CHIUSI, IL CAOS-SCUOLA: I PODEMOS PROPONGONO UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE, IL SINDACO DIFFIDA FORMALMENTE IL PRESIDE E SCRIVE AL PREFETTO
CHIUSI – Sulla “guerra aperta e guerreggiata” tra Comune e Dirigente scolastico scatenatasi dopo l’annuncio da parte della scuola della soppressione della classe prima delle elementari di Chiusi città (a tempo normale) e il “trasferimento” della stessa a Chiusi Scalo, con orario a tempo pieno, interviene adesso anche il gruppo di opposizione Possiamo che con un comunicato stampa chiede l’apertura di un tavolo di confronto.
“Ormai da tempo l’istituto comprensivo “Graziano da Chiusi” è al centro di una polemica in cui troppi soggetti, anche aldilà delle rispettive competenze e ruoli, sono intervenuti in maniera inopportuna provocando tensioni tra l’istituzione scolastica e l’amministrazione comunale.
Noi crediamo – scrive Possiamo – che la scuola rappresenti uno dei cardini fondamentali di ogni comunità e che quindi non possa essere terreno di scontro o mezzo per l’affermazione di personalismi.
Riteniamo che occorra innanzitutto ristabilire i ruoli e le competenze delle diverse partii in campo e che le soluzioni debbano essere costruite attraverso la collaborazione e la serena analisi delle problematiche.
Pertanto proponiamo l’apertura di un tavolo di confronto in cui siano presenti il Sindaco, l’Assessore con delega alla scuola, l’Istituzione scolastica rappresentata dal Dirigente e dal Presidente del Consiglio di Istituto ed i rappresentanti dei gruppi consiliari di opposizione e di maggioranza.
Auspichiamo che i soggetti menzionati possano trovare un accordo nell’interesse della collettività ristabilendo un rapporto di fiducia reciproca”.
E’ una posizione non belligerante, quasi da forza di interposizione. I Podemos vestono insomma i panni dei pacieri… E questa uscita che non “parteggia”, ma punta a ristabilire un dialogo e un rapporto di reciproca fiducia smentisce e contraddice vari commenti che sulla vicenda hanno fatto fino ad ora il capogruppo Luca Scaramelli e la consigliera Daria Lottarini (basta leggere quelli a margine dei nostri articoli precedenti sull’argomento) . Commenti in cui Scaramelli e Lottarini prendevano apertamente capello a favore del preside e contro il sindaco, l’assessore e la stampa accusata di fare da grancassa alla voce del padrone…
Forse all’interno dei Podemos c’è stato un confronto tra i due consiglieri e altri esponenti, legati al mondo della scuola, che la pensano in maniera diametralmente opposta e hanno espresso solidarietà e sostegno agli amministratori. Forse anche i due frontmen del movimento si sono resi conto di aver preso un abbaglio. E’ molto più utile e intelligente e anche politicamente corretta la posizione assunta adesso che non i commenti “tranchant” dei giorni scorsi o le puntigliose precisazioni sul numero degli alunni e sulle competenze… Solo che pur essendo intelligente, la richiesta del tavolo di confronto dei Podemos arriva probabilmente tropo tardi. Perché proprio ieri, 11 luglio, il sindaco Bettollini ha inviato una nota al Preside, al Presidente del Consiglio d’Istituto, al Direttore Generale del’Ufficio Scolastico Regionale, al Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Siena e al Prefetto nella quale, dopo aver ricordato tutta la trafila della vicenda e le problematiche a suo tempo evidenziate dal Comune circa il trasporto pubblico degli alunni in relazione al nuovo orario e che cioò comporterebbe pure un aumento dei costi del servizio che confligge con la normativa in materia, “diffida formalmente il Dirigente scolastico a procedere con il cambiamento dell’orario, senza una preventiva e reale concertazione con il Comune“.
Non solo, ma in merito alla formazione delle classi, il sindaco scrive che “tramite votazione in Conferenza Zonale per l’Istruzione e l’Educazione della Valdichiana senese, per il l’Istituto Comprensivo di Chiusi sono state richieste per il prossimo anno scolastico 3 classi prime, di cui una a tempo pieno, confermando l’impostazione dell’anno scolastico 2018-2019. Classi che , a quanto ci risulta, sono state confermate dall’Ufficio Scolastico Provinciale. Di queste si richiede che una delle classi prime a tempo normale venga formata nel plesso scolastico di Chiusi Città, diffidando il Dirigente Scolastico a formare tutte le nuove classi prime a Chiusi Scalo”.
Quindi il Comune sembra non voler transigere e intima di ripristinare la ripartizione concordata, con la prima elementare a tempo normale anche a Chiusi città. La “diffida” del sindaco mira dunque a far fare marcia indietro al Dirigente Scolastico e ad evitare l’accorpamento di tutte le prime a Chiusi Scalo. L’Amministrazione vuole salvare a tutti i costi la prima elementare nel centro storico, e anche la ripartizione due classi a tempo normale e una a tempo pieno, unica soluzione praticabile anche dal punto di vista del trasporto pubblico.
Si attende la risposta del Dirigente Scolastico, che finora è rimasto inusitatamente in silenzio. Non si può escludere nemmeno un intervento dall’alto, cioè dell’Ufficio Scolastico Provinciale, di quello regionale o addirittura del Prefetto. Intanto le famiglie interessate aspettano di sapere dove potranno iscrivere i figli e se potranno scegliere o saranno obbligati a prendere quello che passa il convento (come dovrebbero fare gli iscritti alla prima di Chiusi Città, trasferita alla Stazione). Ma è evidente che la soppressione della prima classe è preludio alla chiusura della scuola nel centro storico. E questo è un problema che riguarda tutta la comunità e non solo le 10-15 famiglie interessate.
m.l.
Interpretazione assolutamente sbagliata, nessuna smentita e nessun passo indietro, Possiamo e in particolare i due consiglieri comunali che erano intervenuti sulla vicenda non arretrano di un passo dalle posizioni espresse nei giorni scorsi. Al tempo stesso riteniamo che non si possa continuare a fare battaglie sulla pelle degli studenti, la proposta, indipendentemente da chi secondo noi ha sbagliato, è finalizzata a dare una conclusione all’intera vicenda in maniera tale che venga ristabilito un clima sereno e una collaborazione tra le diverse istituzioni ed è un richiamo a tutti, stampa compresa, a non soffiare sul fuoco della polemica. Se tutta la diatriba ha lasciato scorie di qualunque tipo, fino a questioni di carattere legale saranno i diretti interessati e le autorità preposte ad occuparsenei, a noi, pur confermando quanto espresso, preme l’interesse degli alunni e delle famiglie.
E comunque la scuola non è “inusitatamente in silenzio”, al cronista attento non dovrebbe essere sfuggito il comunicato correttamente, dal punto di vista istituzionale, pubblicato nel sito dell’istituto comprensivo.
http://www.icchiusi.scuolevaldichiana.org/index.php?option=com_content&view=article&id=484:chiarimenti-dichiarazioni-su-scuola&catid=2&Itemid=101
Basterebbe avere la voglia e forse la capacità di cercare le notizie
Stai più attento te, a volte certe cose sfuggono…
https://www.primapaginachiusi.it/2019/07/chiusi-ecco-la-posizione-del-dirigente-scolastico-ma-con-68-iscritti-complessivi-era-cosi-difficile-mantenere-una-prima-chiusi-citta/
Dal comunicato dell’assessore Marchini sono passati 3 giorni… Il testo del Dirigente scolastico in effetti è lunghino, ma tre giorni per scriverlo, per uno con tale curriculum, sono un un tempo esagerato. No?
Non fare il furbetto con me l’articolo sul comunicato della scuola lo hai pubblicato dopo che in un commento avevo inviato il link.
I tempi di risposta “lenti” del dirigente magari sono dovuti al fatto che non è un autocrate come qualcun altro e documento è stato democraticamente concertato con gli insegnanti. Elementare no?
No. Non è così. Guarda bene gli orari. E comunque Luca a che serve questa difesa a spada tratta del dirigente scolastico, se hai appena proposto un tavolo di concertazione per ripristinare un clima sereno e di reciproco rispetto? Su queste colonne abbiamo pubblicato tutto: il comunicato dell’assessore Marchini, il comunicato dei Podemos, quello del dirigente scolastico, si è poi parlato della lettera dei due genitori e della lettera del sindaco al Prefetto ecc.. Quindi chi vuole, leggendo Primapagina, può farsi un’idea della situazione con tutti gli elementi a disposizione. Non so se altri giornali e altre testate abbiano fatto altrettanto. Noi il nostro lo abbiamo fatto. E abbiamo pure commentato e fornito la nostra chiave di lettura e la nostra opinione. Più di così non potevamo fare. Secondo me, basta e avanza.
Quindi te che invece difendi a spada tratta il sindaco non sei per ristabilire un clima sereno e di reciproco rispetto?
Io sono per salvare la prima e la scuola di Chiusi città. Il resto viene dopo. Ma, l’ho scritto, apprezzo il comunicato dei Podemos sul tavolo di concertazione, che mi pare un passo avanti rispetto a certi commenti precedenti. Mi sembra una proposta intelligente. Solo che temo sia tardiva, visti i toni e le posizioni del D.S. e del sindaco. Se va in porto e sortisce qualche risultato, tanto meglio, sarò il primo a gioirne..
ho gli screenshot sugli articoli non è come dici te ma non è questo il problema. Io difendo a spada tratta le istituzioni la separazione dei loro compiti e il rispetto delle regole, non parteggio da tifoso per nessuno. Parteggio per le cose fatte bene ma chiaramente il bene è questione soggettiva e ognuno ha il proprio modo di riconoscerlo. La mia visione delle cose vale almeno quanto la tua, ciò che non vedo purtroppo è discutere dei fatti, evidentemente a qualcuno fa comodo alzare i polveroni sulla pelle dei ragazzi.
Luca, io ho messo tutte le carte sul tavolo. Più di così non so cosa potrei fare. Al di là delle mie/ns opinioni i comunicati sono tutti riportati integralmente. Chi legge può farsi tranquillamente una sua opinione. Non siamo noi ad alzare polveroni. Né siamo noi a decidere come formare le classi. Vediamo come va a finire…
Tutti vogliamo il meglio, da persone adulte e responsabili dobbiamo però fare i conti con la realtà su ciò che è possibile e su ciò che non lo è, all’interno della scuola, e ti assicuro che in questi giorni ho fatto i salti mortali per parlare con più persone possibile, nessuno è favorevole a non fare la classe a Chiusi Città, bisogna vedere però ciò che è possibile. A 12 anni volevo essere il centravanti della nazionale, a 54 anni ho capito da un pezzo che non era possibile, non sogno più l’impossibile, siamo una realtà che già adesso sta facendo i conti con i problemi legati a una fortecrisi economica e ad un conseguente calo demografico, se chi amministra non metterà mano con serietà ai problemi tra qualche anno saremo a fare i conti con la chiusura della scuola anche di chiusi scalo. Per dirtene una i settori giovanili del calcio a Chiusi che pur raccolgono un bacino di utenza vasto, per qualche annata, stentano a raggiungere il numero minimo per mettere su una squadra. Ne vogliamo parlare, ne vogliono parlare gli amministratori, i sindacati, le associazioni di categoria o vogliamo continuare a far finta di niente e pensare che i problemi li possa risolvere un pur bello concerto rock?
Certo chi dice di no? Vogliamo parlare della crisi economica e demografica? parliamone. Ci mancherebbe. Ne abbiamo parlato tante volte su Primapagina, si può fare ancora. E’ chiaro che la crisi investe tutti i settori: meno nati uguale meno bambini, meno bambini significa rischio chiusura delle scuole, delle squadre di calcio e di volley, significa in definitiva meno futuro… Ma su questo tema specifico, come ho già detto, secondo me l’obiettivo deve essere salvare il plesso scolastico del centro storico, come presidio culturale, sociale e formativo. Se le norme e la burocrazia lo mettono a rischio troviamo insieme una soluzione: con 68 iscritti complessivi credo si possa fare…Per questo personalmente ho sostenuto e sostengo la posizione del Comune. Perché quello è il primo punto all’ordine del giorno. Il resto viene dopo. E sul resto si può discutere, ragionare e anche dividersi…
Così come sulle risposte da dare per “aggredire” la crisi demografica, sociale e politica. In questo senso però, permettimi di dire che una cosa come il Lars Rock Fest (per fare un esempio) non è solo un bel concerto rock. E’ qualcosa di più. E’ un “richiamo” e una “sveglia”. Così come sono stati e sono “richiami” certi spettacoli teatrali, e anche altre cose come il legame con Slow Food… Se ci guardiamo in faccia e dentro, caro Luca, forse scopriamo che in questo paese che un po’ ci piace e un po’ no, c’è ente che ha delle cose da dire, che le dice e meriterebbe di essere ascoltato un po’ di più… Forse va rivista anche la classica divisione buoni/cattivi che si faceva ala lavagna. Riflettiamoci tutti e vediamo che si può fare…
“Per questo personalmente ho sostenuto e sostengo la posizione del Comune.”
Ti ripeto che a Chiusi nessuno ha una posizione contro la classe a Chiusi Città, l’errore è dividersi e fomentare le fazioni come dei tifosi qualunque, la scuola è un bene di tutti, è stato un errore attaccare la dirigenza scolastica con il comunicato dell’assessore invece che cercare di far fronte comune verso sfere più alte per far si che la classe possa essere attivata, non capisco a che o a chi interessa il braccio di ferro tra istituzioni.
Noi come lista Possiamo abbiamo espresso il nostro parere, che non cambia, poi però bisogna uscire dal giochino di chi è più forte, più autoritario, più autocrate fare l’interesse dei bambini e delle loro famiglie cercando di ottenere ciò che è possibile ottenere, il nostro appello all’aperture di un tavolo va in questa direzione, aspettiamo fiduciosi che la nostra proposta venga accolta.
http://www.chiusiblog.it/?p=35771
Un analisi molto lucida che può aiutare a comprendere