SIENA, ELETTO IL CONSIGLIO PROVINCIALE: BETTOLLINI IL PIU’ VOTATO. FARA’ IL VICEPRESIDENTE
SIENA – Si sono tenute sabato scorso le votazioni per eleggere il Consiglio Provinciale. Elezioni di secondo grado, riservate ai sindaci e consiglieri comunali dei 35 comuni della provincia. Prima erano 36, con la fusione Montalcino-San Giovanni d’Asso ce n’è adesso uno in meno.
Hanno votato 318 su 458 aventi diritto. Il 69%. E il 69% è anche la percentuale ottenuta dal centro sinistra, formato da Pd e Psi. I voti espressi vengono “ponderati” sulla base del numero di abitanti di ciascun comune. Alla maggioranza spettano 7 seggi, alla minoranza 3.
Tra i sette consiglieri di maggioranza, il più votato è stato il sindaco di Chiusi Juri Bettollini con 10.004 voti ponderati. Poi, a seguire Fabrizio Nepi con 9.652, Davide Bussagli (8.866); Giuseppe Gugliotti (7.980), Giulia Periccioli (6.569) Gabriele Berni (5.752) e Rossana Pallassini (1.093). Per l’opposizione sono risultati eletti Maurizio Forzoni con 9.278 voti ponderati; poi Davide Dore (7.756) e Lorenzo Lorè (6.126).
Bettollini che ha ottenuto evidentemente un riconoscimento da parte di tutto il corpo degli eletti Pd che ne conferma in qualche modo una sorta di leadership provinciale, sarà dunque il vicepresidente di Silvio Franceschelli. Sempre che accetti di farlo, naturalmente.
Il fatto che si sia recentemente espresso a favore della candidatura di Zingaretti per la segreteria nazionale del partito, abbandonando di fatto la componente renziana, non ne ha scalfito l’appeal tra i colleghi sindaci e i consiglieri Pd-Psi, anzi, se mai il sindaco di Chiusi ne esce rafforzato. La presenza a Chiusi, una settimana fa, alla sua “relazione di mid term” della segretaria regionale Bonafè e del segretario provinciale Valenti, ne erano state anch’esse una conferma.
La domanda, che sorge spontanea adesso è: chi pesa di più nel Pd senese adesso, Bettollini o Scaramelli?
Il fatto che siano entrambi chiusini è un dettaglio. Non del tutto trascurabile, ma un dettaglio. Chiusi del resto ha spesso giocato un ruolo importante ed ha espresso figure di primo piano della politica senese e pure a livello regionale. L’ex sindaco di Chiusi Ilario Rosati fu il primo consigliere senese a sedersi nell’assemblea regionale nel 1970. Il chiusino Riccardo Margheriti è stato segretario della Federazione provinciale Pci negli anni ’70-80 e poi deputato e senatore. Il chiusino Loris Scricciolo è stato deputato e signore e padrone del Psi per almeno 20 anni… Fabrizio Felici, chiusino e socialista anche lui ha “comandato” Forza Italia per un po’, prima di rientare nei ranghi del Psi e quindi nell’alveo dei rapporti con il Pd… Scaramelli è consigliere regionale ed stato ed è tutt’ora il leader dei renziani senesi…
Ora però il vento renziano è calato, tira un’altra aria. Nella conta nei circoli ha prevalso Zingaretti. E adesso la figura emergente sembra essere Bettollini, il quale si sta piano piano affrancando dal renzismo e sta uscendo – senza rompere l’amicizia, ci mancherebbe – dall’ombra di Scaramelli del quale è stato prima scudiero fedele e poi delfino…
Oggi l’Amministrazione Provinciale ridotta ad ente di secondo livello conta poco. O almeno non conta più come una volta. Ma gestisce ancora partite importanti come quelle delle strade e delle scuole. Il risultato ottenuto da Bettollini e Nepi è rilevante, anche se circoscritto al novero degli eletti, che però sono lo “zoccolo duro” e la home page del Pd sul territorio.
Da segnalare che al voto di sabato non hanno partecipato i consiglieri di opposizione di Chiusi. Né i 5 Stelle né i Podemos. Entrambi i gruppi sono più le volte che si chiamano fuori che quelle che prendono cappello. Nel caso in questione forse non hanno voluto né avallare l’affermazione di Bettollini, né mettersi palesemente di traverso.
Nella foto: Bettollini e Franceschelli, quest’estate a Chiusi. Il “tandem” adesso guiderà la Provincia di Siena.