EMMA VILLAS, LA RIPARTENZA NON C’E’. SAVANI NON BASTA. E DOMENICA A SIENA ARRIVANO I “MOSTRI” DI PERUGIA

lunedì 14th, gennaio 2019 / 12:05
EMMA VILLAS, LA RIPARTENZA NON C’E’. SAVANI NON BASTA. E DOMENICA A SIENA ARRIVANO I “MOSTRI” DI PERUGIA
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SIENA –  Niente da fare. Anche questa ennesima partita da vincere senza se e senza ma, non è stata vinta. E adesso la classica si fa davvero impietosa e somiglia al baratro. Ieri al Palaestra di Siena è stata la “prima” dei nuovi acquisti Van de Voorde e Savani con la maglia della Emma Villas, due innesti cercati e voluti per portare esperienza e peso in una compagine che lotta, ma cade sempre sul traguardo. E anche ieri la malattia della Emma Villas si è manifestata di nuovo. Due set persi con il minimo scarto, uno 23-25 e uno ai vantaggi 24-26. In una gara decisiva, di quelle da dentro o fuori, di quelle che possono riaccendere la speranza, in casa, perdere due set sul filo di lana e poi dopo aver riacciuffato il risultato perdi anche il tie break è roba da suicidio. Quantomeno da psicoterapeuta. Sembra ci sia un virus che blocca la squadra nel momento decisivo. Perché complessivamente la compagine di Zanini anche ieri, contro Latina in campo c’è stata fino alla fine. Ha dimostrato di essere in grado di vincere. I due parziali (il secondo e il quarto) portati a casa con punteggi larghi lo dimostrano.

Sconsolato, coach Zanini ha così commentato a fine gara: “Ho visto una squadra pronta a lottare e a combattere, che è quello che hanno fatto per cinque set. Quindi dispiace tanto, siamo partiti benissimo, abbiamo fatto passi in avanti a muro e in difesa e la dimostrazione è data dalle percentuali piuttosto basse tenute da Latina in attacco. Abbiamo però avuto problemi in ricezione, con il nostro palleggiatore che ha corso a destra e a sinistra”. Ecco, la ricezione approssimativa e i tanti errori quando serviva invece pigiare sull’acceleratore sono le falle più evidenti. Ma è quel “baco” subdolo che fa tremare le gambe e venire la sudarella che non si riesce a debellare. Il neoacquisto Savani , entrato a partita in corso, da buon veterano cerca di tenere alto il morale della truppa e suona la carica: “Bisogna fare punti con tutti”…  Certo, con Latina era meglio prenderne tre o due che uno soltanto.

“Poteva andare anche peggio di così – dice Savani nel post partita -, noi dobbiamo cercare di fare punti con tutti. Stasera c’è stata una bella reazione da parte del team, a tratti abbiamo fatto vedere un buon gioco e a tratti no, ci è mancato un pizzico di continuità. Non faremo tragedie perché abbiamo perso con Latina, sicuramente sarebbe stato meglio vincere. Il mio ingresso in campo? E’ andata meglio del previsto, sono bastati due allenamenti per trovare l’intesa con Saeid Marouf. Ringrazio lo staff medico biancoblu, grazie a loro mi sento già in buone condizioni”.

Domenica prossima al Palaestra di Siena arrivano i campioni d’Italia della Sir Safety Perugia, che è anche un derby, perché le due province confinano, tra i due palazzetti 100 km tondi tondi, perché i presidenti Giammarco Bisogno e Gino Sirci sono amici. Nell’anticipo di sabato, la Sir ha battuto in casa la Lube Civitanova per 3-1. Inutile dire che sulla carta la partita si presenta proibitiva per la Emma Villas, ma nelle gare con le grandi la formazione senese ha sempre giocato bene, si è esaltata. All’andata la truppa senese strappò un set e applausi al PalaBarton. Comunque vada sarà uno spettacolo.  Secondo la “dottrina Savani” la Emma Villas dovrà cercare d’ora in poi di fare ponti con tutti, quindi anche contro Leon e gli altri mostri sacri di Perugia, allenati dal mostro sacro numero uno che risponde al nome di Lorenzo Bernardi.

Zanini ha una settimana di tempo per trovare l’antibiotico giusto e cercare di debellare il male oscuro dei suoi giocatori. La Sir Safety Perugia è il cliente più ostico che potesse capitare, ma nello sport può anche succedere che Davide batta Golia. La settimana scorsa, in coppa di Francia di calcio, la squadra della cittadina di Andrezieux Bouteon, gemellata con Chiusi, quarta serie, ha battuto 2-0 ed eliminato il quotato Marsiglia, titolare di 9 scudetti. Vediamo se Marouf, Hernandez, Ishikawa e compagni troveranno le motivazioni e la giusta tensione, per far paura alla corazzata umbra. Se Siena battesse Perugia, non sarebbe solo una grande soddisfazione. Sarebbe come mettere “un tigre nel motore”, per dirla con una vecchissima pubblicità, vorrebbe dire mettere le ali ai piedi e andare a giocare ovunque sapendo di avere nelle mani una sorta di Excalibur… Magari in settimana una gitarella a San Galgano e all’eremo di Monte Siepi, che da Siena saranno 20 km, fossimo nei panni di Zanini la faremmo… Lì la spada nella roccia c’è davvero. Hai visto mai…

m.l.

 

Nella foto: Hernandez e Marouf, facce che dicono tutto

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