CHIUSI SCALO: BATTUTA LA FORNACE, LE BIFFE CONQUISTANO LA CONCA N.39
CHIUSI SCALO – La “Conca 2019” torna alle Biffe. I verdearancio bissano il successo del 2017 e strappano l’ambito trofeo alla Fornace che però ha venduto cara la pelle. La finalisima della sfida della Palla al Bracciale l’hanno vinta i portacolori delle Biffe, che hanno battuto la fornace con il minimo scarto: 16-14 dopo una gara lunga e giocata punto a punto, testa a testa, con scambi di alta scuola. In campo per le Biffe Giacomo Ferretti, Davide Giannotti e Matteo Micheletti, poi sostituito da Francesco Tistarelli entrato benissimo in partita. Per la Fornace Alex Papi, forse miglior giocatore in assoluto, Alessio fastelli e Marco Leandri, sostituito dal veterano Mauro Scattoni, che aveva annunciato il ritiro, ma alla fine non ha resistito e ha ceduto al richiamo della foresta… Ha dato pure il suo contributo con colpi di esperienza e di classe fino all’errore fatale: una palla “lasciata”, forse giudicata fuori, o oggetto di un malinteso con il compagno di squadra Fastelli, palla che ha picchiato in terra ed è volata via, concedendo il match point e la vittoria agli avversari. Festa grande allo “Speluzzico” che è gestito dalla Biffe. I Verde-arancio come dicevano hanno vinto nel 2017, dopo un lungo digiuno che durava dalla “coppiola” 2000-2001. Adesso i 4 ragazzi scesi in campo agli ordini di Andrea Micheletti, ma anche i loro colleghi rimasti i panchina, sono la nuova squadra da battere, quella che può aprire un ciclo.
Molto forte anche la compagine della Fornace, battuta di misura, ma leggermente più avanti con gli anni. Entrambe le formazioni sono apparse comunque, per intensità, forza e qualità del gioco, una spanna sopra le altre tre.
Nelle gare precedenti, con le Biffe già in finale in virtù della prima manche di domenica scorsa, la Fornace ha battuto il Mar Nero, mentre il Sottogrottone ha ha avuto ragione del Granocchiaio. Nella semifinale Sottogrottone-Fornace hanno avuto la meglio, nettamente, i giallorossi che così hanno conquistato la finale con le Biffe. Ed andata come è andata. Classifica finale Biffe, Fornace, Sottogrottone, Granocchiaio, Mar Nero.
I Ruzzi edizione n.39 vanno così in archivio. La location di piazza XXVI giugno come quartier generale ha un po’ svuotato il centro cittadino, ma ha registrato numeri importanti per ciò che riguarda i “coperti” al ristorante e al Pub e la presenza di pubblico in generale. Il corteo in costume che si è svolto, come sempre, tra due belle ali di folla ha riproposto scene di vita quotidiana “fine de siecle” con l’immancabile locomotiva del Sottogrottone, l’aereo stile Barone Rosso del Mar Nero, una bella moto con sidecar Triumph del 1917, e suggestive ambientazioni (le bancarelle, i venditori ambulanti, la partita a carte della domenica, il pic nic sull’erba, alla Edouard Manet… ). Niente di stratosferico, intendiamoci, e neanche una ricostruzione pomposa di epoche passate, come avviene in molti palii di taglio medioevale e rinascimentale, ma una cosa comunque dignitosa che rende omaggio all’epoca in cui è nata e si è strutturata Chiusi Scalo.
Stasera ancora cene luculliane, e festa con musica in piazza. Domani sera, Processione solenne in onore della Madonna per le vie del paese.
Il prossimo anno sarà l’edizione numero 40, cifra tonda. Ci sarà da attendersi qualche fuoco d’artificio.