STORIA E STORIE: ALL’UNIPOP CHIUSI UN CORSO SUL ’68 E GLI ANNI DI PIOMBO IN QUESTO TERRITORIO
CHIUSI – C’è la Storia, quella con la S maiuscola e c’è la storia locale, fatta di “storie”, che a volte incontrano inusitatamente la Storia con S maiuscola, si intrecciano ad essa. A Chiusi e dintorni è capitato spesso, sia in tempi lontani, sia più recentemente. E così, come l’anno scorso, anche quest’anno l’Università Popolare Città di Chiusi ripropone il corso “Storia e storie” ideato da primapagina e tenuto dal direttore del giornale Marco Lorenzoni. Se nella prima edizione il corso spaziò in un arco temporale lunghissimo, diciamo da… Orazio Coclite e Porsenna fino ai giorni nostri, passando per i romani, i longobardi, il medioevo, il Rinascimento e la guerra di Siena e poi la dominazione napoleonica e i moti controrivoluzionari del Viva Maria, i garibaldini e i mazziniani, i primi socialisti il fascismo, la guerra e i partigiani, arrivando a parlare e ad esaminare figure e situazioni degli ultimi decenni, l’edizione 2019 prenderà in esame un periodo molto più breve. E molto recente. Quello che va dai primi anni ’60 alla fine dei ’90. E c’è una duplice ragione in questa scelta: la prima è che l’anno scorso i partecipanti mostrarono molto interesse per le storie di quegli anni che senza dubbio furono significativi e quindi si cercherà di approfondire ulteriormente. La seconda è che è appena finito il cinquantenario del fatidico ’68, che però da queste parti arrivò un po’ più tardi e cominciò proprio nel ’69, per durare – come dappertutto – più di un decennio. Diciamo che il corso di quest’anno è in qualche modo anche un “tributo” alla stagione del ’68 (e del ’69) e a tutto ciò che la precedette e che dopo, ne seguì. Nel bene e nel male.
Il Corso si articolerà in 4 lezioni di 2 ore che si terranno nei giorni 7-14-21-28 febbraio. Sempre dunque di giovedì, alle ore 21,15 presso la biblioteca comunale. Nelle 4 serate saranno affrontati vari temi puntando la lente d’ingrandimento sulle diverse sfaccettature che fecero di quel periodo una stagione straordinaria che ha sicuramente segnato anche Chiusi e questo territorio. Ecco quindi che le lezioni saranno focalizzate sui seguenti aspetti:
– il boom economico, lo sviluppo tumultuoso, le grandi opere, il sogno dell’esplosione demografica. La crescita e la trasformazione dei partiti politici (Pci, Psi, Dc) la nascita e l’affacciarsi sulla scena di nuovi soggetti (i giovani e i “gruppetti”), il cambio di vento nella chiesa con il Concilio;
– L’esplosione dei gruppi musicali e delle compagnie teatrali, i grandi eventi culturali e di massa che segnarono e “sconvolsero” il territorio (Umbria Jazz, il concertone di Salci, le feste de l’Unità, i festival estivi, il Cantiere Internazionale d’Arte, i film girati in zona…), le radio libere, le Tv e i giornali locali: un altro cambio epocale nelle abitudini e nel modo di informare ed informarsi.
– La crisi economica, la chiusura di fabbriche storiche, gli anni di piombo, la lotta armata, le trame eversive, i rossi, i bianchi e i neri. La bomba di Moiano, le manifestazioni, lo scontro fisico, Gladio, i neofascisti, la notte del golpe, le Br in mezzo a noi…
– Tangentopoli, la “voracità” e la crisi della politica e la fine dei partiti storici, la sostituzione dei partiti con altri soggetti aggregativi. Ciò che resta del sogno a livello sociale, politico e culturale.
Il tutto, naturalmente con l’ausilio di immagini, filmati, testi giornalistici e letterari e con specifico riferimento a Chiusi e al territorio circostante, ma in relazione con il quadro nazionale e internazionale, alla grande Storia, appunto. Possibile una o più “escursioni sul campo” fuori programma, da concordare tra i partecipanti.
Tutto ciò per dire e dimostrare che pur non essendo l’ombelico del mondo anche una cittadina piccola e periferica come Chiusi e un territorio come quello circostante a Chiusi (da Cetona a Montepulciano, da Città della Pieve a Castiglione del Lago,da Chianciano e Sarteano a Sinalunga) può ritrovarsi in mezzo alla strada quando la storia passa di lì…
L’iscrizione si può fare on line, utilizzando il modulo contenuto sul sito dell’Unipop Chiusi (clicca qui)
Il costo, per 4 lezioni, è di 24 euro più tessera della Pro-Loco. Sono previsti sconti, indicati sul modulo.
Non perché lo abbiamo proposto noi di primapagina, ma pensiamo che il corso possa aiutare a conoscere meglio aspetti poco noti, fatti, situazioni, personaggi della storia locale e sia un’occasione per chi non ha vissuto quegli anni, per chi è arrivato a Chiusi e dintorni più tardi o non era in zona in quel periodo, per chi viole ricordare e approfondire e per chi vuole semplicemente saperne qualcosa in più. Le “lezioni” – che poi sono delle chiacchierate – non sono pensate come una veglia a puntate tra “combattenti e reduci”, quanto piuttosto come confronto con chi non c’era, non ha visto, non ha saputo, non ha vissuto quella specifica stagione dal di dentro.
E.C.