evocano fantasmi e paure. Trovami due righe in cui io esprimo certezze e ti pago il caffè. Su questa vicenda io go sempre sostenuto una cosa e solo quella: se migliora la situazione attuale (complicata e compromessa) si può fare, altrimenti no. Ma la situazione attuale va tenuta presente però. Non è che l’impianto Acea verrebbe costruito nel nulla.
Certo e da bravo cronista non eri nemmeno presente all’iniziativa. Complimenti.
La cosa è a rovescio e cioè nel piccolo ci stà il grande…peggio dell’Amazzonia di Bolsonaro,dove si è visto chi è che comanda, ossia le multinazionali ovvero ”terra bruciata” intorno ai problemi.Erano state invitate anche delle reti Tv ma non sò quali ( risposta?: il vuoto chimico…) ma adesso si dirà che l’iniziativa è stata fatta da un piccolo partito che ha esposto la falce e martello sull’ingresso della porta….Come si vede c’è modo e modo di contrastare le iniziative facendo politica e quale politica….Ma allora mi chiedo-al di là dei meriti sulle questioni sulla nocività o meno- l’intervento che ha fatto Luciano Fiorani sulla genìa dei cittadini di Chiusi che ” gliene interessa il giusto” se l’impianto in questione sarà nocivo o meno (e l’incontro verteva su tale tema)come pensano di vivere in un mondo dove a prendere le iniziative fattive sono solo coloro a cui conviene la costruzione degli impianti ? Come si risponde a tutto questo a testa bassa, abbassando gli sguardi perchè si ha paura di venire bollati ? Perchè sono sempre i soliti quattro gatti rompicoglioni che prendono le iniziative? Perchè mi domando la cittadinanza è ormai abituata a questo stato di cose al punto che possa succedere di tutto ma non si muove foglia ? Ci sarà un motivo su tutto questo o no? In altre parti d’italia questo non succede ed allora domandiamocelo il perchè ! Perchè gli adulti e soprattutto i giovani non si muovono di fronte alla prospettiva certa che il futuro complessivamente possa essere un ricettacolo di tinte fosche per le persone, per la salute dei propri figli e dei propri nipoti ? Eppure siamo nella civile Toscana dove hanno regnato forze politiche per decenni che hanno propagandato la democrazia ed il riscatto dei ceti popolari ? Altro che la mano di bianco che è passata su tutto e su tutti…qui è passata un altra mano che agli inizi del ‘900 si chiamava in altro modo ”la mano nera” di ben nota provenienza e ben note caratteristiche e chi non lo sà si informi cosa era, ma qui l’estorsione dei diritti è stata prodotta dalla politica non da bande di isolati delinquenti come avveniva negli Stati Uniti d’America.Un coacervo di forze magari contrapposte l’una alle altre ma che agivano inconsapevolmente e/o consapevolmente insieme ad altre per far ritornare la gente comune nel solco che aveva in un certo qual modo abbandonato a prezzo di grandi lotte e sacrifici. Ed allora CHI sono oggi questi che agiscono FACENDO GUERRA AL CONCETTO CHE NON VI SIANO PIU’ INTERESSI DA DIRIMERE? DI CHI SI SERVONO PER PROPAGANDARE TALE IDEA ? CHI HANNO DIETRO DI LORO ? QUALI FILOSOFIE HANNO DIETRO DI LORO ? Datevela una risposta avendo una visione complessiva e non frammentaria del mondo di cui si parla e che ci si prepara per tutti, sennò non solo le classi subalterne soccomberanno come hanno iniziato a fare ma anche quelle di altri ceti sociali che hanno accumulato una certa ricchezza e che credono illusoriamente di averla messa in serbo per i loro figli e nipoti. Un mio amico di Chiusi tutt’ora in vita disse rivolgendosi ad un altro conosciuto come ricco e senza problemi ma che era un noto ”lendine caratteriale e culturale” ( i lendini sono le uova dei pidocchi…) : ”spendili quei soldacci che hai accumulato e che probabilmente non serviranno ai tuoi discendenti che in quattro salti li finiranno per scopi di goduria materiale perchè sono stati abituati a non sapere il sacrificio che sono costati, sennò quando morirari sarai il più ricco del cimitero ! ”. Ed il cimitero è l’unica cosa reale per tutti, ma viverlo prima della fine per salute negata come tale quando siamo in vita solo perchè altri hanno organizzato la vita qui sulla terra perchè torni comodo e di profitto a loro proprio tanto cosa giusta non mi sembrerebbe. Ed allora l’unica cosa che paga tutto questo è quella che raccoglieva sempre Enrico Berlinguer quando terminava i suoi discorsi ai festival nazionali dell’Unità esortando tutti : ”Al lavoro ed alla lotta ”.
Altro non c’è da fare e la storia è lì a dimostrarlo.
Questo giornale ha dato ampio risalto all’iniziativa, facendole indirettamente pubblicità, ma facendo anche notare che il partito organizzatore più che un contributo al confronto aveva già emesso una sentenza definitiva nel volantino di invito. E’ emerso qualcosa di diverso da quanto il PC ha scritto in quel volantino (piuttosto truce anche nell’immagine)? Dati i toni perentori utilizzati, credo proprio di no. Rispetto a quei toni e alla sentenza quello che dovevamo scrivere lo avevamo già scritto.
”La perentorietà” è in questo caso da una parte sola per il semplice fatto che non si può a mio avviso definire come ”perentorio”un volantino che faccia vedere un disegno con delle ciminiere da dove si innalzi un fumo nero.Il problema caro Marco al di là di ogni ragione sul caso(nocività o meno) è quello della classe politica che sovraintende a tutto questo e personalmente non ho problemi a dire che di questa-visti i riisultati di questi anni- io non mi fido A PRESCINDERE ! Questo tu lo definisci come” perentorio” ma per definirlo tale basta guardare i risultati sul campo che sono stati raggiunti ed i problemi che ne sono scaturiti.Cosa è di più perentorio di tali problemi di inquinamento che sono stati rilevati in questi anni ? Problemi di salute, problemi di inquinamento territoriale non solo chimico delle falde acquifere ma anche di traffico e quindi di sostenibilità ambientale. E difendere larvatamente credendo che si diano giudizi imparziali sedendosi sull’asta della bilancia come fai te ad osservare l’asta da quale parte penda e tacciare di ”perentorio” ed interessato contrasta con ogni visione sana della politica secondo me, perchè credendo di sedersi in un punto di equilibrio che equilibrio non è e da lì sputare sentenze non è senz’altro una cosa che secondo me torni a favore dei cittadini di chiusi.Ti sembra poco oppure ho visto un sogno ? Se tu ti fidi di tutto questo caro Marco io non mi fido proprio tenendo presente la classe politica e non ci vuole tanto ” gnegnero” a capirlo e preferisco vivere senza assecondare l’interesse che non ha nulla a che spartire col mio.Evidentemente non è così per tutti,anche per coloro che consapevolmente od inconsapevolmente stanno zitti od abbassano la testa o girano lo sguardo e preferiscono non vedere.Questo è quanto è successo fin’ora e non solo su tale argomento e le parole scritte sul precedente mio intervento a lettere maiuscole senza ombra di smentita dovrebbero insegnare a ragionare in ben altro modo di come si ragiona, perchè il modo attuale è quello che porta al baratro.
Carlo, sempre meglio leggerl gli articoli, prima di commentare. La “perentorietà” non si riferisce al disegno, ma alle frasi contenute su retro del volantino e che per i toni e i verbi usati suonano cone una sentenza già scritta. E le sentenze non si discutono… Scripta manent. Per fortuna. Saluti
Continui a parlare di cose che non sai, non eri presente all’iniziativa e questo la dice lunga…Non dico altro perché ultimamente quando non hai più argomenti minacci le querele.
Dici che hai parlato dell’iniziativa ma non c’eri a sentire quello che è stato detto, secondo me questo è uno strano modo di tentare di fare informazione, oppure non c’è proprio volontà di fare informazione.
X Marco. No, è proprio perchè l’ho letto bene che ho detto quello che hai letto sul mio precedente intervento e non mi sembra di ravvisare nulla di perentorio (vedi punto n.1 del volantino-il punto 2 riguarda altre considerazioni se pur logiche secondo me – dove si descrivono i possibili rischi,puntualizzati anche da chi è intervenuto all’assemblea sciorinando tecnicamente i risultati delle trasformazioni (io ho ascoltato e non sono un tecnico ma mi è apparso convincente e così alla maggioranza della platea dove tu non c’eri..) ma anche se così non fosse e sia tutto da dimostrare il futuribile danno che tu bolli come perentorietà( tu diffidi di coloro che hanno delle certezze granitiche hai detto,ma prova a diffidare di quelle certezze dove si sono prodotti in certe aree i danni dimostrati che sono irrimediabili per l’applicazione di impianti insalubri sui territori…( ed una gran parte d’italia ne è interessata).Come vedi ci si attacca a tutto pur di convincere una opinione pubblica scettica e timorosa ed un altra ancora numericamente maggiore per portarla a girare lo sguardo da un altra parte perchè tanto il ”non parlare al conducente”in qualche modo strategicamente paga… Ci sono considerazioni che credo sia utile fare e sono quelle dell’aggravio di traffico (80.000 tonnellate non si trasportano in una settimana od in un mese con i camions e quindi i problemi sorgono sia alla viabilità sia all’aggravio di normale inquinamento.Ma oltre a questo- e che tu hai saltato volutamente a piè pari dicendo dei toni perentori ,c’è il fatto e la considerazione tutta politica quando ho detto che personalmente non mi fido di questa classe politica che decide tali interventi e credo che anche solo su questo piano la maggior parte della popolazione possa dar ragione al mio discorso. Ecco perchè ho espresso il mio NO A PRESCINDERE ! E tutto questo starebbe a significare perentorietà come dici tu o processi alle intenzioni ? E meno male che hai detto tu stesso ”scripta manent” ma dovresti considerarlo su ciò che hai risposto tu . Tu quindi mi sembra che non sia d’accordo col fatto ”A PRESCINDERE” perchè ti vesti come possibilista ed assumi o credi di assumere una veste di ”democratica imparzialità”. Ma quale è la veste di democraticità se si pensa un momento che tale iniziativa non l’ha davvero ordinata il dottore ma viene da iniziative concertate dalla politica dalla quali non mi sembra che provenga un grosso apporto al benessere della popolazione e nemmeno se si pensa ai posti di lavoro in proporzione al capitale investito.A cosa serve tale operazione? Spiegamelo tu dal momento che ti poni artificialmente come ”possibilista ed attendista” e critichi negativamente chi scrive certi volantini.C’era un proverbio che recitava: ”meglio aver paura che buscarne”, oppure questo non è vero ? Credo che sia sempre valido al di là delle considerazioni tecnico-scientifiche sulla nocività o non nocività. Se tu non hai paura accomodati pure, liberissimo di difendere certe cause e di svelarne tutti i fatti positivi così come tutta quella grande fetta di popolazione alla cui ignavia oggi si concorre.E non mi dirai il contrario nè credo che tu mi possa tacciare come ”terrorista psicologico” quando ti faccio notare statistiche note fin da parecchio tempo a questa parte che la concentrazione di malattie oncologiche sia nel nostro territorio in costante crescita.Stà a vedere che sono tutte cazzate sul fatto che cause e concause siano l’aria che si respira e ciò che venga introitato nello stomaco dal cibo che mangiamo i cui effetti si spargono nell’ambiente e sulle colture ed invece guarda caso chi si oppone con certi toni in quei volantini diventa portatore di ”perentorietà”….e quindi-per tornare a noi- leggili bene tu invece i SIGNIFICATI di quanto viene detto, non io, ma è inutile raccomandartelo lo sai bene già da te…..E se ti sembro insistente o ”fissato ed avverrito su certi temi” credo che io abbia ragione come tanti ad essere così.Chi non ha ragione di fronte al tema ”meglio aver paura chè buscarne” sono coloro che vorrebbero silenziare direttamente od indirettamente chi si incazza e spesso lo fanno sostenendo parti che ormai hanno deciso di assumere e su tale tema non voglio entrare perchè la libertà è fondamentale anche nella critica e nel pensiero, ” come la mente che è un meccanismo meraviglioso e spesso e’ demandata a produrre cose inaspettate”….ma che razionalmente diventano sconcertanti se si guarda al pensiero delle persone tutte nessuno escluso….E guarda bene, tutto questo che hai sentito da me non è per opposizione POLITICA a prescindere, perchè sarebbe facile dirlo, ma è proprio perchè diventa quasi un fatto ” sentimentale” e credo opportuno dover lottare come ha detto Nicola Bettollini proprio perchè fà parte tutto questo di una concezione diversa di sviluppo che invece abbiamo subito in passato e stiamo subendo anche oggi e quindi vedi bene che le cose non sono affatto cambiate.E che non siano affatto cambiate lo si vede dagli effetti che venga tentato di ingabbiare anche la protesta che spinge milioni di giovani nelle strade di tutto il mondo e che reclamano un mondo libero dall’inquinamento, dalla plastica, dagli smog e da tutto quanto rende la vita non degna di essere vissuta.Pensi davvero che Greta Turberg non sia una figura sfruttata ed utilizzata affinchè le industrie e le multinazionali dell’occidente abbiano deciso di mettere le mani sulla ” nuova rivoluzione verde ed ecologica” creandosi le opportunità di continuare a fare profitto sulla pelle della gente e più che altro di quella del terzo e quarto mondo? Se desse noia e fastidio o rappresentasse un ostacolo al sistema come si sarebbero comportati i padroni del mondo di fronte a tale soggetto? dandole spazio mediatico oppure restringendolo, o sono tutti ”cronisti indipendenti” che registrano i fatti senza nessun commento fra le righe? Il passato di fronte a tali problemi c insegna a ragionare razionalente ed anche POLITICAMENTE ed oggi l’ingabbiare politicamente ed utilizzare fa parte di unja delle più grandoi occasioni che il sistema produttivo, industriale manacor di più quello politici produce. Ed allora tutti contenti ad osservare ciò che avviene ma tutti senza minimamente pensare al business orchestrato che ne stà dietro. E’ pensare da complottisti pensare così? Ma mezzo secolo di osservazioni e di critiche di come funzioni il capitalismo proprio quello che ha inquinato il mondo passando sopra le persone e che vada in tasca a queste con ogni mezzo possibile te lo deve sciorinare Carlo come uomo della strada? E spero che non mi risponda che questi sono altri temi oppure che ”si è vero quello che dici ma nel contempo si riconverta una economia dannosa in un altra più utile e meno dannosa”….ecco perchè ho detto prima sarcasticamente ” che la mente è una cosa meravigliosa e che produca cose e considerazioni inaspettate….chiediti chi sia che paghi certi prezzi alla fine….e prendersela col Partito Comunista della Valdichiana spingendo a pensare la gente che questi siano ”fuori dal mondo” non lo vedo come una cosa produttiva e positiva.Si può criticare tutto certamente, si può criticare che di fronte ad un tale problema sia stata fatta una iniziativa di Partito,ma a mio parere se parecchi giovani fossero determinati alla lotta ed alle iniziative come sono determinati loro,forse il livello di pensiero e di volontà di tanti altri giovani ed anche anziani come noi sarebbe migliore, invece che quello dello spettacolo che vediamo intorno sull’abulìa delle giovani generazioni, il menefreghismo e l’impoverimento culturale e politico delle classi dirigenti dalle quali siamo circondati e che producono quello di cui si parlava.Perchè caro Marco è proprio questo che conviene a pochi e che rende discapito a molti, e se tu come dici che sei per la rinascita della sinistra( ma quella vera non quella finta portatrice di questo tipo di sviluppo che subiamo) credo che dovresti assumere ben altre posizioni nei confronti di queste tematiche di cui si parla.
Si è creato un dibattito! Ringraziamo Carlo Sacco e Luca Scaramelli per le analisi fatte. Solo con la lotta potremo liberarci, solo lottando possiamo essere vivi, non c’è niente di più bello ed aver visto tante persone appassionarsi durante l’iniziativa, da il senso di quanto ci sia bisogno di tutto ciò. ribadiamo che siamo per il confronto ma almeno cosa dire e come scriverlo lo decidiamo noi, altrimenti se no, come disse il Sindaco di Chiusi, dobbiamo prima chiedere il permesso a lui medesimo in carta bollata……Avanti con la lotta!